23- The LumaClub
-Muoviamoci, o arriveremo in ritardo! Dove sono le mie scarpe? Ah, eccole. E cos'è questa, una macchia sulla camicia? No, dannazione, ci mancava solo questo!-
Sirius prende la bacchetta, cercando di togliere la macchia dalla camicia, mentre corre agitato per tutta la stanza.
-Remus, esci da quel cazzo di bagno!- grida poi, bussando con forza alla porta.
-Un' attimo, Padfoot! E calmati, per Godric!- urla questo in risposta
James e Peter, al contrario, si stanno preparando con assoluta tranquillità, e scuotono la testa alla vista dell' agitazione dell'amico.
-Si può sapere quali problemi ti affliggono, Sirius? Noi siamo sempre in ritardo. È uno dei motti dei Malandrini!- dice poi James, stupito.
-Beh, io non voglio essere in ritardo? E non ho proprio nessun problema, Prongs, proprio nessuno. Almeno non più del solito- afferma Sirius in risposta, con assoluta certezza.
Finalmente Remus esce dal bagno, quasi pronto, e Sirius ci si fionda dentro borbottando incomprensibili parole tra i denti, che contengono "ritardo" "fretta" e "dannazione", mentre i suoi amici lo guardano sempre più abiliti.
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Alle otto meno dieci, pochi minuti prima dell'inizio del LumaClub, i ragazzi sono pronti, grazie alle insistenze di Sirius.
Così scendono di sotto, e Remus fa per oltrepassare il quadro della Signora Grassa, ma Sirius lo ferma.
-No, no, rimani qui! Non è ancora ora di andare!- grida, consultando la Mappa del Malandrino.
James lo guarda alzando un sopracciglio, con aria interrogativa.
-E perché?- chiede poi rendendo parole il pensiero di tutti.
-Perchè lei- dice Sirius consultando la mappa -non è ancora arrivata, e se noi siamo li prima la sorpresa non funziona-
Remus, James e Peter sbuffano contemporaneamente. Il primo alza anche gli occhi al cielo.
-Quindi ci hai fatto fare tutta questa corsa per niente?- dice Peter
-Senti, Padfoot, hai stufato. Io adesso vado, punto e basta!- esclama Remus andando verso la porta.
-No, aspetta. Per favore. Oh, ecco, è appena entrata. Possiamo andare- dice Sirius, incamminandosi finalmente verso la porta.
Scendono in silenzio le gradinate, fino ad arrivare allo studio di Lumacorno. Non c'è molta gente in giro, ma nell'aria si percepisce già il profumo del Natale.
Quando il professore li vede arrivare, un'espressione di totale stupore si dipinge sul suo viso.
Sirius mostra soddisfatto gli inviti, mentre gli altri lo seguono.
-Cari ragazzi, benvenuti! Non riesco a credere ai miei occhi! Sono davvero stupito, i Malandrini sono venuti alla mia festa!- esclama Lumacorno con un sorriso.
Ma Sirius lo zittisce.
-Shh, shh, non attiri l'attenzione, per favore- esclama, per poi sparire dentro la stanza, già piena di gente.
-Lo lasci perdere. In questi giorni è un po... particolare- spiega James, davanti all'espressione stupita del professore, prima di entrare anche lui. Subito vede una chioma rossa tra la folla, e il suo cuore perde un battito.
Sirius individua la ragazza che sta cercando già seduta al tavolo, di fianco alla sua amica.
Si avvicina senza farsi vedere, poi le mette le mani sugli occhi.
-Chi sono?- chiede mentre lei cerca di divincolarsi per guardarlo in faccia.
-Black?- dice lei stupita. Sirius le toglie le mani dagli occhi e lei si gira a guardarlo in faccia -cosa diavolo ci fai tu qui?-
-Si, Viola, anche io sono molto felice di vederti- risponde lui ironico.
Lei si limita a fissarlo scuotendo la testa.
-Beh, vedi... ecco... i miei amici... i miei amici, si, volevano venire a questa "festa"... in particolare Remus... ci teneva tanto e sono stato costretto ad accompagnarlo- mente Sirius, balbettando. Poi per rompere l'imbarazzo chiede -è libero questo posto?-
Lei sorride.
-Certo. Ma non vuoi sederti vicino ai tuoi amici?- risponde poi
Sirius si passa una mano tra i capelli, poi sorride.
-Nah. Sto già con loro la maggior parte della mia giornata. Aspetta vieni, te li presento- la prende per mano e la conduce dai suoi amici.
-Viola, loro sono James, Remus e Peter. James, Remus e Peter, lei è Viola- fa le presentazioni il ragazzo.
-Wow. Non posso crederci. Voi siete i Malandrini, proprio qui davanti ai miei occhi! Ho sentito tanto parlare di voi!- esclama lei come una bambina davanti al gelato.
