capitolo 22

Pov Anya...

La cena è stata incredibilmente allegra, mi sono strafogata di cibo avevo troppa fame, forse è a causa della mia nuova attività con Paolo? Non lo so ma, sono particolarmente felice, amo questo frangente della mia vita, quello che mi sta capitando, spero che non finisca mai...

Lo guardo mentre parla, gesticola con le mani, il sorriso e il suo nudo che ho accettato completamente, ho capito che non è per esibizionismo ma un credo.

- Vedo che voi due andate molto d'accordo! - ci provoca Adeline puntando l'indice e il medio facendo fare su e giù le dita con un sorriso malizioso.
Paolo si gira verso di me guardandomi diritta negli occhi trapassandomi l'anima, sento uno strano sentimento dentro di me che porta a fare quello che non avrei mai pensato di fare davanti ad altre persone, lo bacio...
Lo bacio per istinto, per passione non staccando mai gli occhi su di lui, ero sicura che non si sarebbe mai tirato indietro, ero sicura di me, fino a quel momento.

Mi allontano lentamente senza staccare lo sguardo, lui mi fissa come se avesse preso un abbaglio sbatte le ciglia velocemente, forse ho commesso un errore? Ho corso troppo velocemente? Abbasso la testa pensando di aver sbagliato e con voce tremolante le chiedo scusa, non sò se ha sentito visto le urla di felicità di Adeline e di tutto il tavolo, mi afferra la mano sotto il tavolo lontane da occhi indiscreti stringendola delicatamente.
Mi sento in colpa...

Maria passa i caffè che ha fatto per tutti lo allontano perché il caffè non mi va a genio stasera, forse ho mangiato troppo.
Mi alzo lasciando delicatamente la mano di Paolo e nello stato mentale di chi ha commesso un errore - Io vado a casa, mi raggiungete appena avete finito? - chiedo ai ragazzi e a Paolo, rimango distaccata a causa della gaffe che ho fatto prima, lui non dice nulla, mi fa andare via...

Vorrei piangere, lo sò che è poco maturo ma sono così confusa, arrabbiata per aver rovinato con uno solo e stupido gesto quello che ho costruito con Paolo. " Stupida Anya "  mi ripeto mentalmente come un Tam Tam per punirmi.

- Celeste, aspettami! - Mi chiama in lontananza Paolo, corre verso di me lo sento dai suoi passi. Non mi fermo, continuo a camminare cercando di evitare qualsiasi imbarazzo tra noi, non posso farcela!
- Celeste! - afferra il mio braccio girandomi verso di lui, non lo guardo, sono troppo in imbarazzo.

- Perché fai così, io non capisco! - allarga le braccia rivolgendo i palmi verso l'alto.
- Mi dispiace, non avrei dovuto baciarti davanti a altre persone, io, io non volevo... -
Del fatto che non volevo non è vero, volevo baciarlo, era come se mi attirasse, come se... fosse una calamita.

- Ho reagito di istinti senza pensare che forse tu, non, non lo so... ti chiedo di nuovo scusa. - mi allontano senza aspettare una risposta che arriva subito.

- Non me lo aspettavo. -  mi blocco sul posto capendo che ho davvero sbagliato, lui non se lo aspettava.
- Non fraintendere Celeste, è stata una bella sorpresa per me, sei così timida, riservata che non pensavo l'avresti fatto. Non sono arrabbiato con te. Girati! -  mi ordina.
- Voglio guardarti nei tuoi meravigliosi occhi color smeraldo. - mi giro lentamente verso di lui.
- Mi hai baciato senza esitazioni.. è stato imprevedibile, bello e vorrei che lo facessi ancora e poi ancora... -  mette le sue mani tra i capelli baciando dolcemente la punta del mio naso, mi sfugge un sorriso che Paolo ricambia.

- Celeste, io ti voglio così come sei. Non cambiare, baciami quando vuoi o quando ne senti il bisogno. Ho bisogno di sentirti... - Wow, ha deciso di farmi innamorare di lui! Queste parole sono bellissime...
Mi bacia a stampo - Andiamo a casa tra poco arrivano Thiago e Adeline. - intreccia la sua mano con la mia e attraversiamo il cortile come una coppia, tiro un sospiro di sollievo dopo che ho capito che la mia era solo una mia turba psichica.

Appena arriviamo in casa la prima cosa che faccio è mandare un messaggio a Peter ormai dieci giorni sono passati e poi non vedo l'ora di risentirlo.
" Ciao, sono Anya questo è il mio nuovo numero di telefono, mi raccomando tu sai cosa fare a presto. "

- A chi scrivi? - Chiede curioso Paolo.
- A un amico, un giorno te lo presenterò. - Si avvicina a me con la ciotola piena di patatine.
- Devo essere geloso? - mi schiaccia l'occhiolino, mi metto a ridere per l'assurdità che ha detto, anche perché sta scherzando, non può essere geloso.
- Non credo sia opportuno e soltanto un caro amico. - mi stringe a lui con un braccio attorno alla mia vita.

- Sono molto geloso di quello che è mio.- dice seriamente.
- Non ha secondi fini se è questo che credi, comunque anch'io sono molto gelosa su quello che è mio. - indico ridendo tutto ciò che svolazza senza indumenti.
- Touchè. -  mi batte una pacca sul sedere mi avvio al mio nuovo patio e appoggio le patatine sul tavolo.

- Stanno arrivando! - urlo a Paolo.
- Chiedi cosa vogliono da bere! - mi urla dalla cucina.
- Accomodatevi, cosa volete da bere? -  le chiedo appena si sistemano.
- Birra! - dicono entrambi, rispondono sempre all'unisono. 
Vado in cucina ad aiutare Paolo con le bibite - Adeline e Thiago vogliono la birra io preferisco una aranciata. - mi passa le birre che porto agli ospiti.
- E carino qui, l'hai arredato bene. -
- Grazie, mi ha aiutato Paolo e stato così gentile... -  Arriva Paolo con le altre bibite.

- Oggi siamo andati al negozio e ragazzi, faceva davvero caldo per fortuna che Paolo era con me così oltre a aiutarmi mi ha fatto vedere dove si trova il negozio di alimentari. - Continuo a parlare, Adeline continua a guardarmi curiosa.

- Siete pronti per domani? - chiede Thiago.
- Ci proviamo. - rispondo io.
- Io non ho problemi l'ho già fatto e credo che in due giorni anche Celeste se la caverà. - Ora è lui che mi bacia e lo lascio fare anche perché mi manca, penso che è diventato la mia droga preferita ho voglia di sentirlo sempre.

Mi alzo per andare in bagno, ho bevuto troppo oggi per il caldo e continuo all'infinito non riesco a smettere credo che la mi pancia esploderà.

Corro in bagno stringendo le gambe prima di farla adosso - Oddio! - apro la porta del bagno e finalmente mi libero, stavo rischiando di fare una brutta figura.

Quando esco dal bagno mi ritrovo Adeline che mi aspetta fuori dal bagno con le braccia incrociate.

- è allora!? -




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