Eravamo in 4 :io, micaela , augusta izzo e regalia ( detto regalo ) . Andavamo a trovare i prof . In effeti era un po tardi , e alla casa di riposo per professori erano quasi tutti vecchi e decrepiti ,ma in fondo la maggior parte dei miei prof era sempre stato vecchio dentro .era una bella casa di cura,con il tettuccio curato , stile ottocento e gli sgabelli comodi come bici senza sellini . ma nel complesso bella come la scuola , fate voi . ci dovevamo trovare alle 7 di mattina ma nessuno di noi era sveglio , alle 8 sono arrivato io , dopo dieci minuti arriva Augu , vestita elegante , dopo un ora arriva Micaela e urla " vi ho portato un regalo " e arriva anche Davide regalia , poi arriva Izzo , elegantemente in ritardo . prendiamo il primo pullman , lo sbagliamo , scendiamo in stazione , scappiamo da un controllore poi perdiamo Izzo in un bagno pubblico, torniamo indietro e lo recuperiamo mentre si guarda allo specchio soddisfatto . che uomo Izzo ! . poi saliamo su un pullman che va tristemente al capoliniea girando la rotonda (6 biglietti) . sono le 12 passate . Davide tira fuori un porta chiavi " e se andassimo in auto ?" impreco , si sale sull'auto di Davide stretti ma almeno arriviamo sani e salvi alla casa di cura e di riposo , TRAMONTI PASSATI , il nome non ci incoraggia . all' ingresso troviamo tre ragazzi sui vent'anni , uno di loro porta un basco verde in testa . partono le ipotesi 3e in poco tempo riconosciamo Tiziano un nostro vecchio compagno , al suo fianco c'è nadia , altra veterana della nostra classe e kristjana , in pausa tra un tour di concerti e l'altro . incredibile entriamo e subito ci salta addosso l'intera ex 1Cs in formazione originale : George (cresciuto ancora ) , Sile , con un vestito nero molto chic m, brioschi , sabrina , adriano , Francesa e anche la sua omonima (tutte e due sorridenti da fa invidia ) , poi ancora Sara e Greta , poi mi salta addosso Poli, poi Giulia mi manda amichevolmente affanculo , Carola con Chiara a braccetto , jade (giocatrice di basket da europei ) e anche arianna . , la comitiva occupava il cortile per quasi la metà , ma nonostante questo non volevamo staccarci , tutti che chiedevano come era andata la vita e chi era sposato e chi cercava lavoro , chi giocava a carte di nascosto , tiziano e un nonnino pensionato parlavano della guarra mondiale . insomma una gran confusione e chi più ne ha piùà ne metta . "Andiamo per prima cosa da quella di matematica " e via da quella di matematica . Arriviamo in questa stanza , ci guardiamo intorno a turno , poiché siaamo pressati c etroviamo la nostra vecchia nemesi di matematica , in piedi che scrive sui muri pezzi di equiazioni impossibili ,oppure che semplifica monomi al quatrato o , in terzo caso , scrive gusti di gelato . Alla domanda chiaraa di come stesse risponde con il suo accento inconfondibile ma piu tremolante "che cosa é un monomio ?" Inizia la crisi generale , mokti estraggono i cellulari e cercano su internet , altri fischiettano ,regalo mastica la 5 cicca io faccio finta di tossire , augusta si allaccia la scarpa. Kristjana risponde rapidamente e matematicamente in un lampo di vecchi tempi , subito dopo riceve una chiamata e scappa momenentaneamente per tornare dopo due minuti con un biglietto per un concerto. Nel frattempo sabrina e giulia rimettono a letto la prof che urla prodotti notevoli con velocità notevolmente notevole , come ebbe a farci notare greta poco dopo. Uscimmo dalla stanza in fila per due tenendoci una mano sulla spalla come i sette nani anche se siamo di più . Entriamo poi nella stanza della professoressa di scienze umane , impegnata a discutere con quella di diritto . In segreto ci confidano , urlando , che progettano la loro 115 fuga , e che questa é la volta decisamente buona . poi si misero a sussurrare qualcosa che poteva essere fra martino oppoure sanscrito antico . tocca alla prof di educazione fisica , la troviamo su un btapis roulant che fa gara con una tartaruga con risultati scarsi , nonostante questo insiste nel vestirsi in modo sportivo , a legare i gapelli , e a scandire " hop hop " con ritmo militaresco . per noi è senza speranze . la prof di inglese sembra ancora sana , ci chiede come stiamo e si informa con grande interesse delle nostre vite , poco dopo ci chiede chi siamo . quella di francese ci sorride ci fa accomodare e parla con sorrisi , da un orecchio all' altro , di quando era giovane . classicone . le altre non riusciamo a trovarle poichè la maggior parte di loro erano in gita a vedere i colli euganei . infine entriamo in un salone guidati da Izzo che impavido fa l'aprifila . di colpo si arresta e socchiude gli occhi . con uno zainetto e una giacca , davanti a noi, si palesa lei , la tremenda , la nostra professoressa di italiano . ci fulmina con lo sguardo e con l'incdice indica regalo , poi arianna , e poi me . il panico serpeggia . poi con nostra enorme sorpresa ci dice " seduti ragazzi " e , cosa ancor più sorprendente , estrae un tablet , pieno di segni delle dita , che il tempo ha quasi distrutto ma pur sempre il tablet . quello stesso tablet che incuteva timore e spargeva note , la prof fa l'appello e sorride quasi a tutti , poco dopo ci accorgiamo che il tablet si è spento all' primo nome dell' appello . ci mettiamo in file stile soldati e diciamo tutto quello che dobbiamo dire alla rpof , io regalo trasciniamo fuori kristjana che brandiva uno zaino come mazza . ma tutto questo per oi è aria di casa . usciamo come i barbari a roma ( al nostro solito ) e incontriamo il direttore della casa di riposo " salve ragazzi , le avete trovate tutt in forma ?" un mormorio di assenso e divertimento serpeggia fra i ranghi " si , ci spiace solo per la prof di italiano .." il direttore con un asria affranta mette la mano sul fianco e sospira per tre volte " mi spiace ragazzi , condoglianze " . i nostri sguardi diventano allibiti . "come scusi , noi la conoscevamo benissimo , l' ultima volta che l'abbiamo vista era in forma !" . il signore si batte la fronte " ragazzi , la vostra professoressa di italiano è morta da 15 anni .." . nessuno fiata