Capitolo 16 - FINALE
Diana/Rebecca: "Revertetur Giubilea! Revertetur Giubilea! Revertetur Giubilea!"
L'incantesimo delle due ragazze, gravemente ferite, stava pian piano funzionando, poiché il grande potere di Giubilea si stava lentamente indebolendo. Malgrado questo, però, riuscì a sconfiggere Elettra e Nimue, con l'aiuto di Selene. Fu poi il turno di Carlotta, Lorena e Priscilla, che tesero la trappola prestabilita alla Magus, ma questa non abboccò e uccise brutalmente tutte e tre le streghe. Proprio quando la donna stava per sferrare il colpo finale alle ultime sopravvissute, un dardo oscuro la colpì in pieno petto. La valanga si sciolse e da essa saltò fuori Bradamante, che era riuscita a salvarsi con un baluardo di fuoco.
Bradamante: Scusa, non era mia intenzione interromperti. Ma adesso tocca a noi, se permetti.
Nimue: Bradamante!
Bradamante: Perdonate il ritardo, ma dovevo aspettare il momento propizio per coglierla alla sprovvista.
Elettra: Ottimo lavoro, cara. Adesso sistemiamola.
Giubilea: No, non ce la farete. È troppo tardi.
Selene: Non avete speranze.
Nimue: Che vuol dire?
Giubilea: Il mio obiettivo primario non è uccidervi... Ma spalancare un varco infernale, da cui usciranno tutti i Magus che si trovano all'Inferno. È la fine.
Elettra: Vi impediremo di aprirlo.
Giubilea: Io non credo proprio.
Selene: "Septum angustus!"
Con questo sortilegio, Selene sbalzò via le sue avversarie, che non riuscirono ad alzarsi. Giubilea si librò in aria e lanciò l'incantesimo per aprire il passaggio oscuro.
Giubilea: "Apertum est ostium malum!"
Nel cielo si formò una sorta di spaccatura, come se fosse un tessuto scucito, e all'interno del "buco" c'erano fiamme e Magus che stavano avanzando. Il portale proseguì la sua espansione e le creature che stavano uscendo erano davvero minacciose. Il rito di Diana e Rebecca continuò a indebolire il potere di Giubilea, che non riusciva a mantenere stabile l'incanto.
Giubilea: Maledizione!! Che diavolo succede?!
Elettra: Mi dispiace per te, ma abbiamo vinto noi.
Giubilea proruppe in un urlo disumano e tornò finalmente a essere una strega, e il demone che si era fuso con lei morì tra le fiamme. La donna cadde a terra e un debole alone oscuro volteggiò intorno al suo corpo per poi scomparire, portato via dal vento. Elettra corse ad abbracciarla.
Elettra: Giubilea! Oh, sei di nuovo tu...
Giubilea: Elettra, ma... Che cosa è successo?
Nimue: Sono successe moltissime cose. Te le spiegheremo a casa.
Diana, sfinita dal rituale, rimase sconvolta da qualcosa. Rebecca, dopo essersi ripresa, si avvicinò all'amica, preoccupata.
Rebecca: Ehi, che hai?
Diana non rispose e si mise a piangere senza fermarsi. L'amica tentò di consolarla.
Rebecca: No, no, no... Non piangere... Che succede?
Diana: Ho fatto... Abbiamo fatto... Un grosso errore...
Rebecca: Quale?
Diana: Ogni nostro sforzo è stato del tutto inutile...
Rebecca: Ma di che stai parlando?
Diana: Perché non ci ho pensato prima?
Rebecca: A cosa, Diana?
Diana: Abbiamo sbagliato a lanciare questo sortilegio... Ora Giubilea non ha più la forza di un Magus e non può più vivere in questo mondo. Lei è morta da strega, e adesso che lo è di nuovo...
Rebecca: Morirà di nuovo!! Non possiamo permetterlo!
Diana: È troppo tardi...
