31- Lily's Birthday

La mattina del 30 gennaio sembra, in apparenza, come tutte le altre.

Gli studenti del castello di Hogwarts sono tutti addormentati, ancora tra le braccia di Morfeo, aspettando che il sole filtri dalle loro finestre e che la sveglia suoni, dando inizio a un'altra mattina di scuola.

E così come in tutti i dormitori di tutte le Sale Comuni, anche in quello femminile di Grifondoro dove alloggia Lily Evans le ragazze dormono profondamente. Nonostante proprio per Lily sia un giorno particolare.
Ad un tratto, poco prima che suoni la sveglia, in quel dormitorio si sente bussare, ma non abbastanza forte da svegliare qualcuno.

-Lily... ehi, Lily... Lily...-

La ragazza sobbalza nel sonno, e si sveglia convinta di aver sentito la voce di Potter proprio li nella sua stanza. Ma si guarda intorno e no, non c'è nessuno, se non le sue amiche addormentate. Anche perche i ragazzi non possono entrare nei dormitori femminili.

Ormai sveglia, si mette a sedere sul letto. Si prende la testa tra le mani. Non bastava già essere sua amica, essere gelosa, averlo baciato e per di più anche davanti alla tomba dei suoi genitori, no, adesso sogna anche la sua voce e si sveglia per questo.
-Lily... sei sveglia...-

La voce di James giunge di nuovo alle orecchie della ragazza, ma lui non è nella stanza. Lei pensa che si sia reso invisibile in qualche modo, ma poi sente di nuovo bussare.

E allora capisce.

Va alla finestra, e fuori da questa vede James Potter in sella alla sua scopa, infreddolito, ma con un sorriso e i suoi soliti capelli spettinati.

-Potter, ma che cavolo...- mormola Lily, aprendo la finestra cercando di non svegliare le altre -cosa ci fai qui, a quest'ora?-

-BUON COMPLEANNO, LILY!- grida lui, passandosi una mano tra i capelli e porgendole un pacchetto.

La ragazza lo guarda a occhi spalancati.

Okay, non che il fatto che lui si ricordi il suo compleanno sia una novità, le fa gli auguri tutti gli anni, ma... si è svegliato presto per lei, e Lily sa che è una cosa che detesta, ed è volato fino alla sua finestra, per lei...

-Potter, io...- esclama meravigliata -non c'era bisogno, davvero. Ti inviterei a venire dentro, starai morendo di freddo, ma non voglio svegliare le altre... grazie, davvero...-
Lui sorride, felice.

-Beh, potresti salire sulla mia scopa, e poi ti porto in Sala Grande a fare colazione- propone

Lily lo guarda, questa volta scuotendo la testa.

-Io su quella... su quella "cosa" non ci salgo, è escluso- esclama convinta

-Hey, come ti permetti, non puoi insultare la mia scopa! Oh, piccola Lily...- mormora poi James rivolto al suo mezzo di trasporto, accarezzandolo -non ascoltare le sue parole-

Lei lo guarda sorridendo.
-La tua scopa... si chiama Lily?- chiede meravigliata

-No, no, tu sei la unica e inimitabile Lily. Lei si chiama "piccola Lily"- spiega James -e beh, visto che non vuoi salire qui con me.. ci vediamo in Sala Grande?-

La ragazza sorride.

-Okay, Potter, scendo subito!- grida poi.

James se ne va, e Lily si prende un secondo per guardarsi allo specchio. È in pigiama, uno rosa con i pois dal dubbio stile, e ha i capelli tutti scompigliati. Sospira, rendendosi conto che Potter l'ha appena vista in quelle condizioni.

Poi si cambia, e indossa la divisa di Grifondoro, in un lampo. Quando è pronta, scende di sotto correndo le scale, fino a raggiungere la Sala Grande. James è gia li.

-Buon compleanno!- grida ancora appena la vede.

La Sala Grande è praticamente vuota, a parte qualche raro studente e i professori che stanno facendo colazione. Ma tra poco una marea di studenti affamati e assonnati si riverserà li.

