LA PROFEZIA MANCANTE
Rachel si mise seduta a fatica. -La profezia- le urlarono di nuovo gli altri. Fu scossa da un brivido. Lo spirito dell'oracolo si era impadronito di lei, e questo era un buon segno: stava per pronunciare la profezia.
GLI EROI DOVRANNO TEMERE UN ANTICO NEMICO,
MA UN SEGNO PRENDERANNO DALLE MANI DI UN AMICO
E ALL'INGANNO DOVRANNO SOTTOSTARE,
MA SE IL CORAGGIO DELL'UNIONE LI FARÀ RESTARE
E UN SACRIFICIO LI FARA RIVALUTARE
LA VITTORIA FORSE RIUSCIRANNO AD OTTENERE
O LA FINE DEL MONDO DOVRANNO VEDERE.
Il sorriso di Urano vacillò sul suo volto, ma non poteva lasciar trapassare nessun segno di paura o di perplessità, nessun segno di debolezza. - Non credete di aver già vinto, io vincerò comunque e quando ci sarò riuscito vi ucciderò per ultimi e vedrete la fine del vostro mondo, e ne assumerò pieno controllo. Vedrete morire tutti coloro che al mondo amate di più.-
I semidei si guardarono spaventati: Urano aveva affermato esattamente quello che l'oracolo di Delfi aveva appena detto. Ma allo stesso tempo sapevano cosa fare, la profezia aveva accennato alla forza dell'unione e aveva dato loro un'idea. Stavano per attaccare quando una voce carica di disperazione urlò- Distruggere il pianeta? È questo che vuoi fare? Non è quello che mi hai promesso quando sei venuto a cercarmi. Piper aveva ragione quando ha detto che ero solo una pedina per te.- Si fermò un attimo, poi riprese. Era Isabell - ed io non ti aiuterò- disse buttandosi giù dalla scarpata. - Isabell- urlò Piper piangendo. -Pips- sussurrò Jason. Sapevano che quello era il momento giusto di agire. Piper capì al volo e attaccarono.
Negli istanti successivi nessuno capì quello che stava succedendo: urla, lampi, spettri, sangue, caos più totale. Cercavano solo di annientare i nemici, ma erano in troppi. Decisamente troppi.
E tutto finì all'improvviso così com'era iniziato.
Un lampo di luce inondò ogni cosa attorno a loro. E quando tutto finì si guardarono gli uni gli altri. Erano salvi. Ma soprattutto c'è l'avevano fatta. Finalmente. Ed una volta per tutte. Non avrebbero mai più sentito parlare di Urano. Non sapevano esattamente come erano riusciti a distruggerlo, ma ci erano riusciti e questo era l'importante. La loro vita avrebbe ripreso normalmente, o meglio, avevano capito che le loro vite non sarebbero state mai normali. Ma a loro andava bene così, perché le loro vite erano semplicemente uniche ed incredibili, e mai e poi mai le avrebbero scambiate con qualcos'altro.
Corsero subito da Rachel e dai bambini. -Luke- disse Annabeth correndo al abbracciarlo. Tutti si riunirono intorno ai piccoli. Lacrime di gioia correvano anche sul viso di Percy e Jason. -Hem, scusate, non vorrei interrompere questo meraviglioso quadretto famigliare, ma la bimba sta arrivando. E questa volta veramente- disse Calypso emozionata. Tutti si voltarono e si alzarono agitati. Percy prese in braccio Luke, Annabeth prese a braccetto Rachel e la aiutò ad alzarsi e Piper prese in braccio Tristan. -Mamma- disse il piccolo - perché sei tutta sporca?- Jason guardò la moglie, con il fianco coperto di sangue. -Sto bene, sto bene.- disse lei. -No, non stai bene.- rispose Jason afferrandola prima che cadesse.
Angolo autrice,
Scusatemi tanto se ho pubblicato un po' tardi, ma con la scuola e tutto proprio non sono riuscita. Comunque spero che questo capitolo vi sia piaciuto, aspetto commenti e stelline.
Saluti.
Lisa
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