Probabilmente ci saranno errori, perchè sto andando a cena da mio nonno e non ho tempo di ricontrollare il capitolo.

Scusatemi, e buona lettura!

-Non ci posso credere, ormai sono 8 giorni, è passata più di una settimana!-

È ormai inizio marzo, e la primavera è nell’aria, anche se le giornate non sembrano ancora aver intenzione di allungarsi, e il tempo è ancora piovoso 5 giorni su 7. Ma non dimentichiamo che siamo in Inghilterra.

Con l’arrivo di questo mese aumenta anche l’ansia per gli esami, che si avvicinano ogni giorno che passa, e anche la tristezza degli alunni del settimo anno, che tra poco dovranno lasciare il castello di Hogwarts per sempre.

Nonostante tutto questo, però, James Potter non ce la fa proprio a non sorridere.

-Già, otto giorni, otto giorni! Non è fantastico?- esclama una mattina a colazione, sorridente come sempre, rispondendo al suo amico Sirius Black, seduto di fianco a lui.

Quest’ultimo non dice niente, ma si limita a sbuffare.

Non vuole smorzare l’entusiasmo del suo amico, ma non ce la fa proprio a essere felice per questa situazione. Si, probabilmente è un po’ geloso, anche se non lo ammetterebbe neanche sotto tortura. Dopotutto James è suo fratello, e ormai da otto giorni passa pochissimo tempo con lui, preferendo la compagnia della ragazza con i capelli rossi che a Sirius non è mai andata molto a genio.

Sono passati otto giorni dalla domenica della partita, da quando James è caduto di sua spontanea volontà dalla scopa, da quando poi la sera, in infermeria, i due si erano confidati i loro sentimenti e si erano baciati.

Per James quella è la serata più bella della sua vita.

-Sono davvero orgoglioso di te!- dice Remus, mettendosi in bocca dell’altra torta al cioccolato.

James lo guarda sorridendo, mentre Sirius sbuffa di nuovo.

Come se non bastasse l’entusiasmo di James, adesso ci si mette anche il biondo, che è felicissimo per il primo e per Lily, che è la sua migliore amica.
L’unico sollievo di Sirius è che nemmeno a Peter sembra andare tanto a genio la cosa, anche se non riesce a capire il perché. Ma non gli interessa neanche tanto, per lo meno però il ragazzo è dalla sua parte.

-Io invece no, per niente- interviene a un certo punto, non riuscendo più a stare zitto -insomma, otto giorni e  non te la sei ancora portata a letto. E non avete nemmeno fatto altro, solo casti baci! Si può sapere da cosa è dovuto tutto questo “pudore”?-

James lo guarda come se avesse detto la cosa più scandalosa del mondo.

-PADFOOT!- grida poi imbarazzato.

-Che c’e?- si difende l’amico -non ho detto niente di male! Non ti sei mai comportato così con le altre ragazze, prima, e cercavo solo di capire il perché.  Insomma, Prongs, lo so che tu non sei me, ma non sei neanche Remus!-

Quest’ultimo alza lo sguardo dal suo piatto e guarda Sirius con aria abbastanza incazzata.

-Io non c’entro niente, Sirius, lascia fuori dal discorso me e la mia vita sessuale, grazie- dice scocciato.

Sirius scoppia a ridere.

-Perché tutti ce l’avete con me, non sto dicendo nulla di male! E poi non posso mica fare confronti con quella di Wormtail, dal momento che è inesistente!-

Peter, che non stava ascoltando il discorso ma era impegnato a cercare di far entrare più praline al cioccolato possibili nella sua bocca, alterna lo sguardo da uno all’altro dei suoi amici senza capire, poi arrossisce e non dice niente.

Non fa lo stesso però Remus.

-Smettila, Padfoot, questo discorso è totalmente inutile e non porterà da nessuna parte. E poi dovresti pensare un po’ a te stesso, è da ottobre che frequenti Viola e ancora non l’hai nemmeno baciata, mi stupisci!- dice, cercando di nascondere un sorriso.

Adesso però è Sirius ad essere scocciato.

-Moony, non ti mettere in mezzo, stavo parlando con James! E poi, quante volte te lo devo ripetere, Viola per me è solo un’amica, nulla di più. Sai con quante ragazze sono uscito e ho fatto anche altro, dall’inizio della scuola? Cosa che invece non ha fatto James, troppo preso dalla rossa! E adesso che finalmente stanno insieme, si baciano soltanto! È ridicolo!- dice, scuotendo la testa, come se non riuscisse proprio a capire il suo migliore amico.

-Io e Lily non stiamo insieme- sottolinea James.

Remus alza gli occhi al cielo e poi decide che è più interessante ripassare Incantesimi per la lezione successiva che stare a discutere con i suoi amici. Ma loro vanno avanti.

-Non ufficialmente, certo, tu non glie l’hai chiesto. Ma passate tutto il tempo insieme, tutto il tempo della vostra giornata, hai cominciato anche a studiare per poter passare quel tempo con lei!- ribatte Sirius.

-È una mia impressione o questa cosa ti da fastidio?- chiede il primo, leggermente sorpreso.

-Assolutamente no- mente Sirius, come se fosse una cosa impossibile -solo, mi sembra che tu non sia più il James Potter di prima, il James Potter che conoscevo-

“Il James Potter che conoscevi è morto da mesi, Padfoot, da quando si è innamorato seriamente di Lily e ha deciso di cambiare per conquistarla” pensa malinconico Remus, ma rimane in silenzio per non peggiorare la situazione, già fin troppo critica.

Anche James resta in silenzio, e Sirius capisce che è meglio cambiare discorso.

