47- A filter of love
Le giornate passano veloci, al castello. Marzo passa veloce, e arriva presto al termine, senza nemmeno che i ragazzi se ne rendano conto.
Con la fine del mese arriva anche il 27 marzo, e con questo giorno il compleanno di James.E proprio in questo giorno Sirius si rende conto di quanto la situazione sia al momento disperata.
James Potter, Caposcuola, capitano della squadra di Quiddich di Grifondoro, ragazzo allegro, solare, sempre sorridente, con un profondo senso dell'ironia e la battuta sempre pronta, con la risata costantemente sulle labbra, è la persona che tiene di più ai compleanni di quelle che il suo amico conosca.Ogni anno, fa diventare il compleanno dei suoi amici un giorno davvero speciale, anche se loro avevano
intenzione di passare quel pomeriggio a dormire o mangiare cioccolata leggendo un libro. Quest'anno ha fatto lo stesso con il compleanno di Lily Evans, a fine gennaio.
Perciò, potete benissimo immaginarvi che il compleanno di James sia uno dei giorni più belli e attesi nel castello. Ogni anno organizza una festa, che dura dal pomeriggio fino a notte tardi, dove si fanno ogni serie di giochi e dove "divertimento" è la parola d'obbligo.
Quest'anno, invece, il 27 marzo sembra un qualsiasi giorno dell'anno. Anzi no, un qualsiasi giorno da quando il ragazzo ha rotto con Lily. James se ne sta seduto su un divanetto rosso in sala Comune, con una tazza di te in mano, a scrutare il cielo grigio con aria malinconica, con il libro di Trasfigurazione stretto tra le
mani e il tema di Difesa Contro Le Arti Oscure mezzo completato sul tavolo.
È da giorni che va avanti così, specialmente da quando c'è stata quella discussione con Sirius. i due ragazzi hanno poi chiarito, o meglio, non sono più tornati sull'argomento, ma James non è più lo stesso.
Il sorriso che lo caratterizzava è completamente sparito, al suo posto è subentrata un' espressione afflitta. Il Grifondoro sembra entrato in uno stato di depressione.
Anche i professori si sono accorti che c'è qualcosa che non va, perché i voti del ragazzo sono decisamente migliorati. Per non pensare a niente e riuscire ad avere la mente libera dal pensiero di Lily, James ha cominciato ad applicarsi allo studio.
-Non può continuare così..- sbuffa Sirius, il pomeriggio stesso del compleanno del suo amico.
-E' il primo anno dove non facciamo niente di niente, non sembra nemmeno il 27 marzo- aggiunge Peter, con un'espressione afflitta.
-Beh, ragazzi, noi ci abbiamo provato- commenta Remus, spostando lo sguardo verso James, in un angolo da solo.
Il biondo non ha torto, i suoi amici hanno fatto di tutto per far sorridere il ragazzo, e fargli passare un bel compleanno, ma inutilmente.
Avevano organizzato una festa bellissima e comprato a James della l'uova attrezzatura da Quiddich, ma questo aveva ringraziato con un sorriso stanco e senza aggiungere altro era andato a lezione.
-Cazzo- sbotta Sirius, cominciando a camminare nervoso per la stanza.
-Siediti, Padfoot, non puoi farci niente. Non è colpa tua- cerca di calmarlo Remus, senza risultato.
Infatti il ragazzo sbuffa e lo guarda malissimo, se possibile innervosendosi ancora di più.
Il pomeriggio passa così, senza niente di interessante, e dopo la cena i ragazzi si ritirano in camera loro.
Anche Remus è dispiaciuto per quello che è successo, ma da un lato pensa che un po' James se lo sia meritato. Forse dovrebbe parlare con Lily, ma non saprebbe proprio cosa dire.
E mentre James continua a non fare niente, e a fissare un libro di scuola con scarso interesse, Sirius si ritrova a chiedersi se Remus abbia davvero ragione.
"Non è colpa tua" o almeno così dice lui. Ma se non avesse ragione?
Se invece le accuse di James non fossero totalmente false, e lui avesse davvero contribuito al cambio radicale di umore del suo migliore amico? In fondo, se non fosse stato per il suo consiglio, in un paio di minuti si sarebbe risolta la questione.
