- Che fai, non rispondi? - Alessia si avvicinò e la prese per i capelli verde scuro tirandogli la testa indietro - Credi di non darmi soddisfazione restando in silenzio? Hai sbagliato persona. Io ho solo l'intenzione di distruggerti. -
Fece un cenno del capo e una delle ragazze alzò la manica della felpa di Giada esponendo il braccio tagliato.
-E ci sto riusciendo, puttanella -
Disse con uno strattone dei capelli. Un paio di lacrime si formarono agli angoli degli occhi di Giada, poi Alessia la lasciò andare ridacchiando e tutte si avviarono verso  la scuola. Era suonata la campanella.

Giada pianse in silenzio salendo le scale, prese il taglierino che aveva nella tasca dello zaino e corse nei pagni del primo piano, quelli con la chiusura. Si tirò giù i pantaloni e fece due, tre profondi tagli sulla coscia destra. Tamponò il sangue con la carta igienica, sistemò il taglierino e tornò in classe.