33- I'm fall in love with him

-JAMES!-

Solo un secondo prima il ragazzo era li, sulla sua scopa, che le sorrideva (o almeno a Lily era sembrato che sorridesse proprio a lei) con il boccino stretto tra le mani come trofeo di vittoria, felice come non mai, e ora sta improvvisamente precipitando dalla scopa.

Se alla ragazza avessero detto che improvvisamente qualcosa avrebbe turbato la felicità del ragazzo, non ci avrebbe mai creduto. Sembrava un momento perfetto, perfino troppo perfetto per essere vero.

Il suo grido si unisce a quello di Sirius e delle moltissime altre persone che dalla tribuna di Grifondoro si sono subito alzate in piedi e ora si precipitano verso il corpo del ragazzo steso per terra, sull’erba.

Lily invece resta li, immobile.
Non riesce a parlare, ne a fare qualsiasi cosa. È troppo scossa, e spaventata allo stesso tempo.

E mentre guarda impotente James che precipita dalla scopa e poi si schianta a terra, e mentre viene presa per mano da qualcuno (probabilmente Mary o Alice) che la trascina via dalle tribune, seguendo la massa, verso di lui, Lily si rende conto per la prima volta di qualcosa che aveva sempre cercato di nascondere a se stessa, e che riesce ad ammettere solo ora davanti al corpo immobile di lui: è innamorata di James Potter.

È innamorata di lui, si, esatto, del suo sorriso, del suo essere dolce quando vuole, della sua ingenuità, del suo modo di farla sentire sempre bene, si, di tutte quelle cose messe insieme, e anche del suo essere idiota, e a volte insopportabile.

È innamorata di quel ragazzo che quest'anno è cambiato per lei, di quel ragazzo che la fa sempre ridere anche nei momenti in cui tutto va male e in cui vorrebbe solo piangere.

Se qualcuno le avesse detto che quest'anno si sarebbe innamorata, gli avrebbe riso in faccia. Se poi quel qualcuno avesse aggiunto che si sarebbe innamorata di James Potter, l'avrebbe mandato direttamente a fanculo. Però, anche se non riesce a crederci, è così.

E mentre pensa a tutto questo, vede tutti i ricordi che ha con James scorrerle davanti agli occhi, da quando il primo anno si erano presentati, tutto, tutte le litigate, gli scherzi che lui le aveva fatto, le proposte di uscita ad Hogsmead, tutto fino ad adesso. E tutto ciò che ha fatto quest'anno, le cose che le hanno fatto cambiare idea su di lui.  Tutto fino al momento in cui è caduto.

Lily si rende conto che non potrebbe più vedere il suo sorriso. Che non potrebbe più sentire la sua voce che scherza con lei.

-James!- grida ancora, lasciando la mano della sua amica e facendosi spazio tra la folla, fino ad arrivare al ragazzo.

È pallido, e niente in lui lascia intendere che sia ancora vivo. Ma deve esserlo. Deve esserlo. Per lei.

Accanto a lui ci sono Silente, la McGranitt e tutto il resto del corpo studentesco presente alla partita. Dietro, un Sirius Black bianco in volto e visibilmente preoccupato sbuffa e osserva il suo amico da sopra le spalle dei professori. Vicino a lui ci sono anche Remus e Peter.

-Respira- il preside pronuncia quell’unica parola. Di certo non serve a tranquillizzare molto gli animi, ma almeno il volto di Sirius si fa un po’ meno teso. E anche quello di Lily -in infermeria, subito-

Spunta una barella, e l’infermiera ci fa levitare sopra il corpo del ragazzo, delicatamente. Poi la dirige verso il luogo indicato da Silente. Subito viene seguita da un sacco di ragazzi, alcuni davvero preoccupati, altri solo curiosi.

Arrivati alle porte dell’infermeria, però, tutti sono costretti a fermarsi.

L’infermiera infatti non fa entrare nessuno, nemmeno i Malandrini.

Scoppia così un’accesa discussione con Sirius, il quale non è disposto ad andare via senza sapere come sta James, e minaccia di rimanere li, fuori dalle porte.

-È il mio migliore amico, il mio dannato fratello, e niente mi può impedire di stare li dentro, cazzo. IO DEVO ENTRARE!- grida questo in faccia all'infermiera.

-Modera i termini, Black- lo ammonisce la McGranitt -e vai di sopra, capisco la tua preoccupazione, ma abbiamo in mano noi la situazione, tu non saresti di nessun aiuto. Ti prometto che appena ci sarà qualche cambiamento te lo diremo-

La McGranitt lo costringe ad andare di sopra con gli altri, minacciandolo di schiantarlo e trascinarlo via contro la sua volontà, perciò alla fine il ragazzo si trova costretto ad annuire.

Anche Lily sta morendo di agitazione. È preoccupatissima per lui, e non poterlo vedere la preoccupa ancora di più.

