Benedetta Ludi

Nome: Benedetta Pia Angela Cristiana

Cognome: Ludi

Età: 19 anni

Ultimate: Ultimate Bodies' Stapler (Super Ultra Cucitrice di Corpi Liceale)

Pronomi: She/Her

Altezza: 176 cm/57kg

Data di nascita: 30 Ottobre

Prestavolto:

Carattere:
Benedetta è una ragazza che può cambiare fra due opposti in due secondi. Così come può provare un qualche piacere alla compagnia, improvvisamente decide che la solitudine è la migliore compagnia; così come ride per tutto, inizierà ad essere fredda e apatica; così come può provare un qualche affetto, così può odiare quella persona. È vendicativa, possessiva, egoista, manipolatrice. Vive la vita come un percorso di piaceri e desideri. La sua vita ed il suo mondo è solo un qualcosa da cucire e scucire in più parti. Cerca di mostrare la sua arte a tutti per essere apprezzata e cerca di fare in modo che tutti si ricordino di lei. Vuole che tutti si sottomettano a lei. Quando si annoia e vuole rendere una situazione più interessante cerca di accentuare tutte le emozioni, anche quelle che non prova, diventando un drama Queen. È facilmente irritabile se le si dà un qualche fastidio, pensando di essere superiore a tutto e tutti. Ciò non cambia che se si innamora potrebbe benissimo cambiare carattere per manipolare o idolatrare qualcuno; anche se per ora ha idoltrato solo sè e la sua arte. Non si spaventa per nulla, probabilmente se si trivasse un corpo davanti inizierebbe a cucirlo con non curanza. Se si legasse a qualcuno e qyel qualcuno viene ucciso, farebbe di tutto, di tutto per ottenere quello che vuole. Riassunto: è un mostro.

