Sotto il Velo dei Ricordi: Bagliori di un Tempo Passato

⚠️ATTENZIONE⚠️

Gentili lettori, vi comunico che ciò a quanto segue non è SPOILER.
Nei prossimi capitoli si affronteranno delle tematiche canoniche MA CHE sono inventate dalla sottoscritta.
Sono attenta a non creare disagi e eventuali spoiler quindi, ripeto, quanto segue non è SPOILER.

Grazie e buona lettura ✍🏻


"Caro diario,
è da un po' che non ti scrivo, sinceramente avrei tanto voluto non farlo.
Purtroppo non ti racconto mai cosa belle, e di questo mi dispiace.
Sono giorni che Genya non si fa sentire, non mi contatta, non mi telefona.
Lo vedo passare da dietro la vetrina del negozio, lui che passeggia con un gruppo di ragazzi della sua scuola ma...
Non mi guarda.
Quel giorno, abbiamo discusso tanto.
Quando siamo usciti dal bar ha iniziato a scusarsi ma io...
Io ero arrabbiato e non so perché...
Forse perché non volevo che cadesse nella trappola di Kyome?
Volevo solo vivere in pace la mia relazione...
Adesso non sono più così sicuro di essere il suo ragazzo...
Forse dovrei andargli a chiedere scusa?
Sono così confuso..."

Y: Muichiro!

M: Mh?

Y: Sei ancora sveglio?

M: Non riesco a dormire...

Disse, chiudendo il diario.
Era già in pigiama, nell'oscurità della stanza con solo una lampada a fargli luce.
Yuichiro si appoggiò al pilastro della porta, mettendosi a braccia conserte.

Y: Lo stai ancora pensando?

M: Si...

Abbassò lo sguardo, per poi osservare la finestra: aveva iniziato a piovere.

Y: Da quello che mi ha detto Tanjiro, Genya ha sbagliato ad alzare le mani.
Forse ha solo dei problemi di rabbia, se lo avessi assecondato, chissà che fine avrebbe fatto Kyome.

M: Ma comunque non mi parla più... Non mi guarda nemmeno per sbaglio!

Y: Non voglio vederti così...
Magari domani gli parlerò io...
Dovrei avere il suo stesso corso verso le 12:00.

Muichiro sospirò, alzandosi dalla sedia della scrivania, spegnendo tutto e seguire Yuichiro nel letto.
I due ormai condividevano la stanza, era abbastanza grande con un letto matrimoniale.

Guardò per l'ultima volta l'orario:
"Le 00:12... Penso che sia arrivata ora di dormire"
Pensò, intanto che fuori batteva contro la finestra la pioggia irruente, accompagnato da lampi e tuoni: quella notte ci sarebbe stata una forte tempesta a quanto pare.

🌌 04:23 A.M

Ormai era notte fonda, la pioggia non dava segni di cedimento e Muichiro nel letto parve abbastanza irrequieto.
Si girava e rigirava tra le lenzuola, stringendole a sua volta lamentarsi di qualcosa.
Un incubo?

M: No...

Vide qualcosa...
Vide una luce...
Una spada, del sangue, un pavimento... No! Una foresta...
Che stava succedendo?
Poi vide... Un ragazzo alto, dinanzi a lui ma di spalle, con una strana divisa e un gilet viola...
Quei capelli...

M: "Ehi..."

Allungò una mano, ma quando la figura si stava per voltare vide del sangue oscurargli la visuale.

"Ti chiedo scusa, Muichiro. A causa mia... Hai dovuto soffrire tanto e per molto tempo"

M: "No... No sbagli non è così"

"Scusami..."

M: "No... NO ASPETTA..."

M: GENYA ASPETTA!

Saltò dal letto, tirandosi a sedere con il fiato corto e la paura negli occhi.
Yuichiro, che poco prima stava dormendo besto, si alzò di scatto udendo quell'urlo.

Y: MUI! Ma cosa ti è preso! Mi hai fatto venire un colpo!
... Mui?

M: Fratellone...

Y: Mui... Perché stai piangendo? Era solo un brutto sogno...

Muichiro stava piangendo a singhiozzi, le guance divennero rosse a causa delle lacrime mentre si guardava le mani, tremante ed impaurito.
Forse quelle lacrime sapeva di nostalgico...
Già.
Non poteva essere un sogno, era troppo realistico.
Muichiro sentiva dentro di sé che non era per niente così.
No...
Era come se avesse già vissuto quella scena, come se avesse improvvisamente altri ricordi confusi e sconnessi dalla realtà ma che sapeva che fossero reali.

