Paint me

Il nuovo album dei Monsta X ha chiaramente un brutto effetto su di me.
Io, non so perfettamente cosa sia questa...cosa...so solo che avevo voglia di scrivere qualcosa e nulla mi ispira meglio di questa ship perciò...buh datemi voi un parere


Era una giornata tranquilla nonostante fosse già mattina inoltrata. Sembrava che il mondo fosse ancora dormiente ed il ragazzo dai capelli platino si stava godendo quella tranquillità fra le fresche lenzuola del suo letto. Il vento leggero smuoveva le tende bianche che arredavano la camera da letto, accarezzando il viso del ragazzo che mugolò, abbracciando ancora di più il cuscino, apprezzando la freschezza del tessuto sulla pelle calda. Rotolò lentamente per tutto il letto, all'apparenza così grande per lui. Aspettò ancora qualche minuto, osservando i raggi del sole che si scontravano contro lo specchio posizionato vicino alla finestra che li riflesse per la stanza.

Baekhyun decise di aver oziato abbastanza per quella mattina, così si alzò e dopo aver indossato la camicia bianca abbandonata sulla sedia. Ridacchiò davanti allo specchio nel constatare che l'indumento non fosse il suo, poiché questa gli arrivava a metà coscia.

<<Il vantaggio di aver un ragazzo alto in fondo è questo>> disse fra sé e sé.

Vivevano insieme da anni, fra loro ogni imbarazzo era stato abbattuto già dopo poche settimane di convivenza, perciò il ragazzo non si faceva alcun problema a girare per casa nei modi più...originali.

Constatò che quella camicia sarebbe stato l'unico indumento che avrebbe indossato, a parte ovviamente l'intimo, e si diresse verso il salotto dove era sicuro di trovare il suo ragazzo.

Camminò lentamente, non volendo disturbarlo, e si fermò sulla soglia della porta quando lo intravide.

Chanyeol si trovava, come faceva spesso, nel suo angolo di mondo. Il castano aveva sistemato in un angolo del salone, proprio vicino alla finestra che affacciava sul bosco, un cavalletto, un ripiano ricco di pennelli, colori, e altri accessori, e sul pavimento ordinatamente impilate contro la parete vi erano tante tele totalmente bianche o già dipinte.

Baekhyun si posò contro la porta, le braccia conserte, un sorriso sul viso, e molta attenzione nell'osservarlo. Gli era sempre piaciuto guardarlo mentre dipingeva. Per Chanyeol non era mai stato un problema, era solito isolarsi da tutto ciò che lo circondava nello stesso istante in cui i suoi occhi si posavano sulla tela e la sua mente liberava l'immaginazione.

I capelli castani ricadevano dolcemente sulla fronte in piccoli e morbidi riccioli fra cui il maggiore adorava passare le dita. Gli occhi erano profondi e concentrati, persi in un viaggio che solo lui poteva compiere concedendo però agli altri di osservare la bellezza della sua destinazione. Le labbra erano solitamente distese e rilassate, di tanto in tanto però si arricciavano segno che il ragazzo fosse indeciso sul da farsi. In quei casi era anche solito raddrizzarsi totalmente sullo sgabello, incrociare le braccia e chinare leggermente la testa verso destra, come se quella posizione di routine avesse potuto aiutarlo a decidere. Tutto ciò che indossava erano dei vecchi jeans oramai sporchi di vernice di vari colori.

Baekhyun gli aveva proposto di comprare una tuta che avrebbe potuto utilizzare in quei casi, e lo avevano anche fatto. Chanyeol però si lamentò dell'indumento nelle giornate calde così era tornato a quel jeans che aveva conservato. Il maggiore scosse la testa quando lo rivide nuovamente a piedi nudi, con i jeans, il petto tonico sporco di pittura e un cipiglio sul viso. Dovette però ammettere a sé stesso che per quanto le sue opere fossero belle per Baekhyun la cosa più interessante sarebbe stato solo il pittore.

Lentamente si avvicinò all'altro fino a cingergli lentamente il collo con le braccia, restando alle sue spalle, e portò lo sguardo sulla tela colorata davanti a lui.

<<Chi è?>> domandò curioso, osservando quel mezzo busto ricco di colori a cui faceva sfondo una notte stellata. Il ragazzo nel dipinto aveva il viso rivolto verso l'alto, ma a parte il suo profilo e i capelli disordinati il maggiore non fu in grado di recepire altro.

<<Davvero non ti riconosci?>> domandò Chanyeol, con un piccolo sorriso sul volto.

Baekhyun guardò il suo ragazzo, poi tornò ad osservare meglio la tela. Osservò quelle che sembravano essere delle mani, che il ragazzo del dipinto aveva davanti al viso, e poi guardò le sue con attenzione.

Chanyeol, che non aveva smesso per un attimo di osservarlo ridacchiò a quella vista. Prese le mani dell'altro fra le sue e lo guidò in modo da farlo sedere sulle sue gambe, poi tornò a guardare il dipinto.