-Grazie, Potter, ma... davvero, non dovevi svegliarti presto per me- esclama lei ancora colpita -devo ammettere però che mi hai spaventato, prima, fuori dalla finestra-

James ride.
-Allora, vuoi fare colazione?- chiede sorridendo

Lily nota solo in quel momento che la tavola è piena di dolci, biscotti e soprattutto torta al limone, la sua preferita. Sopra c'è scritto, disordinatamente "+18".

-Come hai fatto?- esclama, sempre più sorpresa da ciò che stava facendo per lei.

Il ragazzo non risponde e i due si mettono a fare colazione parlando del più e del meno. Poco dopo arrivano gli altri studenti.

-Allora, cosa pensavi di fare oggi?- domanda dopo un po' James alla ragazza

-Niente, le solite cose. Andare a lezione, studiare, leggere... è una giornata come tante- risponde Lily, la quale non ha mai dato molta importanza ai compleanni.

-Andare a lezione? Il giorno più importante dell'anno per te? Tu sei matta, assolutamente no- ribatte James, che invece dà molta importanza a ogni festa, persino ai complimesi.

-No, aehm... tu sei quello fuori di testa. E poi è il mio compleanno, decido io cosa fare- esclama lei.

James sospira.

-Dai, ti prego, non andare a lezione e rimani con me- la supplica.

Lily lo guarda scuotendo la testa.
-Ho già fatto troppe assenze quest'anno, Potter...- sospira

-Ti prego, Evans, ti scongiuro! Non andare a lezione, ti prometto che sarà una giornata fantastica! Per favore, daii! È il tuo compleanno!-

James sembra quasi disperato, e la ragazza non capisce perché ci tenga tanto a passare una mattina con lei.

-Non se ne parla- sbuffa.

-Per favore, ti giuro che ti divertirai. E poi... voglio mostrarti una cosa- la prega ancora James.

Lily ci pensa un po'. Ha già saltato molte lezioni quest'anno per il fatto dei suoi genitori, del funerale, e di cose del genere. In più ci sono i M.A.G.O. e ha paura di stare studiando troppo poco. Però...
-Mi devo preoccupare?- chiede
Il ragazzo ride.

-No, no, assolutamente. È una cosa importante, però. Ti devo mostrare una cosa davvero molto importante, Evans- dice poi ritornando serio.

-Okay- cede alla fine Lily -ma se oggi i professori spiegano cose importanti io ti ammazzo. E anche se finiamo in punizione per aver saltato la scuola-

I due restano ancora un po' in Sala
Grande, poi quando tutti si dirigono verso le aule, loro si coprono con i giubbotti pesanti e vanno di fuori, vicino al Lago Nero e al bosco.

-Allora, questa cosa importante?- chiede Lily curiosa

-Aspetta, prima apri il mio regalo. Siediti- dice James.

Lei si ricorda solo in quel momento di avere ancora il pacchettino in tasca. Si siede sull'erba e comincia a scartarlo.

Dentro, una scatolina blu.

Apre piano la scatola, e all'interno c'è una bellissima collana d'argento, con un ciondolo sempre d'argento raffigurante una cerva.

-È... stupendo...- mormora Lily. La cerva è il suo patronus, anche se non si ricorda di averlo mai detto al ragazzo.

-Sono felice che ti piaccia. Girati, ti aiuto a metterlo!- esclama James, allacciandole il gancino della collana.

I due restano un attimo in silenzio.

-Potter, sto cominciando a innervosirmi. Quella cosa importante?- rompe l'incanto la ragazza.

-Curiosa?- chiede divertito James.

-Tanto- ammette Lily.

James sorride.

-Okay. Aspetta solo un attimo, devo... poi ti spiego. Tu aspettami qui, non ti muovere! Arrivo subito!- grida.

Poi, prima che Lily possa chiedere spiegazioni, comincia a correre e sparisce nel bosco. Lei è tentata di rincorrerlo, ma poi decide di dargli tempo e aspettarlo li.

