46- Problems

Raga si okay lo so che manco seriamente da mesi. Non so nemmeno se qualcuno si ricordi di questa storia. Mi dispiace tantissimo, giuro, avete tutto il diritto di essere arrabbiati con me, e se siete qua a leggere, vi ringrazio tantissimo, non so neppure se vi ricordate cosa succede in questa storia.

Ammetto che non me lo ricordavo neanche io, infatti negli ultimi due giorni ho riletto la storia. Perciò adesso sono in grado di farvi un breve riassunto (chi si ricorda può saltarlo)

Lily e James stavano quasi insieme, poi lei si è arrabbiata perché lui insieme ai Malandrini ha fatto uno scherzo che ha coinvolto i Serpeverde. James si deprime, dovevano andare a Hogsmeade insieme per la prima volta, alcuni giorni dopo c'è una festa, a Lily manca James, decide di perdonarlo, così va di sotto ma lo vede limonare con una, cosa che lui aveva fatto sotto consiglio di Sirius per "farsi passare Lily dalla testa". Ah si, e in tutto questo Sirius si è fatto Viola e adesso stanno insieme.

Essendo domenica mattina, nel castello non c'è la frenetica agitazione che invece lo riempie i restanti giorni della settimana. Tutti gli studenti sono più calmi, e trascorrono la mattina tra amici, in tranquillità.

Due ragazze, in particolare, due Grifondoro, comodamente sedute sui loro rispettivi letti nella loro stanza, stanno parlando della serata appena passata, e in particolare di ragazzi.

-Ti ho visto con Remus, ieri- sta dicendo Alice, stando a gambe incrociate sul suo letto -beh, sembra procedere tutto molto bene, tra voi-

L'altra ragazza, che sta mangiando dei biscotti, sbuffa non molto convinta.

-Magari! Io non direi proprio... insomma, okay, ieri sera abbiamo limonato, ma durante il resto dei giorni non mi calcola proprio, sembra quasi che io gli stia antipatica. Però poi alle feste limoniamo. Non è una situazione paradossale?- risponde, sospirando.

-Si, si, abbastanza... ma se fa così forse dovresti lasciare perdere, perché potresti rimanerci male! E poi siete due persone così completamente diverse!- esclama ancora la ragazza bionda, mentre si stende sul letto e con assoluta cura comincia a darsi lo smalto nelle mani.

-Lo so, ma a me piace, Al! Non lo posso semplicemente lasciare perdere così. E lo so, siamo totalmente diversi come persone, ma al cuore non si comanda, giusto?- dice Mary, stringendosi nelle spalle.

-Giusto, ma... si, comunque giusto. Adesso però basta parlare di te, adesso ti racconto io quello che è successo ieri tra me e Frank- propone Alice, mentre agita la mano in aria per far asciugare lo smalto, e corregge le imperfezioni con la bacchetta.

-Ma dai, cos'avrete mai fatto tu e Frank di nuovo, quello che fate sempre, no? Che poi a volte io mi chiedo se voi abbiate davvero una vita sessuale, sai, che non finisca solo nel baciarvi e "farvi le coccole"- dice Mary, divertita.

-Beh, certo che abbiamo una vita sessuale!- esclama l'amica, indignata. Poi abbassa la voce, come ne timore che qualcuno potesse sentirla, anche se nella stanza ci sono solo loro due -e beh, ieri sera gli ho fatto un pompino-

L'altra ragazza scoppia in una risata, mentre la bionda arrossisce.

-Oddio, finalmente. Dopo due anni ce l'hai fatta, cazzo, finalmente!- esclama poi Mary, continuando a ridere -e...? Gli è piaciuto? Allora, forza, racconta, voglio sapere tutti i minimi particolari!-

Alice arrossisce ancora di più, ma annuisce e comincia a raccontare.

-Beh, è successo tutto per caso, all'inizio io e Frank stavamo...- sussurra piano, ma il suo racconto viene interrotto dal brusco spalancarsi della porta, e da una figura che entra di corsa.

-Oh per Godric, Lily! Cos'è successo?- esclama la bionda, appena vede l'amica in lacrime, con i bei capelli rossi davanti alla faccia e l'aria abbastanza distrutta.

-Lily, ma che cavolo... oh, non dire una parola, scommetto... James?- prova a indovinare Mary, che ormai conosce bene l'amica.

Questa annuisce, poi prende un fazzoletto e comincia a asciugarsi la faccia.

