Traitors


I ragazzi stavano camminando lungo le grandi mura del palazzo, lanciando di tanto in tanto uno sguardo verso la fitta foresta che si estendeva davanti a loro. La serata era tranquilla e sapevano che, come ogni giorno, non sarebbe certamente accaduto nulla, non che a loro dispiacesse certo. Nel guardare lontano però un velo di nostalgia li avvolse.

<<Sembra così silenzioso senza di loro vero?>> domandò Chanyeol.

<<Lo è>> annuì Baekhyun <<Ma non possiamo farci nulla, hanno scelto loro di andare via>>

<<Credi davvero che sia stata una loro scelta?>> chiese ancora il più alto.

<<Non potrebbe essere altrimenti>> rispose Baekhyun <<Non hanno detto nulla a nessuno di noi, sono partiti durante la notte e da allora non abbiamo più avuto loro notizie>>

<<Questo lo so ma>> Chanyeol si fermò per un secondo, si guardò intorno assicurandosi che nessuno avesse potuto sentirli, in fondo quel discorso era tabù, poi riprese <<Credi davvero che abbiano commesso tradimento?>>

Il più basso lo guardò per pochi secondi, poi tornò a guardare davanti a loro perdendosi per un momento in quelli che erano i suoi ricordi dei momenti passati tutti insieme. Ricordò la risata rumorosa di Jongdae, il modo in cui Kyungsoo si prendeva cura di tutti loro, come Jongin e Sehun erano soliti giocare insieme come fossero bambini, e come Minseok guidava tutti loro proteggendoli a tutti i costi. Il re e la regina gli avevano detto che i quattro stessero tramando per prendere il trono e con esso tutto il potere che ne derivasse e per quello erano stati allontanati dal palazzo. Ognuno di loro era finito per credere a quelle parole, quando si ritrovavano soli però sentivano come se fra le mani avessero solo una parte del puzzle, che qualcosa mancasse, e non importò tutte le volte che avessero provato a ricavare più informazioni al riguardo, non avevano mai trovato nulla.

<<Non abbiamo prove che non lo abbiano fatto>> sospirò Baekhyun <<E se veramente fossero stati innocenti non sarebbero spariti in quel modo>>

I due rimasero in silenzio dopo quelle parole, e riportarono lo sguardo davanti a loro. Avrebbero dovuto fare da ronda per tutta la notte e lasciarsi andare alla malinconia l'avrebbe resa solo più lunga.

<<Vi abbiamo portato la cena>>

La voce alle loro spalle li colse di sorpresa, facendoli sobbalzare. Si voltarono e davanti a loro trovarono Junmyeon e Yixing con quella che sarebbe stata la loro cena.

<<Grazie ragazzi>> li ringraziò Chanyeol.

<<Lo facciamo da anni e ancora ringrazi?>> lo prese in giro Yixing.

<<Dov'è Luhan?>> chiese Baekhyun, solitamente quando qualcuno era di ronda la notte il ragazzo si presentava sempre per tenere compagnia, anche se finiva sempre per addormentarsi e uno dei presenti doveva abbandonare la ronda per portarlo nella sua stanza.

<<È con Minho a torturare le nuove reclute>> ridacchiò Junmyeon.

<<Spero che quel ragazzino non cresca come lui>> rise Chanyeol <<A proposito, come sta?>>

<<Se ti riferisci al fatto che anche Jisung sia andato via con gli altri, beh, oggi pomeriggio ho trovato Minho nelle stalle a piangere e fra i singhiozzi ripeteva il suo nome>> disse Yixing.

<<Non capisco>> sbuffò Baekhyun <<Perché anche lui è andato via?>>

I ragazzi si guardarono fra loro, poi scossero la testa come a fargli capire che non avessero una risposta alle sue domande.

<<Secondo voi stanno bene?>> domandò Yixing con aria triste.

