CAPITOLO 11 UNA SERATA INSIEME


Alle 19:30 il Thron apriva le porte ai suoi clienti

come ogni sera.

Clara e Betty stavano sistemando gli ultimi tavoli

con già il menù plastificato appoggiato sul

portatovaglioli: " allora, conosco questo tizio,

Leonard, che è un fico da paura...." Betty

raccontava con entusiasmo la sua serata in

discoteca a Clara mentre sistemavano le sedie: "

mi guarda, io lo guardo.... E QUESTO CRETINO MI CHIEDE SE MI SERVIVA ' QUALCOSA'! MA TI

RENDI CONTO! Ci sono rimasta malissimo!!"

Betty continuava il suo racconto, il tono di voce

della ragazza rendeva tutto ancora più divertente

per Clara, ma il modo in cui gesticolava lo era

ancora di più.

Appena terminato il racconto, Betty si diede una

veloce passata di lucidalabbra, lo teneva dentro

la tasca della divisa del locale pronto all'uso

perché odiava sentirsi le labbra secche, cosa che

in inverno le capitava molto spesso.

L'ultimo tavolo era pronto, Mancava solo la

musica che accompagnava ogni serata del trono.

Clara ha preso il telecomando per accendere i

quattro maxi schermi collegati al PC e alle casse,

facendo partire la selezione casuale proposta in

quel momento sulle note di Ritmo dei Black Eyed

Peas iniziarono ad entrare i primi clienti che

Betty accompagnò ai tavoli.

La serata proseguiva freneticamente, come al

solito la cucina era in pieno fermento, l'odore di patatine fritte e carne scottata riempivano l'aria,

diverse birre venivano spillate e consegnate ai

vari tavoli da Betty e Clara che intanto si

appuntavano anche le varie ordinazioni sui loro

blocchetti. I due proprietari, intanto, parlavano

del più e del meno con i clienti che pagavano

alla cassa. Mentre Clara attraversava il locale,

guardò il grande orologio da parete posizionato

al centro della sala. Erano le 21:00 in punto, nel

mentre la porta del locale si aprì, facendo

passare in gruppo di quattro persone.

Era Notte seguita da Speranza, Destino e Male,

che a differenza degli altri tre, attese qualche

secondo prima di entrare, infastidito dalla

musica troppo allegra e dai visi sorridenti dei

clienti si era già pentito di aver seguito i suoi

stupidi fratelli. Notte lo incalzò e lo fece

attraversare la soglia del locale, non voleva che

dessero troppo nell'occhio. Trovarono un tavolo

e vennero raggiunti subito da Betty: " buona sera

ragazzi, i menù sono questi che trovate sul porta

tovaglioli... questi sono delle birre artigianali che potete trovare solo al Thron, se mi posso

permettere vi consiglio la birra del mese, una

scura 8 gradi dal gusto deciso e note agrumate..."

Notte si guardò intorno, cercava Clara con lo

sguardo mentre Male rimase a fissare Betty, lo

facevo apposta perché cercava di metterla a

disagio, Destino sorrise invece alla ragazza,

mostrandosi interessato a ciò che aveva detto

mentre Speranza guardava con attenzione il

menù. Betty lanciò una rapida occhiata verso il

tipo che continuava a fissarla facendo finta di

niente. Notte si accorse poi dello stupido

giochino di Male e gli tirò un calcio da sotto il

tavolo, che lo fece distogliere dal suo intento, i

due poi si lanciarono uno sguardo rabbioso,

Betty scosse la testa pensando fossero una

coppia. Si schiarì poi la voce con un finto colpo di

tosse ma Notte la anticipò: " Clara è qui?"

domandò con voce incuriosita guardando Betty

con i suoi grandi occhi verdi. Betty annuì: "ah,

siete amici di Clara! Avrei dovuto

immaginarlo...." Esclamò lasciando intendere che vista la loro stranezza potevano essere amici di

Clara, infondo Clara stessa era molto particolare

secondo Betty: " ve la mando subito" aggiunse

poi riponendo il blocchetto nella tasca destra

della divisa raggiungendo Clara: " Clara, dei tizi

strani al tavolo 7 chiedono di te...." Clara si girò

verso il tavolo in questione: " come strani? Non

voglio problemi nel pieno della serata...."

