They are the hunters we are the foxes

Rose

-E' la prima volta che ci consentono di entrare nelle segrete del Consiglio-

-Non sono segrete Rose, è semplicemente una prigione...e non siamo nemmeno nella sede centrale del Consiglio se è per questo-

-Questi sono dei semplici dettagli- borbotto. –Faceva più effetto come ho detto io-

-Se, ricordati per quale motivo siamo qui-

-Perché ho avuto un lampo di genio-

-Rose per favore, sono nervoso-

-Me ne sono accorta- si volta verso di me, gli occhi sono immancabilmente viola. –Non andrai da nessuna parte se non manterrai la calma-

-Rosebelle per favore, niente predica-

-Voglio solo cercare di farti ritornare lucido-

-Sono lucido, lo sono fin troppo, fidati-

-Come vuoi, ci rinuncio- alzo le mani, mentre lui inizia ad incamminarsi verso la cella in cui è rinchiusa sua madre.

Non eravamo mai stati in questo posto, ma la totale assenza di quasi tipo di energia magica mi fa quasi provare una sensazione di vertigine. –Hanno annullato tutti i loro poteri-

-Certo che sì, come pensavi che li tenessero rinchiusi sennò?-

-A te non dà alcun fastidio?-

-Che intendi?-

-Non ti senti...strano?-

-No, perché?- mi guardo intorno. Faccio fatica a tenere gli occhi aperti, le palpebre sono diventate improvvisamente pesanti. –Rose che ti succede?-

-Niente niente, probabilmente è soltanto stanchezza-

-Ne sei sicura? Possiamo tornare a casa, non è un problema-

-Sto bene, non ti preoccupare- cerco di ricompormi, anche se so benissimo che lui può percepire il mio malessere, come sempre dopotutto. Una cosa con cui ho imparato a fare i conti negli anni.

-Rose se...-

-Te lo direi- taglio corto. –Ed ora tagliamo la testa al toro-

-Come vuoi tu Greyson- arriviamo davanti alla cella di Cassie. La donna è seduta al centro della sala, probabilmente ci stava aspettando, e le due guardie che la sorvegliavano, non appena ci vedono, si allontanano. –Ciao Cassidy-

-Questa è la prima visita che mi fai in quasi due mesi, quindi deduco che il tuo prezioso fiorellino è di nuovo nei guai- ho perso il conto di quante volte abbiano usato questa espressione nei miei confronti, sono davvero originali.

-In realtà il tuo figlio preferito ha posseduto Albus per un paio di ore, non so se te lo hanno detto- il volto della donna perde il suo ghigno caratteristico, lasciando spazio all'ansia e alla preoccupazione.

-Mike è riuscito a tornare? Come?-

-Non ho dovuto specificare, hai visto?-

-Siete in due Daniel, e tu sei qui davanti a lei che parli, non è che avesse tanta altra scelta-

-La stai difendendo?- roteo gli occhi al cielo. E' andato totalmente in tilt e, quando è in questo stato, non riesce a ragionare lucidamente.

-Potreste rispondermi?-

-Sì comunque, cioè a metà più che altro. E' una specie di forma gassosa che può possedere la gente, penso che gli manchi uno step per poter tornare in carne ed ossa-

-E' venuto a cercarti per caso?- taglio corto. –E vogliamo la verità Cassidy-

-Voi siete ancora convinti...-

-Lo hai aiutato a cercare di far impazzire Rose- sbotta Daniel. –Quindi evita qualsiasi tipo di scusa-

-Ancora non hai capito che lei ti trascinerà giù? Devi mollarla finché sei in tempo!-

-Te l'avevo detto che non avremmo ottenuto niente- mi stringo nelle spalle. Più tengo lontano Daniel da lei, più lui sarà tranquillo.

