Croce e delizia: Yuichiro Tokito

G: Bene, allora ve lo dico io: la sua verginità è mia ed anche lui è mio

L'aveva detto di istinto, fra la rabbia, i sentimenti uscirono fuori.
Voleva tirar fuori Muichiro da quella situazione, quando...
Yuichiro?
Non era all'estero per una borsa di studio?

G: Sei tornato...

Abbassò lo sguardo verso il ragazzo: quei due, erano ancora più identici.
Nonostante sia passato del tempo, doveva ammettere che Yuichiro altro non era che la goccia d'acqua di Muichiro, non a caso, gemelli.
Genya non si perse d'animo, così con un pugno di coraggio esordì nelle seguenti parole:

G: Tuo fratello... Sta con me, adesso.

Y: Andate via... Devo farci due chiacchiere...

E fu così che quei ragazzi andarono via.
Ora la faccenda si stava riscaldando
Yuichiro, cresciuto, sapeva essere davvero intimidatorio con lo sguardo.
Letteralmente era Muichiro con una luce perfida negli occhi.
Fece per avvicinarsi lentamente a Genya, squadrandolo da capo a piedi.

Y: Mio fratello sta insieme al suo carnefice? Voglio ricordare che ci siamo trasferiti per colpa tua Genya...
Qualcuno ha spifferato della verginità di Muichiro ed è stato preso di mira.
Tu dov'eri?! MH?!

Muichiro a quel punto, anche se addosso aveva solo la camicia, aprì la porta, guardando Yuichiro.

M: Abbiamo risolto... Basta Yuichiro...

G: Devo anche ricordarti che, voi due, avete architettato tutto e che siete cascati male?
Ma ora siamo cresciuti e consapevoli.

Squadrò Yuichiro al medesimo modo, notando quanto bello fosse diventato, aveva un qualcosa di diverso nello sguardo...

G: Non importa se sappiamo che ha perso la verginità con me.
L'ha persa col suo ragazzo, no? Non importa.

Notò poi arrivare Muichiro, al quale poi si avvicinò.

G: Mi dispiace, Mui...
Stavolta volevo evitare tutto questo trambusto ma vedrò di risolverla nel migliore dei modi.

Comunque, Yuichiro non era molto contento di quella situazione, anzi...

Y: Già... Siamo adulti adesso... Quindi la sofferenza di mio fratello può essere ricordare per un giorno che vi siete incontrati... Tsk

G: Gli ho già chiesto scusa.
Non fare la vipera, Yuichiro.

Sì, perché si stava comportando davvero da vipera.
Non si fidava di Genya, a differenza di Muichiro.
Questo perché anche Yuichiro aveva una fetta di colpa: aveva mandato lui Muichiro da Genya, non avrebbe mai dovuto farlo.

Y: Sai la cosa divertente qual'è?

Muichiro intanto alzò lo sguardo da dolce innocente verso Genya.
Yuichiro si avvicinò a Genya, afferrandogli il viso e avvicinarlo al proprio con un ghigno stampato in volto.

Y: Che Mui si sia fidato così ciecamente delle fandonie che hai detto... Ma basterebbe davvero poco per rompere questo finto legame.
Mi stai mangiando con lo sguardo... Genya

Stava tentando di metterlo alle strette, ma non avrebbe vinto facile.
Assottigliò lo sguardo, squadrando bene negli occhi il gemello più grande, prima di dire:

G: Non pensare di potermi far cadere nella tua trappola.
È con Muichiro che voglio stare, è di lui che sono innamorato, chiaro?

Yuichiro assottigliò lo sguardo a sua volta, lasciando la presa e guardare così il fratello.

Y: Te ne pentirai, fratellino... Lui non è quello che ti serve.

E fece per andarsene, aveva ancora le valigie all'ingresso della porta, probabilmente sarebbe tornato a casa.
Muichiro sospirò, avvicinandosi a Genya, alzando lo sguardo con il cuore in gola

M: Eri serio...? Intendo prima... All'essere il tuo ragazzo...

Intanto provò a coprirsi le parti basse con la camicia, poverino, non aveva avuto tempo di vestirsi ma almeno erano da soli.
Sul viso di Genya si vedeva chiaramente che fosse infastidito dal comportamento del fratello ma sentendo poi le parole dell'altro, si precipitò subito da lui per aiutarlo.

G: Scusami, in effetti non ti ho chiesto neanche un parere.
Ma mi piacerebbe fossi il mio ragazzo.

Andò a colpirlo con la prima giacca, più grande e più lunga in modo da temporeggiare fino a quando non si sarebbe vestito.

Chi l'avrebbe mai creduto...
Lui il suo ragazzo?
Di certo non avrebbe avuto l'approvazione del fratello ma perlomeno sapeva che Genya fosse davvero innamorato di lui..

M: Dovrei ancora indagare sulle tue amicizie... Sai, credo che da fidanzato sarei molto geloso...
Non so quanto ti convenga...

Rispose ridacchiando, avvicinanosi a lui, lasciandosi coccolare dalla sua giacca.

G: Non troverai nulla di interessante, sono solo amicizie!

Sottolineò subito, Genya, coprendolo maggiormente

M: Probabilmente mio fratello mi darà i tormenti... Potrei venire a dormire a casa tua per stanotte?

G: Immagino che vorrà tempestarti di domande, quindi sì...
Forse è meglio che resti da me, per stanotte.

Beh, voleva passare quanto più tempo possibile, con lui, in realtà.
Quindi lo avrebbe ospitato molto volentieri nonostante a casa propria aveva un altro ostacolo da superare: Sanemi, suo fratello maggiore.

Di certo Muichiro non sapeva che Genya abitasse con il fratello più grande, anzi, a dirla tutta non sapeva nemmeno che lo avesse.
Per questo gli sorrise, rientrando nella palestra per potersi finire di vestire e ritornare dal corvino, cedendogli la giacca. Poverino, ne era sprovvisto.

M:Ti ringrazio... Per l'invito a vedere la scuola ma in realtà quello che volevo già l'ho visto.
Se non ti dispiace lasciare i tuoi amici... Io suggerirei di tornare a casa.
Sai.. Dovrei pulirmi

G; In realtà aspettato solo che mi chiedessi di tornare a casa.

Disse ridacchiando divertito.
Intanto sul cellulare di entrambi arrivò una notifica.

˚ ༘✶ ⋆。˚ ⁀➷ 📱Yuichiro

Signori e Signore, siete tutti invitati a casa Tokito per festeggiare il mio rientro. Una sorta di pigiama party. Non mancate.

G: È un messaggio broadcast.
Un chiaro segno che, Yuichiro, vuole iniziare ad ostacolarci.

Pic My Art ✍🏻

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