Stood on the cliffside screaming 'give me a reason'
Rose
-Che cosa ci fa Seth qui?- sibila Daniel.
-E' un locale e lui è a casa per le vacanze-
-New Orleans è una città grande, perché è venuto proprio qui?- a quel punto si volta verso Daisy. –Glielo hai detto tu per caso?-
-Perché non leggi di nuovo nella mia testa come hai fatto questo pomeriggio?-
-Roooose- mi richiama Chris. –Questo è il momento in cui tu fai qualcosa-
-Alle volte mi sembra di essere una babysitter- borbotto. –Comunque non ti preoccupare, tra tre minuti capiscono che non è colpa di nessuno dei due- Daniel e Daisy, a quel punto, smettono di guardare e si guardano. –Visto? Che ti avevo detto?-
-Ho ancora un po' di amor proprio, non sarei mai andata a dirglielo-
-Lo so scusami- Daniel la abbraccia. Credo che sia la prima volta che lo vedo abbracciare qualcuno che non sia la sottoscritta.
-Quindi cosa facciamo? Perché io ancora non ho capito niente-
-Non dovremo assolutamente niente: c'è la luna piena sta sera, dobbiamo solo preoccuparci di portare tutti in salvo quando Seth si trasformerà-
-Avrà preso lo strozzalupo Greyson, non è tanto stupido-
-Non è questione di essere stupidi Daniel, basta guardare la luna: è coperta dalle nuvole, penserà di averla scampata-
-Come fai ad esserne tanto sicura?-
-Dopo cinque anni ho imparato come ragiona Seth-
-Rose ha ragione, è capace di fare una cosa del genere- Daniel scuote la testa, sospirando. –Però non riesco a capire il nesso con River e con quello che stiamo cercando di scoprire-
-Mike ha donato a Holden la Vista, se è compromesso come temo, anche suo fratello ha ricevuto qualcosa. E' così che i cattivi si procurano il suo seguito, grandi promesse e doni, un po' come i politici-
-Non riesco proprio a pensare che abbia fatto il doppio gioco per tutti questi anni- esclama Chris. –Non avrebbe senso-
-Beh però, se ci pensate, sapevano sempre dove trovarci, anche prima di Mike, e dopo soprattutto-
-Per il dopo è colpa di Cassie lo sapete-
-Ti odio proprio tanto quella donna, che le hai fatto?- mi chiede Chris.
-Esisto, è questo il motivo per cui prova tanto rancore nei miei confronti-
-Ehi ciao- River scuote una mano verso la nostra direzione. Mi sento uno schifo per star agendo alle spalle di Diana, tuttavia nessuno di noi aveva voglia di rivivere quel che è successo con Daisy nell'ultimo anno. –Sai che mio fratello ti odia?- dice a Daniel.
-E' un sentimento reciproco, te lo posso assicurare-
-Solo perché ti ha mandato dal preside il primo giorno di scuola?-
-Mi ha mandato dal preside un mucchio di altre volte in realtà, e poi mi guarda sempre dall'alto in basso, crede che io non sia giusto per Rose. Siamo ancora nel milleottocento per caso?- sbotta. –Giuro che ho perso il conto di quante volte le persone si sono intromesse nella nostra relazione-
-Ma è Seth quello?- Diana fa un cenno con la testa alle nostre spalle. Senza nemmeno voltarci, ci limitiamo ad annuire.
-Purtroppo è un luogo pubblico, non possiamo impedirgli di venire qui-
-Ti avevo detto che non mi ci voleva niente per eliminarlo, ci sono andato molto vicino tre anni fa-
-Grazie mille Daniel, ma vorrei evitare di essere accusata di istigazione ad omicidio, non voglio passare il resto della vita dietro le sbarre-
-Dovevano prima trovare il corpo- mi intrometto. –Niente corpo niente reato, bastava bruciarlo e poi buttare le sue cenere nel Mississippi, nessuno lo avrebbe mai trovato-
-Smettila di guardare Le regole del delitto perfetto, stai diventando inquietante-
-Io ci provo a distrarla il giorno della programmazione, ma lei ha una memoria del cazzo, ricorda ogni cosa-
-Sapete che non farei male nemmeno ad una mosca- borbotto. –E ricordati che ho impresso in testa tutte le cavolate che hai fatto in questi anni-
-E' proprio per questo che ho detto 'memoria del cazzo'. Alle volte, la mattina, ti svegli già arrabbiata con me per qualcosa che ho fatto quando avevo quindici anni-
-Non è affatto vero- si stringe nelle spalle, scoppiando a ridere poco dopo. –Quanto ti odio-
-Vado a prendere da bere, tanto so già quello che volete-
-Chris ti darà una mano-
-Parli per me adesso-
-Non mi fido a lasciarlo da solo al bar con Seth-
-Non gli faccio niente-
-Anche stesso, ti risulta che io sia in grado di fermarlo?- lo guardo, e lui sospira. –Quanto mi manca Luke in questo momento-
-Non riesco a portare tutti i bicchieri, quindi non penso che tu abbia molta scelta- i due si allontanano insieme, con Chris non del tutto convinto di tutta questa situazione.
