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cole.powell02 ho appena passato la notte più bella della mia vita con te, piccolo mio! grazie d'esistere e grazie per avermi insegnato ad amare 💓

📷: @hayden_morrison

[Persone taggate: @hayden_morrison]

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12 ore fa

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La pelle della schiena tonica di Cole venne colpita dai primi raggi solari che filtravano dalle tapparelle semichiuse della camera di Hayden e misero in risalto l'abbronzatura da pochi giorni acquisita.

Hayden sgusciò fuori dalle lenzuola completamente nudo e nonostante le costanti fitte dolorose al fondoschiena dopo la sera appena passata col suo ragazzo, si mise addosso un paio di slip rosa di cotone e la sua vestaglia di seta bianca. Poi tornò sul letto e gattonando sino al corpo del suo ragazzo, si sedette a cavalcioni sul suo sedere, sorridendo furbamente.

L'altro non fece nemmeno una mossa, dopo che il moro gli ebbe lasciato un bacio su una spalla quindi decise di continuare fin quando non si sarebbe svegliato grazie alle sue carezze. Lasciò una scia di baci umidi su tutta la schiena tonica, spingendosi sempre più in basso con le sue labbra vogliose di assaporare ogni lembo di pelle del suo ragazzo poi però si dovette fermare poiché incontrò un ostacolo: le lenzuola che avvolgevano il suo sedere muscoloso. Per quello motivo emise uno sbuffo scocciato contro la pelle bollente del suo ragazzo e pochi secondi dopo, Cole incominciò a muoversi e a mugugnare qualcosa ancora mezzo addormentato.

«Buongiorno, amore mio», il moro gli schioccò un bacio, ancora umido per via di quelli che aveva dedicato alla sua schiena, su una guancia poi sorrise contro la pelle arrossata del suo viso, udendolo biascicare un saluto con la voce impastata dal sonno. Quanto vorrei riempirti di baci e morsi quando sei così tenero e indifeso.

«Se ti alzi, andiamo a mangiarci il resto della torta di Lizzy con anche una bollente tazza di caffè, che ne dici?», un altro bacio, quella volta tra la folta chioma bionda e spettinata. I capelli gli erano cresciuti un po' rispetto a quando avevano incominciato a parlare quattro mesi prima; ora aveva le punte che gli si arricciavano sulle spalle ed erano spesso gonfi, motivo per cui sembrava sempre un leoncino da baciare tutto.

Cole annuì mentre sulle sue labbra fiorì un dolce sorriso poi ruotò il suo corpo sino a mettersi in pancia in su e così facendo, fece scontrare i loro bacini da cui partirono delle forti scosse ed entrambi ansimarono dal piacere.

Hayden agguantò le spalle del suo ragazzo, conficcandogli le unghie nella pelle poi buttò la testa all'indietro dopo essere stato travolto da altre mille scosse che lo fecero fremere poiché i loro bacini si erano scontrati nuovamente. Sul viso del biondo nacque un ghigno malizioso mentre stringeva le mani intorno alle morbide natiche del suo ragazzo che strabuzzò gli occhi a quel tocco, sentendosi il respiro mozzarsi infondo alla gola. Poi incominciò a strusciargli il sedere contro la sua intimità, facendo sì che la sua erezione si svegliasse totalmente sotto al solo lenzuolo e anche lui buttò la testa all'indietro, finendo con l'affossarla nel cuscino sotto di sé per il forte e roco gemito che gli sfuggì dalle labbra socchiuse.

«N-non penso di poter sopportare un secondo round così presto», il moro annaspò in cerca d'aria per poi alzarsi di malavoglia dal corpo del suo ragazzo, ma aveva troppi dolori al sedere per poter fare nuovamente l'amore con lui. Ad ogni movimento che faceva, mille fitte gli trapassavano il fondoschiena, togliendogli momentaneamente il respiro. Non gli faceva poi così tanto male ora, rispetto alla sera prima, ma si sentiva troppo indolenzito per sopportare un secondo round.

Il biondo mugugnò, disapprovando quel suo distacco improvviso perché adesso gli mancava terribilmente la pelle del suo ragazzo contro la sua. Quindi si tirò su, mettendosi a sedere sul materasso e gli avvolse le braccia intorno alla vita, allacciandogli le dita dietro la schiena per poi attirarlo a sé, premendo con possessione le labbra sulle sue, rosee e turgide. Hayden le dischiuse subito, concedendogli il permesso di far incontrare le loro lingue e appena pochi secondi dopo, esse si ritrovarono, intrecciandosi e assaggiandosi a vicenda, prima con calma poi con sempre più foga, motivo per cui un rivolo di saliva gli colò giù dal mento.