Certo, l'amico avrebbe potuto sempre lasciare perdere le sue parole, ma l'intenzione sua era proprio quella che James si distraesse con un'altra ragazza, e se non lo avesse fatto, ora...
Sirius si rende conto che ha sbagliato, e che quindi deve assolutamente fare qualcosa per rimediare.
Si alza di scatto dal suo letto, dove era seduto, e sotto lo sguardo interrogatorio di Remus esce velocemente dalla stanza, senza dare spiegazioni a nessuno.
-Ma dove è scappato?- chiede questo a voce alta, ma non ottiene risposta ne da James ne da Peter, così decide di lasciare perdere.
Nel frattempo il Grifondoro percorre velocemente le scale, e in un attimo si ritrova nella Sala Comune. Si guarda intorno, poi individua la persona che sta cercando, e si avvicina piano.
-Evans- la chiama poi, quando è davanti a lei.
La ragazza non lo aveva notato, e quando sente le voce alza gli occhi di scatto dal libro che era impegnata a leggere.
-Black- risponde, soppesando le parole -ti serve qualcosa?-
"Si, che tu faccia tornare il sorriso sulle labbra di James" pensa, ma quelle parole non lasciano la sua mente.
-Devo parlare con te- dice invece.
-No, tu non devi fare proprio niente. Al massimo mi chiedi se puoi parlare con me. E poi immagino che tu sia qui per supplicarmi di perdonare James e a lamentarti perché sto "facendo soffrire" il tuo amichetto- ribatte la ragazza, continuando a leggere.
Ma poi rialza gli occhi, sentendosi osservata. Sirius è ancora li.
-La risposta è comunque no- sbuffa, annoiata.
Il ragazzo però non ha nessuna intenzione di ascoltarla.
-Io devo parlare con te, non mi interessa se non vuoi. Ti devo dire una cosa riguardo l'ultima festa, due sabati sera fa- dice gelido, con una voce quasi meccanica.
Lei finalmente chiude il libro, e lo guarda con un briciolo di interesse.
-Peccato che io non abbia voglia di ascoltarti. O forse ti ha mandato Potter per...- comincia, ma viene interrotta.
-Nella bibita di James c'era un filtro d'amore- va subito al punto Sirius. Poi fa una pausa, dando il tempo a Lily di assimilare quell'informazione.
-L'ha messa una ragazza, Evelyn, insomma, quella Grifondoro bionda. Lei ha da sempre cercato di conquistare James, sai, ci sono andato a letto due o tre volte, se non ricordo male, comunque, le volte in cui ci siamo parlati non ha fatto altro che parlarmi di quanto fosse innamorata di lui, e cose del genere. Ti assicuro, era una vera noia. Con la bocca era brava, ma solo quando non la usava per parlare- continua lui, certo di aver catturato l'attenzione della ragazza.
Lily lo guarda con stupore.
-Scusa, sto divagando. Comunque, lei gli deve aver messo un filtro d'amore nel bicchiere, penso che quelle robe dovrebbero seriamente essere vietate. Cazzo, fanno andare la gente fuori di testa. Beh, Lyn ha ottenuto quello che voleva. Per una sera. Ovvero, ha fatto concentrare James solo su di lei, ma solo per
poche ore- conclude poi, soddisfatto del suo racconto, certo di aver fatto colpo.
-Quindi, questa ragazza ha messo del filtro d'amore nel bicchiere di Potter, ed è per questo che lui la stava limonando quando sono arrivata, e chissà poi cosa ci ha fatto dopo? Mi stai dicendo questo?- chiede, sorpresa.
-Esatto, Evans, proprio così!- le risponde Sirius.
-E tu, Black, come fai a saperlo?- domanda, riflettendo.
-Beh, non lo so al cento per cento, ma è l'unica soluzione possibile. James altrimenti non avrebbe mai limonato con una ragazza, Evans, come fai a non capirlo? Lui è follemente innamorato di te! Cazzo, è così evidente! E poi la sera stava davvero delirando, non faceva altro che parlare di quella li, e all'inizio pensavo
parlasse di te, non ci aveva nemmeno mai parlato con lei in tutta la sua vita! Ma la mattina dopo non si ricordava niente, assolutamente niente. Solo un amore finto può durare così poco- spiega lui.
Lily lo guarda, scrutandolo attentamente.
