SUPEREROINE
Piper si avvicinò al divano dove il marito stava leggendo il libro che aveva appena comprato. Jason si accorse immediatamente di lei -Pip, cosa è successo? Stai bene?- le chiese subito preoccupato vedendola con le lacrime agli occhi. La figlia di Afrodite annuì e si mise sul letto di fronte a lui. -Non sto piangendo perché sono triste, sono lacrime di gioia.- Il semidio la guardò non sapendo di cosa stesse parlando -Allora cosa ne dici di condivi...- provò a chiedere ma fu subito interrotto dalla moglie -Sono incinta- E Jason la baciò al colmo della felicità.
-Io dico che è un maschio- disse Jason in macchina mentre accompagnava la moglie ad una delle visite di routine. Piper scosse la testa -Sì ma con quattro maschi in casa probabilmente non sopravviverei io.- si fermò un momento prima di continuare -Ma non importa, qualsiasi cosa succederà andrà bene- Jason annuì e sorrise. Da quando avevano avuto Tristan aveva scoperto che la donna che ogni sera dormiva accanto a lui non era una donna normale, era una supereroina... che certamente se la sarebbe cavata benissimo con quattro uomini in casa.
Parcheggiarono davanti all'ospedale in una delle corsie infinite di parcheggi e scesero di corsa per non arrivare in ritardo all'appuntamento. Salirono il più velocemente possibile al secondo piano immediatamente in tempo per sentire il loro nome chiamato dal centralino. Entrarono immediatamente.
-Direi che è un bel maschietto- disse la dottoressa dopo dieci minuti. Piper e Jason sorrisero, in fin dei conti lo avevano sempre saputo, e sarebbe andata bene così, sarebbe stato perfetto. Dopo la visita scesero con più calma e scoppiarono a ridere quando arrivati davanti al parcheggio si accorsero di aver completamente dimenticato dove avessero parcheggiato la loro auto. -E se andassimo a prendere un gelato?- chiese Piper -Cercheremo dopo la macchina- Jason la prese per mano e andarono alla ricerca di una gelateria. Scoprirono solo quando ci arrivarono che la gelateria più vicina era a sei isolati di distanza.
Arrivarono a casa dopo cena, sapendo che i bambini erano in buone mani, e trovarono Annabeth sul divano che guardava un film e Tristan e Luke addormentati vicino a lei. Appena sentì la porta si alzò delicatamente per non svegliarli e piano sussurrò curiosissima -Allora?- -È un maschio- rispose immediatamente l'amica con il sorriso sulla labbra- Annabeth la abbracciò, non voleva svegliare i bambini e avrebbe rimandato le congratulazioni al giorno dopo. - James è di sopra che dorme, mentre loro volevano rimanere qua.- ha detto Annabeth sempre sorridendo indicando Luke e Tristan. -Grazie- le dissero Jason e Piper un secondo dopo. Annabeth prese la borsetta e andò a svegliare Luke per tornare a casa. -Lascia qua Luke, Jason li porterà entrambi nella camera di Tristan senza svegliarli. È il minimo dopo oggi. Almeno avrete un momento tu e Percy- disse Piper. Annabeth diede un leggero bacio a Luke e abbracciò di nuovo l'amica prima di uscire. -Speriamo che le gemelle dormano- disse tra sé e sé mentre tornava verso casa.
Angolo autrice,
Come promesso ecco il capitolo, vi è piaciuto? Lasciate tanto commenti e stelline.
A presto
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