-Aveva ragione Derek, l'isolamento è la soluzione migliore-

-Isolamento? Non può farlo-

-E allora raccontaci quel che sai, perché so benissimo che sai più di quello che dai a vedere quindi, dopo avermi abbandonato e avermi causato traumi che, ancora oggi, sto cercando di accettare, per una volta, per una sola volta, dimmi la verità, senza sotterfugi, senza battutine su Rose e senza sperare che qualcuno la faccia fuori, perché ti assicuro che ti stai rendendo ridicola, per non parlare del fatto che sei sola, tutti ti hanno lasciato, ti rimane solo quel mostro di figlio che hai abbandonato ma che non hai mai smesso di amare- gli occhi della donna si velano per le lacrime. Per la prima volta da quando la conosco sembra essere seriamente pentita di quel che ha fatto, anche se sono ormai consapevole che la ferita che ha causato in Daniel non potrà più essere rimarginata. –Ho davvero cercato di trovare in me la forza per poterti perdonare, ma non ti sei mai sforzata di capirmi, di capire la mia vita. E per la cronaca, cercare di uccidere la ragazza di tuo figlio non è un buon metodo-

-Daniel non è...-

-Lei è destinata a Mike lo vuoi capire?!- sbotta. –Lei deve stare con Mike, insieme daranno vita ad una stirpe suprema, ad una dinastia di essere destinata a governare il mondo, è possibile che nessuno di voi ancora lo abbia capito- il mio corpo si paralizza. –Neanche Lucius ci era arrivato, ma io sì, eppure voi due avete dovuto complicare ogni cosa come sempre, con il vostro stupido amore, quando neanche sapete che cosa voglia dire!- afferro la mano di Daniel. –Sono stata io a raccontargli del gemello morto, sapevo che sarebbe potuta essere una scappatoia alla profezia, il problema, adesso, è il sangue dei Greyson. Il problema sono sempre i Greyson-

-Certo, perché tu, invece, sei innocente- esclamo. –Uno stinco di santa-

-Non so cosa ne pensa Mike riguardo a ciò, ma sicuramente troverà un modo per tornare, lo fa sempre. E sa benissimo che non deve toccarti Daniel, visto che sei suo fratello-

-Già peccato che ho fatto almeno dieci sogni in cui il tuo adorato primogenito lo uccide nel peggiore dei modi-

-Lo ha fatto soltanto per indispettirti Rose, non gli torcerebbe un capello-

-Non ti rendi conto che è malvagio? Come puoi accondiscendere ad un piano del genere?-

-Siete voi che non vedete il quadro per intero, e mi dispiace per questo, soprattutto per te Daniel- il ragazzo, a quel punto, abbassa lo sguardo.

-Non abbiamo più niente da dirci. Addio Cassidy- esce dalla cella mentre io rimango, ancora per qualche minuto, a fissare la donna.

-Perché non fai altro che ferirlo? Non potevi semplicemente amarlo? E' vero, non è stata la più facile delle cose, ma ti assicuro che è stata la più naturale-

-Quando crescerai capirai che non è tutto così semplice come pensi, e che dobbiamo scendere a patti con noi stessi di tanto in tanto-

-Non lo avrei mai sacrificato-

-Non ti sei mai trovata nelle condizioni di doverlo fare-

-In realtà sì, una volta e ammetto che, per un momento, ci ho pensato, però non ce l'ho fatta, gli ho raccontato la verità e, insieme, ne siamo usciti. Non si lasciano indietro le persone che si amano-

-La tua ingenuità sfiora il sublime-

-Rosebelle- Daniel mi richiama, con un tono di voce non troppo contento. –E' tutto inutile andiamo-

-Arrivo- rivolgo un ultimo sguardo alla donna e, con ancora quella strana sensazione addosso, esco dalla cella. –Speravo di farla ragionare-

-Non hai ancora imparato quando mollare una causa, non è così?-

-No purtroppo-

-Beh almeno adesso sappiamo con certezza che verrà da lei prima o poi- Daniel si passa una mano tra i capelli biondi, per poi voltarsi verso i due uomini che, fino a qualche minuto prima, stavano sorvegliando la donna. –Applicate qualsiasi misura di precauzione necessaria. C'è una probabilità non indifferente che Mike venga a cercarla-

-Tuo padre ci ha già avvertito, faremo del nostro meglio-

-No no forse non ci siamo capiti: se, per qualsiasi scherzo del destino, dovesse tornare...- il mio dolore alle testa diventa sempre più forte, le palpebre diventano più pesanti e, ad un certo punto, non riesco più a controllarmi, cadendo rovinosamente per terra.

