capitolo 12

Una settimana dopo...

Pov Peter...

Caro Peter,
Sono fuggita e un giorno ti spiegherò il perché, non ora e no per lettera ma di persona. Ti serve sapere che sto bene per adesso devi sapere solo questo.

'Meno male ero preoccupato ma questa lettera mi rincuora.'

Ti chiedo di procurarti un telefono, non intestato a te così che non possano risalire a me e rintracciarmi. Te lo chiedo per favore non voglio vedere nessuno, promettimelo.

'Si te lo prometto piccola.'

Non prendermi per pazza se l'ho fatto un motivo c'è, mi fido di te...  tra dieci giorni riceverai il messaggio con il mio numero e mi potrai chiamare con il tuo nuovo telefono. E da lì non ti libererai mai più di me, lo sò che stai ridendo.

'Mi conosce bene...'

Quindi ora ti chiedo di distruggere questa lettera con il fuoco e sotto c'è una copia senza tante informazioni ti voglio bene. 

Anya.

Brucio la lettera in bagno e poi tiro lo sciacquone per far sparire tutte le prove nell'altro foglio c'è scritto ti voglio bene, sto bene e non cercatemi.
Chissà dov'è, cosa fa? Anche se è arrivata questa lettera sono preoccupato per lei...

È passata una settimana ho solo tre giorni per avere un telefono nuovo ma a chi posso chiedere?
Forse a Smith  si lo chiederò a lui al nostro fidato autista...

Pov Eleonor...

Ciao mamma, sto bene, non preoccuparti ho solo bisogno di tempo e dei miei spazi, prometto che ti scriverò  per farti sapere come sto.  Ti voglio, Vi voglio bene. Un bacio.

La vostra Anya.

Appena ho letto la lettera ero felice che di fatto mia figlia stava bene e in questi giorni con la sua assenza ho compreso la sue azioni, ho capito che ha bisogno di spazio e glielo concedo. Deve crescere...
Mio marito mi abbraccia.
- Mi fido di Anya. - mi dice mentre mi stringe a sé.

Pov Charlotte...

Signora Charlotte, volevo informarvi che sto bene e che mi dispiace come sono andate le cose, vi chiedo scusa per tutto sperando un giorno in un vostro perdono.

Perdonatemi Anya.

Povera ragazza, io e mio marito l'abbiamo già perdonata. Chissà cosa gli passa per la testa a quella povera un giorno lo spiegherà.

Pov Thomas...

Ognuno di noi oggi ha ricevuto una lettera da Anya, non sò cosa leggerò, sono qui rinchiuso in camera girando e rigirando la lettera tra le mani indeciso se aprirla adesso o no.
Comunque prima o poi devo leggerla, meglio togliersi il dente, no!? Apro la lettera e incomincio a leggere il suo contenuto.

Ho informato Cloè che sei libero da ogni legame con la sottoscritta, così avrai la vita che desideri mi dispiace che ti ho rovinato la vita senza saperlo. 
Sì, perché io non sapevo nulla di questo ma ti avrei aiutato pur di saperti  felice.

Va bè ora siamo pari no?  Tranquillo non mi rivedrai per un po', rilassati la Contessina si è  tolta dai piedi. Ti auguro le cose più belle, sono sincera...

Lo sò che non mi credi, non capisco il perché? Eppure da piccoli eravamo inseparabili ! Ma si cambia e ora cambierò anch'io, forse un giorno ci rivedremo o forse no, chi lo sa!
Grazie per avermi fatto capire che l'amore non è tutto nella vita, mi sono fidata del cuore e ho sbagliato e sto pagando il mio scotto.

Ps= brucia questa lettera ne ho scritta un'altra. Non voglio essere un'altra volta la causa della tua infelicità.

È stata dura ma non mi aspettavo altro, neanche un saluto, un ciao, forse mi sarei comportato allo stesso modo sicuramente, come posso biasimarla. Lo trattata malissimo peggio di una bestia diventando io la bestia, umiliandola, ferendo la sua anima buona, odiando tutto di lei anche se non era colpevole ma io non la amo, ho sbagliato è  vero, comunque tra noi due non ci sarebbe mai stato nulla, forse un cambiamento le farà bene e forse un giorno mi potrà perdonare.

Mi metto a leggere l'altra lettera alla veloce tanto è  falsa.

Caro Thomas,

Scusa per non essermi presentata al matrimonio, ti amo ma ho avuto paura, sono infantile ed è per questo che ho deciso di scappare, di andare via, allontanarmi per capire chi sono realmente. Ti ho ferito mi scuso per il male che ti ho fatto. Perdonami.

Ti amo Anya.

Rileggo le sue parole mi sento ancora più in colpa, lei non sapeva nulla di Cloè e mi avrebbe aiutato anche se per lei poteva essere una sofferenza. Ho parlato molto in questi giorni con Peter e della sua solitudine ma ormai non posso più tornare indietro e riprendermi il male che gli ho causato, ormai il danno è  fatto! Ora è da due giorni che sento Cloè mi ha chiamato lei, forse per la lettera che ha ricevuto da Anya?

Pov Cloè...

Cara Cloè mi spiace che in passato ho rovinato l'amore tra te e Thomas non ne sapevo nulla, ti chiedo perdono. Ma ora Thomas e libero da ogni vincolo non sarò più un ostacolo per voi. Chiamalo..
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Lo faccio subito gli mando un messaggio, prendo la palla al balzo.
" Ciao sono Cloè, ti va di vedermi? " la risposta non tarda ad arrivare
" Dopodomani se per te va bene alle 8 allo stick swich. "   Bene ora aspetterò di vederlo.

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Pov Peter...

Esco  dalla mia camera con la lettera in mano, in contemporanea anche Thomas esce dalla sua camera, lo vedo provato, pensieroso.
Non mi racconta tutta la verità, ne sono sicuro e spero che non sia lui la causa della scomparsa di Anya non potrei mai perdonarlo di averle fatto del male.

- Ehi tutto bene? - lo risveglio dai suoi pensieri, alza la testa guardandomi confuso per poi parlare.

- Si, tutto ok, stavo solo pensando a Anya, spero che sta davvero bene. - la sua voce è bassa come se avesse paura, preoccupato per lei.

- Cosa ti ha scritto? - mi porge il foglietto senza dire una parola guardando il pavimento.

- Non ti ha scritto molto eppure era così innamorata di te, come ha potuto dare una giustificazione così sterile. - lo metto alle strette, ci mette qualche minuto a rispondere ma lo fa e la risposta non mi piacerà visto la sua faccia.

I miei dubbi prendono forma captando che lui centra qualcosa.

- Io... -

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