126 👗
Le onde che si infrangevano spumeggiando contro gli scogli a pochi metri di distanza da loro, creavano una leggera musica rilassante. La luna, quella sera, aveva deciso di mostrarsi e illuminare il cielo stellato con la sua luce pallida e biancastra, rendendo l'atmosfera magica.
Cole cercò la mano di Hayden sulla sabbia e quando la trovò, fece intrecciare, nuovamente, le loro dita poi voltò il viso verso di lui e gli sorrise dolcemente perché non vedeva l'ora di poter ricominciare da capo con lui.
«Piacere di conoscerti, io sono Cole e sono follemente innamorato di entrambi i tuoi io», il biondo gli sporse la mano libera, ridacchiando sottovoce e il moro, su cui viso vi era un'espressione scioccata, gliela afferrò e la scosse leggermente in mezzo ai loro corpi poi sulle sue labbra nacque un timido sorriso che fece venire voglia all'altro di baciargliele fino a consumarle.
«Io sono Hayden, ma puoi chiamarmi Hays e anche io sono follemente, pazzamente, incondizionatamente innamorato di te», Hayden ridacchiò e arricciò teneramente il naso mentre il rossore sulle sue guance si accentuò, quando l'altro strinse con più energia le loro dita intrecciate.
Entrambi sentivano di star facendo la cosa giusta. Tornare insieme era il loro unico modo per poter ritornare ad essere felice. Per potersi sentire nuovamente amati e innamorati.
Una piccola onda portò l'acqua fredda del mare ad infrangersi contro i loro piedi, in quanto erano molto vicini alla riva e subito Hayden emise un gridolino, portandosi le ginocchia al petto, cosa che fece scoppiare a ridere il biondo che affondò i piedi nella sabbia quando ne arrivò un'altra.
«Ho voglia di baciarti», ammise Cole dopo alcuni minuti di silenzio in cui avevano ascoltato attentamente i loro battiti accelerati picchiettare con violenza contro i loro petti e le onde continuare ad infrangersi, incuranti, addosso agli scogli.
Il sangue affluì copioso alle guance del moro che si sentì il cuore tamburellare come delle percussioni nelle orecchie mentre la bocca dello stomaco si compresse per le forti sensazioni che lo avevano travolto in quel momento. Anche lui voleva baciarlo. Voleva venir baciato da Cole per poter riassaporare quelle meravigliose e morbide labbra, ma si sentiva così in imbarazzo in quel momento che abbozzò un timido sorriso e annuì una sola volta, come per fargli capire che anche lui lo desiderava.
Cole si avvicinò ulteriormente ad Hayden, tant'è che le loro spalle si sfiorarono timidamente poi prese a fissargli le labbra e nel frattempo si inumidì le sue con la lingua. Il moro socchiuse gli occhi, e prima che potesse realizzare, il biondo premette le labbra contro le sue. Lo baciò leggermente, con delicatezza, quasi avesse paura di farlo scappare via da lui.
Hayden, invece passò entrambe le braccia attorno al suo collo, abbracciandolo poi lo spinse verso il basso e lo fece finire sdraiato con la schiena contro la sabbia. Cosa che gli fece strabuzzare per un attimo gli occhi, ma poi tornò a baciarlo, aggiuntandogli i fianchi e facendo pressione coi polpastrelli sulla sua pelle calda.
Cole lo stava baciando lentamente, come se avesse paura di correre troppo. Gli picchiettò la lingua sulle labbra per chiedergli il permesso per approfondire il bacio e il moro dischiuse leggermente la bocca, affondando le mani nei capelli e finendo con le gambe a cavalcioni sul corpo dell'altro.
Il biondo insinuò la sua lingua umida nella bocca dell'altro e quando quella del moro incontrò la sua, sentirono all'istante rabbrividire i loro corpi uno contro l'altro. Poi incominciarono quella meravigliosa danza ardente e passionale che le loro lingue stavano desiderando da quando i due ragazzi si erano rivisti.
Cole rotolò sulla sabbia fin quando non si fu ritrovato sopra al corpo bollente del suo fidanzato poi tornò a baciarlo con ancora più foga, togliendogli completamente il fiato, tant'è che inspirò bruscamente dal naso, ma non smise di giocare con la gemella della sua lingua e con i capelli dell'altro, ormai ridotti ad un ammasso informe.
Smisero di baciarsi solamente quando una brusca onda gli travolse in pieno, bagnandoli dalla testa ai piedi e per quello gridarono dallo stupore perché era stati così presi dal bacio da non rendersi conto di quanto si fosse alzata all'improvviso la marea.
Cole rimase incollato al corpo di Hayden, ma tenne lo stesso le ginocchia affondante nella sabbia vicino ai suoi fianchi per evitare di schiacciarlo col suo peso poi scoppiarono in una fragorosa risata, non staccando mai uno lo sguardo dall'altro che ardevano di desiderio.
«Non ci credo,» continuò a ridere il biondo poi baciò la punta del naso del moro che sorrise dolcemente, «le onde ci hanno appena rovinato il momento», commentò infine.
«Nope, è stato magnifico in ogni caso. Mi eri mancato e mi erano mancati i tuoi baci, amore mio», ribatté Hayden, accarezzandogli la nuca con i polpastrelli dei pollici mentre guizzava come un pesce fuor d'acqua per cercare di mettersi seduto quindi Cole si levò dal suo corpo e si sedette al suo fianco.
Il biondo sorrise, osservando il moro mettersi seduto sulla sabbia, ma solamente dopo essersi spolverato la gonnellina poi gli sfiorò con le nocche una guancia rossa come un pomodoro maturo. Dio, sono così felice in questo momento.
«Quindi vuoi tornare ad essere il mio ragazzo?»
Hayden emise un dolcissimo ridacchio, baciandogli le nocche della mano e a quel contatto lo sentì rabbrividire contro le sue labbra, «Mi pare ovvio. Voglio assolutamente tornare ad essere il tuo ragazzo, signorino Powell e ti giuro, ti prometto che non ti terrò segreto più niente!» perché non voglio più perderti, amore mio. Sei tutto ciò di cui ho bisogno.
«E io ti prometto che ti proteggerò da tutti e tutto, piccolo mio», Cole lo baciò ancora una volta, sorridendo sulle sue labbra che si tesero subito verso l'altro per la felicità. Ti amo, piccolo.
Ti amo anche io, amore mio!
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top