-Allora, quando tornate a New York?-
-Domenica. Lunedì ancora non abbiamo lezioni, quindi possiamo riposarci-
-Mi dispiace per come James si accanisca con Daniel, non capisco davvero il perché-
-Daniel, in realtà, sta antipatico a molte persone, infatti mi stupisco sempre quando sta simpatico a qualcuno- Daisy, a quel punto, scoppia a ridere. –Non diteglielo però, la situazione è stata abbastanza tesa in questi giorni-
-Che mi sono persa?-
-Gli ho semplicemente chiesto di spostare il viaggio che aveva organizzato a mia insaputa in primavera. Voleva partire a Capodanno, ma io volevo passarlo con voi Diana, volevo fare quello che fanno tutte le ragazze della mia età-
-In effetti non ne ho mai capito il motivo- dice Daisy. –C'è tanto tempo per fare la vecchia coppia sposata? Perché cominciare adesso? Tanto, se dovete fare sesso, potete farlo lo stesso-
-Non era...sai com'è fatto Daniel-
-So com'è fatto Daniel con te. Soffocante, fin troppo protettivo, presente a dismisura...
-Perché stiamo parlando di Daniel?-
-Che sta succedendo a Seth?- chiede, a quel punto, River. Il ragazzo in questione, infatti, cade dallo sgabello, iniziando a contorcersi. -Un momento, c'è la luna piena questa sera?- Diana guarda sia me che Daisy. Cazzo cazzo cazzo cazzo, ci hanno fregato di nuovo, non siamo riusciti a capire che c'era una talpa tra di noi.
-Daniel tiralo fuori- urlo. Il ragazzo, a quel punto, prende il Tiurannus Cronou che ha dal secondo anno e lo fa girare, mentre io, Diana, Daisy e Chris ci tappiamo le orecchie. Il tempo si ferma, Seth è ancora a terra che si contorce dal dolore. –Porca merda, ci sono cascata di nuovo-
-Qualcuno mi vuole spiegare che cosa sta succedendo?-
-Porto fuori il cane e vi raggiungo- Daniel prende di peso Seth e si teletrasporta, seguito da Chris.
-Rose?-
-Sto facendo dei sogni strani per ora, dei sogni che coinvolgono Mike, più precisamente che vedono Mike uccidere Daniel davanti ai miei occhi e ti assicuro che sono fin troppo vividi. Così sono andata da Holden per chiedergli se, per caso, fosse successo anche a lui, visto quanto fossero amici, e la sua risposta non mi è piaciuta per niente-
-Continuo a non capire il collegamento con quel che è appena successo-
-Mike ha donato a James la Vista. Se quest'ultimo sta davvero facendo il doppiogioco, allora dovrà per forza aver regalato qualcosa anche a River, e infatti lui sapeva che Seth si stesse per trasformare-
-Rosebelle questo non significa proprio niente- sbotta. –Hai visto come si contorceva sul pavimento no? Magari gli è venuto spontaneo dire una cosa del genere-
-Non possiamo permetterci altri errori Diana-
-Peccato che siano sempre i tuoi errori, o quelli di Daniel che poi, però, scontiamo tutti. E tu stai facendo tutto questo perché quello minacciato è proprio lui-
-Se ci fosse stato qualcun altro nel sogno, mi sarei comportata nello stesso identico modo-
-E non ti chiedi per quale motivo minaccino sempre te e Daniel? Perché di noi poveri mortali non v'importa, esistete solo voi e la vostra fantastica storia d'amore-
-Adesso sei ingiusta-
-Okay, Lessie è sistemato- esclamano Daniel e Chris, una volta ricomparsi nel locale. –Che sta succedendo?-
-Niente- ci affrettiamo a rispondere io e Diana. –Fa' ripartire il tempo-
-Avete agito alle mie spalle- mormora lei. –Non è stato affatto carino-
-Abbiamo fatto bene però- s'intromette Daisy. –Guarda come hai reagito. Per un anno avete cercato di mettermi in guardia su Seth, ed è finita come tutti sappiamo-
-River non è Seth-
-Adesso lo scopriremo- Daniel fa girare di nuovo il Tiurannus Cronou e tutto intorno a noi inizia a riprendere lentamente vita.