Socchiuse gli occhi sospirando per poi recarsi

senza guardare inizialmente chi ci fosse al tavolo,

si limitò a fissare il taccuino delle ordinazioni

pronta per scriverci sopra: " buonasera, ben

venuti al Thron, ditemi, avete già deciso?" disse

con tono sbrigativo senza alzare gli occhi dal

foglio ancora bianco. La guardarono un po'

straniti, era strano vederla così da vicino, non per

Notte, che l'aveva già incontrata di persona

qualche giorno prima: " CLARA! Ti ricordi di me?"

domandò Notte felice di rivederla. Clara alzò lo

sguardo dal blocchetto per poi aprirsi in un

sorriso sorpreso: " AMELIA! Si certo che mi

ricordo! Come sta la tua Mima? Sono felice che sei passata al Thron" esclama per poi venire

interrotta da una voce a lei sconosciuta: "

AMELIA?? AHAHAHA, AMELIA....." Male scoppiò

a ridere guardando Notte, scosse la testa per poi

fissare Clara cercando di ricominciare il giochino

che non aveva potuto finire prima. Clara

appariva un po' confusa da quella reazione: "

em.. non capisco" disse sorridendo. Male sospirò

per poi rispondere alla ragazza: " Lei è Notte, lui

è Destino, lei Speranza e io.... Io sono MALE!"

fece poi una risata malefica ma era così

tremendamente teatrale che Clara si mise a

ridere a quella scenetta: " devo dire che vi siete

dati dei soprannomi originali..."Male inclinò

leggermente il capo: " Soprannomi? Si.. certo

SOPRANNOMI..... che simpatica ragazza, devo

ammettere che sei una tipa...SVEGLIA! Aggiunse

con tono sarcastico per poi appoggiarsi con la

schiena alla sieda restando a fissarla. Clara era

stranita, ma pensò che il ragazzo avesse un

carattere un po' particolare e preferì

concentrarsi su Notte, che la stava guardando un po' preoccupata per l'atteggiamento di Male: "

non dargli retta, a mio fratello piace fare lo

stronzo, lo devi scusare..." guardò poi Male

scuotendo la testa ma Clara sembrò più stupita

dal fatto che fossero fratelli: " Fratello? Ah, ho

capito....." Male ne approfittò della reazione di

Clara per metterla in difficoltà: " perché, pensi

che.... Visto il nostro differente colore di pelle

non possiamo essere fratelli? La cosa ti crea

problemi forse?" domandò con voce sibillina,

socchiudendo gli occhi a fessura, in quel preciso

momento ricordava proprio una serpe, il suo

intento era proprio quello di mettere a disagio la

ragazza per farla andare in confusione, magari

così avrebbe lavorato con poca attenzione per

tutta la sera avendo avuto conseguenze con i

suoi datori, magari l'avrebbero cacciata....

Destino aveva ben chiare le intenzioni di Male,

così cercò di distoglierlo nuovamente dal suo

intento come aveva fatto Notte per Betty, ma in

maniera meno irruenta: "Ah così tu sei Clara!

Piacere di conoscerti, io sono Takashi e lei è Luce" disse indicando speranza. Takashi era il

nome che avrebbe voluto se fosse stato

veramente umano così per Speranza. Clara

sorrise al ragazzo, era riuscito a metterla subito a

suo agio. La voce di Destino era molto bella,

rassicurante, allegra, positiva. Così come il suo

viso, che era sorridente e amichevole: " i nostri

genitori non potevano avere figli così hanno

adottato noi" aggiunse per far smettere subito

Male nel suo intento. Clara annuì avendo così le

idee più chiare: " mi spiace, non volevo

assolutamente dare l'impressione di non

comprendere, insomma, non sono così..." si

sentiva mortificata e in forte imbarazzo,

purtroppo Male era riuscito nel suo intento.

Guardando Clara e sentendo l'essenza di Clara

aveva captato subito i suoi punti deboli. Clara è

terribilmente insicura, odia fare figuracce e le

situazioni stressanti la rendono impacciata.