<<Sono sicuro di sì>> disse Junmyeon cingendo le spalle del suo ragazzo per tranquillizzarlo <<Non dovremmo preoccuparci per loro, ormai sono nostri nemici>>

Junmyeon aveva ragione, i ragazzi non erano più al loro fianco e ciò li rendeva loro nemici. Eppure, era così strano doverli considerare tali dopo tutti gli anni passati a combattere fianco a fianco.

<<E se ci attaccassero?>> chiese Chanyeol <<Io non so se riuscirò a...>>

<<Non dire idiozie Chanyeol>> disse Baekhyun serio <<Se lo facessero dovremo combattere contro di loro per difendere il regno. Gli innocenti che ci vivono sono molto più importanti>>

<<Ma Baekhyun>> disse Junmyeon sorpreso da quelle parole.

<<Chiudiamo il discorso>> sbuffò il più basso, tornando a camminare lungo le mura.

***

<<È tutto pronto>>

Minseok venne accolto da quella voce mentre era occupato a guardare davanti a lui. Erano nascosti nella foresta e stavano aspettato il momento giusto per attaccare. Rimasero sorpresi nello scoprire che il posto non fosse così controllato come lo era quando la guida dei soldati era nelle sue mani. Pensava sarebbe stato più difficile tornare, invece era stato estremamente facile. Non si voltò a guardare chi avesse parlato, non ne aveva bisogno. Quando però due braccia lo abbracciarono da dietro si voltò. Pensava che alle sue spalle vi fosse solo Kyungsoo, la voce era la sua, ma quell'abbraccio veniva dal suo ragazzo, Jongdae, e con loro vi erano anche Jongin, Sehun e Jisung.

<<Fa uno strano effetto tornare a casa vero?>> disse ingenuamente Jisung guardando il palazzo non così lontano.

<<Quella non è casa nostra>> rispose freddamente Minseok <<Almeno non finché quei due avranno il potere>>

<<Avevamo detto che non saremo mai più tornati>> disse Jongin <<E invece eccoci qua>>

<<È per un buono motivo Jongin. Non possiamo lasciargli il trono, non possiamo lasciarli giocare con la vita degli altri come fossero delle pedine>> sbottò Kyungsoo.

<<E non lo faremo>> sorrise Jongdae.

<<Prepariamoci>> ordinò Minseok.

Gli altri annuirono e si allontanarono, tutti tranne Jongdae, che rimase ancorato al corpo del suo ragazzo.

<<Jongdae>> lo chiamò dolcemente Minseok, ricambiando l'abbraccio <<Se questa notte>>

<<Non dirlo>> ordinò Jongdae serio <<Non pensarci nemmeno>>

<<Devi ascoltarmi>> disse lentamente il più grande <<Nel caso questa notte mi accada qualcosa voglio che tu racconti tutta la verità agli altri>>

<<Se ti accadrà qualcosa accadrà anche a me>> sentenziò Jongdae.

<<Perché non mi ascolti mai?>> sbuffò Minseok arreso.

<<Dove vai tu vado io>> gli sorrise <<Io senza di te non sono nulla>>

Minseok non riuscì a non sorridere nel constatare, per l'ennesima volta, che Jongdae lo amava proprio come lo amava lui.

Si avvicinò per rubargli un bacio veloce prima della battaglia ma un ruggito catturò la loro attenzione. Si voltò e vide Kyungsoo in groppa al suo drago di terra, Gaia, e dietro di lui Jisung, che ancora non era abituato a volare su un drago si stringeva stretto. Al suo fianco Jongin sopra al suo drago nero Hades e Sehun sul suo drago di vento Typhon. Accanto a loro Boreas, il drago di ghiaccio di Minseok e Zeus, il drago di fulmine di Jongdae. Tutti, sia i ragazzi che i draghi avevano lo sguardo su di loro.

<<Posso baciare il mio ragazzo in pace?>> sbottò esasperato Minseok.

