Capitolo 14 Black Fantasy, il sistema galassie.

Narratore: Doraemon

Scappai in lacrime, non sapendo che mi stesse succedendo...

Sewashi...
SEWASHI MI HA BACIATO?!?!!!..
NON POSSO CREDERCI!!..

Pensai e corsi via, ma mi scontrai con un ragazzo basso e magro.
Alzai di poco lo sguardo con le lacrime agli occhi e poi guardai quel ragazzo; intento ad alzarsi.
Cercai di scrollarmi tutto alle spalle; dimenticarmi per un istante di quel bacio...

MA DANNAZIONE, NON È FACILE!!..

Mi alzai un istante, ritornando in me e aiutai quel ragazzino a rialzarsi.
Egli accettò l'aiuto e mi sorrise.
<<Grazie>>
Mi disse sorridendo e gli gli sorrisi a sua volta.
<<Di nulla>>
<<Allora... Che ci facevi da queste parti? Ti sei perso?..>>
Gli chiesi un po' confuso e il ragazzo scosse la testa in segno di no; sorridendomi.
<<No, sta tranquillo..
Sono venuto qui, per una missione importante.
Piacere, io sono Denis; ma chiamami Black Fantasy>>
Disse Denis e io gli sorrisi, anche se ero ancora un po' confuso..

"Nome insolito, Black Fantasy... Vabbè! Farò finta di niente.."
Pensai e poi gli sorrisi.

Denis aveva i capelli azzurri e due occhi, dell'ennesimo colore.
Era alto come un bambino di dieci anni; ma aveva una voce da diciottenne.

                      Questo è lui💙


<<Oh beh, bellissimi nomi! Io sono Doraemon, piacere di conoscerti!>>
Esclamai sorridendo e Denis continuò a sorridermi.
<<Ciao!>>
Esclamò e allungò la mano verso di me, per farsela stringere.
Solo in quel momento, mi resi conto, che non ero un gatto robot ma un kitten...
Vabbè, farò finta di niente!..
Gli strinsi la mano e appena ci staccammo, gli altri gatti robot, adesso kitten, ci raggiunsero.

<<Doraemon, che succede?!... E... Chi è quel ragazzo?>>
Mi chiese Dorami, preoccupata, ma allo stesso tempo confusa.
<<E-ehm... N-no niente...Lui è Denis comunque..>>
Risposi asciugandomi le lacrime in fretta.
Dorami mi si avvicinò, non convinta al riguardo e non facendo caso alla seconda frase.
<<Che cos'hai?..>>
Mi richiese, guardandomi negli occhi e io guardai altrove.
<<N-non ho niente... Sul serio...>>
Risposi con lo sguardo basso e Dorami sospirò rassegnata.
<<Va bene... Non ti dirò niente per ora..
Ma sappi che non mi arrenderò!>>
Esclamò Dorami sicura di sé e io sospirai, conoscendola bene e aspettandomi una simile risposta..
<<Lo so bene, Dorami...>>
Dissi e Dorami mi sorrise.
<<E bravo, fratellone!>>
Esclamò e si mise a ridere scherzosa, volendo farmi sorridere un po'; ma le mie labbra non si mossero, neanche di un millimetro..

A quel punto, tutti i gatti robot si preoccuparono..
Io non potei fare a meno di tenere lo sguardo basso..
Continuai a dire niente; ma mi misi a piangere all'improvviso.
<<N-non ho niente!..>>
Esclamai piangendo, ma i gatti robot non mi crebbero e si avvicinarono di più a me; cercando di farmi calmare, ma io non ci riuscii..

Piansi tantissimo, finché le mie lacrime non finirono...
In quel momento, avevo un mal di testa fortissimo!..

Narratore: Nobita (18 anni)

Guardai tutti sicuro di me e cercai di sembrare il più convincente possibile.
Stavamo cercando un modo, per aiutare Josh.
Sicuramente, ci sarà un modo!..
<<Josh, sta tranquillo! Andremo da quei due e li sconfiggeremo!>>
Esclamai sicuro di me, ma Josh non sembrava convinto.
<<N-non credo che sia così semplice!..>>
Esclamò ma prima che io potessi rispondere, improvvisamente, sentii dei passi.