Ma  non può fare altro che andare in Sala Comune e sedersi su una poltrona, lontano dalla folla e dal casino, lontano da tutti.

Prende un libro per cercare di distrarsi, ma non serve a niente, così dopo un po' ci rinuncia. Si mette a osservare il soffitto, con il cuore gonfio di preoccupazione.

Per quanto cerchi di staccare la mente e di pensare ad altro, le torna sempre in mente il suo volto, il suo bellissimo volto, che le sorride.

"Non può morire, diamine. Non può farlo, io... io glielo impedisco... io... io... non può morire, perchè io... sono innamorata di lui"

---

-Evans... Evans, cazzo, svegliati! Dai, che non ho tutto il giorno!-

La ragazza non si era nemmeno resa conto di essersi addormentata, finché non viene svegliata dalla voce di un ragazzo che la sta scuotendo per le spalle.

"È James" è subito il suo primo pensiero.

Ma no, questo non ha gli occhiali, ed è più alto. E ha gli occhi grigi.

-BLACK, SI PUÒ SAPERE CHE CAZZO TI PRENDE? TI SEMBRA NORM... OH MIO DIO È SUCCESSO QUALCOSA A POTTER?- grida, rendendosi conto che c'è un solo motivo per cui lui potrebbe  svegliarla.

-No, cioè, si, ma non quello che pensi... lui si è svegliato- dice Sirius, con un aria molto più traqanquilla e rilassata rispetto alla mattina -è arrivata la McGranitt circa un'ora fa, ma tu eri addormentata e così io, Remus e Peter siamo andati da lui-

La ragazza lo guarda un attimo indecisa se credere alle sue parole o no.

-Black, sei un idiota, avresti dovuto svegliarmi! Oh per Merlino, sono così felice, io... devo subito andare da lui!- grida Lily ansiosa.

-Non si potrebbe essere un po' meno sclerate? Anzi, dovresti ringraziami per...- le grida Sirius, ma questa è già corsa via.

-Ma che cosa le prende?- chiede Sirius a Remus.

Questo alza gli occhi al cielo.

-Ha detto "James"- dice solo.

-Cosa?- sbuffa Sirius senza capire.

-Quando lui stava cadendo. Ha detto "James". È la prima volta che pronuncia il suo nome. Che non dice "Potter"- spiega Remus, con un mezzo sorriso sul viso.

-E allora?- dice Sirius scuotendo la testa -un sacco di gente avrà gridato "James", ti sarai confuso. E anche se fosse? A Lily non interessa James, lo sai-

-Ne sei sicuro?- chiede il biondo, alzando un sopracciglio -davvero davvero sicuro?-

Sirius lo guarda senza riuscire ancora a comprendere il senso di questa conversazione.

-Tu dici solo così perché sei convinto che l'M.R. riuscirà a far conquistare Lily a James- sospira poi, scuotendo la testa.

-No, ti sbagli, io dico così perché penso che James sia già riuscito a conquistare Lily. E non mi interessa dei metodi. Cioè ovviamente si, il mio è il migliore. Ma adesso Prongs deve solo essere se stesso e non fare cazzate. Solo questo- ribatte Remus, con un sorriso.

Sirius pensa un po' a quelle parole.

-Forse hai ragione. Forse. Forse James potrebbe riuscire a conquistarla. Ma penso che sia difficile per lui non fare cazzate. Lo sai com'è fatto. È James Potter, e non penso che nessuna ragazza rossa acida e sclerotica possa cambiarlo- dice alla fine.

-Una ragazza rossa, acida e sclerotica l'ha già cambiato- ribatte Remus.

Però non può far altro che pensare che Sirius abbia ragione, in fondo.

Come il ragazzo di fianco a lui, James ha una strana e quasi perversa maestria nel finire nei guai.

Anzi, come dice sempre lui "io non vado in cerca di guai. Sono loro a trovare me"

E come i ragazzi, e in particolare per sua sfortuna James, avranno modo di scoprire solo in seguito, questa frase non è poi così lontana dalla realtà.

Angolo Autrice
Oh, ma quanto è corto sto capitolo? E mentre lo rileggevo mi sono pure resa conto che non succede niente, non ha proprio un cazzo di senso. Scusatemi, davvero.

Vi prometto che il prossimo capitolo sarà una bomba, boom, amo troppo quello che sta per succedere. Ho riso tantissimo mentre lo scrivevo.

Comunque, _SoapBubbles_ mi ha fatto notare una cosa importante. Nello scorso capitolo ho scritto che Viola non gioca a Quiddich, ma nel capitolo 5, quando parla con Sirius in biblioteca, dice di giocare a Quiddich nei Corvonero. Mi scuso per questo errore hahahaha, giuro che sistemerò tutto quando revisionerò la storia.

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