Odio&Amore: La Gelosia Di Genya

In preda all'affanno della corsa, Genya era arrivato nel posto giusto al momento giusto.
Chi era quello? E perché stava toccando il suo Muichiro?
Lo sguardo si fece serio.
Sentiva la rabbia ribollire dentro le vene, andando gradualmente su tutte le furie.
Non aveva incolpato Muichiro per questo, ma quel tipo lì.
Forse Muichiro non l'aveva notato ma quel ragazzo lo guardava sicuramente con un occhio di chi era interessato al soggetto e questa cosa non gli piaceva minimamente.

G: Ti ho detto ti togliergli...
... Le mani
... Di dosso.

Kyome non era intimorito e sbagliava, perché nessuno conosceva Genya quando andava su tutte le furie.

K: Mi dispiace ma non posso.
Muichiro sta piangendo e ha bisogno di me.

G: Che hai detto...?

K: Sei tu la causa dei suoi mali, Genya.
Vedi di girare alla larga.

Contare fino a dieci non sarebbe servito a nulla, per questo Genya si avvicinò pericolosamente al ragazzo, afferrandolo per il colletto.

G: Sono stato paziente ma adesso mi hai stancato...

M: Fermatevi! Tutti e due!

A quel comando, i due rimasero stupiti, osservando all'unisono Muichiro che era lì, con le guance arrossate dal pianto ma dell'espressione seria, ma così seria da separare i due.

M: Smettetela e tornate a casa vostra.
Non ne voglio sapere nulla, di entrambi.

Kyome tirò un sospiro, facendo spallucce quasi rasserenato; era un classico, sapeva che Muichiro non pensava davvero quelle cose, per questo non avrebbe mollato facilmente la presa.

K: D'accordo Mui, ma non voglio lasciarti qui

M: Me ne torno a cas—

G: Infatti viene con me.

Esordì prepotentemente Genya, afferrandolo per il polso e trascinarlo via da quel posto.
Ma aspetta...
Fermi tutti!
Cosa sta facendo?!

Muichiro era stupito, così tanto da non accorgersi che lo stava davvero seguendo.
Quando prese consapevolezza della cosa, cercò di togliersi dalla presa.

M: Genya! Lasciami! Ti ho detto che non ne voglio sapere più nulla!
Mi ascolti?! Ti ho dett—

G: Ed io ti ho detto che sono il tuo ragazzo.

Fece per fargli una di quelle guardate taglienti da smorzare il fiato e le parole improvvisamente morire in gola.
Lo seguì per un tratto in silenzio fino ad arrivare al parcheggio di fronte casa sua, dove Genya aveva rimasto l'auto.

G: Dobbiamo ancora chiarire... Sali in macchina.

E senza obbiettare, Muichiro salì a bordo, come lo stesso fece Genya e mettere in moto, partendo infine.
Per i primi dieci minuti, nessuno due due aveva aperto bocca, Mui aveva lo sguardo perso ad osservare le strade scorrevoli della città al chiaro di luna. Genya osservava la strada ma di tanto in tanto anche Muichiro, sentendosi ancora in colpa ma al tempo stesso nervoso; il pensiero che quel verme lo stava anche solo sfiorando, lo mandava in bestia.

G: Ti ho chiesto scusa... Ma devi credermi...
Nemmeno se avessi Yui nudo davanti a me mi ci fionderei.
Il mio amore per te è davvero immenso che nemmeno immagini...

M: Intanto mi hai sequestrato...
Se io volevo rimanere con lui?

Genya fece una slittata improvvisa con l'auto che alla fine si fermò in un parcheggio completamente oscurato e silenzioso.

G: Con lui?

Muichiro lo guardò con un cenno di timore. Non l'aveva mai visto così serio.
Era fermo a fissare il volante  nonostante fossero fermi.

G: Volevi andare con lui?!
Rispondi!

Sussultò Mui, adesso gridava pure.
Prese coraggio e dunque rispose.

M: A te cosa importa?

Improvvisamente il sedile passeggero di Mui si stesse tutto di un botto, ritrovandosi Genya su di se, reggendosi con le possenti e muscolose braccia ai lati del suo corpo.
Lo sguardo adesso cercava di incrociare quello azzurro dell'altro, che non tardò ad arrivare.

G: Cosa non ti è chiaro... Della parola che tu sei mio?
Qualsiasi cosa mi riguarda se si parla di te.
Io voglio sapere tutto di te, esserci ogni giorno per te.
Viverti come non mai, starti accanto quando sei felice, triste, arrabbiato.
Mui, io ti amo...
E potranno esserci mille persone davanti a me ma io... Sceglierei sempre te.

Ogni parola, ogni respiro, ogni emozione trasmessa in quel discorso erano proiettili mirati al cuore del piccolo Mui, che guardava negli occhi Genya come se stesse osservando la cosa più bella del mondo.
Non voleva credergli, o meglio, aveva paura ma Genya era davvero sincero e glielo stava dimostrando.

M: Io... Non so...

Spostò la testa di lato, guardando altrove

M: Sono ancora confuso...

Quel collo scoperto dai lunghi capelli, invitavano sempre di più Genya ad assaggiarlo.
Stava parlando Muichiro ma Genya era completamente assente, abbandonandosi a quel semplice desiderio, innocuo, come quello di iniziare a baciargli il collo.
Una parte sensibile per Muichiro, non tardando ad irrigidirsi dal gesto improvviso, sentendosi tremendamente vulnerabile

G: G-Genya... S-Smettila...

Genya era più bello che a andato; ormai era entrato in una strada senza ritorno.
L'eros puro, l'attrazione sessuale alle stelle e quel desiderio di possederlo farsi sempre più forte.
Allungò le mani verso i suoi fianchi; con il ginocchio si fece spazio fra le sue gambe, continuando a baciarlo sensualmente sul collo.

G: Mi fai... Impazzire.
Anche quando sei arrabbiato...

Sussurrò, infilando le mani sotto la sua maglia.

M: S-Smettila... Noi dobbiamo...
Dobbiamo parlare...

Si ma anche Mui ormai stava per cedere a quelle attenzioni.
Genya ci sapeva fare e poi... Oltre all'aspetto fisico, lui era attratto da Genya da ogni punto di vista

M: Genya...

G: Huh?

M: Ti prego... Fammi tuo.



⚠️ Attenzione ⚠️
Il prossimo capitolo conterrà dettagli non adatti ad un pubblico sensibile.
In questo caso, dopo la sua pubblicazione vi invito a skippare.

✍🏻 Pic My Art

In via eccezionale, questo capitolo è uscito prima ma il prossimo sarà una vera e propria bomba!
Rimanete sintonizzati 🤭
Intanto vi pubblico un piccolo WIP sul nostro protagonista 🩵

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