-Cosa diamine è successo?- esclama River. –E dov'è finito Seth?-
-Se n'è andato- dice Chris. –Lui e Daisy non possono stare nello stesso posto-
-Era davvero necessario?- borbotta la diretta interessata, voltandosi verso di lui.
-Ma si stava per trasformare! Dobbiamo fermarlo, o finirà per fare del male a qualcuno- io ed i ragazzi ci guardiamo. Diana, a quel punto, sospira. –Allora?-
-Come fai a sapere che Seth può essere pericoloso?- gli chiede Daniel.
-In che senso?-
-Sappiamo che tuo fratello è un umano, un umano con la Vista, quindi o ti ha raccontato del nostro mondo, o tu ci stai nascondendo qualcosa- Daniel incrocia le braccia al petto. –E ti prego, non inventare un nephelim o qualche altra sorta di creatura, lo avremmo percepito-
-James mi raccontava delle storie bellissime quando ero bambino, delle storie che avevano dell'assurdo- mormora. –E' stato quando ho visto il suo migliore amico morto venire a farmi visita, che ho capito che non erano soltanto storie- rimaniamo in silenzio per un paio di minuti, probabilmente incapaci di capire quale sia la prossima mossa. –Mi sto riferendo al tuo fratellastro-
-Non era necessario specificare-
-River che cosa sai?- scuote immediatamente la testa, iniziando a guardarsi intorno.
-Ve l'ho detto. James mi raccontava queste storie quando ero piccolo su di lui, Mike e il resto del gruppo. Poi, circa quattro anni fa, l'ho visto in camera mia, mi osservava dormire. Ha continuato così per un po' di tempo e poi è scomparso, fine della storia-
-Corrisponderebbe a quando lo hai riportato in vita- esclama Daniel.
-Ho già detto più volte che non ho idea di come abbia fatto-
-E' morto per mano di un Greyson ed ho tornato in vita grazie ad un altro, ha senso anche questo-
-E tu come fai a sapere di questa cosa?- le iridi del ragazzo si colorano di un viola accesso. Per un attimo sorrido, non era colpa del gemello, è una caratteristica sua, solo ed unicamente sua.
-Me lo ha raccontato James lo scorso anno, quando siete andati a cercarlo per la profezia. Non riuscite proprio a passare inosservati-
-Sa ogni cosa allora- sbotta Daniel. –Sa ogni cosa perché gliel'ha raccontato Holden, e chi è che glielo ha spifferato? Tu dannazione, ti sei fidata ciecamente di lui, senza pensarci due volte- mi urla, adirato.
-Mi stai davvero dando la colpa?-
-Onestamente? Sì. Adesso non ci troveremmo in questo casino, se tu non fossi sempre pronta ad aprirti col prossimo-
-Hai un altro malus in corpo per caso?- il ragazzo scuote la testa, borbottando. Sembra che questa sera ce l'abbiano tutti con me.
-Non capisco quale sia il tuo problema con James-
-Lavorate con Mike?- chiede, senza troppi giri di parole. –Volete farlo ritornare in vita per caso?-
-Ma ti è andato di volta il cervello?- esclama River. –Adesso capisco cosa intendeva mio fratello, sei matto da legare-
-Cerchiamo di mantenere la calma- si intromette Daisy. –River, hai detto che Mike è spuntato in camera tua un paio di anni fa, per caso ti è anche apparso in sogno?-
-Nei miei incubi più che altro. Avevo paura di addormentarmi, per questo finivo anche per ritrovarmelo quando chiudevo gli occhi-
-Bingo- esclamo. –E che ti diceva?-
-Erano sogni Rose, semplici sogni-
-Ne sei sicuro?-
-Certo che sì, non ho mai avuto problemi di alcun tipo, né ha mai interferito sulla mia vita in alcun modo-
-Giuro che non ci sto capendo più niente- mi passo le mani tra i capelli, sospirando. –Mi è persino venuto mal di testa-
-Lo so- esclama Daniel. –Lo sento-
-Ascoltato, non ho ben capito che cosa stiate cercando di dirmi, ma posso assicurarvi che né io né James siamo una minaccia. Siamo niente in confronto a voi, specialmente in confronto a te Rose-
-Lo sa anche a lui a quanto pare-
-Già Daisy, non è strano? Sa un po' troppe cose-
-Lei le racconta a mio fratello e lui le racconta a me, semplice-
-Ti posso assicurare che non va a spiattellare tutto ad Holden-
-Io non...- dolorose fitte mi attanagliano la testa. Mi abbasso, tenendo il capo dalle mani. –Auh auh auh-
-Rose va tutto bene?- mi domanda Daisy.
