VIII

Quel sabato sera, Luke stava guidando verso la pizzeria che aveva concordato con Sierra, Michael seduto sul sedile del passeggero.

“Non ci posso credere che mi hai davvero convinto ad uscire con una ragazza.” Sbottó il rosso incrociando le braccia al petto. “Una ragazza!”

“Le ragazze sono fantastiche,  okay?” Rispose l’altro sorridendogli convincente. “Sono davvero fantastiche.”

“Ma non hanno il cazzo.” Ribattè Michael scoccandogli un’occhiataccia, con le braccia incrociate al petto. “Dovrò fingere di divertirmi con quella tizia per tutta la sera solo perchè tu non sei riuscito a chiedere di uscire a Sara!”

“Si chiama Sierra!”

“E INDOVINA UN PO’? ME NE SBATTO IL CAZZO.”

Luke sbuffò irritato e parcheggiò fuori alla pizzeria, slacciò la cintura girandosi verso di lui. “Ascolta, se per te è una tortura così tremenda torna a casa, dirò che non sei stato bene.” Sospirò passandosi una mano tra i ricci. “Nessuno ti obbliga.”

Michael lo guardò negli occhi per qualche secondo. “Andiamo prima che cambi idea e decida di accettare la tua proposta, Luke.” Non aspettò una risposta e scese dalla macchina.

Il biondo non trattenne un sorriso e scese a sua volta, cercando Sierra con lo sguardo.

“Luke, hey!” La ragazza era davanti all’entrata della pizzeria, accanto a lei c’era quella che doveva essere la sua migliore amica.

“Ciao Sierra.” Luke sorrise e si piegò, lasciandole un bacio sulla guancia. “Questo è Michael, il figlio di alcuni amici di famiglia.”

Sierra lo salutò con un cenno della mano e un dolce sorriso, poi prese la mano alla ragazza accanto a lei avvicinandola a loro. “Lei è Crystal, la mia migliore amica.”

Crystal sorrise timidamente ad entrambi, per poi spostare lo sguardo su Michael. “Piacere.”

Michael sorrise ad entrambe le ragazze e fece un lieve cenno con la testa. “E’ un piacere.”

Luke pensò che era decisamente bravo a mentire.

“Entriamo?” La voce di Sierra lo riscosse dai suoi pensieri e si limitò ad annuire, per poi aprire la porta e entrare insieme agli altri.

“Hemmings.” Sorrise al cameriere. “Prenotazione per quattro.”

Il ragazzo annuì e gli fece cenno di seguirlo, poco dopo tutti e quattro si erano accomodati al tavolo: Luke accanto a Michael e di fronte a Sierra, e quindi Crystal accanto all’amica e di fronte al ragazzo dai capelli rossi.

“Bei capelli.”

Luke rimase sorpreso, quando fu Michael a interrompere quel silenzio imbarazzante.

Crystal sorrise sfiorandosi una ciocca rosa. “Grazie, anche i tuoi sono belli.”

Il rosso sorrise, poi i due si immersero in un’accesa discussione su tinte e capelli.

Vederli parlare in quel modo così amichevole faceva sentire Luke in modo strano.

Stava per intromettersi, un po’ irritato, quando Sierra richiamò la tua attenzione.
“Ti senti bene?”

Il biondo la guardò e annuì leggermente, sentendosi in colpa.

L'aveva invitata fuori e pensava solo a Michael, era una persona orribile.
“Sì, scusami. Mi sono distratto.”

Sierra gli sorride leggermente e scosse leggermente la testa, come per dirgli che non importava.

Fu una serata tranquilla, gli piaceva davvero tanto parlare con Sierra e la ragazza era dolce proprio come si aspettava

Però non poté ignorare i brividi che gli attraversarono il corpo quando Michael sfiorò ‘casualmente’ la sua gamba tra le dita.

Il suo cuore prese a battere furiosamente e il cervello gli andrò completamente in tilt, tanto che balbettò per i due minuti successivi.

Quando lo vedeva parlare con Crystal si sentiva nervoso e agitato e ogni volta che sorrideva il suo cuore saltava un battito.

