Capitolo 11
Jake e Balder si guardarono: il primo con un espressione confusa e la fronte aggrottata, il secondo, con il sorriso di chi è sempre un passo avanti e sa cosa aspettarsi.
<<Che vuol dire? Chi è Klaus?>> Jake osservò Balder. L'anziano mago poteva leggere nei suoi occhi un misto di rabbia e curiosità.
<<E' quello che lei desidera, ciò che la può salvare>> il ragazzo guardò il debole sorriso dipinto sulle labbra della ragazza, ancora piegate da quando, pochi secondi prima, si erano mosse per pronunciare il nome che gli aveva scombussolato il cervello.
<<E chi sarebbe questo Klaus?>> la sua voce era una fusione di bisogno di sapere e gelosia.
<<Non ne ho idea>>
<<Fantastico!>> il ragazzo si alzò e cominciò a camminare per la stanza <<Dobbiamo solo ricavare l'essenza di una persona che nemmeno conosciamo...>>
<<Jake n->> Balder provò a interromperlo, ma il ragazzo sembrava non volerne sapere
<<Ci sono centinaia di cose che potrebbe volere...>>
<<Jake>>
<<I suoi genitori, la libertà da questo posto...>>
<<Jake>>
<<il controllo della magia, la f->>
<<Jake!>> Balder si alzò di scatto e la sua voce risuonò nella stanza come un potente tuono
<<Cosa? Che c'è?>> l'uomo gli si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla
<<Credo che dovresti riposare, ci penseremo domattina>>
<<Ma->>
<<A letto, ora! Puoi usare la mia stanza, io devo pensare>> Jake lanciò un ultimo sguardo disperato alla giovane strega e, poi, con gli occhi che faticavano a restare aperti e la testa che pulsava, raggiunse la camera di Balder e si lasciò cadere sfinito sul letto.
La notte fu un vero inferno. Jake pensava che, non appena avrebbe toccato il letto, sarebbe stato rapito dal sonno, ma non fu così.
Il ragazzo non riusciva a chiudere occhio e, se anche per qualche secondo ci riusciva, le immagini che comparivano nella sua mente lo costringevano a riaprirli.
Fino a quel momento, non si era reso conto di quello che provava per Alexis, ma, su quel letto stretto e scomodo, immerso nel buio della notte, con il rumore della pioggia e dei tuoni che gli perforava i timpani, Jake si accorse che quella ragazza aveva qualcosa di speciale e quel qualcosa non erano i suoi poteri.
Jake adorava il modo in cui si arrabbiava quando frugava tra i suoi pensieri, il modo in cui i suoi occhioni verdi lo scrutavano come per coglierne ogni particolare, la piega delle sue labbra quando sorrideva, i suoi capelli del colore del fuoco, ma, più di tutto, la sua gentilezza, il fatto che girava per il castello a piedi nudi solo perché, ogni giorno, Cassandra si dimenticava di portarle qualcosa per scaldare i piedi, il fatto che non voleva che Jake gliele comprasse al mercato con i suoi soldi o che le facesse comparire con la magia, cosa che, tra l'altro, non poteva fare se non facendole scomparire da una bancarella del mercato.
Semplicemente, adorava tutto di lei.
Non poteva credere che, in così pochi giorni, quella ragazza fosse riuscita a farlo sentire così... così strano e, forse... innamorato.
L'idea di non poterla risvegliare lo torturava, quella di poterla perdere, peggio, lo uccideva e il fatto di dover usare l'essenza vitale di "Klaus" lo faceva diventare matto; non lo aveva mai visto, né sapeva se fosse il fratello o il ragazzo di Alexis, ma, solo pensare alle loro labbra che si incontravano, lo faceva infuriare.
Questa volta, l'aveva combinata grossa: suo padre, di certo, non lo avrebbe mai perdonato per essersi innamorato di una ragazza di Gold Feather, soprattutto perché quella ragazza era solo un'arma per Lars.
Jake stava impazzendo e il continuo ticchettare della pioggia sui vetri non era certo d'aiuto.
