Capitolo 15 Questa è la vita e nella vita, si deve andare avanti...
Narratore: Nobita (18 anni)
Piansi un po' appena lessi la lettera, non so che fare...
Sembra così sincero e dolce.
Per calmarmi, ho annusato i fiori e sentii un profumo maschile intenso..
Oh mio dio... Questo è il suo profumo.
Annusai i fiori sognante, per poi entrare dentro casa.
Mi appoggiai alla porta e strinsi i fiori nel mio petto.
Gian potrebbe non essere il ragazzo di cui uno si fiderebbe, ma sa amare e continua a dimostrarmelo sempre di più.
I suo sentimenti sono sinceri, i miei incerti...
Spero solo di non ferirlo in qualche modo, anche se so che forse, l'ho già ferito con le mie parole..
Io lo amo e se lo amo devo anche riuscire a perdonarlo; perché senza il perdono non si va avanti.
Come dice la parola stessa, il perdono è un "dono"..
Devo dimostrargli che so perdonare e devo mettere in atto questo dono..
Restai appoggiato al muro sognante, finché...
<<Hey, tutto apposto?..>>
Mi chiese la voce di un bambino e io mi sbloccai e vidi me stesso da piccolo.
<<Eh?.. Oh ehm.. S-si certo!..>>
Risposi imbarazzato, staccandomi dal muro e nascondendo i fiori; rossissimo.
Vidi me stesso, farmi un sorriso malizioso e mi diede una gomitata sul braccio.
<<Chi ti ha dato quei fiori? Il principe azzurro?>>
Mi chiese e io rimasi sorpreso e arrossii ancora di più.
<<E-ehm...>>
Cercai di dire qualcosa, imbarazzato, ma riuscii solo a sistemarmi gli occhiali e i capelli.
Sentii me stesso ridacchiare e io guardai altrove.
<<D-diciamo che... P-potrebbe avermeli dati, il principe azzurro del mio cuore...>>
Dissi incantato e rosso allo stesso tempo.
Sentii me stesso, darmi un'altra gomitata sul braccio, divertito.
<<Andiamo sognatore! Ci sono un sacco di cose da fare!>>
Esclamò me stesso, ma prima che potessi semplicemente seguirlo, sentimmo tre voci chiamarci.
Ci girammo confusi e vidimo quattro bambini.
<<Aspettate! Non prima di averci ascoltati...>>
Disse la bambina più alta e noi rimanemmo confusi.
<<E... E voi chi siete?..>>
Chiesi io, in preda alla confusione e i bambini si sorrisero in modo strano, per poi rivolgermi uno sguardo.
<<Piacere, io sono Nadia e loro sono i miei due fratelli Amy e Gengy.
Mentre la biondina è la nostra sorellastra, Nancy.>>
Disse la più alta, Nadia, con voce da superiore.
Credo sia la più grande a questo punto..
<<Ah... Piacere di conoscervi! Io sono Nobita. >>
Dissi imbarazzato, ma sorridente.
I bambini mi sorrisero e a quel punto sorrisi di più.
Questi sono Amy, Nadia e Gengy🧡
<<Piacere. Sono contento che ci siano altri maschi; io sono Gengy>>
Disse Gengy, con voce tranquilla, avvicinandosi a me per stringermi la mano.
Io gliela strinsi sorridente e poi dissi:
<<Quanti anni avete?>>
<<Allora, io e Nadia abbiamo dodici anni; mentre Amy ne ha dieci.
Per quanto riguarda Nancy, lei ha quattordici anni>>
Disse Gengy sorridendo e io riguardai i bambini e ragazzini.
Devo dire che Nancy sembra molto più giovane...
Prima che potessi dire qualcosa, arrivò Black Fantasy, che sorrise ai bambini.
<<Ciao piccoli! Amy, Nadia, Gengy e Nancy; dico bene?>>
Chiese il ragazzo sorridendo e i bambini sorrisero, andando ad abbracciarlo.
