È passata quasi una settimana dall'ultima chemioterapia di mi madre..
orami si è trasformata completamente, ha perso i capelli, il suo bel sorriso e ha perso peso.

Oggi non vado a scuola così da poter trascorrere un po' di tempo insieme a lei.

Abbiamo deciso di mangiare fuori per pranzo, però prima di uscire ci facciamo belle.

Scelgo un vestitino semplice, stretto in vita e non troppo largo sotto, di un colore perlato. Ci abbino delle scarpe con un po' di tacco e la solita borsa.
Lascio i capelli sciolti e aggiungo un filo di trucco.
Ho finito prima della mamma, così mi concedo qualche minuto per osservarla mentre si aggiusta la parrucca e si trucca. Indossa i jeans che le regalai qualche compleanno fa, con un maglione ocra e scarpe con il tacco. Noto come i vestiti le vanno larghi a causa dell'eccessivo dimagrimento ma per me è ancora bellissima!

Quando ha finito anche lei, usciamo.

Ci rechiamo in un grande centro commerciale nella zona fast food per mangiare hamburger e patatine fritte.
Nel mentre che facciamo la fila per per prendere le nostre ordinazioni noto che dietro il bancone c'è Mat.. non lo facevo un tipo che fa un lavoro del genere, strano eh?
Quando è il nostro turno, a servirci è proprio lui. Ci guardiamo dritti negli occhi e rifletto che gli ha azzurri, blu mare.. quasi ti ci perdi..
Mi riprendo solo quando mia madre mi prende il braccio per condurmi ad un tavolo libero.

Mentre mangiamo parliamo del più e del meno.. ma vengo sempre distratta dal colore di quegli occhi azzurri..

Dopo aver terminato il pranzo scendiamo al piano di sotto e osserviamo le vetrine, i vari negozi e il grande affollamento di gente.
Entriamo in un negozio davvero grazioso e, nel frattempo che la mamma provava delle magliette, mi sento chiamare .

Quando mi volto vedo un Mat che mi corre incontro.
"Hey..ciao.. volevo salutarti.."
"Mm.. ciao" Rispondo quasi scherzando "Si, lo so che ci siamo, diciamo, visti prima però dato che ho del tempo libero ti andrebbe di prendere un caffè insieme..?"
Lo guardo dritta in quegli occhi così belli e rispondo, quasi sottovoce, un no.
No perché non voglio lasciare mia madre da sola, non adesso, no..non posso.

Lo guardo mentre si allontana per tornare al lavoro, come si allaccia il grembiule e parla con i clienti.
Quando mi giro osservo la mamma intenta a pagare degli indumenti che aveva provato poco fa.

Finiamo il nostro giro di compere e quando, nel pomeriggio, ci sediamo ad un bar per prendere un gelato osservo meglio la donna che mi sta davanti. Quella donna che è sempre stata così forte, così felice, soprattutto quando sono arrivata io, crollare. Noto che ha perso il suo bel colorito e, sotto gli occhi si vedono chiaramente le occhiaie, segno che la malattia la stanca molto. Memorizzo ogni minimo particolare così da poterla, un giorno, ricordare come piace a me..

Finito il gelato decido che è ora di tornare a casa così prendo le varie buste e andiamo.

Una volta a casa sistemo le varie compere e preparo una cena veloce, anche se tutt'e due non abbiamo una gran fame. Durante la cena guardiamo un film comico e passiamo il resto della serata a ridere di gusto. Come mi erano mancate le serate così!
Dopo il film rassetto la cucina e saliamo nelle rispettive camere.

Sono stesa sul letto e penso alla bella giornata di oggi.
Nel frattempo scrivo a Leo e chattiamo finché non mi addormento.