<<Prego fai pure>> lo prese in giro Kyungsoo <<Noi aspettiamo qua>>

<<Ecco perché io mi sono premurato di baciare Kyungsoo prima>> ridacchiò Jongin compiaciuto.

<<Vuoi che ti faccia congelare da Boreas?>> chiese Minseok, e subito il suo drago si voltò verso Jongin.

<<Altrimenti posso farti fulminare da Zeus>> ridacchiò Jongdae, e anche il drago del ragazzo si voltò a guardare Jongin.

<<Sarebbe divertente>> ridacchiò Sehun.

<<No grazie, passo>> disse velocemente Jongin sentendosi a disagio sotto lo sguardo dei draghi che sembravano ghignare in attesa del comando dei loro padroni.

Alla fine Minseok sfruttò la distrazione dei ragazzi per baciare Jongdae. Poi anche loro salirono in groppa ai loro draghi. Boreas fu il primo ad alzarsi in volo, venendo subito seguito da Zeus che restava al suo fianco, mentre Hades e Gaia erano subito dietro di loro. In volo superarono l'intera foresta, ma non si fermarono lì, volevano farsi vedere sperando che tutto andasse come avevano programmato. Volarono fino al castello e volarono sopra di esso in circolo per un po' lasciando che i loro draghi ruggissero per richiamare l'attenzione di qualcuno in particolare e solo quando si accorsero che molti soldati avessero cominciato a correre velocemente si allontanarono per posarsi al suolo proprio vicino alla foresta.

***

<<Che cosa sta succedendo?>> urlò il re uscendo sulle mura del palazzo, seguito dalla regina, nel frattempo anche Baekhyun, Chanyeol, Junmyeon, Yixing, Luhan e Minho li raggiunsero.

<<Sono loro>> disse la regina <<Sono quei traditori>>

I ragazzi guardarono attentamente davanti a loro e videro che la regina avesse ragione. I ragazzi, in groppa ai loro draghi erano sistemati in riga proprio davanti alla foresta, lasciando che a separarli dal castello fosse solo una non troppo estesa distanza.

Non si aspettavano un attacco proprio da loro, perciò si ritrovarono insicuri su come agire. Da quando Minseok era andato via il comando era passato a Junmyeon, ma questo era troppo occupato a guardare quelli che una volta erano i suoi migliori amici per poter dare un ordine.

<<Che cosa vogliono fare?>> domandò Yixing sorpreso.

<<Non è chiaro?>> disse il re sprezzante <<Vogliono il potere, vogliono il trono, ci stanno provando ancora, dovete fermarli, solo voi che potete comandare i draghi potete farlo, andate ora>> urlò.

I ragazzi rimasero immobili per qualche secondo, poi tutti insieme cominciarono a correre verso i loro draghi che avevano cominciato ad agitarsi al sentire il richiamo degli altri.

<<Che cosa devo fare?>> domandò Minho.

Il ragazzo non poteva comandare i draghi perciò non sapeva precisamente cosa fare in quel momento.

<<Vai a proteggere il principe Zitao>> ordinò Junmyeon <<Qualsiasi cosa accada deve essere al sicuro>>

<<E i sovrani?>> domandò ancora il ragazzo.

<<Hanno il loro esercito che li difende>> sbottò velocemente Baekhyun salendo sul suo drago di luce, Apollon.

Luhan aveva avuto qualche problema a calmare il suo drago che sembrava il più agitato probabilmente per via del richiamo del drago di Sehun. Proprio come loro anche i loro draghi erano molto uniti e la sua piccola Athena sembrava voler raggiungere Typhon il prima possibile. Lentamente riuscì a calmarla e si posizionò su di lei, pronto a prendere il volo quando anche gli altri sarebbero stati pronti. Si voltò a guardare gli altri e vide che Junmyeon era già in groppa al suo drago d'acqua Poseidon e Lay in groppa ad Asclepius. Un altro che stava avendo qualche problema con il suo drago era Chanyeol, Hephaistos sembrava non veder l'ora di prendere il volo e di tanto in tanto lasciava che qualche sbuffò di fuoco uscisse dalla sua bocca.