Rebecca si precipitò fuori dal castello, mentre Diana rimase nella stanza a piangere amare lacrime, da sola. Quando la ragazza raggiunse le altre, Elettra aveva adagiato Giubilea sulle sue gambe e le strinse la mano, accortasi della lenta morte di quest'ultima.
Elettra: Che ti succede?!
Giubilea: Sto... Morendo... Un'altra volta...
Elettra: Perché?!
Giubilea: Ora che sono nuovamente una strega... Il mio posto è sotto terra. È così che deve andare, Elettra... D'altra parte, è così che è andata la prima volta. Sono destinata a morire in questo corpo...
Elettra: No... Non posso perderti ancora!!
Giubilea: Mi dispiace... Tanto...
La stretta di Giubilea si fece più debole, finché la sua mano e quella di Elettra non si toccarono più. Elettra sussultò e pianse.
Elettra: NO!!!
Una volta morta, Giubilea si sgretolò lentamente e i frammenti del suo corpo volarono via. Dopo la triste perdita, il portale dell'Inferno si chiuse e Selene, indebolita da questo fatto, venne sventrata da Bradamante e Nimue. Passarono diversi anni ed Elettra, superata con molta difficoltà la dipartita dell'amica, divenne la nuova dea delle streghe e, durante il suo dominio, emanò una legge: proibì l'insegnamento dell'uso delle Armi delle Tenebre per l'eternità, così da non ripetere con un'altra strega quello che era accaduto con Giubilea. Durante uno dei suoi addestramenti, una donna incappucciata spezzò il collo a tutte le nuove streghe con un incantesimo e pugnalò Elettra allo stomaco. Questa gridò e poi si rivolse dolorante alla sua misteriosa assalitrice.
Elettra: Chi... Chi sei?!
La donna si tolse il cappuccio ed Elettra rimase sconvolta, prima di spirare. La persona che l'aveva pugnalata era Rebecca.
Rebecca: Scusami tanto, mia cara. Il tuo regno, seppur breve, è giunto al termine.
Elettra: Rebecca... Ma come hai potuto...?
Rebecca: Shhhh... Non parlare e lascia che la morte ti abbracci.
La strega morì fra le braccia di Rebecca, che sorrise. Trascinò il cadavere in cima a una collina lo buttò giù da un dirupo, dove si schiantò addosso al corpo squartato di Bradamante, uccisa dalla stessa ragazza. Una volta nascoste le salme delle donne, Rebecca se ne andò, scoppiando in una risata malefica. Quando le ultime streghe rimaste, Diana e Nimue, trovarono i cadaveri rimasero a bocca aperta e urlarono dal dolore. Presero i corpi delle loro amiche e li seppellirono nella necropoli, accanto a quella che tornò a essere la tomba di Giubilea.
Nimue: Non puoi immaginare quanto mi dispiaccia per tutto questo, Diana...
Diana: Devi farmi una promessa, Nimue.
Nimue: Di che si tratta?
Diana: Mi aiuterai... A trovare l'essere amorfo e abominevole che ha osato compiere un atto come questo... E mi affiancherai quando lo faremo a pezzi. Promettimelo.
Nimue guardò dispiaciuta la sua amica, le prese la mano e guardò le tombe delle streghe.
Nimue: Te lo prometto.
SPERO DAVVERO CHE QUESTO FINALE ESPLOSIVO VI SIA PIACIUTO E CHE I COLPI DI SCENA VI ABBIANO SORPRESO. ORA, COME HO DETTO IN PRECEDENZA, ASPETTERÒ PRIMA DI PUBBLICARE ALTRE STORIE PERCHÉ HO MOLTI IMPEGNI E DEVO PENSARE A COSA SCRIVERE. HO VOLUTO LASCIARE UN FINALE APERTO PERCHÉ NON VOLEVO ALLUNGARE TROPPO IL BRODO E RENDERE RIDICOLA L'INTERA FACCENDA. COMUNQUE, VI INVITO A LASCIARE UN COMMENTO E CI VEDIAMO AL PROSSIMO LIBRO ❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
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