<<È il modo in cui ti vedo Baekhyun>> parlò il minore <<Ogni macchia di colore è un'emozione o un ricordo che mi hai regalato in tutti questi anni insieme. Volevo, almeno per una volta, farti vedere come ti vedono i miei occhi>>

Baekhyun sentì il suo cuore riempirsi solo grazie a quelle semplici parole. Nel dipinto vi erano il giallo, il rosso, il blu e il bianco, eppure sembrava vi fossero mille e mille colori a riempirlo. Il ragazzo dai capelli platino aveva sempre osservato i disegni di Chanyeol chiedendosi cosa l'altro ci vedesse, non si era però mai fermato a chiedere. Quella volta sentiva la voglia di riuscire a capire a pieno i sentimenti dell'altro.

Si voltò ed afferrò il viso dell'altra fra le mani delicate, da guancia a guancia, e azzerò la distanza fra loro in un contatto morbido, lento e dolce.

<<Insegnami Chanyeol>> disse guardandolo dritto negli occhi <<Insegnami a vedermi come mi vedi tu>>

Chanyeol osservò l'eterea visione che aveva davanti agli occhi mentre ancora le sue labbra gli rimembravano il suo sapore. Passò lentamente la lingua sulle labbra mentre osservava la pelle chiara dall'altra coperta solo da quella che era la sua camicia. Gli occhi erano puntati su di lui in modo predatorio, ed una luce vivace brillava in essi. Il castano portò la sua mano sul viso dell'altro, che si spinse contro essa come un gatto in cerca d'affetto, poi lo guidò verso di lui per catturare quelle labbra lucide fra le sue. Era un contatto lento, pigro, ma comunque ricco d'emozione. Entrambi volevano prendersi tutta la calma che avrebbero potuto sfruttare per godersi quel momento. Le labbra superiori e inferiori si alternarono fra loro mentre piccoli tocchi di lingua si insinuarono fra esse di tanto in tanto.

Baekhyun era impegnato a godersi quel contatto quando sentì l'altro prendergli le mani che fino a quel momento aveva posato sulla sua spalla. Il maggiore sentì qualcosa di strano fra le loro pelli, qualcosa di viscido, perciò si staccò dal bacio ed osservò le loro mani intrecciate da cui colava della vernice bianca. Aveva capito le intenzioni dell'altro, e il maggiore cominciò a fremere alla sola idea.

<<Il bianco è la mia vita senza di te>> gli parlò lentamente Chanyeol contro il suo collo , accarezzandogli lentamente le mani, scivolando sui suoi polsi lentamente, costringendolo a sospirare per i soli brividi che l'altro era in grado di provocargli <<Una vita tranquilla, ma vuota>>

Chanyeol posò le sue labbra sul collo niveo del maggiore. Lo baciò lentamente e intensamente, alternando alle sue labbra i denti e la lingua. Baekhyun rilasciò un sospiro pesante nel momento in cui lo sentì raggiungere la mascella, avvicinarsi alle sue labbra ed evitarle per percorrere il percorso inverso a quello precedente sul lato opposto.

Il castano fece scivolare le sue mani via dalla presa dell'altro e dopo aver sbottonato con lentezza ed estrema malizia la camicia, senza alcun bisogno di guardare intinse una mano in un nuovo vasetto di vernice. Fece in modo di raccogliere molto colore prima di portarne una quantità anche sull'altra mano, poi le portò sulle cosce del ragazzo, accarezzando la pelle sino ad arrivare sotto la camicia del ragazzo, sbottonata in parte.

<<Giallo>> disse, lasciando un morso sulla spalla del ragazzo, che sobbalzò sia per il liquido freddo sul suo corpo sia per come Chanyeol lo stesse lentamente e piacevolmente torturando <<È quando sei arrivato da me, portando il tempore della primavera nel mio cuore>>

Risalì con le mani fino a lasciargli scivolare l'indumento dalle spalle fino ai gomiti, poi lasciò diversi e leggeri morsi sulle spalle del ragazzo prima di scendere, lentamente, sul petto. Baekhyun sentiva la sua temperatura corporea alzarsi sempre di più a causa di quella situazione. Le mani dell'altro, il modo in cui lo toccava, i suoi sospiri e la voce bassa e roca lo stavano facendo impazzire. Portò le sue mani fra i capelli dell'altro e li strinse per poi far leva e costringere l'altro a sollevare il viso e lanciarsi come una preda sulle sue labbra. La lentezza e la dolcezza lasciò spazio alla brama e al desiderio. I denti catturarono le labbra e le lingue lottarono per un dominio che il minore sapeva avrebbe ottenuto presto o tardi. Gli bastò afferrarlo per i fianchi e farlo scontrare contro il suo bacino, dove la propria erezione premeva contro i jeans. Baekhyun rilasciò un gemito strozzato e Chanyeol sfruttò l'occasione per prendere il comando del bacio.