-Cosa ha fatto questa volta?- chiede ancora Alice -io giuro che non la passerà liscia, adesso io vado li, e...-

-No, no, calmati, Al- sussurra finalmente Lily -in fondo non è colpa sua, ma solo mia, io che credevo fosse diverso, cambiato forse...-

-Ti va di raccontare?- le chiede Mary, e la rossa annuisce.

Fa un sospiro e poi comincia.

-Beh, io ieri sera sono venuta alla festa. Si, non guardatemi così, lo so che non mi avete visto, ma a un certo punto ho deciso di perdonare James per lo scherzo che mi aveva fatto, che idea stupida, vero? Allora mi sono vestita bene, sono scesa alla festa e ho incontrato Black, che mi ha detto di tornare di sopra, ma naturalmente non l'ho ascoltato e... e ho visto Potter limonare con quella ragazza bionda del sesto anno- qua fa una pausa, per dare il tempo alle sue amiche di assimilare il tutto.

-E perché non sei venuta da noi, Lils?- domanda Alice, stupita.

-Beh, ero troppo arrabbiata con il mondo quando ho visto quella scena, e così sono scappata di sopra. Ovviamente non ho dormito, e mi sono addormentata solo alle 6. Così stamattina sono scesa tardi per fare
colazione, e speravo di non incontrarlo, ma ovviamente era li con i suoi amici. E, non ci crederete mai, ieri sera si è ubriacato così tanto che non si ricordava più niente, ed era anche convinto che io e lui avessimo fatto pace!- conclude il racconto.

Poi ammira le facce scioccate delle sue amiche.

-E sei sicura che magari non fossi tu quella un po', diciamo, fuori, e ti sei immaginata James che baciava un'altra, per gelosia?- le chiede poi Mary dopo un' infinità di tempo.

-Tu stai scherzando, spero! Non ero ubriaca! Non sono nemmeno praticamente andata alla festa, solo Black si è accorto della mia breve apparizione!- sbuffa Lily, non capendo perché l'amica si rifiutasse di crederle.

-Allora... non è che magari era un sogno? Tipo, che pensavi di essere sveglia, ma in realtà dormivi e ti sei immaginata tutto?- tenta ancora Mary.

Lily la guarda, arrabbiata.

-Davvero non mi credi? Tu, non mi credi? Pensavo avessi un po' più di fiducia in me, sai! Non sono pazza, non mi invento le cose. Sai una cosa, adesso noi andiamo da Black e così gli puoi chiedere se tutto ciò è successo davvero- esclama poi, prendendo l'amica per un braccio e cercando di trascinarla fuori dalla stanza.

-No, okay, okay, ti credo,mollami!- grida questa, che non ha nessuna voglia di rivedere Remus, perché sicuramente lui la tratterà come se non fosse successo niente, e lei vuole mantenere un bel ricordo della sera prima.

La rossa la lascia andare, e questa torna a sedersi sul letto.

-Comunque, io sono d'accordo con Mary- interviene Alice, che ha finalmente finito di darsi lo smalto anche nell'altra mano -preferirei pensare che tu l'abbia immaginato, piuttosto che... no, Lils, non guardarmi in quel modo, non penso che tu sia pazza. Solo che mi sembra strano Potter abbia fatto una cosa del genere-

-Esatto! Sembra assurdo!- aggiunge la mora -io non capisco, davvero. Ti credo, ma...-

-Non c'è niente da capire!- sbuffa Lily, la quale vorrebbe solo che le sue amiche la consolino, come hanno sempre fatto quando lei aveva qualche discussione con James. Cosa è cambiato questa volta? -non è strano. Potter è uno stronzo, è così, almeno adesso l'ho capito!-

Mary e Alice si guardano, poi scuotono la testa.

-No, non è così, e lo sai anche tu! Lui è innamorato di te, e non farebbe una cosa del genere, senza motivo almeno!- dice la prima, sospirando. Perché Lily non capisce?

-Non è innamorato di me!- esclama la ragazza rossa.

-Si, invece!- ribatte l'amica.

-Ed è anche cambiato per te!- aggiunge Alice -il fatto che tu adesso sia arrabbiata con lui non cambia niente, non puoi negarlo, solo ora non riesci ad accettare le cose come stanno, solo perché l'hai visto baciare una sgualrdinella. Ma in fondo al tuo cuore la sai la verità-

Lily sbuffa, esasperata.