Notte guardò Male con aria furiosa, non voleva

che desse problemi a Clara e sapeva benissimo

che lui era lì solo per quello. Cercò di cambiare argomento: " è molto bello questo locale, si

sente un profumino... Direi che è ora di ordinare

Ragazzi!" Speranza annuì iniziando per prima: "io

direi... patatine Ricciolo cheddar e la birra del

mese che aveva proposto la tua collega prima,

media"

Clara si appuntò tutto sul blocchetto, passando

poi con lo sguardo verso il giovane che era

riuscito a metterla a disagio poco prima: " tu

invece cosa prendi?' domandò con tono teso

suscitando un certo divertimento a Male che

proprio in quel momento stava pensando se

rincarare la dose o mollare la presa: " ma, non

saprei...sono... INDECISO..." quelle parole non

erano di certo riferite all' ordinazione. Fissò

dritto Clara negli occhi, ma ad un certo punto,

soffermandosi in un punto ben specifico del suo

occhio destro avvertì come una strana fitta al

petto. Iniziò a sentirsi stranamente non bene

come al solito, un sentimento di qualcosa di non

comprensibile lo aveva decisamente spiazzato.

Sgranò gli occhi, si alzò dalla sedia nervosamente. Clara non capì assolutamente

cosa stesse succedendo così come gli altri fratelli.

Notte comunicò mentalmente con gli altri

fingendo indifferenza: " ma uno di voi ha usato L'

Interferenza per farlo smettere?"

Destino: " No, ma stavo per chiederlo io a te..."

Speranza scosse il capo: " No, io non ho fatto

niente... voi no?" restarono poi in silenzio. Clara

si fece avanti: "ma sta bene?" domandò un po'

perplessa mentre lo vide uscire di fretta,

spintonando con rabbia un altro ragazzo per

farlo spostare. Destino alzò un sopracciglio: " Si,

sai, nostro fratello ha qualche problema a stare

in posti chiusi e affollati..." era l'unica

giustificazione razionale che gli venne in mente

così su due piedi per giustificare quel

comportamento agli occhi di Clara, di

conseguenza la ragazza sospirò dispiaciuta: " mi

spiace. Suppongo sia stato uno sforzo per lui. Ora

capisco perché fosse teso fin da subito"

commentò verso destino che apprese qualcosa

di nuovo su Clara così come lo appresero anche Speranza e Notte, Clara non portava rancore,

cercava di comprendere gli altri anche se questi

non lo meritavano.

Speranza prese la sua borsetta, fingendo di tirare

fuori il telefono che in realtà non possedeva ,

non le serviva, a nessuno di loro serviva, erano

sempre in contatto tra di loro senza bisogno di

apparecchi superflui: " non ti preoccupare Clara,

suppongo che andrà a casa" disse con tono

sicuro, era certa che qualcosa avesse così

infastidito Male, che non avrebbe proseguito la

serata.

Male se ne era uscito. Si allontanò dal locale,

confuso, voleva restare da solo e non sarebbe

rientrato. Svanì lungo la strada.

Notte, Destino e Speranza invece si godettero la

cena ordinata, gustando le birre fresche e gli

accompagnamenti scelti, non parlarono mai della

cosa successa, non volevano pensarci. Da una

parte erano sollevati che Male si fosse ritirato,

ma d'altra parte temevano che qualcosa potesse succedere, Male era imprevedibile e avevano

avvertito in lui un certo rancore, anche se ha

cercato di schermare i sui pensieri proprio per

non farsi spiare, ma gli fu difficile. Clara si

avvicinò poi al tavolo per chiedere se stavano

gradendo le cose scelte: " tutto ottimo, queste

patatine sono spettacolari!" commentò Speranza

mentre Notte sembra particolarmente gradire la

birra del mese: " sono birre molto buone,

corpose, hanno un profumo particolare. Si

capisce che sono diverse dalle altre" Destino

annuì finendo il panino che teneva tra le mani.

Betty si avvicinò al tavolo: " ragazzi, noi dopo il

lavoro facciamo un salto all' Oblion che si trova

dall'altra parte della strada. Volete venire con

noi?" domandò con aria divertita guardando poi

Clara . Notte guardò gli altri poi ripulendosi il

giacchetto di pelle nera dalle briciole si rivolse a

Betty: " ah, la discoteca che sta qui davanti!

Certo molto volentieri!" l'idea era perfetta e a

ciascuno di loro non dispiaceva staccare un po'.

Betty: " il PR è un mio amico e può farci entrare

senza pagare nulla" aggiunse ancora più

soddisfatta.

Clara sembrava entusiasta della proposta di

Betty e della risposta positiva del gruppetto ma

ancora un pensiero la turbava. Il loro strano

fratello. C'era qualcosa di strano e

incomprensibile in lui. Notte per un secondo si

accorse dei pensieri di Clara , pensò che quell'

idiota di Male aveva fatto proprio una bella

scenetta che poteva evitare. Clara aveva avuto

un impressione strana, per fortuna solo su di lui,

ma avrebbe potuto sollevare parecchie

perplessità nei pensieri di Clara. Destino e

Speranza finita la loro ordinazione si alzarono.