-Ah... davvero?- mormora Remus
-Sì! Ho sentito di tutti gli scherzi che avete fatto, e le vostre avventure! Non che io farei mai cose del genere, ma... wow! Siete fantastici!- continua a gridare lei, esaltata.
-Sì, beh, adesso andiamo via. La tua amica si starà chiedendo dove sei finita- sbuffa Sirius tornando al tavolo, scocciato dal fatto che la ragazza sembra prestare più attenzioni ai suoi amici che a lui.
Tutti si siedono, e Lumacorno si alza in piedi, ringraziando tutti di essere lì. Poi la cena comincia, e il professore inizia a mostrare a tutti i suoi studenti prediletti, come se fossero davvero trofei.
-Pronto ad annoiarti a morte?- sussurra Viola a Sirius
-Beh, se ti annoi perché sei qui?- chiede lui sempre sussurrando.
-Odio Pozioni. È la materia in cui vado peggio, ma Lumacorno mi invita perché sono una delle Corvonero più brave nel resto, e ho voti alti. Perciò, per far si che mi metta voti alti anche in Pozioni...- spiega Viola
-Devi fare la leccaculo- conclude Sirius
Lei ride.
-Solo un po', si- mormora poi.
-E comunque, non è sempre detto che questa volta la festa sarà noiosa- dice Sirius sorridendo.
-È sempre noiosa- ribatte lei.
-Ma di solito non ci siamo noi. Non ci sono io- spiega il ragazzo. Poi tira fuori la bacchetta.
-Ma sei scemo?- grida lei, piano -cosa vuoi fare?-
-Hey, non avevi detto di essere impressionata dagli scherzi dei Malandrini? Bene, perché adesso stai per assistere a uno. E poi, voglio solo movimentare un po' la serata, tutto qui!- esclama Sirius.
Pratica un incantesimo di Trasfigurazione al succo di zucca nella bottiglia, facendolo diventare probabilmente un superalcolico.
Viola lo guarda a metà tra l'arrabbiato e l'ammirato, poi tutti cominciano a mangiare.
La cena trascorre in modo piuttosto divertente, grazie anche al contenuto delle bottiglie, e tutti sono molto rilassati. Viola ride alle battute del ragazzo di fianco a lei, e Sirius è spensierato.
James, invece, seduto poco lontano, non tocca cibo per tutta la sera, e si limita a fissare imbronciato una parte del tavolo. Precisamente, la parte dove è seduta Lily Evans. E di fianco a lei, Severus Piton, che chiacchiera con assoluta tranquillità con il professore. Anche Lily sorride, e non sembra essersi accorta della presenza di James.
Alla fine della cena, però, prima che compari il dessert e che inizino i balli, Lumacorno si alza in piedi.
-Vorrei di nuovo ringraziare tutti voi, e in particolare i Malandrini, che dopo sei anni di carta sprecata per i loro inviti mi hanno finalmente degnato della loro presenza qui, oggi!- esclama, barcollando leggermente, non molto sobrio -facciamo un applauso a questi ragazzi!-
Lily si gira immediatamente a cercarli, e nota James. Lui scorge un' aria sorpresa sul suo volto, mista a rabbia. O fastidio.
Poi si alza e va verso di loro.
James sorride, pensando che voglia parlare con lui. Ma lei non lo guarda nemmeno e si dirige verso Remus.
-Si può sapere che diamine ci fate qui, voi?- chiede al biondo.
Ma prima che questo possa rispondere, si intromette James.
-Sono anche io molto felice di vederti, mia cara amica Lily Evans- dice, fingendo un inchino.
-Non so dove tu abbia preso l' "anche io", visto che non ho espresso mio parere in proposito, Potter- ribatte lei con la voce più gelida che riesce a fare. Non può far meno di sentirsi in colpa, visto che Potter non le ha fatto niente per essere trattato così. È stata lei a ricambiare il bacio, è solo colpa sua.
James fa un espressione delusa, e non ribatte alla provocazione.
-È... una storia complicata- risponde Remus dopo averci pensato a lungo.
-Rem, possiamo parlare un attimo in un luogo dove non ci sono esseri fastidiosi- propone indicando James -a disturbarci?-
-Aehm... okay, Lily- accetta Remus non molto entusiasta.
I due ragazzi si dirigono fuori dalla stanza, e James respinge l'istinto di seguirli. Non basta che la rossa lo tratti male, deve pure sparire con il suo amico.
-Allora? Si può sapere il perché della tua fuga?- chiede Remus, quando raggiungono delle scale che portano alla Torre di Astronomia, e si siedono li.
-Non penserai davvero di aver risposto alla mia domanda con "è una storia complicata"! Cosa ci fate voi, al LumaClub?- esclama Lily, quasi gridando.
-Ma è davvero una storia complicata! Sirius ci ha costretto a venire qua perché voleva fare una sorpresa a una ragazza!- ribatte Remus.
Lily lo guarda un po' delusa.
-Ah...- sussurra poi.
