𝔻𝕒𝕕𝕕𝕪
Ian's pov:
<HAI APERTO I MIEI CASSETTI!>
Entrai furioso in camera cercando di incrociare lo sguardo di Mickey
<mh?> lui era sul letto col telefono in mano
<I miei soldi sono spariti, li hai presi tu> fulminai Mickey con lo sguardo, sapevo perfettamente che li aveva lui
<bhè se non volevi che te li rubassi non dovevi nasconderli nel sottocassetto del tuo cassetto chiuso a chiave>disse con noncuranza
<ridammeli!> porsi la mano verso di lui
<ehm...si allora...io non li ho> finalmente posò il telefono
<li hai spesi tutti?!?!> urlai
<si ma per una buona causa> aprì il cassetto e mi mostrò delle manette
<non te lo darò più finchè non ti troverai un lavoro per ripagarmi i soldi>dissi incredulo dei sex toys che aveva aquistato
<oh andiamo Ian...>
<potresti lavorare e contribuire per l'affitto di questa casa ansicchè stare tutto il giorno a farti le seghe>
<ma se ho malapena la quinta elementare, chi vuoi che mi prenda!>
<ci sono lavori che non richiedono il diploma, non guadagnerai oro, ma almeno è qualcosa> gli feci il dito medio ed uscii.
Mickey's pov:
Entrai nella vecchia palestra sgarrupata del South Side e mi guardai intorno confuso dalle urla prima di notare una lunga chioma rossa fuoco intenta a sfogarsi su un sacco da box.
<ecco la mia nipotina preferita!> mi avvicinai a Franny dandole una pacca sulle spalle
<oh, questo lo dico a Freddy> mi sorrise e io di rimando, ma subito dopo il suo sorriso si spense
<tutto ok?> le chiesi con noncuranza, in fondo non era mia figlia
<ho perso...> mi rispose semplicemente.
Intuii subito di cosa stesse parlando
<all'incontro di Box ieri?>
<si...mi ha battuta una troia di nome Lory, è campionessa da 2 anni ormai> buttò i guantoni a terra
<cazzo...> dico cercando con lo sguardo la ragazza di cui parla
<...e addio quei 600 dollari>
Mi giro di colpo sentendo parlare di soldi
<aspetta...cosa?>
<chi vince l'incontro vince 600 dollari> si slaccia le scarpe.
Ci pensai un pò su prima di rispondere
<facciamo un patto...> la guardo
<mamma dice che non mi conviene fare patti con te>
La guardo male, certo che Debbie è proprio una stronza
<e tu che dici?> la guardo ghignando
<io dico...che si fotta, qual'è il patto>
<io ti aiuto a vincere e poi ci dividiamo i soldi...300 a te e 300 a me>
Sorride <affare fatto zio Mickey> ci stringiamo la mano e inizio ad allenarla.
Passa qualche ora e mi accorgo che ormai era sera, mi giro verso Franny per salutarla ma la vedo indaffarata in una discussione piuttosto accesa al telefono.
Mi avvicino a lei dopo che la vedo chiudere la telefonata arrabbiata
<sfoga questa rabbia sul sacco>
Mi guarda con gli occhi lucidi
<non potrò più farlo, mamma si preoccupa per me...non vuole che io combatta contro Lory> incrociò le braccia al petto. Cazzo no questa non ci voleva, non potevo perdere quei 300 dollari
<senti tua madre è solo una troia incapace di comprendere le tue vere passioni, lascia che le parli io> dissi cercando di convincerla a non mollare.
Mi rispose buttando i guanti a terra
<è incorruttibile, ma puoi provarci comunque, tanto falllirai, l'incontro è domani> uscì sbattendosi la porta alle spalle.
Ian's pov:
Cosa dovrei pensare? Le due di notte e Mickey ancora non si vede, sinceramente me lo aspetto un tradimento da lui, soprattutto dopo la litigata di stamattina.
Sento la porta sbattare e mi fiondo giù dal letto
<Mickey?> scendo le scale e lo vedo tornare a casa e sembra esausto
<hey Ian...> sorride appena e poi si fionda su di me cercando di strapparmi la maglietta di dosso, era ubriaco marcio.
<no Mickey no...sei ubriaco e poi ti avevo detto: niente sesso finchè non ti trovi un lavoro serio...hai un lavoro?>
Mi guardò cercando la risposta nell'aria
<non mi sembra> risposi io per lui.
Il suo sguardò mutò molto velocemente e con una furia incontrollabile mi spinse contro il tavolo
<VAFFANCULO GALLAGHER, VEDRAI!> mi urlò e salì fino in camera nostra.
Ci misi quche minuto a riprendermi per metabolizzare l'accaduto, lo stesso tempo che Mickey impiegò per allestire il divano con coperta e cuscino, a quanto pare aveva intenzione di dormire lì per quella notte.
Mickey's pov:
La mattina seguente mi svegliai sul divano e corsi subito in bagno per rigettare la sbornia di ieri sera, sera della quale non ricordo niente.
Vidi Ian entrare poco dopo e, come se io non fossi inginocchiato con la faccia nel cesso, aprì l'acqua e si lavò i denti.