Y: Domani parliamo insieme a Genya...
Sono certo che è solo suggestione...

🌅 11:46 A.M

Yuichiro si mise ad aspettare Genya come un posto di blocco dei carabinieri all'ingresso del giardino universitario, rimanendo a braccia conserte all'ombra di un albero.
Era davvero arrabbiato, sapeva che Genya non sarebbe stato l'uomo ideale per suo fratello, adesso ne era convinto più che mai.

Y: Dove si è cacciato...
Non mi dire che non è venuto...

Disse tra e se, gustandosi intorno.
Poi ecco che intravide una figura, alta e possente a lui familiare, in mezzo ad altri ragazzi.

Y: Finalmente...
OI! GENYA!

G: Mh?

Alzò la testa da un libro che aveva nella mano destra mano.

G: Yui?

Y: Vieni qui...

Genya chiuse il libro, cercando di nasconderlo alla vista dell'altro e fece per avvicinarsi.

G: Che è successo?

Y: Che è successo?! Osi anche chiederlo?!
Si può sapere perché stai ignorando mio fratello?!
E perché avete litigato, non è così?!
Cazzo, ma sei un bambino? Ora è passato e Kyome sta bene, sicuramente adesso non farà più l'idiota ma lasciare Mui mi sembra eccessivo.

G: Ti sbagli, Mui aveva ragione.
Sono stato colto da un momento che... Non so nemmeno spiegare a parole ma io non sono così...

Yuichiro, carico di nervoso, tirò Genya per il colletto per abbassarlo alla sua altezza

Y: Non girarci intorno!

Purtroppo quel movimento brusco ed improvviso, colse Genya impreparato, facendo così cadere il libro che aveva e rotolare sui piedi dell'altro.

Y: Un... Libro?

G: N-Non è nulla!

Y:...

Raccolse così il libro, leggendo una cosa bizzarra:
"Guida per i sogni"

Y: Vorrei una spiegazione anche a questo...

Genya tirò un sospiro, ormai costretto a dover svuotare il sacco.

G: Senti, ti sembrerà assurdo ma quando avevo Kyome tra le mani...
Per un attimo mi è sembrato avere... Un demone...
Quindi la mia vista si è completamente annebbiata...

Y: Poi...?

G: Poi... Ecco, da allora ho iniziato a sognare cose assurde...
Tu, Yui... Eri morto...
Mui era uno strano spadaccino...
Io... Io non so esattamente cos'ero ma...

Tirò un sospiro

G: È solo fantasia, saranno i troppi film che ho visto

Y: No, continua...

Yuichiro sembrava sorpreso ma al tempo stesso serio: non poteva essere una coincidenza, gli stava praticamente dicendo le stesse cose che gli aveva detto Mui.
Com'era possibile?

G: Io... Giurai eterno amore a Muichiro molti anni fa...
Ma un tragico destino ci ha separati.
In una lotta... Io non sono riuscito a proteggerlo e Mui aveva bisogno di me... Più di ogni altra cosa...

🕒 Intanto...

Muichiro stava sistemando le tazzine nella lavastoviglie, alzando di tanto in tanto lo sguardo verso la vetrina del negozio nella speranza di vedere Genya passare: gli sarebbe bastato questo.

K: Mui... Ti chiedo scusa...

M: Mh?

K: Per quello che ho fatto...

M: Non ti preoccupare...

x: MUI!!!

M: Aoi...

A: Si Mui, ho coperto che mancano le cialde del decaffeinato!
Puoi andare a comprarne alcune al supermercato qui di fronte?

M: Si...

Disse, con fare del tutto statico.
Erano ore da quando si era svegliato che pensava solo a quel sogno.
Raccolse la sua giacca, faceva freschetto dal momento che quella notte c'era stata la tempesta.
Uscì così dal negozio, il cielo era nuvoloso ma almeno non pioveva più.
Camminò per un po' fino all'arrivo delle strisce pedonali, notando il semaforo verde e così attraversare la strada.

X: ATTENZIONE!!!

Muichiro si girò di scatto preso dallo spavento.
Poi... Uno schianto...

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