-Perchè? Ho deluso le tue aspettative? Cosa pensavi?- chiede Remus
-Niente... pensavo solo... che magari foste venuti perché Potter voleva parlarmi. O vedermi- spiega lei diventando rossa.
-E questo ti avrebbe fatto piacere? Sai perché sembravi piuttosto scocciata dalla presenza di James, prima- dice il ragazzo.
-Sì beh ecco... è difficile da spiegare, è...- balbetta Lily incerta
-Una situazione complicata- conclude Remus -andiamo, Lily, sei la mia migliore amica! A me puoi dirlo-
Lei sbuffa
-Sto solo tentando di seguire i consigli di Mary e Alice!- esclama.
-E sei sicura che seguire i loro consigli sia la cosa giusta da fare?- chiede lui.
-No! Non sono per niente sicura! Non sono sicura di niente, Remus, di niente! Non ho la più pallida idea di cosa fare. Sono confusa!- sbotta Lily
Remus si limita a fissarlo scuotendo la testa.
-Dimmi la verità, Lils. Non eri ubriaca, vero? Alla festa. Quanto tu e James vi siete baciati- chiede poi
-No- ammette lei arrossendo -ma questo Potter non deve saperlo-
Remus sorride piano.
-E neanche tu eri ubriaco, con Mary, giusto?- chiede di rimando lei.
-No, per niente- risponde lui -ma vedi, è...-
-Oh, eccoti Remus! Finalmente!-
I due vengono interrotti da un ragazzo ansimante, con l'aria di aver corso chissà quanto chilometri. È Peter.
-È successo qualcosa, Wormtail? Perché mi stavi cercando?- chiede Remus alzandosi subito in piedi.
-No, no. Ma James mi ha mandato a cercarti visto che non tornavi... oh, ciao Lily. Cioè Evans. Cioè Lily Evans- Peter comincia a balbettare non appena si accorge della presenza della ragazza.
-Ciao, Peter- risponde lei sorridendo.
Poi i Grifondoro si avviano a tornare di sotto.
-Beh, mi ha fatto piacere parlare con te, Rem- dice Lily sincera -era da tanto che ciò non accadeva. Mi mancano le nostre ronde dell'anno scorso-
-Anche a me. Dovremmo parlare più spesso- risponde il ragazzo prima di entrare nella Sala.
Qui trova ad attenderlo un James abbastanza arrabbiato.
-Si può sapere dove sei andato con la mia quasi-ragazza, Moony?- gli ringhia appena lo vede.
-Calmati, Prongs...- gli risponde questo, alzando gli occhi al cielo -abbiamo solo parlato-
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Verso le 11 la serata è ormai conclusa, e per tutti è il momento di tornare nelle rispettive Sale Comuni.
-Questa serata è stata davvero divertente- dice Viola a Sirius, mente lo saluta -è la prima volta che mi diverto a un LumaClub. Grazie davvero, Black!-
Sirius sorride, ammiccando.
-Allora mi toccherà venire qui più spesso. Se non altro per la tua compagnia- risponde, continuando a sorridere.
-Già. Oppure ci possiamo sempre incontrare in altre occasioni- dice la ragazza.
-Si...- dice Sirius, avvicinandosi molto a lei. Forse un po'troppo -perchè no-
Ora Viola sente il respiro di lui sulla sua pelle, ma si obbliga a far finta di niente. Il ragazzo non ha l'aria di volersi allontanare, anzi, e lei non sa più cosa dire.
-Beh, adesso io dovrei proprio andare... la mia amica mi sta aspettando, è tar...- prova a dire, ma si blocca perché Sirius si avvicina sempre più.
Ormai i loro visi sono a distanza di pochi centimetri, e i loro nasi si sfiorano. Lei percepisce sempre di più il respiro di lui sulla pelle. Viola sposta un po' la testa all'indietro, ma il ragazzo si avvicina ancora di più. Le loro labbra stanno quasi per sfiorarsi, i loro respiri per incrociarsi e i loro corpi per toccarsi.
Ma all'ultimo secondo, lei devia la traiettoria della sua bocca e bacia Sirius su una guancia. Poi si allontana, e sorride.
-Buonanotte, Sirius, ci vediamo presto!- grida, prima di uscire dalla stanza con la sua amica.
Lui rimane li impalato, a osservarla andare via, mentre anche i suoi amici lo stanno aspettando sulla porta. E l'unica cosa che riesce a pensare in quel momento, è che per la prima volta lei l'ha chiamato "Sirius"
Angolo Autrice
Allora. Amo questo capitolo. Perchè c'è la Siriola, la Jily e la chiacchierata di Rem e Lily che adoro tantissimo come amici. Ma se vi aspettavate che Viola si lasciasse baciare da Sirius, no mi dispiace. Ne dovranno succedere ancora molte!
E niente, vi è piaciuto questo capitolo?
Avete qualche idea per migliorare o da aggiungere alla storia?
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