Afrodite e Anchise
<<Che state facendo?>> domandò Afrodite, guardando come Artemide, Atena e Apollo fosse l'uno accanto all'altro, con lo sguardo concentrato su qualcosa in particolare, posando la mano sulla spalla di Artemide che quasi sobbalzò sorpreso.
<<Oh Hongjoong>> lo salutò Yunho <<Nulla di che, guardavamo il mondo degli umani>>
Afrodite annuì a quelle parole, e lentamente si avvicinò ai ragazzi, portando anche lui lo sguardo sulla terra. Gli umani erano concentrati nei loro affari, ovviamente ignari del fatto che gli dei li stessero osservando. Mentre spostava i suoi occhi sulla terra questi si posarono su una figura in particolare. Il ragazzo, dai capelli biondi, camminava tranquillo per i campi mentre osservava le sue pecore pascolare, godendosi il vento leggero che soffiava contro di lui e il calore del sole sulla pelle. Era bellissimo.
<<Chi è quello?>> domandò subito Afrodite, puntando Apollo, sicuro che il dio che spesso visitava la terra sapesse di chi si trattasse.
<<Oh>> ridacchiò Wooyoung <<Si chiama Anchise, lo chiamano anche Seognhwa. È un pastore che vive nei pressi di Troia>>
<<Mi piace>> disse deciso Hongjoong, sorprendendo gli altri dei al suo fianco.
<<Davvero?>> chiese Yeosang confuso <<Afrodite che desidera un semplice pastore? Dov'è la fregatura?>>
<<Smettila di credere che ci sia sempre un motivo strategico dietro ad ogni parola o gesto>> sbuffò Hongjoong <<Capisco che sei la dea dell'intelligenza ma datti un po' di tregua e goditi la vita>> ammiccò.
I tre si guardarono confusi. Afrodite era famoso per la sua bellezza, la sua passione, e il suo amore spropositato. Solitamente i suoi occhi si posavano su principi, re, o grandi guerrieri. Era la prima volta che notava un semplice, pastore.
<<Devo proprio farmi un giro sulla terra>> ridacchiò ancora Hongjoong, prima di svanire sul posto.
Artemide aveva ancora i suoi occhi sgranati, mentre fissava il punto in cui fino a poco prima vi era la dea.
<<Ho sentito male non è vero?>> disse Yunho, scuotendo Wooyoung al suo fianco.
<<I-io....>> provò a rispondere Apollo, mentre ancora veniva scosso animatamente da Artemide.
<<Le cose si fanno interessanti>> ridacchiò Atena.
***
Hongjoong pensò attentamente a come presentarsi davanti a Seonghwa. Certamente non poteva svelargli di essere Afrodite. Doveva escogitare qualcosa. Poi gli venne un'idea. In pochi secondi i suoi abiti cambiarono e chiunque, anche a vederlo da lontano, avrebbe immaginato fosse un semplice principe frigio. Senza preoccuparsi troppo si avviò verso il pastore, che non lo notò fino a quando non se lo trovò precisamente di fronte. Subito questo s'inchinò, riconoscendo lo stemma reale sui suoi abiti. Lentamente Anchise alzò lo sguardò, facendolo vagare sul corpo dell'altro fino ad arrivare al suo viso. Non aveva mai visto nulla di più bello. Il pastore dovette però ricredersi nel momento in cui il ragazzo gli sorrise. Era quella, la cosa più bella che aveva visto nella sua intera vita.
<<Il mio nome è Hongjoong>> si presentò il ragazzo <<Il tuo nome?>> domandò dolcemente.
Anchise fremette al suono di quella voce e lentamente si alzò dal suo inchino.
<<Seonghwa>> si presentò, leggermente imbarazzato.
***
<<Lo sta facendo davvero>> quasi urlò Mingi, puntando meglio il suo sguardo sulla terra <<Non mi prendevi in giro>> guardò il suo compagno.
