Capitolo 6

Iniziarono a far l’amore in modo dolce e lento ,guidato dalla passione più che dal desiderio. Si persero in lunghi baci e assurdi abbracci che permettevano di sentire l’una il calore dell’altro;Robin appoggiò la testa sui seni della sua donna per sentire il battito eccitato del suo cuore.
Il respiro affannato dei due ragazzi, l’uno sull’altra, intenti a consumare la loro passione per la prima volta, si faceva sempre più intenso e pesante.
I corpi sudati s’incollavano fra loro durante l’amplesso;continuavano da molto tempo ma nessuno dei due voleva più smettere.
Stella aveva superato il dolore del primo momento senza troppi problemi, ora godeva come una pazza mentre i loro bacini si incastravano tra loro sempre più a fondo.
Dopo parecchio tempo entrambi si lasciarono andare l’una sull’altro esausti per lo sforzo.
-Scusa…uff..se ti ho fatto male-
-Non scusarti di nulla…è stato fantastico-
-Favoloso-
Ancora nudi e sudati i due ragazzi s’addormentarono avvinghiati, fornendo un po’ di ristoro ai corpi sfiniti.
 
-Ehi Robin! Guarda che cos’ho qui…ah ah! Dicevi che non ce l’avrei fatta eppure…me lo sono conquistato!- Diceva Cyborg con tono spavaldo facendo irruzione nella stanza del ragazzo meraviglia sventolando il trofeo.
Ma la voce gli morì in gola alla vista dello spettacolo che gli si parò davanti agli occhi.
Uscì rapido e in silenzio per non svegliare la coppietta che ancora dormiva.
-Sembra che io non sia il solo ad aver conquistato qualcosa ieri sera…- si disse tra sé e sé.
-Chi ha conquistato cosa?- Cyborg si voltò a vide il volto smeraldo di BB che lo fissava incuriosito.
-Ehmm…IO! Guarda qua! Visto che bello!!! E come splende!!! Rassegnati, non ne avrai mai uno così-
- I mie complimenti, sapevo che li avresti stracciati. Lo metterai insieme agli altri nella tua stanza?-
-No, questo finisce dritto nella Ops Main Room, così che tutti possano vederlo!-
-Cyborg toglimi una curiosità…chi ha conquistato qualcosa oltre te?-
La parte di volto umana di Cyborg si fece paonazza.
-Nessuno... Cosa te lo fa pensare BB?-
-La tua frase di prima. Dai raccontami!!!! Siamo amici-
-Davvero parlavo con me stesso...-
-Stai mentendo e qualcosa mi dice che scoprirò tutto dietro quella porta!-
Il muta forma stava per aprire l’uscio quando la mano del mezzo-robot gli afferrava il polso.
-Perché invece non andiamo a giocare ai video games? Così intanto mi racconti dove sei stato ieri sera. Quando sono tornato non c’era nessuno-
BB sapeva che Corvina non avrebbe mai tollerato che si spargesse la voce senza il suo consenso.
-Beh...ecco…Corvina era in uno di quegli strani locali gotici! Stella era con Robin e visto che io mi annoiavo sono andato un po’….in giro!-
Cyborg lo squadrò sospettoso.
-Ora che ci penso non posso giocare ai videogames…devo fare il bagno a Silkie e Stella Rubia non si è ancora fatta vedere-
Il piccoletto sparì il più velocemente possibile alla vista dell’amico.
Proprio in quel momento Corvina scendeva dal tetto dopo le sue meditazioni mattutine.
-Sempre mattiniera eh?-
-Mi conosci ,Cyborg, preferisco meditare prima che il sole sia troppo alto-
-Sai cos’è successo a BB? È tutto strano-
Il cappuccio tirato sul viso impediva a Cyborg di vedere le guance arrossate d’imbarazzo della mezzo-demone.
-Per quanto mi riguarda, lui è sempre strano- si limitò a rispondere.
-Stavo cercando Stella Rubia, mi serve per interpretare uno scritto in giapponese*. Sai dirmi dov’è?-
-In camera sua?- rispose il ragazzo dalla pelle scura, che rimpiangeva di aver ficcato il naso negli affari di Stella e Robin.
-Ho già controllato, ma la camera è vuota e il letto è fatto…non è da lei-
-No, non l’ho vista-
-Allora forse Robin sa dov’è- Corvina fece per entrare ma Cyborg le sbarrò la strada.
-NO!...Ehm…Robin sta ancora dormendo-
-Ormai sono le otto, credo sia meglio svegliarlo- ribattè quella sorpassando l’amico meccanico.
Ma Cyborg le afferrò il mantello tirandola a sé.
-Corvina, se ti dico una cosa, prometti di mantenere il segreto?- le sussurrò all’orecchio.
-Lo farò senz’altro meglio di come fai tu!- rispose tagliente.
-Va bene…ieri sera Stella ha passato la notte con Robin, nello stesso letto e senza vestiti, se mi capisci-
-Capisco. Ma tu come fai a saperlo?-
-Sono entrato per sbaglio e ho visto cose che non avrei dovuto vedere…ti prego non dirlo a nessuno! Se Robin scopre che li ho visti sono un uomo morto!-
-Tranquillo, terrò il segreto- rispose la maga allontanandosi lungo il corridoio.
<Dilettante. Sapevo che Stella non avrebbe resistito più di un giorno, nonostante le mie ammonizioni. È troppo curiosa>pensò Corvina entrando nella sua camera.
<Tu invece non sei per niente curiosa di sperimentare nuovi modi per fare l’amore, vero?>
<Infatti! E poi cosa vuoi saperne tu! Sei solo una stupida emozione!>
<Una “stupida emozione” che sa che hai una copia del Kamasutra nel comò..>
Corvina spazzò via il suo alter-ego romantico dalla testa.
Affrettandosi a nascondere nel angolo più remoto della camera la copia del libro “rosso” che teneva nel cassetto.
<Malchior deve aver parlato con Amore mentre dormivo! Biscia infida!>pensò decisamente offesa e imbarazzata.
Non le sembrò affatto strano essere imbarazzata con sé stessa.
 