Finalmente ognuno di loro fu pronto e non appena Poseidon spiccò il volo anche gli altri lo seguirono. Uno dopo l'altro tutti si sistemarono in riga di fronte agli altri, ma a distanza dal palazzo.

<<Che intenzioni avete?>> urlò Junmyeon <<Volete ancora prendere il trono?>>

Minseok non rispose e i ragazzi che erano con lui rimasero sorpresi da quelle parole.

<<Quindi è questo che vi hanno detto?>> disse Minseok con un tono ironico <<Che volevamo il trono?>>

<<Perché non è così?>> disse ancora Junmyeon <<Siete scappati durante la notte perché i vostri piani erano stati scoperti, ed ora volete davvero combattere contro di noi? Per il trono?>>

Minseok sbuffò una risata amara a quelle parole.

<<Non pensavo credessi a tutto ciò che ti veniva detto. Dov'è finita la fiducia che c'era fra noi?>>

<<L'avete distrutta nel momento in cui avete deciso che il potere era più importante>> urlò in risposta <<Pensavo avessi dei valori, pensavo che la nostra amicizia contasse qualcosa per voi, invece ci avete solo usati vero?>>

Minseok non riuscì a sopportare quelle parole e di colpo si irrigidì, Boreas riuscì a percepire la rabbia del suo padrone e ringhiò, venendo poi seguita da Zeus, Gaia, Hades e Typhon. I ragazzi diedero ai loro draghi delle piccole pacche sul collo, cercando di calmarli, poi riportarono lo sguardo sui ragazzi davanti a loro.

<<Ti facevo più intelligente Junmyeon>> parlò Kyungsoo <<Invece ti sei fatto manipolare così facilmente>>

<<Cosa vorresti dire?>> domandò Chanyeol d'istinto.

<<Che quelli che hanno commesso tradimento non siamo noi>> urlò Jongdae <<Ma quei sovrani a cui noi tutti credevamo>>

<<Stai incolpando i sovrani? Siete veramente dei traditori>> disse Baekhyun.

<<No, la verità è totalmente diversa da ciò che pensate>> parlò Jongin.

<<Sentiamo allora>> disse Yixing <<Quale sarebbe la verità?>>

<<La verità è che...>> iniziò Minseok, ma qualcun altro parlò al suo posto, qualcuno che fino a quel momento era rimasto in silenzio.

<<La verità è che i sovrani volevano farci sposare con gli eredi dei regni vicini>> iniziò Luhan, facendo camminare Athena fino a sistemarsi fra loro e gli altri ragazzi <<Volevano farci unire a quei regni, poi ci avrebbero ordinato di uccidere la stirpe reale dall'interno e successivamente prendere il potere sull'intera nazione utilizzando noi>>

<<Luhan ma...>> parlò Yixing, sorpreso dalle sue parole.

<<Cosa stai dicendo? Vuoi passare dalla loro parte?>> urlò Junmyeon.

<<Sono sempre stato dalla loro parte Junmyeon>> rispose Luhan <<Se non sono andato con loro quella notte l'ho fatto solo perché dovevo controllare i sovrani, eravamo sicuri che non avrebbero mantenuto la loro promessa>>

<<Spiegati>> disse Baekhyun.

<<Quella notte, quando siamo andati via non lo abbiamo fatto perché siamo fuggiti per paura di essere uccisi>> parlò Minseok <<Lo abbiamo fatto perché avevo scoperto il piano dei sovrani. A lui non importavano le nostre relazioni>> disse guardando Jongdae al suo fianco <<Volevano separarci e utilizzarci per i loro fottuti scopi>>

<<Cos'è successo poi?> chiese Yixing curioso.