-No, per niente- risponde Daniel al posto mio. –C'è qualcosa di strano-
-E' solo un mal di testa, nulla di cui preoccuparsi-
🤍🤍🤍🤍
-Tu credi che menta, non è così?- scrollo le spalle. Mi sono svegliata da cinque minuti, l'ultima cosa che voglio è parlare di River o di James o di qualsiasi altra cosa.
-Non ne ho la più pallida idea onestamente. Di sicuro c'è qualcosina che non mi torna, anche perché non mi ricordo di aver mai raccontato ad Holden quanto fossi forte o robe del genere-
-Esatto! E' sceso fin troppo nel dettaglio non credi?-
-Ma è anche vero che ci ha tenuto sotto controllo per tutto il liceo, quindi...-
-Vuoi trovare un modo per giustificarlo, non è così?-
-Daniel mi sono svegliata da cinque minuti, ti prego, non ho assolutamente voglia di discutere con te-
-Come va la testa?- si siede sul materasso e mi sfiora la fronte. –Ancora tanto male?-
-Un po', ma deve venirmi il ciclo, quindi credo che sia per quello-
-Sei sicura?-
-Sì figurati, non è la prima volta che mi succede, soffro di mal di testa da tuta la vita-
-Dovremmo dovunque fare qualcosa riguardo a River. Non mi piace che sappia così tante cose su di noi e se ne vada in giro tranquillo-
-Puoi semplicemente stenderti qui accanto a me in silenzio?-
-E' successo qualcosa?-
-Voglio stare soltanto un po' con te senza parlare-
-Okay, come vuoi tu- si sdraia al mio fianco e intreccia le dita della sua mano con le mie. Chiudo gli occhi, posso chiaramente sentire le tempie pulsare, il mal di testa mi sta decisamente uccidendo oggi. –Lo sento che ti fa tanto male-
-Tu non ne hai idea, è una tortura-
-Posso fare qualcosa?-
-Riesci a farlo smettere?-
-Purtroppo non ho poteri curativi come i tuoi- mormora. –Tu non riesci a curare te stessa?-
-No- sbuffo. –Pensi davvero che sia colpa mia?-
-No, e mi dispiace di averlo detto, non volevo, mi sono fatto prendere la mano come al solito-
-Però, in parte, hai ragione. Parlo tanto, e poi finisco per fidarmi subito di tutti-
-Questa è la parte in cui ti dico che non è vero giusto? Perché questa volta non posso proprio farlo, mi dispiace-
-No figurati, l'ho detto perché lo penso sul serio- poggio la testa sul suo petto, sospirando. –E se fosse tutta colpa mia?-
-E se, per una volta, non ci pensassi?- sbuffo. Il ragazzo mi abbraccia, poggiando la guancia sulla mia fronte. –Hai troppe ansie, troppe pensieri, mi spiego come tu riesca ad andare avanti giorno per giorno con questa testa tanto pesante che ti ritrovi-
-Me lo chiedo anche io in realtà. Alle volte ho talmente tante preoccupazioni, che mi sembra di non fare altro-
-Te lo ripeto da una vita e continuo a farlo tutt'ora: alle volte credo che tu sia una spugna, che assorbe tutti i problemi degli altri e li fa suoi, per questo stai male. Le cose, in qualche modo, si risolvono, anche quando pensi di non avere altra scelta-
-Perché sembra uno dei tanti discorsi che mi avete fatto quando ho tentato il suicidio?-
-Perché quella volta pensavi che non avresti potuto fare alcunché se non tagliarti le vene, e invece guarda come è andata a finire: a più di tre anni, non mi sembra che la tua vita stia andando tanto male-
-Non posso proprio lamentarmi- sbadiglio. Mi sento completamente senza forze, e non so per quale motivo. –Ma che diamine mi sta succedendo?-
-Sei super stressata, e il tuo organismo ne risente. Sarai anche l'essere più potente di questa generazione, tuttavia non significa che tu sia onnipotente-
-Non ho mai creduto di esserlo, anzi-
-Devi imparare a staccare la spina Rose, o ti verrà seriamente un colpo un giorno di questi-
-Non posso semplicemente ignorare i problemi Daniel-
-Non ti sto dicendo di farlo, ma di sforzarti di meno-
-E questo allieverà il mio mal di testa?-
-Dovrebbe aiutarti in qualche modo-
-Forse sono ore di sonno mancanti-
-Perché, hai dormito male per ora?-
-Sì, mi succede sempre quando sono in ansia-
-Rose, devi rilassarti, non mi accadrà niente- sospiro, stringendo le braccia intorno al suo busto. –Dico sul serio, non voglio che possa venirti un esaurimento nervoso-
-Ci sono molto vicina a dir la verità-
-Rosebelle io sto bene, i ragazzi stanno bene, tu devi solo preoccuparti di rimanere fuori dai guai più che puoi, per la mia di sanità mentale-
-Non mi sono cacciata in nessun guaio-
-Come lo chiami cercare di fermare una tromba d'aria?-
-Ho salvato tantissime persone-
-E ti sei messa in testa strane idee- gonfio le guance, sbuffando.