Erano così belli quei momenti tra loro. Esistevano solamente loro due. Tutto ciò che li circondava spariva in un nanosecondo, cancellando ogni traccia dell'esterno. Si potevano udire unicamente gli schiocchi bagnati dei loro baci che avrebbero messo in imbarazzo persino i muri se avessero avuto occhi per vedere e percepire solo le loro mani vagare con disperazione uno sul corpo dell'altro, assaporando completamente ogni lembo di pelle.

«C-cole», gemette il moro dopo che l'altro gli ebbe lasciato un morso su una spalla per poi succhiare con veemenza il lembo di pelle azzannato. Voleva lasciargli un suo marchio, come lui aveva fatto la sera prima.

Hayden continuava a ripetersi di darsi una calmata, di fermare quella tortura da parte del suo ragazzo perché sennò si sarebbe concesso nuovamente a lui e poi col cavolo che sarebbe riuscito a camminare quel giorno. Non voleva spiegare a suo fratello il motivo per cui zoppicava, anche se era abbastanza palese cosa fosse successo la sera prima, dato che si erano riempiti di succhiotti ovunque, però era comunque meglio evitare il suo terzo grado.

«B-basta», il respiro gli si mozzò in gola. Cole aveva appena fatto scontrare ancora una volta i loro bacini, dove le loro erezioni pulsavano senza sosta, separate da pochissima stoffa, «N-no...»

Cole smise di muoversi contro il suo ragazzo dopo averlo implorato di smettere e con sguardo liquido e ardente, lo osservò leggermente confuso mentre dalle sue labbra uscirono pesanti sbuffi per via della sua respirazione affannosa, «N-non vuoi?», ansimò.

Aveva fatto qualcosa di sbagliato? Capiva quello che Hayden aveva detto sul non riuscire a sopportare un secondo round, ma nonostante le sue parole, anche lui sembrava apprezzare le sue attenzioni. Quindi perché non voleva continuare? Lui aveva una voglia matta di rifare l'amore con lui. Forse era stato pessimo? Gli aveva fatto molto male? Aveva sbagliato qualcosa?

«S-sì, m-ma di là c'è mio fratello e n-non voglia che mi deva zoppicante, ma soprattutto mi faccia domande su cos'abbiamo fatto ieri sera», ammise mentre il rossore sulle sue guance si accentuò e un sorriso super imbarazzo comparve sulle sue labbra gonfie e rosse come due ciliegie. Ti prego, non ti arrabbiare con me! Faremo l'amore, ma non adesso.

Il biondo si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo. Menomale, non è perché gli ho fatto del male o sono stato pessimo. «Pensavo di aver fatto schifo o di averti fatto del male», biascicò lui, grattandosi la nuca per l'imbarazzo.

Hayden strabuzzò gli occhi perché non pensava che con il suo rifiuto — dovuto ai vari dolori e a suo fratello nella camera accanto — avesse procurato tutta quell'ansia nel suo ragazzo. Poi scoppiò in una dolcissima risata che gli procurò solamente più fitte alla schiena e al sedere ed infine scosse il capo, schioccandogli un bacio a stampo sulle labbra turgide.

«Ma ti pare? È stato tutto così meraviglioso e speciale... Sì, ovvio, all'inizio ha fatto un male cane, mi è sembrato quasi di essere stato spezzato in due,» ridacchiò dopo essersi beccato una sberla sul petto da Cole che gonfiò le guance con fare offeso, «ma dopo è stato appagante e bellissimo. È stata la nostra prima volta insieme e per me questo ha un enorme significato», lo baciò nuovamente. Il biondo lo abbracciò contro al suo petto, sorridendogli sulle labbra poi il moro si accoccolò su di lui.

«Ti amo così tanto, Hayden. Non sono mai stato così felice in vita mia», Cole aveva gli occhi velati da una patina di lacrime poiché era veramente tanto emozionato in quel momento. Si stava sforzando di non piangere, ma in quel preciso istante si sentiva davvero l'uomo più fortunato del mondo con Hayden accoccolato contro al suo petto mentre gli lasciava caldi bacini sulla pelle.

Sul volto accaldato e purpureo di Hayden fiorì un affettuoso sorriso mentre il cuore incominciava a pompagli violentemente nel petto, rimbombandogli nelle orecchie come percussioni, «Ti amo da morire anche io, Cole.» e prometto di renderti felice per il resto della nostra vita insieme.

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