Comincia a sbuffare quando di lui, dopo alcuni minuti, non si è vista neanche l'ombra. Non pensa minimamente che possa essergli successo qualcosa, e sta per girarsi per tornare verso il castello, quando sente dei rumori.

Si immobilizza, spaventata, aspettando di veder comparire qualcuno.

Ma dal bosco avanza piano, e maestoso, un grande cervo, con le corna possenti e l'andatura fiera.

-Potter, guarda, un cervo!- esclama Lily, ma il ragazzo non è ancora tornato. Il cervo si avvicina sempre più a lei, fino quasi a sfiorarla.

Lily allunga piano la mano e gli fa una carezza sul muso. Vede delle macchie vicino agli occhi, e allora capisce: è lo stesso cervo dell'altra volta, quello che l'ha consolata quando stava piangendo, che si era steso accanto a lei quando si era addormentata.

-Ciao, bello- sussurra piano la ragazza, accarezzandolo ancora.

Quello le tocca la guancia con il naso.
-Non è che hai visto un ragazzo, un certo Potter? Un ragazzo con gli occhiali, capelli spettinati.. dev'essersi perso nel bosco... oppure mi ha abbandonato qua intenzionalmente...- dice poi, consapevole che l'animale non la può capire.

Ma a quelle parole il cervo sparisce dalla sua visuale e dopo una manciata di secondi James compare al suo posto.

Lily sobbalza per lo spavento.

-Potter! Ma come... questa è Trasfigurazione avanzata, e devo ammettere che ti è venuta piuttosto bene. Ma dovevi spaventarmi in questo modo? E poi, perché?- grida, senza capire.

Lui sospira. Sperava che ci arrivasse da sola, senza bisogno di spiegarle niente

-È questa la cosa importante, Lily... non è Trasfigurazione, ne altro. Sono un animagus- mormora

Lei lo guarda per capire se la sta prendendo in giro.

-Dai, pensi di fregarmi così facilmente? Non sei un animagus, ho studiato il registro del Ministero l'anno scorso per la ricerca della McGranitt e il tuo nome non c'era- esclama poi con ovvietà.

James scuote la testa

-Si, lo so, siamo nella stessa classe, sai? L'ho fatta anche io quella ricerca. Hai mai sentito parlare della parola "illegale" nei tuoi 18 anni?- dice

-Quindi fammi capire... tu saresti un animagus illegale? E dovrei crederti?- chiede Lily

-Dovresti, si. E non solo io: Sirius è un cane e Peter è un topo- spiega James, ormai deciso a dirle tutto.

Lei lo guarda, poi sbatte gli occhi un paio di volte, e le viene un'illuminazione.

-Quindi, tu mi stai dicendo che voi siete tutti animagi illegali? E il cane, quel cane nero che avevo visto quella volta.. non era il tuo cane, era Sirius!- grida, cominciando a collegare le cose

-Beh, in realtà è il mio cane... ma okay, si, era l'animagus di Sirius. E quel cervo che hai incontrato l'altra volta, quando piangevi...- inizia James, non concludendo la frase per paura che Lily si possa arrabbiare.

-Eri tu!- finisce lei.

James annuisce.

-Okay, e ammesso che io... che io creda a tutto questo... si può sapere, per Merlino, perché vi siete trasformati in animagi illegali? So anche che il procedimento è molto rischioso e pericoloso!- esclama Lily

-Mettiti seduta, Evans- sospira il ragazzo -è una lunga storia-

E cosi, seduti tutti e due sull'erba vicino al Lago Nero, James inizia a raccontare la storia, partendo da quando i 3 amici si erano insospettiti e avevano scoperto, durante il secondo anno, che Remus era un lupo mannaro. Non potendolo aiutare in condizioni normali, poiché lui non li avrebbe riconosciuti e attaccati, gli altri avevano deciso di trasformarsi in Animagi per aiutarlo. Cioè, James aveva deciso, Sirius si era detto d'accordo non appena aveva sentito le parole "illegale" e "pericoloso" e a Peter non era rimasto altro che seguire gli amici.

