Annabeth rientrò in casa con un 'leggerissimo' senso di colpa. 'È per le bambine, l'ho fatto per loro' si ripeté più volte per cercare di convincersi. Il fatto è che era spaventata, terrorizzata dal fatto che qualcosa potesse andare storto. Per Luke era stato diverso, l'emozione del bambino in arrivo non aveva lasciato posto alla paura. Ma adesso con le bambine era allo stesso tempo emozionata ma anche molto spaventata.
-Luke, cosa vorresti mangiare? Ti va bene la pizza?- chiese Annabeth mettendosi subito ai fornelli perché Percy al suo ritorno trovasse il pranzo già pronto. Il bambino fece un grande sorriso ed annuì.
Mentre cucinava sentì le bambine scalciare qualche volta. Sorrise. 'Wow, questo calcio era forte. Vi piace proprio molto la pizza, eh?' pensò quando sfornando le pizze arrivò un calcetto più forte degli altri. Qualche secondo dopo sentì bussare e immediatamente dopo la voce di Piper -Annie, ti sei dimenticata il telefono a casa mia- La figlia di Atena arrivò alla porta con una mano sulla pancia, questi calci erano un po' troppo frequenti. -Pip- disse aprendo la porta e sorridendo appena -So che sembra assurdo, ma credo che sia arrivato il momento.- La faccia della figlia di Afrodite impallidì per poi riprendersi immediatamente- Annie, dovresti sapere che non funziona la seconda volt- Effettivamente era plausibile che dopo lo scherzo di prima fosse un po' titubante, ma quella non era una prova, non la era per niente. Fece per aprire bocca ma Piper aveva già capito -Luke, vieni che la mamma non sta bene!- Tirò fuori le chiavi della macchina, appena restituite, e andò a prendere la giacca per Annabeth bloccata sulla soglia. Poi prese per mano Luke, lo mise sul seggiolino di Tristan e aiutò Annabeth a salire. Meno di un quarto d'ora dopo Annabeth era su un lettino dell'ospedale. -Percy, devo avvisarlo. - disse la figlia di Atena all'amica che le stringeva la mano. -Ci ho provato, ma a quanto pare nei momenti più importanti gli uomini non sanno cosa sia il telefono.- Entrambe sorrisero ricordando l'episodio analogo per la nascita di Emily. Neanche cinque minuti dopo un ciuffo di capelli scuri spuntò dalla porta.            -Percy- esclamò Annabeth vedendo il marito sulla soglia -Come hai fatt- Lui la interruppe subito andando a fianco di Piper prendendo in braccio Luke -Ho visto le pizze ancora calde sul tavolo e non trovando nessuno ho subito pensato di venire qua.- Un sorriso di compiacimento gli spuntò sul volto, aveva pensato bene. -Grazie Pip- disse alla figlia di Afrodite prima che li lasciasse soli portandosi dietro il piccolo Luke. Subito dopo diede una bacio sulla fronte alla moglie e le sussurrò che sarebbe andato tutto bene, e che tutto sarebbe stato perfetto.
E così effettivamente fu. Un'ora dopo era seduto sul divanetto della sala parto, con le bambine in braccio, che guardava la moglie addormentata con un'espressione serena sul volto. Sorrise. Finalmente avevano conosciuto le loro bellissime bambine. Finalmente avevano conosciuto Sally e Talia.

Angolo autrice,
Eccomiii, allora vi è piaciuto?
Ho già pronto il prossimo capitolo quindi non tarderà molto ad essere pubblicato...

A prestooo.