15- Friends?
È una calma giornata invernale, nella Sala Comune di Grifondoro scoppietta un caldo fuoco, e gli studenti sono tutti seduti sulle poltroncie rosse a studiare, leggere o parlare.
Anche Sirius e James, infatti, sono seduti li, e stanno tranquillamente discutendo su un piano per uno scherzo epico. Remus è in infermeria a causa dell'appena passata luna piena, mentre Peter di fianco a loro li osserva con aria ammirata, mentre mangiucchia delle Ciocorane.
James sta parlando ininterrottamente da 6 minuti su un modo per entrare nello studio di Silente, quando Sirius nota una figura abbastanza conosciuta entrare nella Sala Comune, e il suo volto si illumina di un sorriso malandrino.
-Poi, una volta dentro, potremmo... Padfoot?- si interrompe James, che essendo seduto di spalle non aveva notato niente -perchè fai quella faccia? Ti è venuto in mente qualc...-
Ma non fa in tempo a finire la frase che al posto di Sirius c'è un grosso cane nero, il quale scodinzola e corre via.
-Ma si può sapere che cavolo ti è preso adesso? Ovvio, mentre io parlo tu ti trasformi! Quale persona non farebbe ciò?- balbetta il ragazzo a metà tra lo stupito e lo scocciato
Poi si alza e comincia a rincorrerlo -Porco Salazar, torna subito qui!-
James è troppo impegnato a cercare di non perdere di vista il cane per guardare dove sta andando, e così all'improvviso si ritrova a sbattere contro le gambe di una ragazza piuttosto conosciuta.
-Potter! Ancora tu! Cos'ho fatto di male per averti sempre tra i piedi? Guarda dove vai, stupid... oh, che bell' cane!- Lily si interrompe nell' insultare James appena vede Padfoot che le scodinzola seduto ai suoi piedi.
-Già, un cane, è davvero strano! Hmm... beh si, è carino...- mormora James fissando ipnoticamente la rossa.
-È proprio stupendo! Eppure non l'avevo mai visto! Non avevo mai visto un cane in tutto il castello, in realtà, chissà da dove viene!- urleggia lei, acarezzandolo sulle orecchie.
La ragazza poi si accorge che il cane sta fissando James, e le viene un illuminazione.
-È tuo questo cane, Potter?- chiede poi.
-Hmm...- Padfoot comincia a saltargli addosso e scodinzolargli, così James è obbligato ad annuire -si, vedi di solito lo tengo nel mio dormitorio perché è davvero molto cattivo, però oggi è scappato...- spiega
Poi aggiunge sottovoce -Sirius. Smettila-
-Non si potrebbero portare cani a Hogwarts. È contro il regolamento- dice Lily, la spilla da Caposcuola che luccica sul suo petto.
-Si, lo so... ma l'avevano abbandonato, poverino, e così l'ho preso io...- dice James cercando di non scoppiare a ridere.
-Okay, okay, te lo lascio tenere, Potter. Ha un musetto così tenero!- esclama la ragazza
Lily si mette in ginocchio e si rivolge al cane, che scodinzola
-Hai sentito? Il tuo padrone dice che sei cattivo, ma non sembra, hai un'aria così dolce! Forse ti sei solo stufato di stare chiuso tutto quel tempo in dormitorio, vero? Ed è lui il cattivo che non ti fa mai uscire!-
La ragazza parla al grosso cane nero con un linguaggio molto infantile, e James cerca di non scoppiare a ridere.
-Come si chiama?- chiede poi la rossa rivolta al ragazzo.
-Hmm... beh... Padfoot. Si esatto, si chiama Padfoot!- esclama lui con un sorriso idiota
-È uno strano nome. Padfoot. Mai sentito- dice lei alzando un sopracciglio -Comunque, questo cagnolone è davvero adorabile!
Per tutta risposta Padfoot le lecca la faccia e la ragazza sorride divertita.
James sbuffa, non più divertito dalla situazione.
-Beh, vedi Evans, adesso io e questo "adorabile cagnolone" andiamo a fare un giro, perciò se vuoi scusarci...- mormora James infastidito -forza Padfoot, vieni! Vieni qui-
Ma il cane non sembra dargli ascolto, e rimane ai piedi della Evans.
-Dai, hai sentito bello? Va a fare un giretto con il tuo padrone!- dice la ragazza. Ma non sembra ascoltare nemmeno lei -che dolce, si è affezionato e vuole rimanere con me! Forse perché io, a differenza di te, lo tratto bene!-
-Hey, guarda che anche io lo tratto bene!- risponde James indignato -Padfoot. Ora basta. Andiamo-
Ma lui sembra non volerne sapere.
-Vengo con voi!- esclama dopo un po' Lily.
A quelle parole Padfoot scodinzola e si alza in piedi, pronto ad andare.
-Cosa?- esclama James spalancando gli occhi. La Evans vuole passare del tempo con lui. O meglio, vuole passare del tempo con Sirius sotto forma di cane, ma più o meno è uguale.
Solo che lui non ne ha nessuna voglia. Non che non volesse passare del tempo con la ragazza, anzi era il suo sogno. Ma in questo momento James vuole solo che Sirius ritorni umano e tutto ciò finisca
-Vengo a fare una passeggiata con voi!- ripete lei, avviandosi verso il buco del ritratto, seguita da un Sirius zampettante.
