Capitolo 1

-Amore…- lei si soffermò a pensare a quella parola…in tutta la lingua Tamaraniana non esisteva un’unica parola per esprimere un così grande, vasto e potente sentimento.
Le sembrava bizzarro che una parola così semplice avesse un così complicato significato sulla Terra, c'erano moltissimi tipi d’amore, amore fraterno, amore materno, un amore legato alla divinità, un amore fisico, e tantissimi altri…ma il più grande era senz’altro quello che provava lei, quello che la legava al suo ragazzo, che le permetteva di passar oltre a tutti i suoi numerosi difetti, che le consentiva di essere felice.
L’amore che si prova quando si è davanti alla propria anima gemella.
Non si aspettava di dover addirittura cambiare mondo per trovarlo, ma era successo, era lui; era lì, dormiva tranquillo, lei lo guardava, quando lo guardava entrava in lei una sensazione di assoluto benessere.
Allungò la mano vellutata per accarezzargli il volto.
-Robin…amore mio, svegliati-

-…Stella, che ore sono?-

-Sono quasi le dieci- rispose dolcemente con una voce calda che sembrava sciogliere i muscoli doloranti del ragazzo.

-Ci sono stati problemi?-

-Tu sei troppo attaccato al lavoro, non ti sei ancora rimesso in sesto dall’ultima missione e già vuoi tornare alla carica…aspetta un po’. Aspetta con me-

L’aliena appoggiò le sue labbra su quelle del ragazzo.
Ancora non gli sembrava vero, aveva al suo fianco la donna più fantastica dell’universo.
Cosa aveva fatto per meritarla?
Ancora non lo sapeva.
Stella era una ragazza molto particolare, sembrava sciocca e superficiale, un po’ infantile, ma in realtà era molto più profonda e sensibile di ogni altra persona che avesse mai conosciuto, anche più del suo mentore, forse solo Corvina la superava.
Lui aveva sempre paura di ferirla in qualche modo, lei era una che amava aspettare che fosse lui a capire, ma si sentiva così impedito nel campo che riguarda la psicologia femminile, come ogni uomo d’altro canto.
-Hai ragione, oggi ci prendiamo un giorno di riposo…salvo emergenze-

-Come se i criminali non avessero una loro vita sentimentale a cui badare-

Le labbra dei due giovani eroi si unirono di nuovo, in quell’unica azione così semplice e così complicata, in grado di esprimere una delle cose più complesse al mondo, un bacio, un azione semplice che rappresenta l’amore, una parola semplice.
Ironico…un gesto e una parola così facili che anche un bambino può farli senza fatica e che esprimono un significato talmente grande da essere ineguagliabile, niente è più forte dell’amore.

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