Quando il Sole sorse, o, forse, sarebbe meglio dire quando la Luna scomparve, dato che del Sole non vi era neanche l'ombra, Jake era già in piedi, i capelli sistemati, il viso pulito e pronto a fare tutto il necessario per salvare la ragazza.
Nel piccolo salotto, trovò Balder intento a sfogliare un libro.
<<Lettura della mente>> l'uomo sorrideva a Jake e il ragazzo non potè fare a meno di notare che, nonostante avesse passato tutta la notte sveglio a sfogliare libri, aveva un'aspetto molto più riposato di lui.
<<Cosa?>>
<<Lettura della mente, ecco cosa ci serve... se tu osservi i suoi ricordi, potresti trovare qualcosa riguardo a questo Klaus>> gli occhi di Jake si spalancarono
<<Certo! Come ho fatto a non pensarci prima?>> Balder alzò le spalle
<<Te l'ho detto, ragazzo: era la stanchezza>> all'improvviso, Jake si sentiva di buonumore.
<<Quando cominciamo?>> Balder si alzò dalla sedia traballante e fece scorrere lo sguardo lungo il tavolo.
<<Cominciamo subito>> il ragazzo sorrise e, quando fu vicino ad Alexis, prese le sue mani.
<<Ti riporteremo indietro... tornerà tutto come prima>>
<<O forse meglio di prima>> Balder sorrise e si allontanò.
Jake era teso, molto teso. Inizialmente, entrare nella mente di Alexis e scoprire chi fosse Klaus, gli era sembrata una buona idea, ma, ora, aveva paura di quello che avrebbe potuto vedere, inoltre, questa volta, sarebbe stato più difficile dato che i suoi pensieri erano guidati dalla magia.
Il ragazzo si concentrò, chiuse gli occhi e fece un respiro profondo; strinse le sue mani attorno a quelle della ragazza e cercò di allontanare tutti i rumori.
Il silenzio lo avvolse, ma, dopo qualche minuto, iniziò a sentire dei sussurri, delle risate, che divennero sempre più forti.
-Klaus l'hai trovata?-
-No, quella ragazza sarà la nostra rovina! Ci fa sempre perdere- un ragazzo dai capelli neri come la pece e gli occhi chiari, quasi argentati, stava camminando nel bosco insieme ad un ragazzino più piccolo.
Di colpo, da dietro un albero, comparve Alexis: i capelli sciolti che ondeggiavano nel vento e le dolci risate che risuonavano nel bosco.
Tutto a un tratto, le immagini diventarono sfocate e Jake si sentì come catapultato fuori dalla mente di Alexis.
I suoi occhi si spalancarono e, per un momento, il ragazzo rimase accecato dalla luce della lanterna appesa nell'angolo della stanza.
<<Jake, che cosa è successo?>> il giovane mago si voltò, ancora confuso, verso Balder
<<Non lo so... avevo trovato uno dei suoi ricordi, ma poi sono stato... spinto...>> non sapeva nemmeno lui come spiegarlo, non era mai successa una cosa del genere
<<Spinto fuori dalla sua mente?>> Jake annuì <<E' la magia, non vuol che la risvegliamo e, quindi, non vuole farci vedere i suoi ricordi>> il ragazzo sospirò
<<Come facciamo, allora?>> il vecchio Balder esplose in una roca risata e si rivolse a Jake con un ampio sorriso
<<Hai violato tutte le regole di re Bradley per portarla in prigione, non vorrai mica fermarti davanti al primo ostacolo?>> il ragazzo scosse la testa
<<No, certo che no, ma->>
<<Niente "ma", ragazzo... c'è solo una cosa da fare: continuare... tutte le volte che vieni allontanato, ci ritorni con più forza di prima, fino a quando, ricordo per ricordo, avrai ricostruito tutto ciò che ci serve>>
Jake voltò le spalle a Balder e strinse nuovamente le mani della ragazza.
Prese un profondo respiro, si concentrò sul viso del ragazzo che aveva visto prima e, lentamente, attraversò la barriera creata dalla magia nella mente della ragazza.
