FALSI ALLARMI pt.1
-Percy, Percy, muoviti, le bambine stanno arrivando!- urlò Annabeth mentre aspettava il marito davanti alla porta. -Ok, ci sono, davvero, mancano solo le chiavi!- rispose il semidio agitatissimo. Certo, non sarebbe diventato padre per la prima volta ma questa volta le bambine sarebbero state due. Prima di saperlo avevano discusso per settimane riguardo il nome della bimba, poi 'fortunatamente' avevano scoperto che sarebbero state due.
-Percy, sul serio, fai con comodo. Tanto abbiamo tutto il tempo che vogliamo.- ribattè Annabeth dopo qualche minuto. -Le chiavi Annie, le chiavi. Non le trovo! No, eccole, andiam...- in quel momento Percy inciampò su una macchinina di Luke, le chiavi volarono dietro il divano e lui cadde sul tappeto. -Ok, non ti preoccupare, due minuti e le recupero- disse subito cercando di tirarsi su un po' stordito per la botta. Si accorse che la moglie stava ridendo solo quando si alzò per guardare come stesse. Evidentemente la sua faccia diceva già tutto perché la moglie rispose alla sua domanda silenziosa -Test fallito, Percy. La prossima volta dovrai metterci meno di sette minuti.- disse lei prima di scoppiare a ridere di nuovo. -Vuoi dire che...- cercò di chiedere il semidio. -Proprio così Percy, era solo una prova che hai chiaramente fallito.- Sulla faccia di Percy spuntò un ghigno -Vuol dire che mi vendicherò- disse prima di scoppiare anche lui in una fragorosa risata. Si ripresero solo qualche secondo dopo. -Percy, ci sarebbero da ritirare le tende per la camera delle bambine, ti dispiace farci un salto mentre io passo da Piper a prendere Luke?-. -Ma certo amore, vado subito, se c'è bisogno chiamami. - rispose lui con un sorrisetto accusatorio sul volto -Prendo la tua macchina!- aggiunse prima di dare un bacio veloce alla moglie prima di uscire. Annabeth aspettò qualche minuto prima di andare dall'amica. Non era stata male come prova, voleva solo assicurarsi che Percy fosse pronto... che tutti fossero pronti. Fece un sorrisetto ed uscì.
-Piper, è il momento, le bambine!- disse Annabeth entrando in casa dell'amica. -Cosa?!?!?!- urlò la figlia di Afrodite, mentre cercava le chiavi. -Ok, calma, è tutto a posto, andrà tutto bene.- ripetè più volte senza avere ben chiaro se stesse parlando a se stessa oppure all'amica. 'Dovrei imparare ad usare la lingua ammaliatrice si di me' borbottò poi avviandosi verso la porta. -Jason, guarda i bambini - si bloccò di colpo -La macchina- gridò appena si rese conto che l'aveva prestata a Leo. -Allora, potremmo chiamare qualcuno dal campo Mezzosangue, o chiamare un taxi o...- si girò solo quando non sentì l'amica lamentarsi. -Piper, hai quasi fatto peggio di Percy, sette minuti e mezzo.- Piper capì al volo, e per fortuna il sollievo era così grande che non provò neanche fastidio, era solo felice che l'amica stesse bene. -Grazie agli dei Annie- disse prima di abbracciarla. Le due semidee rientrarono in casa e subito Jason scese con James in braccio e Luke per mano.
Angolo autrice,
Eccomi tornataaaaaaa, e come premio voglio tanti commenti. Vi è piaciuto questo capitolo?
Cercherò di publicare il prossimo capitolo in più presto possibile ma sono un po' incasinata con la scuola.
Salutiii, a presto.
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