<<Minseok ha detto ai sovrani di aver scoperto tutto, e ha detto loro che non li avrebbe aiutati in quel piano. Gli disse che avrebbe parlato con tutti noi e avrebbero perso il nostro sostegno>> disse Kyungsoo.

<<Loro però non volevano che ci rivoltassimo contro di loro, questo perché essendo gli unici a poter controllare dei draghi sapevano che non avrebbero avuto scampo contro di noi, quindi gli fecero una promessa>> seguì Sehun.

<<Quale promessa?>>

<<La promessa che se Minseok fosse andato via senza dire nulla sul loro piano ci avrebbero lasciati in pace Chanyeol. E lui ha accettato, per tutti noi. Noi lo abbiamo scoperto durante la notte mentre si preparava per andare via e lo abbiamo costretto a parlare perciò abbiamo deciso di seguirlo>> disse Jongin.

<<Ma io sono rimasto>> disse ancora Luhan <<Non perché non volessi andare con loro, il mio ragazzo è proprio lì, dall'altro lato di questo campo. Sono rimasto perché nessuno di noi credeva alla parola dei sovrani, e così è stato. Qualche giorno fa per puro caso li ho sentiti parlare nuovamente di quel piano. Baekhyun avrebbe dovuto sposare l'erede del regno a Sud, Chanyeol quello a Nord, Junmyeon l'erede del regno a ovest e Yixing avrebbe dovuto prendere il potere di quello a Est>>

<<Stavano davvero progettando di separarci?>> chiese Yixing preoccupato.

<<Sì>> disse fermamente Minseok <<E per questo motivo siamo qui. Luhan ci ha avvisati raccontandoci quello che aveva sentito. Noi avevamo promesso di non tornare più, ma sono stati loro i primi a rompere la loro promessa>>

<<Non siamo qui per combattere>> urlò Jongdae <<L'unica cosa che vogliamo e dare ai sovrani quello che si meritano>>

Junmyeon e gli altri rimasero in silenzio per qualche secondo. Ora era tutto più chiaro. I racconti dei sovrano su quella notte erano sempre stati incerti, confusi, quello di Minseok e gli altri era completo, senza punti interrogativi. Per quegli anni erano stati separati, i sovrani avevano parlato di loro in modo da far si che per essi si potesse provare solo odio, ma ora il tutto aveva finalmente un senso. Spronò Poseidon ad avanzare, lentamente, e una volta raggiunto Minseok si sistemò al suo fianco guardando proprio in direzione del castello.

<<Facciamogli capire che non siamo delle pedine da utilizzare a piacimento, a te il comando, capo>>

Minseok finalmente sorrise, e con lui tutti gli altri che avevano emulato il gesto di Junmyeon, erano nuovamente tutti una squadra. Il maggiore ordinò a Boreas di alzarsi in volo e, seguito dagli altri, si diresse verso il castello.

<<Baekhyun, Chanyeol, Sehun, Luhan>> urlò Minseok <<Andate da Zitao, proteggetelo da qualsiasi cosa potrebbe succedere stanotte>>

I ragazzi annuirono e deviarono il volo dei loro draghi fino alle stanze del principe.

<<Noi prenderemo quei bastardi>> disse ancora Minseok.

I ragazzi arrivarono davanti alla grande torre dalla quale sapevano che i sovrani stavano osservando la situazione. Smontarono dai loro draghi e aspettarono che i sovrani li raggiungessero. Non erano sicuri che lo avrebbero fatto, ma decisero comunque di puntare d'azzardo poi Minseok ordinò agli altri di accerchiarli e puntare loro contro le spade.

I sovrani vedendo i ragazzi accerchiare gli altri sogghignarono, convinti che Junmyeon fosse riuscito a convincerli a consegnarsi. Loro avrebbero semplicemente dato l'ordine di ucciderli e gli altri lo avrebbero fatto, avevano fatto di tutto per fargli odiare ed erano certi di esserci riusciti.