🤍🤍🤍🤍

-Okay che cosa è stato questa volta?- alzo il busto ma, al posto di Daniel, seduto accanto a me c'è Albus, intendo a studiare un manuale. –E tu che ci fai qui?-

-Carina-

-No nel senso...mi aspettavo di trovare Daniel, sai com'è, diventa sempre iperprotettivo in questi casi-

-E' andato a parlare con Derek, mi ha chiesto di tenerti d'occhio-

-Le stranezze aumentano notevolmente- mi stropiccio gli occhi. Sento ancora la testa parecchio pesante, e vorrei saperne il motivo.

-Perché dici così?-

-Per i vostri trascorsi, mi pare ovvio- mi guarda di traverso. –Oh andiamo, non è un argomento tabù-

-Ma è un argomento di cui non voglio parlare-

-E questo lo rispetto. Tuttavia, per caso ti ha detto che cosa ha causato il mio malessere?-

-No, ci ha semplicemente raccontato quello che è successo, per questo Daisy ti sta preparando un intruglio dei suoi al piano di sotto-

-Abbiamo provato a rintracciare un incantesimo su di me una volta, e ti assicuro che non è andata per niente bene, i miei poteri rifiutano ogni cosa-

-Mi hanno detto anche questo-

-Quanto sono rimasta svenuta?-

-Venti minuti in realtà, ma Daniel mi teneva aggiornato su tutto quando veniva a trovarmi- mi metto finalmente seduta. Sento ancora le palpebre pesanti, ma devo cercare di rimanere lucida. –Come ti senti?-

-Ancora un po' stordita, ma devo capire che cosa sia successo-

-Intanto tu non vai da nessuna parte- Daisy spunta in camera, seguita a ruota da Diana e da un Audrey non troppo contenta. –Abbiamo avuto ordini ben precisi-

-Da quand'è che ascolti Daniel?-

-Da mai, però, questa volta, ha ragione. Sei stata male, non ti strapazzare-

-Sto bene, sarà stato lo stress-

-Non lo sappiamo con esattezza, perciò- mi porge un bicchiere, al cui interno vi è un liquido blu. –Non ti preoccupare, non ti ucciderà-

-Dove sono Chris e Luke in tutto ciò?-

-Con Daniel, lo hanno voluto accompagnare-

-Okay okay- mi passo le mani sul volto. –Che ci hai messo dentro?-

-Non credo che tu lo voglia sapere-

-Non è confortante come cosa-

-Non morirai te lo assicuro, e ora bevi-

-Vaaaa bene capo- prendo il bicchiere che mi sta porgendo e butto giù la bevanda tutta d'un colpo. Immediatamente sento la gola andarmi a fuoco, seguita da un retrogusto amarognolo. –Bleah-

-Che cosa ti aspettavi, zucchero filato?-

-No, ma neanche questo- rabbrividisco. –Che cosa dovrebbe fare comunque?-

-Dovrebbe aiutarci a capire che cosa ti è successo-

-Sai che l'ultima volta non ha funzionato-

-Beh non avevamo altre opzioni- sospiro, passandomi una mano tra i capelli.

-Quindi Cassidy è stata cattiva per tutto questo tempo?- tutti si voltano verso Diana, che si stringe nelle spalle. –Che c'è? Avete sentito anche voi quello che ha detto Daniel no?-

-A quanto pare sì, ha aiutato Morsein e Mike in tutti questi anni-

-E la storia della dinastia...-

-Non ne voglio parlare, sto ancora cercando di non vomitare al solo pensiero-

-E' assurdo come ogni singola persona del mondo sia stata fatta per te vero Rose?- sputa acida Audrey.

-Ma che problema hai?-

-Come prego?-

-Hai sentito benissimo: che problema hai? Premettendo che non sapevo ti piacesse Albus, ho sempre cercato di aiutarti, e mi sono persino dimenticata di come hai cercato di rovinare la mia festa di compleanno invitando Skyler- il volto della ragazza diventa roso come un pomodoro, credo che sia sul punto di esplodere. –Sono stanca di avere alle calcagna ragazze che ce l'hanno con me per colpa di Daniel o di Albus quando io non ho fatto proprio niente e ho cercato di non ferire i sentimenti di nessuno-

-E ancora una volta mi chiedo che cosa trovino tutti in voi!- esclama Daisy. –Tutta questa ossessione che fa diventare pazze le ragazze io proprio non la capisco. A meno che...- la ragazza riduce le palpebre a due fessure. –Per caso diluite due-tre filtri d'amore nell'acqua? Perché questo spiegherebbe mooolte cose-