Speranza: " allora ci vediamo all'ingresso dell'

Oblion?"

Clara distrattamente rispose: " saremo lì per l'

1:20

Betty: " grazie per essere passati al Thron ragazzi,

ora finiamo il turno e si ci vede dopo."

Clara e Betty si allontanarono dal tavolo per poi

parlarsi a bassa voce nonostante la musica alta

Betty: " che tipi interessanti conosci Clara!"

commentò con tono divertito.

Clara si sistemò la coda che si era fatta per

lavorare: " em... non pensavo che Amelia avesse

così tanti fratelli.... Dava l'impressione di una tipa

solitaria, per quello ero rimasta perplessa...."

Betty la guardò un po' pensierosa: " non so, quel

tipo non mi piace... quello che se n'è scappato.

Mi fissava in modo strano... eppure non ho

nemmeno una delle mie mogliettine scollate!"

scoppiò in una risata appoggiandosi a Clara sulla

spalla. La ragazza si mise a ridere anche lei poi

proseguirono a servire, sparecchiare e aiutare il

vecchio Tod e Marta a chiudere il locale. Il Thron

non chiudeva mai oltre le 2 di notte, sia perché i

proprietari avevano già una certa età, sia perché

il culmine dei clienti lo si aveva dalle 19:30 alle

23. Poi i clienti si spostavano all' Oblion per

ballare fino a notte fonda. Betty e Clara si andarono a cambiare nello spoiatoio adibito per

il personale dalla signora Marta, sapeva quanto

le ragazze ci tenessero a sistemarsi e farsi belle

per fare la loro serata dopo il turno di lavoro.

Betty si era portata a dietro un cambio. Un

completo composto da gonna nera e camicia

nera con inserti di pizzo nelle maniche e nel

colletto. Clara non si era portata nulla invece,

restò vestita così come era andata da casa, con

un maglioncino nero decorato con degli strass e

un pantalone dello stesso colore svasato sul

fondo. Si sistemò i capelli dopo averli liberati

dalla coda lasciandoli liberi lungo le spalle. Si

diede una ripassata al trucco che non aveva

tenuto molto durante la serata ed era già pronta.

Salutati i proprietari si recarono dall'altra parte

della strada dove la fila era già piuttosto lunga.

Clara si guardò attorno. Il fumo usciva ad ogni

suo respiro per il freddo, si coprì con la sciarpa

ma notò tantissime ragazze senza giacca e solo

con il vestito per l'occasione: " Santo cielo, ma

come fanno a stare così con questo freddo?!!!"

tremava mentre parlava. Betty non commentò.

Era palese che lo facevano solo per mettersi in

mostra e non pagare il deposito della giacca,

anzi, più la seconda opzione. Piuttosto si guardò

intorno per cercare il gruppetto degli amici di

Clara: " Clara ma dove sono Amelia e gli altri?"

domandò facendosi spazio tra la calca in fila.

Clara cercò di alzarsi in punta di piedi per

guardare oltre il muro di persone e scorse

Takashi : " HEI , TAKASHI" urlò per farsi notare da

lui che si girò subito al richiamo di Clara,

andando verso le due ragazze:

Destino: " eccovi qui, state veramente

benissimo!" Sapeva che i complimenti agli esseri

umani erano sempre graditi, soprattutto alle

femmine umane. Intanto Speranza e Notte li

raggiunsero.

Speranza: " certo che c'è un bel fermento qui"

commentò guardandosi intorno ma intanto stava

anche svolgendo il suo compito... stava

ascoltando un po' i pensieri di tutti. C'era chi

SPERAVA di non essere beccato dai genitori perché era uscito di nascosto, chi SPERAVA di

incontrare l'amore della vita durante la serata,

chi SPERAVA di poter entrare senza pagare e

tante altre SPERANZE che riempirono la testa di

Speranza tanto che dovette 'disconnettersi' per

tornare attenta per il suo gruppetto, soprattutto

quando Betty le rivolse parola: " non ti

preoccupare, adesso chiamo Alex . Ci farà

entrare subito" prese poi il telefono dalla

borsetta, cercò in rubrica e si allontanò dalla

confusione di qualche passo: " ALEX, MI SENTI?