<<Ovviamente>> disse Artemide, quasi offeso dall'idea che l'altro pensasse avesse potuto mentirgli <<Se la smettessi di vivere nel mondo dei sogni, mio caro Morfeo, ci faresti un favore>>
<<Qualcuno gli ha lanciato un incantesimo?>> chiese Jongho, mentre osservava la scena con portamento fiero. Degno di Eros, dio della guerra. Quando il suo ragazzo lo aveva chiamato dicendogli di dovergli mostrare qualcosa di interessante non avrebbe mai creduto di poter vedere Afrodite cercare di sedurre un umano che non avesse un posto di rilievo.
<<No, eravamo con lui quando lo ha notato>> gli rispose Yeosang.
<<Però>> sospirò ridacchiando Eros <<Non me lo sarei aspettato da Hongjoong. Che si sia finalmente innamorato?>> domandò, a nessuno in particolare.
<<Tu credi San?>> chiese Wooyoung, stringendosi al suo braccio <<Sarebbe anche ora>> ridacchiò poi.
Per gli dei, osservare Afrodite e Anchise era quasi diventato uno dei loro hobby preferiti. Ogni qual volta ne avessero la possibilità si riunivano e guardavano i due che sorprendentemente e velocemente si innamorarono l'uno dell'altro. Erano convinti che i due avessero realmente scoperto il significato di "colpo di fulmine".
***
<<Hongjoong>> lo richiamò dolcemente Seonghwa, prendendogli la mano e accarezzandone il dorso <<So che potrà sembrare improvviso, e forse anche egoista da parte mia. Ma vorrei chiederti una cosa>>
Il cuore di Hongjoong mancò qualche battito nel momento in cui i suoi occhi si incatenarono a quelli dell'altro. Nonostante i tanti giorni passati insieme continuava a perdersi in quelle profondità, e doveva comunque ammettere che la cosa non gli dispiaceva per nulla.
<<Cosa?>> domandò, cercando di mantenersi tranquillo.
<<Vuoi...>> arrancò Anchise, tossendo poi per cercare di liberarsi del groppo nella sua gola <<Vuoi sposarmi?>>
A quelle parole Afrodite sgranò gli occhi, stringendo la presa sulla mano di quello che ormai riteneva il suo compagno.
***
Artemide, Atena e Apollo sembravano attendere la risposta della dea più del pastore. Le loro teste si sporsero in avanti, come se quel gesto avrebbe potuto aiutarli a sentire meglio. Afrodite però sembrava così scioccata da quella domanda che cominciarono a credere avesse perso l'uso della parola, e la sua espressione non sapevano nemmeno come avrebbero potuto descriverla.
<<Qualcuno può immortalare la sua faccia?>> chiese Morfeo divertito <<Sarebbe bello farne un arazzo da mostrare per tutto l'olimpo>>
<<Comincio a pensare che tu sia masochista Mingi>> ridacchiò Eros <<Sempre a prendere in giro gli altri dei>>
<<E poi a lamentarsi quando questi si vendicano>> disse Jongho <<Un classico>>
<<Silenzio>> li ripresero Yunho, Yeosang e Wooyoung <<Non ci fate sentire>>
E subito i tre dei si ammutolirono sorpresi dal gesto dei loro compagni.
***
<<Certo che lo voglio>> rispose finalmente Hongjoong, lanciandosi fra le braccia del ragazzo davanti a lui, inconsapevole del fatto che oltre che nel suo cuore, anche sull'Olimpo si fosse appena scatenato il caos.