-Devo preparare le valigie-
-Ti basta schioccare le dita-
-Neanche quello a dir la verità, ma ho bisogno di una scusa per non continuare questa discussione- mi alzo dal letto e mi avvicino alla finestra. E' tutto fin troppo calmo oggi, le foglie degli alberi sono praticamente immobili. C'è qualcosa che non va ma, se provassi a dirlo a Daniel, borbotterebbe che, nuovamente, mi sono fatta condizionare dalla storia del gemello. –Tu, piuttosto, dovresti iniziare a preparare le valigie-
-Mi stai mandando via per caso?-
-Ho promesso a mia madre che avrei passato il weekend con lei-
-Isebelle mi odia per caso?-
-Ma che dici, lo sai che ti adora- il ragazzo, a quel punto, piega le gambe e si alza di scatto, per poi scuotere la testa velocemente. –Sembri un cane adesso-
-Perché, invece, ho come l'impressione che ci sia qualcosa che mi stai nascondendo?-
-Perché sei sospettoso di natura- o, forse, perché io non sono brava a mentire, e lui mi conosce fin troppo bene. –Ti posso assicurare che non ti sto nascondendo niente, come sempre dopotutto-
-Mi hai nascosto la storia di Cassie- si infila i pantaloni, io sospiro. Speravo che non mi avrebbe mai rinfacciato una cosa del genere, che ci sarebbe passato sopra ma, invece, mi sbagliavo. Ero convinta che, visto che mi aveva perdonato, ciò non costituisse più un problema, e invece non è così. –Mi dispiace, non volevo rinfacciartelo, è stato...-
-...spontaneo- mormoro. –Adesso capisco come ti sei sentito tu in tutti questi anni-
-Ti assicuro che era l'ultima cosa che volevo fare- indossa il maglione, i capelli sono completamente arruffati, ed un bel po' di essi gli ricadono in modo disordinato sul volto. –Forse è meglio che vada-
-Mandami un messaggio appena arrivi a casa-
-Sì certo non ti preoccupare- mi sorride, afferra il giubbotto e se ne va.
Tendo un orecchio, prestando attenzione al rumore dei suoi pazzi, alle suole delle scarpe che sfiorano velocemente le scale, alla porta che si chiude.
-Puoi anche comparire adesso- la figura di mio padre si materializza davanti ai miei occhi. Mi chiedo se sa davvero lui o se qualcuno si stia divertendo a giocare con il mio cervello.
-Come hai fatto a capire che fossi qui?-
-Ti ho percepito. Per questo ho mandato via Daniel, anche se sono più che sicura che abbia intuito qualcosa- si avvicina lentamente a me ed io, istintivamente, indietreggio.