<<Denis, che bello rivederti!>>
Esclamò Amy, che era poco più bassa di lui.
<<Anch'io sono felice di vedervi. Peccato però, che se siamo in grado di vederci, c'è un problema serio..>>
Disse Denis e tutti sciolsero l'abbraccio, abbassando lo sguardo.
<<Esatto..>>
Risposero, ma prima che Denis potesse rispondere, si sentì una risata malvagia.
<<Proprio così e non vi rivedrete mai più!>>
Esclamò una voce malvagia e femminile.
Tutti ci girammo e vidimo quella che sembrava una strega.
Io mi tappai la bocca e nel mentre, sentii Josh uscire dalla stanza; con una bacchetta in mano, ma appena vide di chi si trattava gli saltò un battito..
<<M-Marika?.. sorella... C-che ci fai qui?..>>
Gli chiese Josh sconvolto e rimanendo immobile; non riuscendo a muoversi.
Marika, vedendo quella scena, fece una risata malvagia.
<<Oh fratellino, quanto sei patetico! Non riesci neanche a colpirmi? Beh, si vede che farò io la prima mossa.>>
Disse la strega, estraendo la sua prima bacchetta.
Io mi spaventai e mi preoccupai, soprattutto per i bambini.
Entrai velocemente nella mia stanza e mi rivolsi a tutti, dicendo:
<<B-bambini c'è una strega!.. Nascondetevi presto!!>>
Esclamai e tutti iniziarono ad allarmarsi, ma prima che potessi calmarmi sentii una stretta al collo.
Cercai di togliermi quella stretta dal collo e appena mi voltai, vidi che era la strega..
<<M-Marika, smettila!!!>>
Esclamò Josh sconvolto e Marika staccò la presa, facendomi cadere a terra.
Iniziai a tossire, per poco non mi mancava l'aria..
Marika sorrise in modo malvagio e improvvisamente, prese una bacchetta e aprì un portale.
<<State tranquilli, i bambini staranno bene>>
Disse Marika e fece risucchiare i più grandi, nel portale..
Io urlai spaventato e mi ritrovai in una stanza...
Iniziai a guardarmi intorno ed essa era completamente buia.
<<Ma cosa..>>
Cercai di capirci qualcosa, ma non c'è ne fu bisogno; perché improvvisamente, ci ritrovammo nel parco abbandonato.
<<Tutti, dovranno vedervi sconfitti.>>
Disse la strega con un sorriso malvagio.
Io indietreggiai spaventato, ma Denis si mise davanti a me per proteggermi.
Io lo guardai sorpreso e scioccato, volendo che si spostasse, perché altrimenti si faceva male; ma Denis non si mosse di un millimetro.
Prese la sua bacchetta, sicuro di sé e pronto per un combattimento.
Marika però sorrise, quasi come se si aspettasse quella reazione.
<<Oh Denis, sei sempre stato la mia preda preferita.
Ho sempre guardato la tua dimensione e mi sono sempre detta: "quant'è patetico e imbranato questo ragazzino; la copia vivente di suo padre">>
Disse la strega e Denis strinse di più la bacchetta, nel palmo della sua mano.
<<NON TI AZZARDARE A IMMISCHIARE NEI DISCORSI, MIO PADRE!!!! LUI È UN GRANDE E FAREBBE DI TUTTO PER LA SUA FAMIGLIA!!!>>
Esclamò Denis, proteggendo suo padre e puntando la bacchetta contro la strega; ma la strega non si mosse di un millimetro.
<<Oh Denis, magari tutto ciò che dici fosse vero.
Tuo padre è una brava persona, è vero; ma in moltissime dimensioni, è patetico come te.>>
Disse la strega, quasi come se fosse una minaccia.
A quel punto, Denis non ci vide più dalla rabbia e stava per sferrarle un colpo; ma la strega continuò a non muoversi, continuando a sorridere in quel modo.