Il matrimonio si celebrò poco tempo dopo. Tutti i loro conoscenti furono invitati, e entrambi non riuscivano a far altro che sorridere. Hongjoong per un momento si sorprese quando vide i suoi amici dei presenziare dopo essersi travestiti per confondersi con gli umani. La cosa però lo rese felice perché capì che loro lo supportarono. Certo, fu divertente vedere come Yunho dovette trattenersi dal rispondere a tutti gli animali presenti intorno a loro, che avendo riconosciuto in lui Artemide cercarono la sua attenzione. Il ragazzo cercò aiuto nel suo compagno, ma Mingi stava sonnecchiando steso sull'erba fresca. Degno di Morfeo, era capace di addormentarsi ovunque e in qualsiasi momento. Wooyoung, beh Hongjoong non ricordava che Apollo fosse così geloso di San, ma non poteva comunque giudicarlo. Eros rilasciava un'aura ricca di passione e desiderio erotico da cui molti degli umani si ritrovarono attratti, il ragazzo però non lo faceva volontariamente. Vederlo sorridere imbarazzato alle reazioni di Apollo lo rendevano agli occhi un bambino, chissà come avrebbero reagito gli umani nello scoprire che proprio quel bambino fosse il dio della passione travolgente? Yeosang era l'unico più calmo fra loro, anche se cominciò a proporre varie idee su come sistemare i tavoli del banchetto o i posti che gli invitati potevano occupare. Sapeva non lo facesse in modo volontario, ma davvero Hongjoong si sentiva esasperato quando Atena riusciva a ideare una strategia per qualsiasi cosa. Ares al contrario aveva uno sguardo torvo, e questo si puntava su ogni uomo che potesse avere muscoli e possibili abilità battagliere. Era semplicemente il suo istinto. Jongho puntava sempre quelli che riteneva forti fino, sfidandogli con gli occhi sperando di innescare una rissa da cui uscire vincitore. Fortunatamente però gli invitati sembravano quasi temerlo e nessuno cedette alle sue provocazioni.
Quando finalmente il banchetto si concluse ognuno tornò alla propria dimora. Hongjoong e Seonghwa erano colmi di felicità a sentirsi parte l'uno dell'altro. Passarono l'intera notte stringendosi l'uno fra le braccia dell'altro, mentre i loro corpi sembravano fondersi per via del loro stesso calore. Le labbra si divoravano fameliche, le mani si cercavano urgenti, e la loro passione bruciava così tanto che si sentirono come circondati da fiamme che avrebbero arso in eterno. Afrodite non avrebbe mai creduto di potersi innamorare così intensamente, tanto che tutto ciò che c'era stato prima di Seonghwa sembrava esser stato dimenticato. Ci sarebbe stato solo e soltanto lui nel suo cuore. Anchise non credeva che sarebbe mai riuscito ad amare così tanto una persona, e sentirsi amato così ardentemente. Hongjoong però era tutto ciò che aveva sempre desiderato , l'unica persona che avrebbe voluto al suo fianco per il resto della vita.
Passarono precisamene due mesi dal matrimonio quando Hongjoong diede una splendida notizia a Seonghwa. Aspettavano un bambino.
***
<<Un bambino?>> chiese Yunho voltandosi verso Yeosang.
<<Un bambino?>> riecheggiò Atena verso Apollo.
<<Un...bambino>> annuì Wooyoung.
<<Siamo fottuti>> cominciò a lamentarsi Mingi <<Se Zeus lo scopre ci ammazza tutti>>
<<Perché dovrebbe?>> chiese Ares <<Lui ha più figli sulla terra che qui>>
<<Certo>> annuì San <<Ma vorrei ricordarti, mio caro piccolo Jongho, che lui è il re degli dei e può fare tutto ciò che gli pare, a differenza nostra>>
<<Specialmente con Afrodite poi. Lo sai che quei due sono sempre ai ferri corti, si ucciderebbero se potessero>> quasi urlò ancora esasperato Morfeo.
Gli dei erano riusciti a nascondere a Zeus ciò che Afrodite aveva fatto. Dall'aver sedotto un umano fino all'averlo sposato. Ed era stato abbastanza semplice dato che Hongjoong sfruttava i momenti di assenza del marito per farsi vedere nell'Olimpo, cercando così di non scatenare alcun sospetto in Zeus. Il re degli dei avesse scoperto il suo amore per quell'umano era sicuro che l'avrebbe utilizzato per ferirlo.