-Non so nemmeno come si preparano, e posso dire lo stesso di Daniel-

-Implicherebbe che Daniel abbia aperto qualche libro di magia di tanto in tanto, e dubito che lo abbia mai fatto- ci guardiamo e scoppiamo a ridere sonoramente, la tensione sembra essersi allentata. –Non diteglielo però, sapete quanto possa diventare permaloso sotto questo punto di vista-

-Daniel diventa permaloso sotto qualsiasi punto di vista- puntualizza Audrey. –Nessuno può fare meglio di lui-

-Dici così soltanto perché ha fatto rinchiudere Albus-

-E ha fatto bene- risponde il diretto interessato. –Mi riferisco a Daniel. Probabilmente, se non fosse stato per lui, non ne sarei più uscito-

-Visto?- la ragazza mi incenerisce con lo sguardo. –Adesso torna ad essere una persona normale, e ricordati che sei stata tu a volerlo seguire, noi abbiamo provato a farti cambiare idea in ogni modo-

-Vuoi davvero aprire questo discorso?-

-In realtà sto cercando di chiuderlo da circa dieci minuti-

-Dai ragazze smettetela- s'intromette di nuovo Albus. –Dico sul serio, non è necessario, Daniel ha fatto benissimo, avevo bisogno di aiuto. Dio solo sa che cosa avrei potuto combinare se fossi rimasto ancora a piede libero. E poi, anche se fosse, è la mia battaglia, non la tua- di nuovo, il volto di Audrey diventa rosso come un peperone. –E mi dispiace, non volevo essere tanto crudele-

-Non per cambiare discorso, ma Daisy, qui non sta succedendo proprio niente-

-Che palle! Respingi qualsiasi tipo di pozione-

-Ti giuro che, se sapessi come fare, la smetterei-

-Cassie sapeva che sareste andati a trovarla?- domanda, a quel punto, Albus.

-Sì, ci stava aspettando-

-E allora ti ha lanciato un incantesimo, mistero risolto- storco la bocca. E' assurdo che questa donna mi odi così tanto.

-E' stata incoerente però-

-Che intendi dire?- Diana aggrotta la fronte, io assottiglio le labbra.

-Ha affermato che io dovessi stare con Mike per creare una nuova stirpe di essere super potenti, tuttavia, qualche mese fa, ha ammesso di aver cercato di eliminarmi più volte, e c'era quasi riuscita, visto quel che è successo nel duemilasedici-

-Vero, hai raccontato questa cosa prima di Natale- risponde Daisy.

-E allora per quale motivo oggi ha cambiato versione? Perché continua a cambiare versione?-

-Vi assicuro che io non ci sto capendo più niente, ogni volta che ci andate a parlare dice una cosa diversa-

-Perché sta cercando di depistarci Audrey- esclamo, a quel punto. –Sta cercando di depistarci!- mi alzo di scatto, causandomi un forte giramento di testa. –Mio dio-

-Non ti offendere, ma devi spiegarci i tuoi ragionamenti o non riusciremo a seguirti-

-Sì scusa Albus hai ragione- inizio a camminare avanti e indietro per la stanza. –Lei mi vuole morta, visto che mio nonno Alfred ha ucciso Mike mentre stava cercando di rubare l'Urna. Tuttavia, lei sa della profezia e sa anche che Daniel non mi mollerebbe nemmeno per un attimo. Ciò a cosa potrebbe portare? Ad uno scontro tra i due fratellastri, che lei non vuole assolutamente perché, nonostante sia una madre snaturata e una stronza di prima categoria vuole bene a Daniel, e vuole bene anche a Mike. Perciò come può evitarlo?-

-E' una domanda retorica?- chiede Daisy.

-Può evitarlo convincendo Daniel che Mike non ha alcuna intenzione di uccidermi, anzi, tutt'altro-

-In questo modo lo ha indotto a confrontarsi con Derek...- continua Albus.