Era molto forte, si capiva che era opera della pura magia, ma non era niente che, con un po' di impegno, non avrebbe potuto controllare per qualche minuto.
Parole, risate, sussurri, grida... alcuni ricordi sfrecciarono nella sua mente, ma non si fermarono, poi, un' immagine si fece chiara e divenne viva davanti ai suoi occhi:
<<Vuoi che resti con te?>> lo stesso ragazzo del precedente ricordo osservava Alexis, seduta sul letto con un triste sorriso
<<Sì, grazie>> le sue labbra cambiarono improvvisamente piega e il sorriso aumentò ancora di più quando il ragazzo le diede un bacio sulla fronte.
Il ricordo scomparve e si dissolse in una nuvola di fumo, ma venne subito sostituito da una nuova scena:
<<Io combatterò!>> Alexis stava gridando contro quello che aveva tutta l'aria di essere un guerriero di Primrose
<<No, non lo farai>> Klaus si era voltato verso di lei e la guardava con sguardo deciso; Alexis era sconvolta e chiaramente delusa.
Il ragazzo stava per dire qualcosa, ma un forte rumore coprì le sue parole e, qualche secondo dopo, Jake fu catapultato nella realtà, lontano dai ricordi di Alexis.
<<Ci sei riuscito? Hai visto altro?>> Balder lo guardava curioso
<<Sì... sì, ho visto altro>> il ragazzo non capiva perché Alexis desiderasse proprio Klaus, ma di una cosa era certo: ciò che aveva visto non era sufficiente, voleva di più.
<<Sai dov'è? Possiamo trovarlo?>> Jake voltò la testa, in modo da non incontrare lo sguardo dell'anziano mago, e poi parlò:
<<No... non ho visto abbastanza, non posso ancora rintracciarlo>> Balder lo scrutava attentamente, sentiva il suo sguardo che bruciava sulla schiena, ma decise di riprendere.
Si concentrò di nuovo e, poco prima di immergersi nei ricordi della ragazza, riuscì a sentire le parole sussurrate dall'uomo.
<<Curiositas necat>>
Non ebbe tempo per pensarci, subito, un ricordo lo travolse:
Alexis e Klaus erano in piedi, uno di fronte all'altro, lui le teneva il polso come per non farla scappare.
<<Domani combatti>> fu solo un sussurro quello del ragazzo, ma Alexis lo sentì e i suoi occhi sembrarono accendersi nel buio del bosco. Poi, le loro labbra si toccarono, i loro respiri diventarono una cosa sola e i loro nasi si sfiorarono.
Jake sentì una strana sensazione nascere nel suo petto: gelosia, rabbia... non sapeva dire di cosa si trattasse, ma, come se le parole di Balder fossero diventate realtà, desiderava non guardare più.
Eppure, continuò... andò alla ricerca di un nuovo ricordo, voleva raggiungere la fine di quella storia.
<<M-mi d-dispiace>> Alexis guardava il guerriero di prima con le lacrime agli occhi, dietro di lei, re Bradley sorrideva
<<Non è vero!>> il ragazzo le urlò contro e due uomini furono costretti a tenerlo fermo <<Non tornare, Alexis! Qualsiasi cosa succeda! Non tornare da me!>>
Poco dopo, Alexis venne trascinata via, ma riuscì a liberarsi; corse dal ragazzo, lo baciò e gli sussurrò qualcosa all'orecchio che fece riaccendere il suo sguardo.
Jake cercò di avvicinarsi, cercò di capire le sue parole, ma tutto quello che sentì fu un sibilo.
Poi <<Me lo avevi promesso>> disse il ragazzo
<<Manterrò la promessa... addio Klaus>> Alexis lo baciò un'ultima volta e si allontanò.
Il ricordo sfumò e, quando Jake aprì gli occhi, vide Balder che lo fissava.
Nella sua testa continuava a pensare a quelle parole sussurrate, quelle che non aveva potuto sentire, quelle che gli interessavano più di tutte, ma non disse nulla e si limitò a ricambiare lo sguardo.