Ma un bambino, sarebbe stato difficile da nascondere.
Gli dei guardarono la coppia condividere la loro estrema felicità, ma sapevano che avrebbero dovuto prestare molta attenzione per far si che Zeus non scoprisse la verità.
***
La notte in cui Hongjoong mise al mondo il frutto del suo amore con Seonghwa Artemide, Atena e Apollo furono al suo fianco, facendo comunque in modo che solo Afrodite potesse vederli. Morfeo, Eros e Ares al contrario erano stati incaricati, o meglio costretti, dai loro compagni a distrarre Zeus in qualsiasi modo possibile. Mingi aveva provato a protestare, ma le sue parole furono semplicemente ignorate da Yunho. San e Jongho provarono a parlare, in concordanza con Morfeo, ma Wooyoung e Yeosang non glie lo consentirono nemmeno, interrompendoli ancora prima che questi potessero aprire bocca.
<<Ancora un ultimo sforzo>> lo incoraggiò Seonghwa, stringendogli la mano mentre posava sulle tempie del compagno dolci e teneri baci.
Afrodite spinse ancora, mentre Yunho, Yeosang e Wooyoung lasciavano fluire in lui la loro energia, facendo in modo che ogni forzo non risultasse troppo faticoso per Hongjoong.
Poco dopo calò il silenzio, ma questo durò solo qualche secondo poiché venne squarciato dal pianto di un neonato. Un perfetto semidio.
Hongjoong strinse il bambino fra le sue braccia, sorridendo nonostante la stanchezza. Lasciò andare la testa sulla spalla del marito, che continuava a ripetergli quanto fosse stato bravo.
<<Enea>> lo chiamò Hongjoong, mentre il piccolo lasciò un vagito al richiamo della voce del genitore.
<<Enea>> ripetè dolcemente Seonghwa, accarezzando dolcemente le guance paffute del neonato.
<<Seonghwa, devo rivelarti un cosa>> cominciò Hongjoong, sentendo fosse il momento giusto per farlo. aspettò che il marito lo guardasse e lasciò che il suo travestimento svanisse lasciando finalmente posto alla realtà.
<<A-Afrodite>> annaspò Seonghwa, riuscendo subito a riconoscere la vera natura del ragazzo, che annuì lentamente. Nei suoi occhi Anchise vide la paura di perderlo, e l'amore per lui e per il loro bambino. Si prese qualche secondo per metabolizzare la realtà, ma poi sorrise nuovamente tornando a stringere la sua famiglia <<Non importa. Ti amo Hongjoong>>
<<Ti amo anch'io Seonghwa>> ricambiò questo, mentre delle calde lacrime di felicità bagnavano il suo viso.
In quel preciso istante sei figure comparirono davanti a loro, nelle loro reali vesti. Il pastore riconobbe quei volti, li aveva visti parlare con Hongjoong il giorno del loro matrimonio, ma quella volta riuscì veramente a capire che anche loro fossero dei. Questi alzarono le loro mani verso il bambino e chiusero gli occhi, sistemandosi l'uno accanto all'altro. Dalle loro mani si propagarono dei fasci di luce colorati che avvolsero Enea.
<<Cosa fanno?>> chiese Seonghwa confuso.
<<Gli fanno dei doni>> rispose sorridendo felicemente Hongjoong.
<<Che la natura di protegga e la luna di guidi nel tuo cammino>> pronunciò Yunho.
<<Che il sole scaldi il tuo sorriso e l'armonia guidi ogni tuo passo>> seguì Wooyoung.
<<Che la saggezza guidi ogni tuo pensiero portando giustizia>> disse Yeosang.
<<Che i tuoi sogni siano portatori di amore e protezione>> recitò Mingi.
<<Che sia l'amore a guidarti, riempiendo il tuo cuore>> parlò San.
<<Che la forza sia in te usata per proteggere il mondo>> concluse Jongho.
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