-Rose che succede?-
-Non credo che sia davvero tu, semplice-
-Toccami su-
-Cosa?-
-Toccami dai- tendo titubante una mano verso di lui e, non appena sfioro le sue dita, la sua figura prende colore, ritornando in carne ed ossa, proprio come era successo con Mike un paio di anni fa. –Adesso mi credi tesoro?-
-Tu...perché stai facendo questa cosa solo adesso, dopo tutto questo tempo?-
-Perché non volevo ferirti. Io non posso rimanere Rose-
-Sono riuscita a far tornare Mike, potrei fare la stessa cosa con te-
-E' diverso-
-Perché?-
-Perché era scritto così. Sono entrambi morti per mano di un Greyson, e per mano di un'altra sono tornati in vita. E poi c'era anche Daniel in mezzo-
-Tu sapevi chi fosse?-
-Non subito, l'ho scoperto quando Morsein ti ha ucciso-
-E hai avvertito tu Daniel?-
-Era questo che Carter ed i suoi amici percepivano, la forza dell'altro feto- mi siedo sul materasso, sentendo tutte le forze venire meno. –Per questo sono intervenuto questa estate. Una volta tolto il blocco, ho sentito qualcosa di oscuro provenire da lui, per questo gliel'ho detto: doveva liberarsi di quell'essere il prima possibile-
-Perché non hai avvertito me?-
-Perché, in quel momento, era necessario tenerti lontano da New Orleans il più possibile: Daniel è il fratellastro di Mike e, in quel momento, aveva un essere dentro che condivideva con questi sia il padre che la madre. Con tutta la storia dei poteri, ci sarebbero potute essere delle ripercussioni molto serie-
-E' per questo che continuo a sognare Mike-
-E anche un po' per suggestione- esclama. –E' nel Limbo da qualche parte, tu non devi permettergli di entrare nella tua testa-
-Mio dio papà, perché, ogni volta che compari, porti sempre cattive notizie?-
-Mi dispiace Rose, mi rendo conto che tu abbia ragione-
-Ho ragione perché ho vent'anni e ho rischiato di morire non so quante volte, anzi, una volta è successo sul serio. Io non ce la faccio più a combattere, non ce la faccio più a salvare il mondo ogni anno per una guerra che dovrebbe essere finita da prima che io nascessi-
-Non avrei mai voluto questo per te, te lo assicuro-
-E allora perché te ne sei andato? Se non mi avessi passato tutti i tuoi poteri, non saresti morto, e saresti ancora qui. La mamma non scaglia un incantesimo da diciotto anni, pensi che non abbia paura anche per lei?- sbotto. Devo cercare di non alterarmi troppo, o troverò Daniel dietro la porta. –Quando ho cercato di fermare Carter a marzo, ho dato fondo ad un potere che non so se voglio avere-
-Tornare indietro avrebbe avuto delle conseguenze Rose, te l'avevo detto-
-Non capisco nemmeno come abbia fatto! Mamma è per metà umana, ed io non guarisco come gli altri, non guarisco proprio-
-Quando hai tentato il suicidio hai avuto bisogno di una trasfusione, ed è stato Daniel a donarti il sangue. In quel momento vi siete legati, ed una parte di lui ha iniziato a vivere dentro di te. Non possono ucciderti facilmente perché...-
-...perché Daniel è un angelo a tutti gli effetti- mormoro. –Ma nei miei sogni Mike...-
-Mike ti sta torturando. Sa qual è il tuo punto debole, ci sta semplicemente marciando sopra-
-Può fargli del male?-
-No finché rimane lì dentro-
-La profezia non si è avverata-
-A quanto pare no-
-Perché ha deciso di muoversi proprio adesso?-
-Perché lo scorso anno siete andati a salvare Seth, semplice- mi mordo il labbro. Com'è che, ogni volta, è sempre e soltanto colpa sua?
-Non eri tu la scorsa volta vero?-
-No, era Mike, e tu lo hai capito, come hai fatto?-
-Non aveva il tuo stesso tono di voce, il tuo modo di parlare-
-Mi dispiace tesoro, mi dispiace di averti lasciata sola in tutto questo-
-Puoi rimanere-
-Sai che non posso Rose-
-Ma io sì, io potrei in qualche modo-
-Che cosa ti ripete da sempre Daniel?-
-Dipende, Daniel ripete molte cose da molto tempo-
-Cosa ti ha detto quando eravate a Lione e avete scoperto l'Animus?-
-Di non giocare con i fantasmi, di non alterare gli equilibri di un mondo a se stante-
-Esattamente. Il tuo ragazzo ha detto e fatto davvero molte cavolate nel corso degli anni, ma questa è una delle poche cose giuste che ti ha impedito di fare- ridacchio. E' la prima volta che si esprime tanto liberamente su Daniel. –Pensi che non abbia visto niente? Ti sbagli di grosso, io so tutto-
Sbaaam!
lo so, sono assente da tempi immemori, ma voi come state? io ho avuto un po' di problemi e un po' di casini sotto feste, inoltre ho cominciato il master settimana scorsa. voi che mi raccontate?
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