<<Hai capito, vero?>> il ragazzo si alzò di scatto dalla sedia
<<E' il suo... ragazzo>> Balder lo osservò con attenzione
<<Non dovresti essere innamorato di lei>> il giovane mago spalancò gli occhi
<<Che cosa? Non è as->> l'uomo lo fermò con un cenno e gli si avvicinò
<<Risparmiati la fase in cui neghi l'evidenza... tu sei innamorato di lei, ma da che parte stai?>> Jake sbuffò
<<Credo che dovremmo ritornare al problema principale>>
<<Non fare questo gioco con me, ragazzo... Alexis non morirà se ritardiamo di qualche ora>> Jake sentì lo stomaco contorcersi: "ora" aveva detto?
<<B-bene, allora facciamo come vuoi tu>>
<<Tu dovresti essere un alleato di re Bradley, dovresti essere suo nemico, non dovresti aiutarla e soprattutto non dovresti essere innamorato di lei>> Jake rise, ma fu una risata amara, triste
<<Una volta, tempo fa, un vecchio pazzo mi disse: "l'amore nel nemico, è l'amore più bello">> Balder sorrise
<<Io ero un vecchio pazzo e tu un bambino, ma questa è la realtà... ha già sofferto tanto, non merita di soffrire ancora, non merita di essere tradita>> il ragazzo lo fulminò con lo sguardo
<<Io non voglio fare niente del genere>>
<<Meglio... ora possiamo continuare con il nostro problema>> il ragazzo rise
<<Sai, a volte sembra quasi che tu sia un suo parente, parli di lei come se fosse tua nipote>> Balder si unì alla sua risata
<<Che sciocchezza... è solo una ragazza a cui è stato fatto del male... conosco la sua storia e mi dispiace... del resto, conosco anche la tua di storia>>.
I due si misero al lavoro: il mago più anziano stava sfogliando uno dei suoi grossi libri impolverati, ma con la coda dell'occhio osservava la reazione di Jake; quest'ultimo, invece, sedeva accanto al tavolo e faceva scorrere la punta delle dita sul braccio di Alexis, aveva lo sguardo perso nel vuoto e sembrava sul punto di scoppiare, ma Balder sapeva che non lo avrebbe fatto, non lo aveva mai fatto.
Qualche minuto dopo, anche Jake cominciò a sfogliare uno dei pesanti libri ingialliti e nella casa cadde il silenzio.
I minuti passavano e così anche le ore, il buio stava già scendendo tra le piccole case di pietra e la Luna era tornata a splendere in cielo.
I due maghi erano ancora seduti a sfogliare libri. Come trovare Klaus era chiaro, ma il problema era come recuperare la sua essenza senza portarlo ad Icy Oak.
Un conto era tenere i genitori di Alexis chiusi in una cella, ma rinchiuderci quel ragazzo sarebbe stato come dichiarare guerra a Primrose prima del tempo.
<<E' possibile...>> Jake guardò stranito l'anziano mago che, con un libro in una mano e un pezzo di pane nell'altra, sussurrava tra sè e sè.
<<È possibile... sì, ho trovato... Ho capito!>> la sua esclamazione lasciò il ragazzo ancora più perplesso.
<<Hai capito come fare?>>
<<Sì! Guarda>> fece cadere un grosso libro davanti a lui.
"Gioelli magici" era il titolo del capitolo.
Jake guardò Balder come se fosse impazzito <<Vuoi regalarle una collana? Sai... non so se apprezzereb->> l'uomo lo interruppe
<<Non voglio regalare un gioiello ad Alexis! Ma... possiamo intrappolare l'essenza di Klaus in un ciondolo e ci basterebbe portare il ciondolo ad Icy Oak al posto del ragazzo>> Jake spalancò gli occhi e un sorriso comparve sul suo viso stanco.
<<Sei un genio!>> Balder rise e rimise il libro nel suo scaffale
<<Ora non ci resta che attuare il nostro piano>> gli occhi di Jake si colorarono di un rosso vivo.
<<Quando partiamo?>>
<<Domattina presto>>
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