Filtro d'amore? Beh, certo che così si spiegavano molte cose. E lei era convinta che Potter non avrebbe mai fatto una cosa del genere. Almeno fino a pochi giorni prima. Però sarebbe anche potuto essere che dopo la loro litigata riguardo allo scherzo il ragazzo avesse perso del tutto le speranze di riconquistarla.
Lei riflette un po', prendendo tutto in considerazione.
Poi scuote la testa.
-Bella storia, Black, davvero bella. ci si potrebbe scrivere un libro. Davvero emozionante- dice, con un sospiro -peccato che non sia la verità. Sappi comunque che ci avevo quasi creduto, menti molto bene-
Sirius la guarda sgranando gli occhi, senza capire.
-Non fare quella faccia, lo sappiamo entrambi che non è vero. Sarebbe stata molto più facile da accettare, questa storia, invece della verità, per me. Ma è solo una stupida bugia. Adesso vattene, e di a Potter di venire di persona, se deve dirmi qualcosa, e di non mandare il suo cagnolino a raccontare storie-esclama la ragazza,
abbastanza scocciata.
-Non mi ha mandato James!- grida Sirius.
-Ah si? Adesso dirai anche che ciò che mi hai appena detto è vero? Vattene, Black- dice Lily, arrabbiata.
-Ti ho già detto che è la verità, e tu devi ascoltarmi!- adesso anche lui comincia ad essere piuttosto arrabbiato.
-Vattene, Black. Vattene- ripete Lily, risoluta.
Lei non ne può più, di lui e di tutta questa storia. Perché avrebbe davvero voluto crederci, con tutta se stessa. Avrebbe davvero desiderato che tutto ciò fosse vero.
-No, io non me ne vado di qui finchè tu non mi darai ascolto!- ribatte, perdendo la pazienza.
A questo punto Lily prende la bacchetta con l'intenzione di schiantare Sirius, ma lui è più veloce e in un secondo si ritrova legata alla sedia da delle strettissime corde, la bacchetta del ragazzo puntata contro il suo petto.
-Evans, adesso tu mi hai davvero stufato, perciò mi ascolti. Io non sono qui per ordine di James, questa è davvero la verità. Ma hai ragione, non c'è stato nessun filtro, purtroppo, perché sarebbe stato tutto più facile. La verità è che sono qui perché... perché mi sento tremendamente in colpa- confessa, alla fine.
Lily apre la bocca e poi la richiude, non sapendo cosa dire.
-In... colpa? Non dovresti, anzi, tu hai anche cercato di bloccarmi e avvertirmi di non andare avanti- balbetta poi, sorpresa.
Lui però la ignora.
-Mi sento in colpa, perché è tutta colpa mia. Non mi è mai importato di te, mi sei sempre stata antipatica, e vorrei benissimo continuare a non calclarti minimamente, ma purtroppo non è più possibile, visto che stai facendo del male al mio amico. James ha sbagliato, si, lo so, e anche molto. Su questo siamo d'accordo, ma non è stata tutta colpa sua- continua, pronunciando quelle parole difficili.
-Sono stato io a dirgli che ti doveva togliere dalla mente, perché non riusciva proprio a divertirsi quella sera, il suo pensiero fisso eri tu, solamente tu. Gli ho proposto di andare a ballare con quella ragazza, Evelyn, glie l'ho indicata io, era sottointeso che volevo che facessero qualcosa di più di un semplice ballo. MA JAMES
NON C'ENTRA, LUI NON L'AVREBBE MAI FATTO!- grida, alla fine, contro Lily, disperandosi e arrabbiandosi con se stesso, e desiderando di poter tornare indietro nel tempo.
Angolo Autrice
Raga il loro incontro continuerà nel capitolo successivo e sarà piuttosto interessante. Cosa ne pensate di questo capitolo?
Comunque, com'è andato il rientro a scuola? Per me male, stavo benissimo a casa, cazzo. E adesso non posso più alzarmi alle 11, uscire il pomeriggio e guardare un film sul divano la sera. In più siamo anche alla fine del quadrimestre, da me. Poi ovviamente ho dovuto rivedere i miei "tanto adorati" compagni e anche un ragazzo che ho cercato di dimenticare durante le vacanze ma di cui purtroppo sono ancora innamorata.
Datemi le vacanze estive, please.
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