Al pomeriggio finalmente Stella si svegliò.
Robin si era già alzato, l’aveva salutata con un bacio sulla guancia mentre dormiva ancora.
Le prese un colpo quando vide l’orario sulla sveglia.
Svelta si rivestì e mentre stava per uscire dalla stanza si accorse di stare per fare un grosso errore.
Volò fuori dalla finestra tornando nel suo appartamento.
Si cambiò con il suo solito top e minigonna viola, si diede una sistemata e uscì dalla camera come se niente fosse.
Appena uscita però si trovò davanti il viso pallido dell’amica.
-Ciao amica Corvina, che piacere vederti!-
-Ciao Stella. Dormito bene?-
-Oh sì, davvero benissimo- disse l’aliena con un sorriso imbarazzato
-I miei complimenti, sei anche riuscita a dormire, la mia prima notte non sono riuscita a chiudere occhio-
-C-cosa vuoi dire?-
-So tutto di ieri sera- ghignò Corvina.
-C-come fai a saperlo?- domandò l’aliena imbarazzata.
-Ho le mie fonti. Brava. Ormai Robin è definitivamente legato a te e tranquilla, io non aprirò bocca, ma diffiderei di Cyborg…-
-Lo sa anche Cyborg?!-
-È stato lui a dirmelo- rispose Corvina allontanandosi.
-Perfetto!…Praticamente ormai è un dato pubblico!!!-
 
-Tu e Stella avete fatto l’amore?!!- esclamò BB sorpreso appena venne informato.
-Io volevo dirtelo, ma Cyborg mi ha preceduto…- rispose Robin lanciando un’occhiataccia a Cyborg.
-…E comunque...  È da tempo che stiamo insieme... Prima o poi sarebbe successo; non vedo cosa ci sia di strano!-
-Niente, niente, ma certe cose dovreste tenerle per voi-
-E sarebbe rimasto tra noi se “qualcuno” non fosse entrato nella mia stanza!-
-Ehi!!! È stato un incidente!!! Io che ne sapevo che stavate a letto insieme?!- si giustificò il mezzo-robot.
-Mai sentito il detto “bussare prima di entrare”??!!- gli rinfacciò il ragazzo meraviglia.
-Calma ragazzi, è successo. E allora? Robin è più felice e a noi non cambia la vita. Che male c’è?-
-BB ha ragione. Ci stiamo comportando come due idioti, scusa amico. Pace?- Cyborg porse la mano a Robin.
-Pace!-
 
Stella stava piegata in due su sé stessa, sul letto.
-Aww…avevi ragione amica Corvina, mi fa malissimo…ma ne valeva decisamente la pena!-
-Fidati, col tempo migliora, ma le prime volte continuerà a farti male- rispose Corvina distaccata leggendo le gesta di Beowulf.
-Sembra che tu ne sappia parecchio…-
-Ci sono molte cose che non sai di me  e non approfondire se tieni alla vita-
 
BB ansimava mentre spingeva il suo corpo con colpi selvaggi contro il corpo di Corvina.
-AW! L’avresti mai detto? Finalmente l’hanno fatto quei due…-
-AH! Non distrarti che mi fai male!- rispose la maga.
-Comunque io me lo aspettavo, Stella Rubia mi…ow…mi ha chiesto dei consigli-
-Sono contento per loro, se lei è brava la metà di te ,Robin si è perso anni di paradiso-
-Lo dici solo per me-
-Anche noi…uff…potremmo confessare che…insomma abbiamo una specie di “rapporto”-
-Non se ne parla ..aww..neanche! Ora smettila di pensare a loro e concentrati su di me! Ah! - ribattè Corvina tirando su di sé BB con un bacio.
Il corpo verde si adattò su quello perlaceo della ragazza.
I pensieri si persero nell’ebbrezza del piacere.
 
*= riferimento al film Teen Titans trouble in the Tokyo, in cui Stella Rubia bacia un ragazzo giapponese per apprenderne il linguaggio. 

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