Storia:
Benedetta è nata in Italia, adottata da una coppia di persone altolocate. È stata portata in Giappone appena adottata all'età di due anni. Lei aveva una madre di cui tutt'oggi lei non ha memoria. La madre, Maria Pia Esposito, era una sarta in un paese montano povero del sud Italia, rispettata da tutti per bravura e bontà dell'anima, finché non ebbe una figlia: Benedetta. Benedetta è il frutto dello stupro di un cugino di Maria Pia, che in accordo con la famiglia decise di non dire chi fosse il padre (per onore suo e della famiglia), decidendo anzi di ricordarsi di una notte confusa dove un mostro deforme e cornuto la ammaliava e violentava. Essendo un luogo dove l'ignoranza è abbondante e il mondo è rimasto intrappolato nel tempo, questa storia funzionò, facendo pensare che Maria Pia fosse vittima del demonio. Benedetta viene chiamata con nomi sacri di sante proprio per la sua fama di figlia del demonio. Ma per quanto Maria Pia continuasse ad essere abbastanza rispettata, tutti odiavano e evitavano la figlia, infatti Maria Pia partorì in casa e nessuno andò mai a trovarla dopo il parto. Maria Pia non reggendo questa situazione si tolse la vita ed i parenti quindi letteralmente gettarono Benedetta in orfanotrofio fuori paese, affinché nessuno potesse ricordarsi di lei. Ci fu un solo parente, un parente che era scappato da quel paese, sposandosi e abbandonando la famiglia: Teresa Esposito, la sorella maggiore di Maria Pia. Venendo a sapere della figlia di sua sorella solo alla sua morte, decise di adottare la nipote senza dirlo alla famiglia, sapendo anche che se ne sarebbe andata dell'Italia da lì a poco. Teresa era sposata con Antonio Ludi, un importante stilista che decise per scelta artistica e di vita di andare a vivere in Giappone. Antonio stava poco a casa, ma quando ci stava era un ottimo padre, riempiendo di affetto e amore la figlia; invece Teresa provava una specie di odio per Benedetta, reputandola non la figlia del demonio, ma bensì il motivo della morte della sorella. Teresa decise infatti di crescere Benedetta in onore della sorella, non per la bambina in sé, infatti Teresa le ripeteva sempre -Ringrazia che assomigli a tua madre così tanto. Almeno il mio amore per lei si riflette in te- E molto altro. Benedetta si era dimostrata una persona molto menefreghista riguardo queste cattiverie, vivendo la propria vita fra varie passioni. Benedetta rispecchiava la madre in molto: aspetto, passioni, studio, abitudini, gusti, ma Benedetta era di una pasta diversa, perché per quanto potesse dimostrarsi carina e dolce, c'era un velo di freddezza e cattiveria verso l'umanità che sembrava innaturale in una ragazza così giovane. Lei si dimostrava vendicativa, a volte asociale, fredda, violenta, impulsiva; tutti lo notavano, ma i suoi genitori erano troppo accecati, chi per lavoro, chi per amore della famiglia. Benedetta dopo aver scoperto l'esistenza degli ultimate in Giappone e dopo aver scoperto che la madre fosse una sarta come lei, decise di voler diventare l'ultimate sarta, ma quel posto era già preso. Iniziò a diventare un'ossessione questo desiderio, sparlando e delirando sull'ultimate sarta e sul sistema degli Ultimate. Benedetta conobbe vari ultimate che le costruirono i suoi aghi e le insegnarono varie tecniche; iniziò a riuscire a cucire i metalli, le pietre, l'acqua. Tutto questo grazie a tecnologie, sostanze chimiche e tecniche, tutte estremamente pericolose, infatti ha varie cicatrici, ma soprattutto le mani che sembrano avere segni infiniti. Fece di tutto, ma tutto questo non servì a darle il titolo che voleva. Il suo odio iniziò ad essere più profondo, talmente profondo che il suo comportamento peggiorò, facendo vedere finalmente anche a Teresa che terribile persona fosse. Teresa era inizialmente arrabbiata, ma amava ancora troppo la figura di Maria Pia per maltrattare veramente la figura della figlia. Benedetta dopo aver provato di tutto iniziò a cucire qualcosa che non aveva mai cucito: la carne. Prima iniziò con quella morta, poi iniziò a cucire animali vivi, creando chimere che morivano in meno di un giorno, forse due quando il lavoro era magistrale. Cuciva, cuciva di tutto, unendo vita e cose inanimate, non aveva limiti, neppure le grida ed i pianti delle bestie. Poi pensò di volere i corpi umani, iniziando a depredare i cimiteri, ma non le bastava, iniziò a cucire sé stessa. Tutto ciò lo faceva in un grande magazzino, comprato dal padre e diventato il suo laboratorio. Nessuno poteva entrarci, assolutamente nessuno. Un giorno si presentarono alla porta di casa l'ultimate sarta, il presidente dell'associazione degli ultimate ed i vari Ultimate che avevano aiutato Benedetta a costruire gli aghi e cucire di tutto. L'ultimate sarta era stufa dell'odio su di lei, delle minacce di morte e di molto altro e gli altri ultimate le rivelarono dei progetti e di quello che avevano mostrato a Benedetta. Volevano denunciarla e farla arrestare. Benedetta ed il padre non erano in casa, c'era però Teresa, che acquisite le infornazioni decise di correre al laboratorio della figlia con le persone che erano venute a casa tua. Non lo avrebbero mai dovuto fare. Quando aprirono la porta del magazzino videre le gabbie con le chimere, i vari materiali soarsi in giro, il sangue e tutto quello che Benedetta aveva cucito ed in quel momento videro benedetta cucire sé stessa. Teresa urlò: -Tu! SEI UN MOSTRO! TU SEI LA VERA FIGLIA DEL DEMONIO!-
Alcuni si unirono nelle urla, mentre altri vomitarono per la puzza e la visione della carne delle chimere. Benedetta non era spaventata, non era turbata, anzi, vide un'opportunità. Spense le luci del magazzino e liberò le chimere e gli animali che doveva cucire ormai incattiviti. Alcuni morirono per gli animali, ma appena Benedetta si avvicinò le belve scapparono impaurite. Benetta sedò le persone vive ed una ad una iniziò a cucirle. Era la sua magna opera d'arte, la cosa più bella che avesse mai fatta, con carne umana ancora viva che non fosse sua. Solo uno si svegliò prima di essere cucito, il presidente dell'associazione e supplicante le chiese: -LASCIAMI VIVERE!!-
Benedetta rise -Perché dovrei? Vuoi lasciare l'opera incompleta?-
-PERCHÉ IO POSSO FARTI DIVENTARE L'ULTIMATE SARTA E POSSO DARTI TUTTI I PROGETTI DEGLI AGHI E DELLE TECNICHE DEGLI ALTRI ULTIMATE-
-Un solo titolo a questo punto mi sembra poco no?-
-DIMMI QUALE ALTRO ULTIMATE VUOI E LO AVRAI, MA PERNPIACERE LASCIAMI IN VITA! PER PIACERE, COPRIRÒ OGNI TUA ILLEGALITÀ, HO IL POTERE DI FARLO-
Allora Benedetta si guardò all'indietro e vedendo tutti i corpi sorrise e disse: -Sarò la ultimate cucitrice di corpi-
-E COSÌ SIA!-
Il presidente e l'ultimate cucitrice di corpi uscirono dal magazzino e dopo aver salvato il salvabile e tutti i progetti, diedero fuoco al magazzino. Benedetta decise che la scultura umana sarebbe dovuta rimanere lì a bruciare, perché qualcosa di così bello non sarebbe potuto esistere per sempre. E nelle urla della madre e degli Ultimate se ne andarono. Il presidente infangò tutto. Benedetta ebbe un magazzino più grande offerto dall'associazione e molti più fondi e tornò a casa. Tutto era come prima, se solo non fosse che c'era qualcosa di ancora più cupo in quella casa.

Orientanento sessuale e romantico: Omnisessuale/Omniromantica

Cosa piace:
Aghi.
Libri di divinazione.
Essere elogiata dalle persone.
Spaventare le persone fingendosi una potente maga (spaventare le persone in generale).
Il gore.
Lo studio.
Le persone acculturate ed intelligenti.
Le persone empatiche.
Le persone introverse.
La musica calma.

Cosa non piace:
Gli anelli; reputa la vera decorazione delle sue dita le sue cicatrici.
Che gli altri sappiano che sia un'assassina.
Le persone che le tengono testa.

Curiosità:
È ormai insensibile alle dita avendo passato la vita provando gli aghi più svariati e pericolosi, fra quelli incandescenti, a quelli ricoperti con sostanze acide.
Ha dei fili su tutto il braccio; li scuce e ricuce per noia. Quando non li usa per giocare sono coperti.
È sonnambula.
Nel tempo libero studia pratiche magiche, sperando che un giorno potrà cucire qualcosa che vada al di fuori della materia.

Fobie:
Essere dimenticata dal mondo. Ha paura dei propri incubi ed in generale dell'andare a dormire.

Oc per toomiko_

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