-...e ad abbandonare te- finisce Daisy. –Oh cazzo-

-Non andate in panico ora. Mike tende a sfruttare i punti deboli e, per quanto sia fermamente convinta che non attaccherà oggi, so come possiamo difenderci-

-Perché pensi questo?-

-Perché, in questo modo, potremmo risalire subito a loro, non sono così tanto stupidi. E poi avete visto come agisce Mike: è subdolo, silenzioso, ti fa dubitare persino di te stesso-

-E quindi, secondo te, cosa dobbiamo fare?- Audrey allarga le braccia. –Questo è solo ed esclusivamente colpa tua, sei tu che lo hai fatto tornare in primis!-

-Non so nemmeno come ho fatto! Avevo i poteri da tipo tre giorni. E poi cresci per una buona volta Audrey-

-Sentimi bene...-

-La protezione intorno alla casa è ancora attiva Daisy?-

-Sì, però possiamo rafforzarla ulteriormente, se lo facciamo tutti insieme-

-Smettendo di incolpare altre persone soltanto perché Albus si è innamorato di Rose- sottolinea Diana. –Perché, alla fine, è di questo che si tratta, no?- il volto di Audrey va letteralmente a fuoco per l'ennesima volta nel giro di niente.

-Non è necessario girare troppo il coltello nella piaga dai, siamo una famiglia nonostante tutto, o sbaglio?- tendo entrambe le mani, che vengono afferrate rispettivamente da Albus e da Daisy. –Audrey non posso capire che cosa significhi essere te e lottare contro pregiudizi e quant'altro, ma so cosa significa avere il cuore spezzato, come tutti. E ti posso assicurare che prendersela con gli altri non ti porterà a niente, lo dico per esperienza-

-Hai ottenuto tutto quello che volevi, la tua vita è praticamente perfetta-

-Non ci credo che sto facendo di nuovo questo discorso- roteo gli occhi. Quanto ancora dovrò sentirmi in colpa per la mia vita? –Io mi sono tagliata le vene-

-E poi tutto è andato secondo i tuoi piani-

-I miei piani? Credi che avrei voluto la metà di quel che è successo?-

-Possiamo per favore fare questo incantesimo senza scannarci?- sbotta Daisy. –Diana prendi la mia mano-

-Okay okay ma rilassati, stavo semplicemente controllando se River mi avesse risposto, è da un po' che non lo sento-

-Non è il momento di pensare a queste cose- borbotta. –E comunque Audrey, Ashley continua a chiedere di te ogni volta che la incontro, non è stato carino da parte tua mollarla così, le piacevi davvero tanto-

-Non me lo aveva mai detto, insomma, abbiamo passate un paio di notti a parlare e...-

-Ho detto dopo- dice, con un tono di voce leggermente più alto. –Volevo solo darti questa informazione, sono stanca di tutto l'amore che aleggia in questa casa-

-In questa casa aleggia tutto fuorché l'amore-

-Dillo al diamante di sette carati che porti al dito-

-Perché siete tutti fissati con questo diamante? Non ha niente di speciale, dico sul serio, è solo una semplice pietra- scrollo le spalle.

-Possiamo semplicemente rinforzare l'incantesimo e basta?- sbotta Diana. –Smettetela di prendervela con Rose, non è colpa sua se, dopo averla fatta penare, Manson è finalmente rinsavito-

-Devo parlare con te dopo, devi aiutarmi con una cosa-

-Sì certo capo- a quel punto, finalmente, tutti noi ci prendiamo per mano e chiudiamo gli occhi. Una forte energia viene emanata dal mio corpo e mi avvolge, prima di allontanarsi lentamente da me.

Dovevo immaginare che Cassie ci stesse imbrogliando di nuovo, quella donna non è capace di dire la verità anche se, questa volta, si è contraddetta. Mi chiedo come riesca a tenere il conto di tutte le balle che ha montato su, e come vada a dormire tranquillamente la nonna sapendo di star ferendo tantissime persone.

-Ehm Rose?- Albus stringe leggermente la mia mano, cercando di attirare la mia attenzione.

-Dimmi-

-Stai levitando...e brillando-

-Cosa?- apro gli occhi. I miei piedi si trovano a mezzo metro a terra ed emanano un colore bluastro. –Ooooh cavolo!- ritorno a tornare il terreno, e la luce svanisce. –Che bello, nuovi poteri-

-Ma non finiscono mai?-

-Vorrei saperlo anche io Audrey, te lo assicuro-

-E' affascinante- esclama Albus. –Davvero affascinante. Come fa a convivere un potere tanto grande all'interno di una sola persona?-

-Annaspa infatti, anche se devo ammettere che non ho più avuto incidenti-

-Sei la più forte qui dentro, lo sanno tutti-

-Adesso che la casa è protetta che cosa facciamo?- domanda Daisy.