SI SONO BETTY. BENE GRAZIE E TU? SI SONO

DAVANTI ALL'OBLION CON DEGLI AMICI MA C'È

UNA FILA ASSURDA... COSÌ? NIENT'ALTRO? OK CI

VEDIAMO DENTRO" chiuse la chiamata e tornò

da loro: " tutto apposto! Seguitemi"

Betty si fece spazio tra la folla facendo seguire

dal gruppetto e Clara fino ad arrivare dal

buttafuori e gli disse qualcosa a bassa voce. L'

omone annuì: " certo! Prego ragazzi, apposto

così. Il guardaroba è alla vostra sinistra" detto

questo entrarono lasciandosi alle spalle la folla e la confusione per ritrovarsi nell'atmosfera blu e

calda del locale. Notte si guardò intorno, c'era

già qualcuno dentro oltre loro, la zona bar era già

operativa e il dj era già in console che stava

iniziando a far partire la musica: " ma che gli hai

detto per farci passare così?" domandò Speranza

incuriosita, Betty si girò: " LISTA ALEX" ma non si

poteva dire ad alta voce perché altrimenti

sarebbero passati tutti. Soddisfatta prese Clara

sotto braccio:

" andiamo a mettere le giacche al sicuro" Clara

annuì con il capo mentre Destino, Notte e

Speranza rimasero un attimo dietro di loro per

'comunicare'

Speranza: " c'è un bel da fare qui... ho ascoltato

un po' i pensieri di qualcuno"

Destino: " si è interessante"

Notte: " Speranza è sempre molto evocata in

ogni situazione... anche se queste mi sembrano

richieste un po' frivole..... è una serata per

divertirsi, pensiamo un pochino a noi per questa volta" Notte sembrava volersi divertire come

chiunque altro li . Destino non commentò, in

effetti non sentiva particolare esigenza per lui di

agire: " sarà una di quelle serate dove non

accadrà assolutamente nulla"

Speranza lo guarda un po' preoccupata. Lei era

molto ligia al suo dovere: " dici che possiamo?"

domandò sempre con il pensiero guardandolo.

Destino annuì: " senza Male di torno direi che ce

lo possiamo permettere questa volta. Non credo

farà qualcosa" non lo sentiva, di solito lo avverte

anche più delle due sorelle. Ma in quel momento

Destino non sentiva la presenza di Male . Notte

ascoltò i pensieri successivi di Destino: " e se si

fosse spostato dall'altra parte del mondo o in

qualche altra città?" domandò al fratello. Destino

sospirò: " sai bene che non possiamo intervenire

ogni volta che lui tenta di agire. Lui è

incontenibile... e sembra anche più forte di

noi...." Male era quello che tutti gli esseri umani

temevano più di qualsiasi altra cosa. Il suo

operato era sempre imprevedibile e improvviso.

Molto simile all'operato della Signora con la

Falce, ma veniva percepito in maniera differente.

Speranza si guardava intorno e non mancò molto

che iniziò a muoversi sul posto al ritmo della

canzone che era stata messa in quel momento.

Intanto Clara e Betty ritornarono dal guardaroba.

Clara: " scusate ragazzi ma c'era già fila per le

giacche. Quindi che vogliamo fare?" Clara

sembrava un po' disorientata lì dentro. Non era

la prima volta che andava all' Oblion ma non era

abituata ad essere con un gruppo poiché tutte le

volte che andava era con Betty e si spostavano

insieme.

Betty guardò verso la zona bar: " io direi di

iniziare a bere qualcosina, e poi buttarci in pista"

trovò un po' il consenso di tutti. Ordinarono da

bere, la musica man mano saliva di volume e

Notte sembrava quella più pronta a volersi dare

a balli scatenati.

Clara sorseggiava il suo Drink ma fece un

espressione strana: " mamma mi è troppo carico!" commentò guardando il bicchiere. Betty

si avvicinò e assaggiò dalla sua cannuccia un

sorso: " bha, a me non sembra. Non sei abituata

a questo tipo di Drink. Perché non hai preso un

Mojito o una Pina colada...." Clara alzò le spalle

poi venne richiamata ancora da Betty: "

GUARDA! QUELLO È LEONARD! CHE STRONZO...."

Clara guarda verso il punto indicato dall'amica e

vide un ragazzo robusto, muscoloso, con i capelli

a punta all'insù con ciocche bionde che

andavano via via scurire andando sul castano.

