bonus.
Nico portò Will in braccio fino al bagno della stazione. Le loro intimità erano troppo vicine, allontanate solo dalla stoffa dei jeans scuri di entrambi.
Le lingue giocavano, e le labbra erano perfettamente fatte per stare insieme.
Amore, in quello sporco bagno.
Le corte gambe di Will si fecero più strette attorno al bacino di Nico come le sue labbra si attaccarono al collo del più piccolo. Will ansimava, mentre il suo membro cresceva insieme a quello dell'ex fidanzato.
Nico faceva movimenti veloci, il suo corpo ondeggiava su quello di Will.
La maglietta del più grande venne poi tolta, insieme a quella del riccio.
"Fermo, sono io l'attivo." lo interruppe Will, che scese dal suo grembo, restando in piedi davanti a lui.
La differenza d'altezza, la frase di Will, e le sue tenere guance arrossate fecero sghignazzare Nico. Si slacciò la fibbia della cintura e si fece calare i pantaloni, mentre la sua grande presenza rimbalzava fuori.
Appoggiò le mani sulla tavoletta del water e si piegò in avanti, mostrando il suo bel culo.
Will tirò fuori dalla tasca il suo portafoglio, poi estrasse la bustina luccicante del preservativo.
"Vedi? Sono preparato." ridacchió, mentre se lo srotolava addosso.
Di solito, amavano farlo con le luci spente, sopra ad un lettone ben fatto. Adoravano vedere il corpo dell'altro sudato luccicare sotto la luce soffusa della luna, che entrava dalle persiane. Ora erano in un sudicio bagno, ma non importava. Quello che veramente contava per loro, era il loro amore, che magicamente rendeva anche il più sporco bagno della storia dei bagni sporchi, pulito e confortevole.
Nico si morse il labbro quando, senza preavviso, Will gli entrò dentro.
"Merda, fai piano." suggerì, mentre di lasciava raccogliere i capelli, portandolo così ad alzare la testa.
La mano sinistra del riccioluto cercò con disperazione quella destra di Will, che non esitò a stringere con tutto l'amore che poteva dare. La sua ancora tatuata si legò con la corda d'inchiostro di Will, e il suo arco disegnato trafisse il piccolo cuore tatuato del più grande.
Non si erano per niente allontanati, nonostante gli anni, perché i loro tatuaggi, in qualche modo, li univano.
"Mi sei mancato, Nico." ripetè Will, forse per la trentesima volta, spingendosi in lui.
Nico non rispose, i gemiti lo stavano soffocando. Non poteva neanche urlare, dato che erano in un luogo pubblico. Al loro posto, versetti poco virili abbandonavano la sua bocca bagnata.
Egli venne dopo veramente poco, sporcando il gabinetto e un po' del tappetino sottostante. Era sfinito.
Will sbuffò, considerando il fatto che lui non aveva ancora raggiunto il suo limite. Per questo scaricò tutto sè stesso in delle forti spinte dentro Nico.
Quando anche lui ebbe terminato, accarezzò la natica destra del suo vecchio compagno di liceo ed uscì da lui. Si rivestirono entrambi con un sorriso che andava da orecchio a orecchio. Dopo aver buttato il preservativo usato nel cestino, uscirono dal bagno.
Quello che non si aspettavano era un Jason furibondo che li aspettava fuori, con le braccia incrociate e il piede che batteva per terra.
"Nico? Sei licenziato!" gridò questo, puntandogli un dito contro, "Sparite dalla mia stazione di servizio!"
Nico e Will scapparono mano nella mano fuori da quel posto, correndo e ridendo come due bambini. Raggiunsero la macchina del più grande e ci entrarono.
"Ne è valsa la pena." sorrise Nico, mettendosi la cintura.
"Dove la porto, signorina?" domandò Will quando accese il motore.
"Scappiamo dalla città e seguiamo il sole."
E si scambiarono un altro bacio. Ogni volta, sembrava la prima. Stesse emozioni, anche dopo tanti anni.
Le loro mani si intrecciarono. I loro pollici si toccarono, come facevano quando erano adolescenti. Il loro piccolo segnale segreto per dire che si amavano.
s/a
avete richiesto in tantissime, quindi ecco anche la smut.
mi ha fatto davvero piacere che questa storia vi sia piaciuta tanto, mi sono affezionata a voi e un pochino mi mancherete.
see you soon in un altra storia.
-giulia.
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