Il maggiore si sentì vicino a perdere ogni lucidità, l'altro la stava uccidendo con una lentezza straziante e da quel poco che poteva vedere, per via dei suoi occhi lucidi e carichi di lussuria, stava godendo nel sentire quel potere nelle sue mani.

Chanyeol fece scivolare la sua mano sul petto dell'altro, ringraziandolo mentalmente per aver deciso di indossare solo la sua camicia, e con un piccolo ghigno malizioso andò ad afferrare la sua erezione che chiedeva chiare attenzioni. Nello stesso momento in cui Chanyeol l'afferrò in modo deciso Baekhyun fece cadere la testa all'indietro, gemendo. Quel gesto mise in bella mossa il suo pomo d'adamo, che Chanyeol attaccò immediatamente. Cominciò a muovere le sue labbra allo stesso ritmo della sua mano, alternando baci e morsi. Sentì il maggiore irrigidirsi fra le sue mani, segno che fosse vicino all'apice del piacere, il castano però non aveva alcuna intenzione di far finire tutto così velocemente. Lo afferrò, da sotto le cosce, e lo posò sul pavimento sopra al telo steso per evitare di sporcare il parquet.

Baekhyun rilasciò un gemito frustrato nel sentirsi privato di quelle attenzioni, e il sorriso soddisfatto dell'altro lo irritarono. Lo guardò di sott'occhio avvicinarsi nuovamente ai barattoli di vernici e ne afferrò due che sistemò vicino a loro, poi sfilò via i Jeans e li lanciò ai piedi del cavalletto. Il maggiore non riuscì a vedere di che colori si trattasse perché il minore tornò all'attacco, e nuovamente Baekhyun sentì la freddezza della vernice scorrere lungo le sue spalle e il petto.

<<Blu>> parlò lentamente Chanyeol, osservandolo da sotto i capelli ormai bagnati dal sudore <<Le lacrime che ho versato per la tua assenza, profonda come l'oceano scuro>>

Baekhyun rabbrividì a quelle parole. Ogni gesto che l'altro stava compiendo non era dettato dal desiderio, o dall'istinto. La sua mente stava perfettamente studiando ogni mossa, e proprio come lui gli aveva chiesto gli stava insegnando a guardarlo con i suoi occhi, condividendo anche i suoi sentimenti. Il maggiore ricordò i momenti che passarono separati ed una fitta di dolore lo colpì al cuore. Quel freddo sentimento passò però velocemente, nel momento in cui il minore portò una mano alla sua apertura per stimolarlo e prepararlo per quello che sarebbe arrivato dopo. Ogni sospiro, gemito e ansimò erano catturati dalle labbra del castano che si occupò attentamente di distrarre l'altro dal fastidio iniziale per poi accompagnarlo verso il profondo piacere.

Quando Chanyeol capì che l'altro fosse pronto afferrò l'ultimo vasetto di vernice e ci mise dentro la mano. Seppur la sua vista fosse sfocata Baekhyun riuscì a riconoscere la forza di quel colore.

<<Rosso>> disse il minore, disegnandosi una x proprio in prossimità del suo cuore <<La passione, il modo in cui hai fatto centro nel mio cuore, facendolo esplodere e prendendone pieno possesso, incatenandomi a te>>

Il maggiore fece giusto in tempo a recepire quelle parole che si sentì immediatamente riempito dalla grandezza dell'altro e le sue emozioni esplosero intense proprio come quel colore che ora gli colava sul petto. Annaspò inarcando la schiena mentre l'altro lo schiacciò nuovamente contro il pavimento con il peso del suo corpo. Chanyeol gli diede il tempo di abituarsi e, nel momento in cui Baekhyun si aggrappò al suo collo e se lo tirò contro in un bacio ardente il minore cominciò a muoversi dettando un ritmo serrato e deciso. I gemiti dei due si mescolarono in una melodia che era la perfetta descrizione del loro essere una cosa sola. Chanyeol vedeva Baekhyun come un'opera d'arte e Baekhyun vedeva Chanyeol come l'unico al mondo che sarebbe mai riuscito a dipingerlo a colori, completandolo.

Chaneyol era quella tela bianca e sola, Baekhyun era i colori vivaci e caldi.

I due consumarono il loro amore, a cui aggiunsero nuovi colori, con la consapevolezza che senza l'altro le loro vite sarebbero state nere, come una notte fonde priva di stelle.

Chanyeol aveva imparato, grazie a Baekhyun, ad amare una vita a colori.

Baekhyun, aveva imparato, grazie a Chanyeol, la bellezza del vedere il mondo in un modo da una nuova prospettiva.

L'uno aveva l'altro.

E seppur quei barattoli di vernice sarebbero potuti finire, un giorno, divenendo null'altro che un barattolo vuoto, i due ragazzi sapevano che a loro non sarebbe mai potuto accadere.

Se solo uno dei due si fosse svuotato dei propri colori l'altro sarebbe riuscito a ricrearli e riportarlo a totale pienezza.

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