DECISIONI

Terminata la profezia tutti erano un po' sconvolti, forse perché non erano più abituati a questo genere di cose. Si riunirono nella casa grande per discutere. Tutti erano d'accordo che gli eroi dovevano essere: Percy, Annabeth, Jason, Piper, Frank, Hazel, Leo e... Calypso. Ma per il resto nessuno era sicuro riguardo a niente.
-La profezia non parla di nessuna impresa, quindi forse questa volta non dobbiamo partire- azzardò Percy. - In effetti la profezia parla di un nemico nelle nostre case- continuò Piper. -Ma quale nemico sarebbe???- chiese Jason. -Tu cosa dici Annie- chiese Percy. - Ragazzi, io... Io non lo so. Ok. Per ora sappiamo solamente che noi sette più Caly siamo destinati a sconfiggere questo nemico. E sappiamo anche che questa volta, per fortuna, non ci sarà nessuna impresa, e da quello che dice la profezia il nemico si nasconde nelle nostre case. Ma non riesco a capire cosa intende...- stava per continuare ma Hazel improvvisamente la interruppe- Ragazzi, io probabilmente so di cosa si tratta- accennò timidamente, il terrore si diffuse sul suo volto- Qualche giorno fa ho fatto un sogno...- esitò -Continua Hazel- disse Leo avvicinandosi a Caly.   -Bhe, ho sognato che ero a casa nostra, eravamo in camera, era buio, c'era la più totale oscurità, tutto era calmo quando ad un certo punto improvvisamente era spuntata una mano dall'oscurità che cercava di afferrarmi. Mi era sembrato un po' strano- poi la sua voce mostrò un velo di malinconia, poi continuò- dato che ero già al campo. Probabilmente, la profezia intende questo!- poi emise anche un verso strozzato, sembrava che stesse per piangere, probabilmente non reggeva più la tensione, la preoccupazione, o forse la paura. Stava per parlare di nuovo quando Piper sbiancò e svenne. Fortunatamente c'era Will che la soccorse subito e la portò in infermeria -Jason resta qua, ti prego, non ti preoccupare. Cercate di capire cosa dice la profezia- disse Piper con un filo di voce. Will la accompagnò in infermeria e le fece tutte le visite- Pip, non è normale... O miei dei, Pip ma...- Piper lo interruppe- Lo so, ora lasciami andare, sto benissimo.- Will era un po' scosso, ma aveva sentito quello che aveva detto Piper e aveva capito che non ne voleva parlare, quindi insieme tornarono nella casa grande. Quando entrò nella stanza Jason si precipitò da lei-Pip, stai bene?- lei lanciò un'occhiata a Will e disse- Non ti preoccupare amore, solo un calo di zuccheri- poi aggiunse- Avete capito di che nemico si tratta?- si voltò a guardare gli altri e noto una strana preoccupazione sul loro volto, nessuno però aprì bocca- Vi prego ragazzi, dite qualcosa, parlate!- Rimase silenzio, nessuno osò parlare, nessuno aveva il coraggio di pronunciare il suo nome. Dopo alcuni secondi in cui l'atmosfera si era congelata Annabeth si decise a parlare- Pip, Urano- disse con un filo di voce. Piper rimase senza parole, non sapeva cosa dire o cosa fare. Si sedette su una sedia e si mise una mano sulla fronte, stava per scoppiare. Per fortuna Jason si mise accanto a lei e cercò di tranquillizzarla. In tutto questo tempo Chirone era rimasto in un angolo senza dire una parola, sembrava veramente preoccupato, nessuno lo aveva mai vista così. Poi finalmente aprì bocca- A quanto pare Urano è risorto usando l'energia della moglie, ma questa volta sarà una sfida più difficile, in tutto questi anni avrà accumulato energia e finalmente potrà utilizzarla. Sarà difficile, quasi impossibile ucciderlo con le armi. Per la prima volta non vedo una via d'uscita. Tutto quello che posso fare è ordinare di armare il campo, anzi lo faccio subito!- detto questo uscì. Gli eroi rimasero lì per qualche minuto, in silenzio, cercando di elaborare la situazione, cercando un modo per sconfiggere Urano, cercando un modo di sopravvivere e uscire indenni da questa missione. Nessuno aveva tirato in ballo gli ultimi versi della profezia, facevano troppa paura e per ora avevano già abbastanza preoccupazioni. Poi uscirono ognuno si avviò verso la propria capanna, Annabeth seguì Percy, Piper andò con Jason e Calypso con Leo. Prima di uscire Hazel notò nella tasca della giacca di Frank una lettera, la sua lettera. Non era ancora stata aperta. Sigillata.


Angolo autrice
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Lisa

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