<<State tranquilli! Io so come sistemare tutto.
Piacere, chiamatemi Black Fantasy!>>
Esclamò e io rimasi sconvolto come tutti.
<<C-come sei entrato?..>>
Gli chiesi confuso e Black Fantasy sorrise e disse:
<<Ho usato la magia. Vengo da un'altra dimensione e sono venuto qui per aiutarvi.>>
Disse e tutti rimasero sorpresi; soprattutto i bambini..

Nobita piccolo si avvicinò timidamente; i due, avevano la stessa altezza.
<<S-scusa... E come pensi di fare?>>
Chiese con timidezza e Black Fantasy gli sorrise dolcemente.
<<Beh, i miei poteri non sono da sottovalutare, piccolo.
Grazie, al mio potere imminente; troveremo i tuoi amici.>>
Disse Black Fantasy e tutti non sapevano come rispondergli.
<<Beh, è una buona cosa.>>
Disse Nobita piccolo sorridente e improvvisamente, si sentì il suono del campanello.

<<Ehm.. vado io.>>
Dissi ed andai ad aprire.
Non trovai nessuno davanti alla porta ed iniziai a guardarmi intorno.
Tuttavia, trovai delle rose a terra; con un biglietto su esse.
Confuso le presi e vidi che le aveva mandate Gian...
Arrossii immediatamente e decisi di leggere per prima cosa, il biglietto; che diceva:

"Ciao Nobita...

Volevo chiederti scusa per quello che è successo; hai ragione tu!
Hai sempre avuto ragione tu...
Perché dovrei provare un sentimento così forse, se in passato ti picchiavo..
In realtà non lo so anch'io, ma di una cosa sono sicuro.
Io ti amo e non ho mai provato un sentimento simile nella mia vita!..
So che forse, non vorrai credermi, ma ti prego di tentare.
Perché, nonostante tutto quello che facevo nel passato; io me ne sono sempre pentito...
Non ti avrò mai chiesto scusa, ma il mio amore è sincero; anche se tu non mi credi.

Forse hai ragione tu...
Sono soltanto un'idiota...

Perdonami per quello che ti ho fatto in passato.
Non ti chiedo di amarmi ma solo di perdonarmi..

Con affetto;

                                                   Gian Goda"

Appena lessi quella lettera rimasi immobile.
Mi sentivo malissimo emotivamente..
Una lacrima mi scese lungo la guancia e poi un'altra e un'altra ancora!..
Milioni di lacrime mi scendevano e non volevano smetterla più!..

Anch'io lo amo, ma non posso stare con lui!..

Narratore: Gian (futuro)

Appena gli consegnai quella lettera aspettai e lo spiai da dietro un cespuglio.
Vidi che quando leggeva la lettera stava leggermente tremando e improvvisamente, si mise a piangere.

Mi intenerii molto...
"Perché piange? Mi ama o non mi ama??"
Mi chiesi, ma continuai a spiarlo.
Lo vidi calmarsi due secondi e annusare i fiori che gli avevo dato.
"Avrà sentito sicuramente l'odore.
Ci ho messo due kili di profumo, praticamente."
Pensai divertito e continuai a guardarlo; ma non durò a lungo perché entrò dentro casa, asciugandosi le lacrime.

Lo amo così tanto, spero soltanto, che mi ami anche lui...
Se non mi ama non importa, non sarò io a costringerlo.
Andrei comunque avanti, anche se con dolore e tristezza.
Accetterei comunque, con chiunque stia; lo faccio per amore, perché lo amo e l'amerò per sempre..
Perciò, accetterò con chiunque stia; con tutto l'affetto del mondo.
Gli dimostrerò che anch'io posso amare e che rispetterei qualunque sua scelta..

Con amore e affetto.❤️

Continua..

Com'era?🥰

Spero che vi sia piaciuto e mi raccomando, se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento.

Baci 😘;

La vostra Cat🐈🎶

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