Capitolo 14
Il conte Bernardello aveva appena terminato di fare colazione quando vide un servitore venirgli incontro per annunciargli la visita del marchese Ludovico Mosca Manin.
<< Insomma>> sbottò la moglie Maria << non si può mai stare in pace in questa casa!>>
Vittorio la fulminò con lo sguardo, poi, ben deciso ad ignorarla, riferì al domestico che acconsentiva a riceverlo senza alcun problema. Quando si trovò davanti l'amico, tuttavia, ebbe un tuffo al cuore: certo, Ludovico era come sempre impeccabile nell'abbigliamento e nei modi, ma notò che aveva gli occhi molto arrossati, prova inconfutabile del suo pianto. La contessa si limitò a salutarlo freddamente, dopodiché si allontanò stizzita. Il conte aspettò che fosse fuori portata d'orecchio prima di rivolgersi a Ludovico.
<< Cos'è successo?>> gli domandò preoccupato << ti conosco da tanti anni e in tutto questo tempo ti ho visto piangere solamente due volte: al funerale di Jacopo e Caterina e a quello di Margherita>>
<< Avevi ragione tu, Vittorio>> rispose il marchese cercando di tenere a bada un nuovo groppo in gola << credevo di aver incontrato la donna della mia vita ma ora l'ho persa. Perdonami per essere passato ad un orario inconsueto ma ho bisogno di sfogarmi e posso farlo solo con te>>.
<<Ti ascolto>>
Ludovico, abbattuta qualsiasi barriera iniziò a raccontare la vicenda sua e di Cristina, fino alla rivelazione che lei era l'ultima erede dei duchi di Roccabruna e che Furnier aveva ucciso la sua famiglia con la complicità di Jacopo.
<< Mi dispiace tantissimo, Ludovico>> mormorò Vittorio quando il marchese ebbe concluso il racconto << Se solo quel giorno non fossi stato in Francia per affari...>>
<<Sei molto gentile, ma avresti potuto fare ben poco>> sospirò Mosca Manin <<Piuttosto avrei dovuto stare più attento a Jacopo, invece sono stato il classico secondogenito che non si è accorto di nulla! E Cristina addirittura è arrivata a mentirmi!>> imprecò sbattendo il pugno sul tavolino.
Un domestico lo guardò scandalizzato mentre il conte Bernardello gli posò la mano sulla spalla:<<Non osare colpevolizzarti per Jacopo, come puoi essere responsabile dei suoi sbagli?>>gli domandò con voce ferma: << E ti prego, non odiare Cristina. Lei non è che una vittima>>.
<< Si tratta della figlia di Oliviero Roccabruna, per anni ho odiato quella famiglia per quello che pensavo avesse fatto a mio fratello!>> replicò ostinato Ludovico << E proprio non sopporto che Cristina non mi abbia detto subito la verità>>.
<< Le classiche pazzie che si fanno per amore>>
A quell'ultima affermazione di Vittorio seguì qualche istante di silenzio poi, ad un certo punto, Ludovico si alzò di scatto: << Devo andare dai De Neris, scusarmi con loro e fidanzarmi con Lavinia>>.
Vittorio balzò in piedi a sua volta: << Cosa? Ma sei pazzo?!! Ti stai condannando all'infelicità, è Cristina la donna che ami e non provare a negarlo>> aggiunse mentre Ludovico apriva bocca per rispondere << perché sono assolutamente certo che i tuoi sentimenti non siano affatto cambiati!>>
<< Ormai non ha più importanza, devo fare ció che è giusto >>
Ludovico fece per uscire, ma venne ancora una volta trattenuto da Vittorio: << Amico mio>> gli disse << non rinunciare al vero amore. Arriva una volta nella vita>>
Pur turbato, il marchese Mosca Manin replicò:<< Come tu stesso hai detto non molto tempo fa, Margherita è morta da quattro anni ed è ora che mi risposi>>
Detto questo, si liberò dalla presa dell'amico e se ne andò.
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