36 👗

Hayden, avvolto nella sua bolla di pensieri, continuò a pensare al ragazzo seduto a tre banchi di distanza da lui, il quale sembrava essere immerso nella musica, dato che aveva le cuffiette nelle orecchie.

Il moro si domandò cosa stesse ascoltando; voleva sapere qual era la canzone che lo aveva trasportato in un mondo tutto suo. Era così assorto, così concentrato sulla musica e sul testo della canzone che tutto intorno a lui sembrava essere scomparso del tutto. C'erano solo Cole e Famous Last Words dei My Chemical Romance.

Hayden era così concentrato su Cole che nemmeno si rese conto che i due ragazzi dell'ultimo anno lo avevano accerchiato e che sui loro visi vi erano dei ghigni malefici. Il ragazzo tremolò spaventato, abbassando subito dopo lo sguardo sul suo banco sgangherato perché aveva paura di quello che avrebbero cercato di fargli.

«Ehi piccolo frocetto perché stavi guardando Powell? Sai vero che non verrà a letto con te nemmeno se fossi l'ultimo uomo sulla terra? Lurido finocchio», il più alto dei due sogghignò con strafottenza poi afferrò con violenza Hayden per i capelli, tirandogli alcune ciocche e irritandogli la cute e gli fece sbattere la testa contro il banco.

Il ragazzo più piccolo emise un gemito di dolore, strizzando con forza gli occhi per non piangere. Perché? Perché erano così cattivi con lui? Non stava facendo niente di male.

L'altro ragazzo scoppiò una risata piena di soddisfazione poi fu il suo turno di picchiarlo. Gli alzò la testa tirandolo per i capelli e poi con violenza e rabbia gliela scaraventò ancora contro al banco.

«Dovresti solo morire frocio di merda», gli sibilò all'orecchio mentre i primi rivoli di sangue incominciarono a colare dal naso arrossato di Hayden, ormai grondante di lacrime e col labbro inferiore tremolante.

Il più alto e dai capelli castani gli sferrò un pugno in faccia, continuando a sorridere in modo perverso e compiaciuto da ciò che stava facendo e che lo fece gemere ancora mentre un dolore lancinante si diffuse in tutto il viso arrossato.

Hayden spostò lo sguardo verso Cole, provò a cercarlo per supplicarlo di aiutarlo, ma lui non c'era più. Che lo avesse lasciato solo con i suoi aguzzini?

«Perché non ti ammazzi? Buttati giù da un balcone e falla finita!», sbraitò con violenza l'altro ragazzo dai capelli neri che lo fissò con intensità per poi afferrarlo nuovamente dai capelli, ma una mano si avvolse intorno al suo polso e lo spinse all'indietro, liberando Hayden dalla sua presa spaventosa.

Cole comparve alle spalle dei due ragazzi che lo fissarono sorpresi mentre sul suo volto non vi era alcuna espressione di incredulità, ma solo rabbia, tanta, tantissima rabbia. I suoi occhi azzurri luccicavano di una luce strana che Hayden non aveva mai visto nel suo sguardo e le sue labbra erano totalmente tese in una linea retta mentre la vena sul collo guizzava rabbiosamente. Sembrava un'altra persona, pensò Hayden deglutendo a fatica.

«Perché non vi ammazzate voi, luridi figli di puttana? Lasciate in pace Hayden perché non vi ha fatto assolutamente niente e anche se mi stesse fissando, a voi che cazzo interessa? Gelosi, forse?», la sua voce era cupa, bassa e gelida, tant'è che Hayden sentì dei brividi di paura corrergli lungo la spina dorsale; lo stava spaventando perché non era abituato a vederlo così furioso.

Cole lo stava davvero difendendo? Era davvero così furioso perché quei due ragazzi gli avevano fatto del male? Forse un po' ci teneva a lui? O semplicemente non voleva averlo nuovamente sulla coscienza?

Hayden sentì i battiti del cuore aumentare di intensità, quando Cole posò il suo sguardo, dapprima furente poi a preoccupato, su di lui e gli mostrò un sorriso rassicurante che gli fece mancare il fiato nei polmoni. Era così bello.

Quel piccolo gesto fece scattare qualcosa dentro di lui, qualcosa di già provato, ma molto più intenso. Non erano più i soliti crampi fastidiosi che provava allo stomaco quando era nervoso in sua presenza, no, era come se un uragano si fosse creato al suo interno e gli stesse contorcendo con troppa intensità le budella.

Lo amava da morire. Lo amava. N'era follemente innamorato e nessuno gli avrebbe fatto cambiare idea.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top