Capitolo 2

-BB mi passi lo sciroppo?-
-Certo “Cacciatrice”-
-Non chiamarmi così!-
-Non ti era dispiaciuto molto l’altra sera-
-Ti ho detto di non parlarne!-
-Siamo solo io e te-
-Gli altri potrebbero sentire e per l’ultima volta io e te non siamo fidanzati!
La nostra non è una relazione! Semplicemente a tutti e due piace far l’amore e ci incontriamo per questo.
Ma i patti non prevedono niente di sentimentale e tantomeno che si divulghi la notizia.
Vedi di smettere di parlarne al di fuori dalla mia camera se non vuoi che mi cerchi un altro amante-
-Ok, ok…non lo faccio più, scusa tanto-
Rispose quello con le orecchie abbassate.
Lei la Regina della Notte.
Quanto l’amava, più della sua stessa vita, ma non era ricambiato, lei non lo amava, certo andavano a letto insieme quasi ogni settimana, ma era solo per il piacere del sesso non per attrazione reciproca.
Lui avrebbe volentieri rinunciato a queste “scappatelle” per avere almeno un vero appuntamento romantico con lei.
Ma perlomeno stavano insieme, ed era già qualcosa.
Certo non disdegnava il fatto di poter averla nel suo letto e che lei fosse d’accordo, anzi la timida Corvina era un’amante insaziabile che non si tirava indietro davanti a nulla, gli aveva fatto sperimentare praticamente ogni tecnica erotica…ma il sesso non era quello che BB desiderava realmente da Corvina.
Il suo interesse andava ben’oltre quello carnale, e sentiva che a poco a poco stava diventando così anche per lei.
All’inizio appena finito ognuno andava per la sua strada, ora restavano anche a lungo stesi l’uno al fianco dell’altra a parlare…lei si fidava di lui, sempre di più, iniziava ad aprirsi, e anche se involontariamente le era scappato qualche segno di affetto profondo e radicato, extra sessuale nei confronti del verde.
Lui aveva provato in quei rari momenti una gioia tale che tutti i momenti in cui era andato a letto con lei messi insieme non ne avrebbero raggiunto la metà.
Ma per quanto Corvina lo mascherasse ,stava cambiando, lui lo sentiva, doveva soltanto aspettare e stare al gioco…e prima o poi sarebbe successo.
<Illuso>
pensò la maga <crede davvero che io lo ami, possibile che una ragazza non possa andare a letto con qualcuno solo per spassarsela senza che l’altro creda che voglia una relazione? Io non voglio attaccarmi a lui o a qualcun altro, voglio restare indipendente, voglio solo scopare che diamine! È bello, mi piace, perché non posso farlo senza che lui s’innamori di me?>
<Eppure con lui ti trovi bene, molto bene intendo>
<È un mio amico è ovvio che gli voglio bene>
<Sicura che sia solo amicizia?...>
<Taci ! Nessuno ha chiesto il tuo parere!>
L’emozione si zittì, lasciando Corvina libera di pensare, ma l’emozione avvolta nel suo mantello lilla sapeva che prima o poi avrebbe guadagnato terreno.

-Buongiorno ragazzi-
-Un felice giorno a tutti voi miei carissimi amici BB e Corvina!-
-Ciao Robin, ciao Stella- disse la maga sorseggiando la sua tisana.
-Hey amico, ti sei rimesso in piedi-
-Merito delle attenzioni di una certa ragazza dai capelli rossi- rispose quello dando un bacio sulla guancia a Stella.
-Ehm…- Corvina tossì rumorosamente.
-…E grazie anche agli incantesimi curativi di Corvina-
-Così va meglio, vorrei sapere come hai fatto a farti conciare così- rispose quella.
-Diciamo che devo ricordami di non mettermi più sulla traiettoria degli autobus lanciati da Mammuth-
Si limitò a sorridere.
-Awwhhh, come va?-
-Cyborg! Finalmente ti sei svegliato-
-Ho passato due notti insonni a lavorare al caso, almeno ora lasciatemi dormire fino a tardi-
Ribattè infilandosi in bocca una quindicina di cialde.
-È bello saper che siamo ancora insieme, sono passati quattro anni dal nostro primo incontro, ne abbiamo passate di tutti i colori ma siamo ancora qua- disse Robin guardando la sua squadra.
-E ci resteremo!- risposero in coro i compagni.

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