Improvvisamente, spuntò il suo protettore, che colpì il colpo, rimandandolo al suo proprietario.
Denis si spaventò e cadde all'indietro, colpito dalla sua stessa mossa.
<<DENIS?!?!>>
Lo chiamai andando verso di lui e cercando di aiutarlo.
Denis riaprì debolmente gli occhi e disse:
<<P-papà... Salvami...>>
A quel punto, io non seppi cosa fare e rimasi sconvolto.
"Lui... Mi ha chiamato papà?!?!!.."
Pensai, ma cercai di scrollarmi quel pensiero dalla spalle e lo presi in braccio.
Guardai un attimo la situazione e vidi Josh combattere con la strega.
A quel punto, andai a mettere in salvo Denis su una panchina e gli diedi un bacetto sulla fronte, accarezzandogli i capelli.
<<Sta tranquillo piccolo.
Ti proteggerò, come se anche in questa dimensione, fossi mio figlio..>>
Dissi e dopodiché mi misi accanto a Josh, pronto a combattere.
Josh mi guardò spaventato, come se fossi un pazzo; ma improvvisamente, un area mistica mi avvolse e il mio aspetto iniziò a cambiare.
La strega si fermò e anche il suo cosiddetto "protettore".
Io chiusi gli occhi, non sapendo esattamente cosa stesse accadendo.
Appena il mio corpo finì di trasformarsi, mi guardai all'istante, meravigliato.
I miei capelli diventarono lunghi e lisci; i miei vestiti erano simili a quelli di un manga giapponese e sentivo come se il mio corpo, fosse pieno di poteri e magia.
Narratore: Denis
Non sferrai il mio stesso attacco di proposito, in modo che mio padre, potesse completare la sua trasformazione.
Egli, sarà un grande, come avevo detto alla strega; è solo questione di tempo.
Narratore: Nobita (18 anni)
Iniziai a lottare con la strega, ignorando gli sguardi sconvolti e scioccati che mi rivolgevano gli altri.
Sferrai un attacco, che andò dritto a colpire la strega ed essa cadde a terra; ma la battaglia non era finita, c'era ancora quel suo cosiddetto "protettore".
Il protettore si preoccupò e andò verso Marika; sconvolto e quasi in lacrime.
<<Sorella, non temere! Ti salverò io, per l'onore e la giustizia di Niptum!>>
Esclamò il ragazzo, per poi alzarsi in lacrime e asciugarsele con il palmo della mano.
Estrasse la sua spada e la puntò verso di me.
<<A NOI DUE!!>>
Io cercai di non intimorirmi, ma Josh sembrava spaventato.
<<N-nobita... T-ti prego non farlo, quello è mio fratello Sebastian!..
Lui... Ha sterminato un'intera galassia!..>>
Esclamò Josh tremando, ma io cercai di rimanere forte, almeno per lui.
<<Sta tranquillo, io lo faccio per te e non mi arrenderò>>
Dissi e prima che Josh potesse ribattere, iniziai a lottare.
Josh fece un passo indietro, spaventato e preoccupato per me.
Io me ne accorsi, ma continuai comunque a lottare.
Improvvisamente però, il mio nemico fece una mossa astuta.
Era una doppia mossa, che andò a colpire direttamente Josh.
Io mi fermai e accorsi da Josh.
<<Oh mio dio, JOSH!!..>>
Esclamai e accorsi dal mio ex fidanzato, che stava sanguinando.
Le lacrime iniziarono a scendermi continuamente e all'impazzata e sentii la spada di Sebastian, cadere a terra.
<<Oh mio dio... C-cos'ho fatto?..>>
Disse Sebastian sentendosi un mostro
e si mise a piangere all'improvviso.
Continuai a piangere tantissimo e sentii la mano di Josh accarezzarmi la guancia e asciugandomi le lacrime.
<<N-nobita... Ti prego, non piangere...