-No! Voglio dire, hai detto che è illegale possedere cani ad Hogwarts. È tu sei un Caposcuola, non dovresti fare ciò! Pensa se ti vedesse qualcuno!- esclama James, scuotendo la testa freneticamente.
-Beh, non c'è niente che vieta agli studenti di "fare una passeggiata con i cani", almeno per il momento. E l'animale è tuo, io non c'entro assolutamente niente. Adesso andiamo, se no diventa buio e freddo!- ribatte lei in risposta, incamminandosi.
A lui non rimane che seguirli attraverso il buco del ritratto.
-Potter, cosa dicevi prima? Che l'hanno abbandonato?- chiede Lily dopo un po' che i due camminano nel giardino di Hogwarts, mentre Padfoot si diverte ad inseguire gli uccellini.
-Si, cioè non lo so. Forse è scappato da solo. Comunque l'ho trovato in una strada a mangiare... topi, pensa che schifo. L'ho portato a casa, e poi finite le vacanze qua al castello- spiega James, divertito.
Lei è stupita, non pensava che un troglodita come Potter provasse dei sentimenti, e nemmeno che fosse gentile. Probabilmente lo è solo con gli animali e non con le persone.
-E perché sei divertito da ciò?- chiede poi la ragazza.
-Non sono... beh, mi stavo ricordando di quando l'ho visto per la prima volta, era tutto sporco e con il pelo aggrovigliato. La faccia di mia madre quando l'ho portato a casa è stata epica, pensavo che sarebbe svenuta!- si inventa James, ridendo.
Un sorriso compare sul volto di Lily, è James sorride a sua volta.
-Senti Potter...- mormora dopo un po' lei, quando sono arrivati vicini al lago Nero.
-Si, Evans?- risponde il ragazzo.
-Hai presente quella volta, sai dopo la nostra prima ronda, il giorno seguente, quando mi hai visto a più o meno piangere?- dice piano.
Lui la guarda stupito, se non altro perché Lily aveva quasi ammesso di stare piangendo. Poi annuisce impercettibilmente.
"Lo devo fare. Lo devo fare per i miei libri che altrimenti verranno bruciati da Black" si ripete la ragazza per darsi coraggio.
-Beh, ecco, io ti ho detto delle cose che in realtà... ti ho detto che ti odio, e che mi dai fastidio perché esisti. Mi dispiace, io non volevo farti rimanere male- dice in un sussurro.
Sorride compiaciuta con sé stessa. Si è scusata, ce l'ha fatta. E adesso potrà riavere i suoi amati libri.
-Tranquilla, Evans, perchè avrei dovuto rimanerci male?- mente James, fingendosi per niente colpito -è da 7 anni che gridi di odiarmi. È così e questo non cambierà mai, lo so-
Lily prende un profondo respiro.
C'è qualcosa nel petto che le dice di dire qualcos'altro, di non rimanere a guardare il ragazzo in silenzio.
-Ma io... non volevo esattamente dire quello che ho detto. Ero arrabbiata, triste, e tu eri li a darmi fastidio. Perciò... scusami-
L'ultima parola quasi è impercettibile, ma James la sente e sbarra gli occhi, non riuscendo a credere alle parole della ragazza.
-Quindi... quindi tu non mi odi?- sussurra lui
Lei sospira.
-Beh, non posso dire esattamente che tu mi stia simpatico. Non ti sopporto perché credi che ogni ragazza possa cadere ai tuoi piedi solo perchè sei bello. E perché pare che il tuo hobby preferito sia darmi fastidio...- spiega
-Quindi tu pensi che io sia bello?- La interrompe James
-Potter! Ti stavo dicendo che non ti odio! Potresti stare zitto per una volta, no?- sbuffa lei infastidita
-Hmm, scusa Evans. Vai pure avanti- dice lui, scocciato dal fatto che la ragazza non abbia risposto alla sua domanda.
-Perciò no, non ti odio, penso che odiare sia una parola troppo grossa- conclude Lily. Poi ci ripensa e aggiunge -soprattutto non quest'anno, ho notato che sei un po'cambiato. Forse il fatto che sei diventato Caposcuola ti ha fatto diventare un po' più responsabile-
James la guarda come se fosse un fantasma. Non avrebbe mai pensato che lui e la parola "responsabile" avrebbero potuto stare nella stessa frase, in particolare non pronunciata da Lily Evans.
Poi sorride, l'M.R. stava dando i suoi frutti. I consigli di Remus erano sempre i migliori.
-Beh, pensavo una cosa... visto che non mi odi, potremmo fare un patto. Potremmo smettere di battibeccare e litigare per tutto, provare ad andare d'accordo- propone dopo un po'
-Sai, questo dovrebbe implicare anche il fatto che tu smetta di darmi fastidio. E non penso che ne saresti capace- ribatte la rossa, scettica.
James sorride.
-Sono pronto a provarci- risponde poi.
Lily lo guarda e sorride a sua volta.
Il ragazzo, incoraggiato da questo, prende fiato e si prepara alla domanda importante, che poi esce quasi come un sussurro, ma abbastanza comprensibile perché lei lo senta
-Allora... amici?-
Angolo Autrice
Beh, è il capitolo 15. Era necessario che le cose prendessero una svolta. Cosa risponderà Lily? Provate a indovinare.
Comunque prima ho finito di scrivere il capitolo 21 (quello riguardante la festa che vi dicevo) quando vado a salvarlo e wattpad me lo pubblica. L'ho tolto subito ma ho preso un colpo, spero che nessuno l'abbia letto hahahaha.
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