Era stato molto difficile, ore sui libri che James detesta, la ricerca di ingredienti rari o estinti da secoli... ma alla fine ce l'avevano fatta, anche Peter, aiutato dagli altri. Erano riusciti a trasformarsi in Animagi per poter correre accanto a Remus durante le notti di luna piena.

-Però ti prego, Lily... non lo dire a nessuno- conclude James, finendo di raccontare.

Lei lo guarda senza dire niente, con la stessa espressione di sorpreso stupore che aveva mantenuto per tutto il tempo in cui lui aveva parlato.

Il ragazzo teme che lei adesso vada a raccontare tutto a Silente o, ancora peggio, alla McGranitt o che lo dica a qualche studente.

Invece, dopo parecchi secondi di terrorizzante silenzio, lei sorride e lo abbraccia.

James non se lo aspettava, e rimane pietrificato tra le sue braccia per alcuni attimi, poi la stringe forte a se.

-Non che non mi faccia piacere, ma... a cosa devo questa improvvisa dimostrazione di affetto?- chiede sorpreso quando lei si stacca.

-Io... non so davvero cosa dire... vi ho sempre considerato, a parte Remus, degli idioti irresponsabili, ma voi... si, irresponsabili lo siete sicuramente stati, poteva andarvi male, era pericoloso... ma avete fatto tutto questo per Remus! Immagino anche contro il suo consenso. Siete degli amici fantastici, quali altri lo avrebbero fatto? È... una cosa incredibile, e io mi sento cos stupida, insomma vi ho sempre giudicato senza sapere niente...- balbetta Lily emozionata.

James sorride.

È riuscito a far crollare anche quell'ultimo muro che separava lui dalla ragazza, e in questo momento è il ragazzo più felice del mondo.

-Non ti preoccupare, succede... beh, e poi siamo degli idioti irresponsabili. Ma i più fantastici, belli, incredibili e simpatici idioti irresponsabili che tu possa mai incontrare!- esclama.

Lily ride.

-Immagino che con il "noi" ti riferissi solo a te stesso- dice divertita.

James è costretto ad annuire.

-Non cambierai mai, Potter- sussurra scherzando la ragazza.

Improvvisamente ogni forma di sorriso o di divertimento sparisce dal viso di lui.

-Per lo meno ci sto provando...- mormora

-Cosa?- chiede Lily non riuscendo a capire l'improvviso cambiamento.

-Ci sto provando, a cambiare. Davvero. Ci sto provando con tutto me stesso. Ma nessuno sembra accorgersene- dice lui. Con "nessuno" si riferisce alla ragazza davanti a lui, e lei lo sa.

Lily si è accorta che sta cambiando, o non sarebbe li con lui. Ha notato che è diventato più maturo e responsabile. E sa che lo sta facendo per lei, solo non capisce il perché. In fondo, che bisogno c'è di cambiare per una ragazza che è solo una sfida, l'unica che non riesce a conquistare?

Nella mente di lei sorge il dubbio che forse non è una sfida, che forse James... James è davvero innamorato.
Ma poi la scarta subito, lui è sempre James Potter, e lei non deve illudersi.
Non si è mai illusa, non si è mai lasciata incantare dal suo fascino o dalle sue parole. E può benissimo continuare a non farlo.

-Andiamo dentro? Fa freddo- dice solo.

James annuisce, deluso che lei non gli abbia risposto. Le aveva appena mostrato un lato nascosto di se, per pochi secondi si era concesso di essere debole. Ma Lily non se n'era neanche accorta.

E così i due ragazzi Grifondoro ritornano dentro il castello, uno al fianco dell'altro, tutti e due con lo stesso pensiero e l'assoluta certezza che all'altro non importi niente di lui.

Angolo Autrice
Questo capitolo è venuto decisamente lungo ma okay. Che poi rileggendolo mi sono resa conto che è allegro e triste allo stesso tempo.

Comunque per quelli che si erano illusi che dopo il bacio al cimitero James e Lily stessero insieme, ehm, no, la strada è ancora lunga. Ma non così tanto, in realtà, anzi meno di 5 capitoli.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top