La Mia Purezza



Stava succedendo tutto così all'improvviso che non sapeva davvero cosa fare.
Muichiro era in trappola, eppure, l'inganno doveva porgergli solo benefici ed invece, stava avendo l'effetto apposto.
Genya l'aveva baciato e non sembrava avere intenzione di fermarsi.

M: Genya... Fermati...

G: Non è carino sfruttare le persone per i propri gusti personali, sai? Non è così che ci si comporta...
Oh? Qualcosa non va?

Muichiro era arrossito, si era toccato le labbra con le dita, tastando ancora il calore lasciato dalle labbra altrui.

G: Ti ho solo dato un bacio...

Sussurrò Genya vicino al suo viso, sì ma in effetti, lo stesso non sapeva che Mui era completamente vergine, quindi anche alle labbra.
Tuttavia, anche per Genya sembrava sentire qualcosa sfuggirgli, qualcosa come l'ipotesi di sentirsi tremendamente attratto da lui:
quel viso arrossato, quello sguardo perso, gli occhi intenti a guardarlo con una chiara espressione spaesata.
Ebbene? Perché adesso stava notando tutte queste cose?
Il corpo si mosse da solo, si fiondò nuovamente sulle sue labbra per poterle baciare, stavolta più deciso, più rapito da quello che anche per lui poteva sembrare un semplice dispetto.

G: Muichiro...

Sussurrò con voce calda, accarezzando lentamente le sue cosce

M: S-Si?...

G: Sei molto bello... Mi piaci...

Parole più sincere di quelle, forse, non le aveva mai pronunciate ma queste riecheggiavano nella mente di Mui come una sorta di canzone incantatrice, illusoria delle stesse parole dette, solo per poter arrivare ad altro.

Eppure

Eppure non disse nulla, piuttosto si lasciò baciare, toccare, spogliare, sopra quel materassino in quella palestra desolata, consumato dal desiderio di potersi concedere a lui.
Un ragazzo così bello, attraente, robusto e cattivo ma buono.

[...]

Consumarono quel rapporto e Muichiro potè dire addio alla sua verginità.
Sudati, in quel materasso, affannati dalla frenesia del momento, Genya uscì da dentro Muichiro, rialzandosi i pantaloni.

G: Non sapevo fossi... Vergine

M: Mh... Cosa ti aspettavi... Io non mi cedo al primo che capit—

[Beep...]

M: Cos'è stato?!

G: Non lo so... Ma sembrava... Il suono di una registrazione da cellulare...

Disse l'ultima parte sotto voce.
Non ne era convinto ma qualcosa gli aveva ricordato esattamente quel suono.

G: Mui, presto... Vestiti...

Y: MUICHIRO!

Spalancò la porta l'unica persona che non avrebbe mai dovuto vederlo in quelle condizioni.
Si paralizzò sul momento, vedendo Genya a petto nudo e suo fratello steso sul materassino.
Era chiaro cosa fosse successo.

Y: Mui... Che hai fatto...

Muichiro abbassò la testa, prendendosi la propria maglia e coprirsi per quello che poteva.

M: Fratellone...

Y: Tu... Tu come ti sei permesso..:

G: Yuichiro, hai ripreso qualcosa con il cellulare?

Y: Cos?! No, che razza di domanda è...

G: Devo andare...

Disse improvvisamente serio ma anche preoccupato, intanto che si rivestiva.

Y: Cos?... Dove credi di andare.

Genya ignorò completamente la domanda, uscendo velocemente dalla palestra.
Muichiro rimase a guardarlo, stavolta deluso.
Deluso perché non gli era stato accanto, probabilmente adesso con una scusa se ne è anche fuggito.

M: Gen...ya...

Sussurrò vendendo la sua figura sparire da dietro ad una porta.
Ci era rimasto davvero male.
Ma cosa sta andando a cercare Genya?
Ne era certo, qualcuno aveva registrato il loro atto carnale.
Ma chi?!
Doveva solo scoprirlo...

✍🏻 MyArt

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