<<Vi avevo detto di non tornare>> ghignò il re <<Ora morirete>>

<<Oh caro>> disse la regina ironica <<Che ospitalità è questa>>

Tutti i ragazzi rimasero in silenzio, il loro sguardo era fisso su Minseok, in attesa.

<<Non abbiamo mantenuto la nostra promessa>> annuì Minseok <<Ma voi l'avete infranta per primi>> urlò.

A quelle parole le spade dei ragazzi cambiarono bersaglio, venendo puntate contro i sovrani .

<<Cosa state facendo?>> urlò il re <<Volete essere marchiati come traditori anche voi?>>

<<Gli unici traditori qui siete voi>> sibilò Kyungsoo.

L'esercito del re si mosse velocemente per capire cosa stesse succedendo, ma quando videro la scena si fermarono ai loro posti. La realtà era che nessuno era fedele ai sovrani tutti sapevano varie atrocità che avevano commesso ma nonostante tutto non potevano ribellarsi. L''intero esercito però era fedele solo ai loro generali, e se questi stavano puntando le loro armi contro i sovrani loro sarebbero semplicemente rimasti a guardare.

<<Cosa aspettate?>> urlò la regina ai soldati <<Proteggeteci>>

I soldati si guardarono fra loro, poi guardarono i ragazzi e lasciarono cadere le loro armi con un sorriso liberatorio rivolto proprio ai sovrani.

<<Nessuno è dalla vostra parte>> disse Junmyeon.

<<Avete finito di giocare con noi>> seguì Minseok.

Dette quelle parole Hephaistos, che era sempre stato quello più dedito all'azione ma comunque quello che sapeva come sfruttare il momento giusto, zampettò contento e sputò fuoco proprio sui sovrani uccidendoli in pochi secondi, costringendo però anche Chanyeol a lanciarsi a terra preso di sorpresa dal proprio drago.

Tutti i ragazzi si voltarono sorpresi verso Chanyeol.

<<Non gli ho ordinato di attaccare>> si giustificò velocemente questo ed il drago avvicinò il suo muso al suo padrone sospingendolo leggermente in modo giocoso <<Devi smetterla di attaccare di testa tua. Non puoi sputare fuoco quando ti pare e piace>> s'imbronciò Chanyeol sgridando Hephaistos, ma il drago rispose sfiatando una piccola nuvoletta di fumo proprio su Chanyeol che si ritrovo a tossire.

Alla fine tutti i ragazzi scoppiarono a ridere a quella scena, ignorando lo sguardo esasperato del più alto.

<<Ora che facciamo?>> domandò Junmyeon.

<<Beh, ora il trono spetta a Zitao>> sorrise Minseok.

<<Che fortunatamente è cresciuto con noi e saprà come regnare al meglio>> concordò Yixing.

Cinque anni dopo...

<<Qualcuno ha visto Tao?>> urlò Jongdae correndo per il castello.

<<No lo sto cercando da ore>> urlò in risposta Luhan.

<<Non mi interessa che ora è il re, io lo ammazzo>> sbottò Kyungsoo.

<<La delegazione del regno del Sud è arrivata>> annunciò Jongin.

I ragazzi si guardarono fra loro poi ringhiarono internamente. L'erede del regno del sud era arrivato in visita nel loro regno, i due regni avevano stretto un'alleanza dopo la morte dei sovrani, e spesso i due eredi si incontravano. Fin troppo spesso però Tao risultava introvabile.

Jongdae, Luhan e Kyungsoo scesero velocemente le scale ignorando il fatto di aver quasi fatto cadere Jongin, che fu prontamente afferrato da Kyungsoo e trascinato per il castello. Quando raggiunsero l'esterno Minseok, Junmyeon, Yixing, Luhan e Sehun erano già lì ad attendere la delegazione.