-Mike, sicuramente, tenterà di entrare nelle nostre teste per confonderci, per questo dobbiamo fare in modo che non accada per nessun motivo, e questo vale soprattutto per la sottoscritta. In secondo luogo, non dovete più muovervi da soli o, quantomeno, cercate di evitare i luoghi solitari; non sappiamo come agirà, non possiamo prevedere la sua prossima mossa, ma possiamo cercare di contrastarlo in tutti i modi. Non dobbiamo farci trovare impreparati e non dobbiamo sottostare ai suoi giochetti psicologici-

-Sembra più facile a dirsi che a farsi- Audrey incrocia le braccia al petto. –Insomma diciamoci la verità, già è abbastanza potente sotto forma di...qualsiasi cosa sia, immaginatevi che cosa potrebbe fare se riacquistasse la sua forma corporea-

-E' un'opzione a cui non voglio nemmeno pensare onestamente-

-Almeno avete capito come farebbe a tornare in vita?-

-In realtà no, la profezia dice ben poco a riguardo, né Celeste sapeva esattamente come potrebbe farlo-

-Quindi, in pratica, siamo fottuti, complimenti-

-Hai un'idea migliore Audrey?-

-Ho circa cento idee migliori Rose-

-Bene, sono tutt'orecchie- mi siedo sul letto con le bracca incrociate, aspettando che esponga qualcuna delle sue tesi.

-Così mi metti ansia-

-Beh abbiamo fino all'ora di cena- Diana afferra la sedia della mia scrivania e vi ci siede sopra. –Nessuna fretta, nessuna pressione-

-Vi odio, lo sapete questo?-

-Sì- annuisce Daisy. –A parte gli scherzi, dobbiamo capire cosa fare-

-E' per questo che Daniel, Luke e Chris sono andati da Derek, per trovare una soluzione-

-Non c'è una soluzione Albus!-

-Perché sei tanto sulla difensiva Audrey?-

-Perché sai benissimo anche tu che è così!- sbotta. –L'unica cosa che stiamo facendo è difendere Rose, hanno persino liberato noi! Pensi che, se così non fosse stato, ci avrebbero permesso di tornare?!-

-Tu, in realtà, eri libera di andartene in qualsiasi momento, ti sei fatta internare di tua spontanea volontà-

-Mi sono fatta internare per te razza di idiota ma, come sempre, esiste solo e soltanto Rose!-

-Mi avete rotto le scatole!- sbotto. –Rose fa questo, Rose fa quello, tutto è colpa di Rose...mi sono davvero stancata di questa storia!- le pareti di casa iniziano a tremare rumorosamente, ed io mi ritrovo, improvvisamente, a sbattere la testa contro il soffitto. –Oddio, non ce la posso fare-

-Rose, stai scatenando un terremoto- sbuffo, e tutto si ferma. –Regola numero uno della casa, non fare arrabbiare Rose-

-Daisy ti prego-

-Che ho fatto?-

-Che dovete smetterla di far girare tutto intorno a lei, nel bene o nel male-

-Grazie Diana, è bello vedere che, almeno, qualcuno mi capisce-

-Sai, adesso capisco perché, di tanto in tanto, prendi e scappi, non credo ce la farei con tutto questo, se fossi in te- 



Sbam!

did you miss me? 
Sono stati mesi davvero caotici per me (e, a dir la verità, non è ancora finita), alle volte ho quasi dimenticato l'esistenza di wattpad anche perché, da un po' di tempo, la storia non va più bene come una volta, ma è anche vero che non sono il tipo che lascia le cose in sospeso perciò eccomi qui di nuovo a pubblicare.

A voi come stanno andando le cose? È da tanto che non parlo con voi, che non ci confrontiamo, mi mancate🥺

Per qualsiasi cosa vi ricordo che potete trovarmi su

instagram _ hurricavne_ o _ queenofdjsaster (personale)

twitter  queenofdjsastvr

un bacio e a presto,

rose xx

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