Solo quando stavano uscendo dalla pizzeria si lasciò investire da una consapevolezza come da un secchio d'acqua gelata.

Michael gli piaceva fottutamente tanto.

Quel pensiero lo mandava più in confusione che mai, gli era venuto il mal di testa.

Si passò nervosamente una mano tra i ricci, per poi guardare Sierra e sorriderle leggermente fermandosi accanto all'entrata della pizzeria.
“Sono stato davvero bene.”

“Anche io.” La ragazza sorrise, stringendosi leggermente nella giacca. “Ci vediamo a scuola?”

Luke annuì leggermente e le baciò la guancia, prima di girarsi a guardare Michael e Crystal che si stava abbracciando in modo frettoloso.

Cercò di ignorare la fitta di gelosia e salutò anche l'altra ragazza, prima di salire in macchina con Michael e partire.

“Beh è andata bene no?” Fu il rosso a rompere il silenzio dopo qualche minuto.

Il più piccolo annuì leggermente alzando le spalle. “Sì, credo di sì.”

Fece un attimo di silenzio, prima di mordersi il labbro e riniziare a parlare. “Ti sei trovato bene con Crystal..”

“Già.” Michael sorride divertito, guardando fuori. “È stato bello parlare con qualcuno degli addominali di Sebastian Stan.”

Luke scoppiò a ridere, lanciandogli un'occhiata divertita. “Sono decisamente tanta roba.” Borbottò parcheggiando fuori casa.

Il rientro fu silenzioso, dato che non volevano svegliare i genitori o i fratelli di Luke una volta in camera i due chiusero la porta.

“È meglio che vada.” Mormorò Michael guardandolo. “Sembri parecchio stanco.”

Luke sorride leggermente avvicinandosi di qualche passo. “Grazie per stasera, Michael.”

Il rosso gli fece un piccolo cenno con la testa. “Di niente, alla fine mi sono divertito.”

Restarono a fissarsi per qualche secondo, poi Luke parlò di impulso.

“Ho un desiderio.” Sussurrò a voce bassa, per un attimo temette che l'altro non l'avesse sentito.

Michael lo guardò attentamente, prima di annuire leggermente. “Okay, dimmi. Formula bene la richiesta e stai attento a quello che dici.”

Il biondo si mordicchiò l'interno guancia e prese un grosso respiro. “Vorrei che tu mi bacias-”

Michael gli tappò velocemente la bocca con la mano, puntando gli occhi nei suoi. “No, smettila. Non farlo.”

Luke sentì il cuore andare in pezzi, spostò delicatamente la sua mano. “M-Mi dispiace..”

“No, non hai capito.” Il rosso sospirò, appoggiando dolcemente la fronte alla sua. “Non devi sprecare un desiderio, voglio farlo e basta.”

Il biondo non riuscì a trattenere un dolce sorriso, che venne poi soffocato contro le labbra dell'altro.

Michael cinse dolcemente i suoi fianchi con le mani, muovendo leggermente le labbra sulle sue.

Quando le loro lingue si incontrarono, Luke credette di sentire i fuochi d'artificio.

Si persero entrambi in quel bacio, staccandosi solo quando iniziarono ad avere bisogno d’aria.

“Adesso dovrei proprio andare.” Sussurrò Michael dopo qualche minuto, accarezzandogli dolcemente la guancia. “Se ti va però facciamo colazione insieme domani e poi ti accompagno a scuola.”

Luke sorrise dolcemente e annuì, lasciandogli un ultimo bacio a stampo. “Buonanotte, Mike.”

Il ragazzo sorrise di rimando. “Buonanotte, Luke.” Mormorò prima di sparire.

Luke si buttò sul letto sospirando, si sentiva una ragazzina innamorata

Effettivamente, forse un po’ lo era.

Spazio autrice
Scusare l'enorme attesa, non ho porprio scuse.
Ho avuto il blocco dello scrittore, questo era l'ultimo capitolo che avevo pronto.
Sepro di riuscire a scrivere il prossimo a breve, sono davvero mortificata.
Fatemi sapere se vi è piaciuto, spero davvero di sì.
A presto, spero

Arey

P.s. scusate anche l'ora, ormai lo sapete che non aggiorno a orari normali

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