<<Dov'è Tao?>> chiese Minseok.

<<Vorrei saperlo anche io>> sbottò Kyungsoo <<Lo darò in pasto a Gaia appena lo prendo>>

La draghessa, che era comodamente sistemata sulle mura del palazzo, guardò verso il basso a sentire il suo padrone pronunciare il suo nome e rilasciò un piccolo ruggito.

<<Non ora>> sbuffò Kyungsoo guardando davanti a sé.

Gaia allora riportò lo sguardo in alto dove Tao, in groppa a Kronos, Minho in groppa ad Ares, Jisung in groppa a Hera e Chanin groppa a Aprodite volteggiavano divertendosi tra loro.

Quando la delegazione arrivò i ragazzi notarono che fra loro non vi erano né Woojin né Yifan, e la cosa li confuse.

<<Dove sono->> Junmyeon non fece in tempo a finire di parlare che un soldato della delegazione alzò il dito in aria e i ragazzi ne seguirono la direzione proprio quando Yifan in groppa a Urania e Woojin in groppa a Hermes gli sfrecciarono davanti per poi unirsi agli altri che stavano volteggiando sopra di loro.

<<Ecco dov'erano quegli stronzi>> sbottò Luhan.

<<Tao>> urlò Jongdae a piedi polmoni, costringendo chi gli era accanto a tapparsi le orecchie <<Venite subito giù>>

Tao li salutò con la mano e si lanciò in picchiata seguito dagli altri. I draghi rallentarono poco prima di toccare terra e il veloce movimento delle loro ali creò una forte folata di vento che quasi li sbalzò via.

<<Sei un re dannazione, dovresti comportarti da tale>> sbuffò Minseok.

Tutti i ragazzi smontarono dai loro draghi che subito si lanciarono verso i loro genitori sotto lo sguardo addolcito dei ragazzi. Kronos volò fino a Gaia atterrandole sul ventre e la draghessa si ritrovò a rilasciare uno sbuffo sonoro, poi picchiettò con la testa il padre Hades che era al fianco della compagna. Il piccolo Ares zompettò festoso verso Boreas, che era comodamente sdraiata accanto a Zeus, e si sistemò fra i genitori ritagliandosi un piccolo spazio fra loro. Hera volò fino al padre Poseidon e cominciò a dargli delle testate giocose fino a quando il dragone non posò la sua zampa su di lei per atterrarla e tenerla ferma, ricevendo però un ruggito di ripresa da Asclepius. Poseidon quindi liberò Hera e si accoccolò contro la madre. Hephaistos e Apollon erano l'uno accanto all'altro, seduti tranquilli quando Hermes e Urania gli si lanciarono contro. Urania atterrò sulla testa del padre Hephaistos sulla quale cominciò a trotterellare e sputò una piccola scintilla di fuoco, contenta. Hermes al contrario rotolò fino a finire contro il petto della madre Apollon che la abbracciò con il collo posandole poi il muso sulla testa. Aphrodite, come gli altri, si diresse spedita verso i genitori ma il padre Typhon le poso una zampa sulla testa così il draghetto si ritrovò a zompettare sempre sullo stesso posto senza muoversi di un millimentre mentre Typhon rilasciava degli sbuffi di divertimento, fino a quando Athena non gli assestò una testata che lo fece rotolare via, lasciando però di scatto la piccola Aphrodite si ritrovò priva di sostegno quindi anche lei rotolò fino a ritrovarsi a testa in su vicino alla madre.

<<Non mi stancherò mai di guardarli>> disse addolcito Yixing.

<<Il tuo drago è stronzo come te>> ridacchiò Chanyeol indicando Sehun.

<<Non offendere il mio Typhon>> brontolò Sehun.

<<Infatti, tu sei peggio>> sbuffò Luhan <<La mia povera Athena, non poteva scegliersene uno migliore?>> 

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