-Tornando al perché tutto questo è iniziato... tu e la Evans non ne avete nemmeno parlato?- dice curioso.

-Di cosa?- chiede James.

-Sai a cosa mi riferisco- risponde Sirius, ammiccando.

-Beh no, insomma... non posso buttare li il discorso a caso! Okay, ci siamo andati vicini un paio di volte, ma... no- spiega convinto. Questa discussione lo sta facendo innervosire, eppure non capisce il perche. Lui e Sirius hanno sempre parlato di queste cose.

-E perché? Tu decisamente non sei timido, quindi il problema dev’essere lei- dice l’amico.

James sbuffa. Adesso non ne può davvero più. Insomma, Sirius è una persona fantastica, ma a volte può essere decisamente stressante.

-No, non... è... non so come spiegartelo, Padfoot, tu non capirai mai. Lei è semplicemente... diversa- mormora, non riuscendo a trovare le parole giuste.

-Con diversa intendi vergine, vero?- chiede Sirius -Per Merlino, spero per te che non sia come quei babbani di cui ho sentito una volta, quelli di una certa setta, o forse era una religione, che vieta il sesso prima del matrimonio. Dev’essere in davvero terribile, non capisco come facciano! In questo caso, buona fortuna, amico, io non sopravvivrei mai!-

James lo guarda per capire se stia scherzando o meno.

-Oh porco Salazar, no, insomma, almeno non penso...- dice poi, riflettendo -comunque, io intendo diversa nel senso che è...- comincia, ma viene interrotto proprio della comparsa della ragazza.

-Buongiorno, James! Ciao Remus, Black, Minus- dice Lily, con aria allegra. Al suo fianco ci sono Mary e Alice, la quale però si stacca subito dal gruppo per andare a baciar... ehm, salutare Frank.

-Ciao, Lily- la saluta James imbarazzato, tenendo gli occhi fissi sulle sue scarpe.

-Ho visto che eravate tutti presi in una discussione, scusate, non volevo interrompere, di che cosa stavate parlando?- chiede poi la rossa, guardando i due ragazzi.

-Di, aehm... Incantesimi- dice James, sparando la prima parola che gli viene in mente. La risposta giusta sarebbe stata “del perché noi non lo abbiamo ancora fatto”, ma non gli sembrava molto appropriato.

Peccato che anche Sirius si sente chiamato in causa e risponde alla domanda.

-Di sesso- dice nello stesso momento.
James lo fulmina con un’occhiata così arrabbiata che sembra voglia ucciderlo con lo sguardo, ma ormai è troppo tardi.

-Si, cioè, nel senso... noi stavamo parlando...- comincia, senza riuscire a trovare una spiegazione sensata.

-Ci stavamo chiedendo se il professore di Incantesimi fa sesso, ogni tanto, perché cazzo, sembra sempre così scorbutico e odioso!- lo salva Sirius, intervenendo -secondo me è in astinenza da anni!-

Lily li guarda con aria interrogativa, ma Mary scoppia a ridere.

-Cazzo, Black, tu si che trovi sempre argomenti interessanti!- esclama la ragazza, divertita.

-Si beh, a proposito di Incantesimi, noi adesso andiamo che devo ripassare, se mi interroga voglio prendere il massimo dei voti, ci vediamo dopo a lezione!- grida Lily, salutandoli con la mano e trascinando via le sue amiche.

Appena se ne vanno, James fa un sospiro di sollievo.

-Io ti ammazzo, stupido cane pulcioso!- grida rivolto a Sirius.

Questo ride, per niente intimorito dalle sue minacce.

-La faccia della Evans è stata epica, è assolutamente da rifare. Andiamo, Prongs, non guardarmi così, dov’è finito il tuo umorismo? E poi dovresti ringraziarmi, ti ho anche salvato il culo. Adesso che ci penso, poi, non ho nemmeno detto una cazzata, penso davvero che quel professore sia in astinenza da anni. Per quanto anche la McGranitt... no, aspetta, lei va a letto con Silente, giusto- dice, continuando a ridere.

Il suo divertimento contagia anche James.

-Si, anche secondo me, per quanto... hai mai pensato che Silente possa essere gay?- chiede poi, ad un tratto.

-Silente gay? Ma davvero? Prongs, a volte mi chiedo se certe idee te le sogni o cosa- risponde Sirius, per niente convinto da quella ipotesi.

I due avrebbero continuato a parlare a lungo delle possibili relazioni o tradimenti tra i professori, ma un lungo tintinnio di un bicchiere annuncia a tutti che il preside sta per fare un discorso.

-Buongiorno, cari ragazzi, so che siete tutti ansiosi di andare a lezione e io non intendo farvi perdere nemmeno un secondo, perciò sarò breve. Volevo solo avvisare i ragazzi del settimo anno che, dopo un attenta discussione con i miei colleghi, sono giunto alla conclusione che questi per voi sono gli ultimi giorni di scuola, e che anche se l’allarme per possibili attentati dei Mangiamorte non è passato, io e gli altri miei colleghi abbiamo deciso che sarà possibile per voi visitare Hogsmead nelle domeniche rimanenti fino alla fine della scuola. Naturalmente raccomando cautela e molta attenzione. Detto questo, potete andare, e buone lezioni a tutti!-

Angolo Autrice
Eh già, adesso Lily e James potranno finalmente andare a Hogsmead insieme, dopo 7 anni yay.

Comunque, cosa ne pensate del capitolo? Spero vi piaccia, e niente, vi avviso che tra due giorni vado in Spagna, quindi se aggiorno di meno è perché sono in vacanza, non preoccupatevi!