Ora però, n-non credo che ce la farò..
I bambini sono nella dimensione nera, quella che ti ho fatto vedere..
P-prenditi cura di loro, sono un maschietto e una femminuccia.
L-la bimba, l'ho chiamata Nancy per il bimbo, scegli tu..
Abbi cura di te e continua a vivere..>>
Disse Josh e improvvisamente perse i sensi e il mio cuore saltò di un battito.
Il mio viso iniziò a riempirsi di lacrime e lo abbracciai, iniziando a piangere disperato.
<<JOSH?!?!!!.. NON MORIRE, TI PREGO!!! TI SUPPLICO, NON LASCIARMI!!!>>
Esclamai, piangendo tantissimo; ma quelle lacrime non portarono a niente..
Josh era morto e non potevo resuscitarlo; ora dovevo solo pensare ai miei bimbi, per Josh.
Infondo, la vita è così, ha un inizio e una fine; ma Josh non meritava questo..
La morte è una cosa che succede col tempo, non si può sfuggire ad essa; prima o poi capita ed è destino.
Continuai ad abbracciare Josh in lacrime, finché non fui costretto a sciogliere l'abbraccio.
Sentii una mano asciugarmi le lacrime, mi voltai e vidi la squadra dei gatti robot.
<<C-che ci fate qui?..>>
Chiesi in lacrime e sentii Doraemon abbracciarmi.
Ricambiai l'abbraccio, piangendo pesantemente, non riuscendo minimamente a calmarmi.
<<Nobita, ti prego calmati...
Abbiamo saputo la notizia e siamo venuti qui, il più velocemente possibile! Pultroppo però, siamo arrivati troppo tardi!..>>
Esclamò Doraemon abbracciandomi e mettendosi a piangere pure lui.
Io lo strinsi forte a me, in lacrime.
<<È-è successa una tragedia, che non doveva accadere...
I-io però devo essere forte e devo farlo per i miei figli!...
Loro non devono vivere vedendomi triste, devo cercare di contenermi!...>>
Esclamai in lacrime e cercai di fermare le lacrime, mentre gli altri gatti robot mi guardavano teneramente e tristemente.
Dorami si sedette accanto a me e disse:
<<Beh, ora devi crearti una nuova vita, però... Non vivere nel passato, continua a vivere la tua vita ed andare avanti; sempre!
Ricordatelo..>>
Disse Dorami abbassando lo sguardo e io annuii in lacrime.
Cercai di calmarmi, mi alzai da terra e mi asciugai le lacrime.
<<O-ora però... D-devo pensare a quel ragazzino che è svenuto solo per proteggermi e poi andrò dai miei figli...>>
Dissi abbassando lo sguardo e i gatti robot annuirono tristemente.
Mi asciugai le ultime lacrime e andai a risvegliare Denis.
<<D-denis sveglia... È-è tutto finito, puoi tornare a casa...>>
Dissi, rendendomi conto, che Sebastian era scappato.
Denis però continuava a rimanere svenuto, perciò lo presi in braccio e con l'aiuto dei gatti robot lo riportai a casa sua.
Non permetterò mai più che gli succeda qualcosa...
Ora devo pensare alla mia vita e lui deve pensare alla sua.
Non devo rivivere nel passato, Dorami ha ragione, devo continuare a vivere per Josh ed andare avanti ugualmente; perché lo amo e farò di tutto per lui.
Ora Josh non c'è più, ma il mio cuore non smetterà di battere per lui.
Non mi dimenticherò mai di lui, cercherò solamente di andare avanti e di non vivere nel rimpianto...
Per sempre~♡ ...
Continua...
Com'era? Troppo triste?
Beh, spero di non avervi fatto piangere troppo..😅
Ad ogni modo, come sempre, spero che vi sia piaciuto e mi raccomando, se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento.❤️
Baci😘💞;
La vostra Cat 🐈🎶
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