UN ALBUM DI VECCHIE FOTO
La luce del mattino filtrava dalle finestre e illuminava il divano, I raggi di sole caldi le accarezzavano delicatamente le spalle ed I granelli di polvere danzavano nella luce. Hazel stava sfogliando un vecchio album di foto mentre si sfiorava il pancione dove stava crescendo suo figlio. Erano vecchie foto, un album di sua madre, a cui erano state poi aggiunte le loro: il matrimonio, la gravidanza ed infine anche la nascita di Emily. Stava ancora guardando le foto quando ad un tratto sentì dei piccoli passi leggeri -Amore, vieni- disse invitando Emily a sedersi in braccio a lei. La piccola di avvicinò e si mise seduta sulle sue gambe -Ma quando nascelá mi vollete ancola bene?- chiese ad un tratto la bimba. Hazel la guardò, non se lo aspettava -Scherzi?! Noi siamo le donne di casa e poi vedi- disse indicando una foto- Vedi come eravamo felici quando sei nata? - La bimba annuì -Saremo solo più felici, ma tu rimarrai sempre la nostra principessa- La bimba sembrò soddisfatta della risposta. -Ma quando nasce allola?- -Non lo so tesoro, presto.- poi ripresero a guardare foto. Emily era tranquilla sulle ginocchia della mamma, si sentiva protetta, e non aveva nessunissima intenzione di muoversi da lì.
Dopo mezz'ora però, li raggiunse anche Frank, che non vedendo nessuna delle due a letto era sceso per controllare che non fosse successo niente. Sorrise appoggiandosi alla porta, rimase incantato a vedere le due persone, quasi tre, più importanti della sua vita che sfogliavano quell'album di foto.
Frank non voleva interrompere quel momento ma Hazel lo sentì comunque -Guarda Emily, è arrivato papà- La piccola saltò in piedi e corse dal papà che la prese in braccio. Poi a fatica si alzò anche Hazel. -Dovremmo scegliere un nome- disse poi la figlia di Plutone -A me piace Thomas, Alex, George- Emily inclinò la testa come era solita fare quando non capiva qualcosa- Pelchè non può seliere lui?- Hazel e Frank si guardarono, in fondo aveva ragione, ed anche se ad entrambi piaceva molto Thomas, parve loro giusto aspettare almeno la nascita. Frank mise giù Emily, e vedendo che Hazel si stava sedendo le chiese -Tutto bene amore?- Lei si riscosse subito -Sisi, mi gira un po' la testa ma niente di che- Frank non era tranquillo, ma gli occhi di Hazel dicevano che era tutto a posto. Il figlio di Marte lasciò perdere, ma si ripromise di stare all'erta. Era questione di giorni ormai, minuti.
Angolo autrice,
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Lisa
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