Sembrava divertirsi ma notò subito degli strani

passaggi tra lui e dei tizi che si avvicinavano a lui:

" ma gli e lo permettono di fare?" domandò Clara

un po' sconcertata. Betty scosse la testa: " penso

che nessuno voglia problemi.... Direi che sarebbe

meglio evitarlo Clara, e anche chi ha contatti con

lui... non voglio tossici nella mia vita" Speranza si

avvicinò a loro, aveva ascoltato tutto. Guardò poi

destino ma non ebbe alcun tipo di risposta da lui.

Sembrava solamente che avesse preso nota.

Notte li raggiunse alle spalle, era al secondo

Drink: " quindi pista?"

Destino : " e pista sia"

Speranza: " vi seguo a ruota"

Presero a braccetto Clara e Betty e iniziarono a

muoversi tra la mischia. Il locale era già gremito

di persone che ballavano. I tre sembravano

davvero aver staccato dai loro doveri. Si

divertivano. Ballavano vicini, ridevano spesso.

Betty era salita su uno dei cubi per ballare

incitata da Notte e Clara la raggiunsero poco

dopo salendo anche loro due. Si stavano

divertendo molto.

All'improvviso si sentirono delle voci più alte

della musica. Un tizio ubriaco scontrò un altro

tizio. Da quello scontro caddero diverse bustine.

Il buttafuori prese il tizio e raccolse tutto quello

che le era caduto e lo buttò fuori dal locale

chiamando poi la polizia. Destino sembrava

compiaciuto. Nessuno aveva visto cosa era

accaduto pochi minuti prima.

Destino era salito sopra le scale fingendo di voler

vedere la sala sotto come facevano altri li

presenti. Alzò il braccio destro e comparve

Dante, non visibile a nessuno in quella

situazione, che volando si avvicinò ad uno dei

due facendo avvenire lo scontro che aveva fatto

beccare Leonard dal buttafuori.

Destino aveva compiuto il suo dovere.

Clara e Betty guardarono la scena per poi ridere.

Destino apparse dietro di loro, pareva

soddisfatto: " era... DESTINO....." commentò con

tono divertito: " non è quello il modo per

divertirsi...." Speranza e Notte si guardarono. Era

impossibile per loro staccare dai loro doveri,

anche se lo volessero.

Notte sentiva che stava arrivando il momento di

uscire per lei: " ragazzi io devo andare" Clara

guardò l'ora dal telefono: " sono già le 4: 20 è

meglio che vada anche io" Betty sbuffò, lei di

solito restava fino alla chiusura del locale che di

solito era prevista per le 6 ma in effetti si sentiva stanca e non si lamentò più di tanto. Uscirono

insieme dal locale, molti erano già fuori, a

parlare, c'era chi si prendeva un panino dal

chioschetto accanto e chi invece si organizzava

per andare a fare colazione nel primo bar già

aperto nella zona. Clara si avvicinò a Notte e i

suoi fratelli: " è stata una bella serata. Grazie per

essere stati dei nostri" abbracciò Notte per

salutarla, improvvisamente apparve Mima, la

gatta di Notte come dal nulla: " sapeva che eri

qui!" Esclamò Clara accarezzando la gattina

Notte: " lei sa sempre dove mi trovo" era vero,

Notte e Mima, come Destino e Dante, Speranza e

Rio, Male e Serpentino, erano praticamente

collegati uno all'altro. Inseparabili. Potevano

essere benissimo paragonati ai famigli dei maghi

e delle streghe.

Destino e Speranza si avvicinarono a Notte: "

allora buona notte Clara, Betty" Destino salutò le

ragazze, Speranza le abbracciò. Restò la

preoccupazione per Male. Era un pensiero che

un po' aleggiava nei pensieri dei tre, ma anche Clara prima di andarsene sembrava non essersi

dimenticata: " fatemi sapere poi come sta vostro

fratello.... Mi spiace che non sia stato dei nostri

questa sera..." venne interrotta da un pensiero di

Notte che invece di pensarlo solamente lo disse a

voce alta : " A ME NO...." Ci fu un attimo di

silenzio. Betty la guardò un po' stranita per poi

scoppiare a ridere: " wooow... sapevo dell'odio

tra fratelli ma questo è davvero divertente"

continuò a ridere per poi prendere Clara per le

spalle: " noi ce ne andiamo al bar prima di

concludere la nostra serata" Clara annuì, in

effetti aveva una certa fame. Salutarono tutti e si

dispersero tra la folla dell'alba.



Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top