-Si, la so, la verità, ed è che lui mi ha sempre mentito, rifugiandosi dietro a un castello di bugie, e io mi sono aggrappata alle mura di quel castello come se fossero la mia ancora di salvezza- sussurra poi, con malinconia.

-No, perché non capisci? Lui è davvero cambiato, perché a lui tu piaci davvero, non è mai stato così innamorato ne preso da una persona! Facendo così fai soffrire sia lui che te!- esclama Mary, mentre Alice annuisce a quelle parole.

Lily le guarda, e le sembra davvero di vivere in un paradosso. Le sue migliori amiche, coloro che l'avevano sempre sostenuta e difesa in tutti questi anni e negli ultimi mesi in particolare, adesso improvvisamente si sono schierate dalla parte del nemico, di Potter, e lei non riesce a comprendere il perché.

-Per Merlino, avrei solo bisogno di qualcuno che mi capisse, chiedo forse troppo?- chiede, rivolta a nessuno in particolare, prima di uscire e sbattere con foga la porta.

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-Potevate dirmelo! Invece siete stati tutta la mattina a blaterale di cose inutili! Potevate dirmelo, cazzo!-

Remus guarda Sirius, questo ricambia lo sguardo, poi entrambi, perfettamente sincronizzati, alzano gli occhi al cielo.

-Ci abbiamo provato, è tutta la mattina che ci proviamo! Ma poi abbiamo smesso, visto che tu interrompevi ogni nostra parola con la scusa del mal di testa!- ribatte poi il secondo Grifondoro, arrabbiato con il suo migliore amico.

-Ma io ho mal di testa! E queste urla stanno facendo peggiorare il tutto!- esclama James, portandosi le mani alla testa.

-Si, Prongs, lo sappiamo che non era una scusa. Sirius voleva solamente dire che noi abbiamo provato a evitare tutto questo, e lo sai, ma tu non ci hai voluto ascoltare. Che ti serva da lezione per la prossima volta, se ti diciamo che una cosa è importante, è perché lo è davvero- cerca di tranquillizzarli Remus, tentando di restare calmo almeno lui
-Non mi servono le tue lezioni di vita, Moony. E nemmeno le tue grida, Padfoot. E Wormtail, non guardarmi con quell'aria come se ti facessi pena. Siete davvero inutili, voi dovreste essere i miei migliori amici, dovreste aiutarmi! Come avete sempre fatto e come io ho sempre fatto con voi! Cosa cambia questa volta?- grida James, rosso in viso, e con un'espressione distrutta.

Remus sospira.

-Cambia che questa volta hai davvero sbagliato, Prongs- mormora, sapendo che questo scatenerà l'ira del suo amico.

Infatti è quello che succede.

-Non puoi dire una cosa del genere! È stato Sirius a mandarmi da quella ragazza, a dirmi cosa fare!- si difende James.

-Quindi adesso sarebbe colpa mia, eh?- grida questo, sentendosi chiamato in causa.

-Non sto dicendo questo, è solo che...-esclama il Grifondoro, non volendo litigare con il suo amico.

-No, invece è ciò che stai dicendo! Non hai mai ascoltato i miei consigli, mai! E adesso, per una volta che hai fatto una cosa che ti ho consigliato di fare, sei finito nei casini ed è colpa mia! Potevi benissimo non darmi retta, come hai fatto per 6 anni!- continua a gridare Sirius, arrabbiato.

-Tu hai qualche problema! Stai sparando un sacco di cazzate, io ti ho sempre dato retta! Ma non puoi negare di essere stato tu a farmi finire in questo casino- tenta di spiegarsi James, fallendo miserabilmente.

-Basta, me ne vado!- esclama il ragazzo -sono stanco di sentire accuse contro di me!-

Poi apre la porta e se na va, sbattendola con forza.

-Sei stato tu a limonare con quella ragazza, Prongs, non lui. Prenditi la responsabilità delle tue azioni- gli sussurra Remus, prima di andarsene anche lui. Peter lo segue pochi secondi dopo.

E così James rimane solo.

Angolo Autrice
Mi ha fatto strano aprire questa storia dopo tanto tempo. L'ho riletta, e la cosa più bella sono i vostri commenti, mi hanno fatto morire. Io vi amo e boh, grazie per rendere questa storia così fantastica.

Nel caso abbiate qualche perplessità sul capitolo, vi confesso che anche io ne ho molte hahaha. Questi capitoli li avevo scritti a settembre, e non ho la minima idea del perché di certe cose.

La vostra, Viols.

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