<Buongiorno comunque eh...stronzetto> lo salutai pulendomi la bocca
<Buongiorno...> mi rispose in modo freddo e distaccato
<abbiamo litigato ieri sera?> chiesi
<come ogni sera, solo che ieri il finale è stato un pò diverso...non abbiamo fatto pace scopando, in realtà non abbiamo proprio fatto pace> sputò nel lavandino e mi guardò
<sei arrabbiato con me?> chiesi
<si cazzo, sono infuriato con te, perchè ti amo da impazzire ma sei un coglione, io ho sposato un deficente!>disse mentre usciva dal bagno, decisi di ignorarlo e rialzarmi, stamattina sarà impegnativa, dovrò letteralmente combattere con Debbie per far si che dia il permesso a sua figlia di gareggiare, devo vincere quei 300 dollari!
Arrivato davanti la vecchia casa Gallagher bussai un pò titubante e attesi risposta.
Sentii dei rumori di passi e vetri che si infrangievano prima che la porta si spalencò rivelando la figura di Debbie
<oh hey bellissima> sfoggiai il mio miglior sorriso
<che vuoi Mickey> incrociò le braccia al petto, sbuffai irritato
<che accoglienza calorosa> entrai superandola
<oh certo entra pure> disse ironicamente
<volevo farti i complimenti, te la cavi bene da sola...> mi guardai in giro
<che vuoi dire?>
<hai crescuto bene Franny da sola>
<perchè mi dici questo?>
Ignorai la sua domanda e continuai sul mio discorso
<voglio dire...Franny si che si sa difendere, tira dei bei pugni hai notato?>
<fa Box, certo che ho notato>
<non la vorresti vedere campionessa> poggiai i gomiti sul tavolo
<si...> guardò in basso
<oggi, ci dovrebee essere la finale, lei potrebb-> Debbie mi interruppe
<no...assolutamente no!> mi urlò avvicinandosi a me
<oh ma perchè no!>
<quanto ci guadagni tu?>
<cosa? Non lo faccio per guadagnarci qualcosa ma per vedere Franny felice...> sorrisi fintamente, ma il suo sguardo mi penetro più del cazzo di Ian
<...600 dollari...> mi arresi.
Lei sbuffò
<tu non hai visto quella tipa!> mi urlò
<è peggio di te...> sbottò
La guardai leggermente preoccupato
<vai via ora...> mi aprì la porta
La guardai un'ultima volta prima di accomodarmi fuori mentre sentivo la porta chiudersi alle mie spalle
<non mi arrendo così facilmente puttanella> dissi mentre mi avviai verso la palestra dove trovai Franny a sollevare dei pesi
<complimenti già pronta...> le dissi sorridendo
<che ha detto?> disse riprendendo fiato
<puoi partecipare> dissi cercando di sembrare convinvente
<non ci credo!> si allargò un sorriso sul suo volto e iniziò a saltellare
<ow grazie zio Mickey se il migliore> sorrise e si mise i guantoni.
Appoggiai le mani sui fianchi soddisfatto, mi guardai intorno e incrociai il mio sguardo con una ragazza con dei muscoli simili a quelli di un uomo, capelli corti raccolti in una cresta e tutti la chiamavano per un'intervista, quella era sicuramente Lory.
Un brivido mi percosse tutta la schiena, Debbie non esagerava affatto, metteva davvero paura.
Corsi da Franny
<hey tesoro sei sicura?>
Mi guardò stranita
<ti tiri indietro adesso?>
<no ma tesoro, quella mette davvero i brividi>
Si girò a guardarla
<lo so, ma lei è del west side, non sa come combattono i Gallagher del south side> strinse i pugni
Un fischio ci interruppe e salirono entrambe sul ring
<cazzo...> sibilai e sperai con tutto me stesso che vincesse.
Un altro fischio e inziarono a girare intorno con i pugni alzati.
Dopo un'ora dalla partenza Franny era incredibilmente in vantaggio.
Era ormai il secomdo round e Franny dava dei montanti da paura e aveva già abbattutto quel mostro almeno due volte nonstante la noteveole differenza di corporatura.
Questa è la parte positiva, la parte negativa è che vedevo Franny zoppiccare da un pò, forse si era infortunata quando Lory la prese come un sacco di patate e la scaraventò a terra con tutta la forza che aveva.
Franny le saltò addosso e Lory predendo l'equilibrio cadde. Non avevo mai visto Franny così violenta, le prese il viso tra le mani e lo sbattè ripetutamente a terra finchè non divento un amazzo di carne, ossa e sangue.
L'arbitro fischiò e dopo un pò alzò il braccio di Franny per annunciarle la vittoria, delle grida si fecero largo dagli aspalti e io battei le mani soddisfatto.
Qualche ora dopo Franny sfoggiava davanti a sua madre la sua bellissima medaglia d'oro
<guarda... vedi? Ho vinto!> cercava di attirare la sua attenzione
<hai vinto...all'incontro di box?> Debbie poggiò le mani sui fianchi
<siii>
<all'incontro il quale ti avevo esplicitamente vietato di andare!> urlò
Franny la guardò interrogativa prima di rivolgere il suo sguardo su di me, uno sguardo mistro tra rabbia e rassegnazione
<dovevo aspettarmelo> Franny posò la medaglia e si sedette esausta sul divano
<non ci posso credere...hai detto a mia figlia che io avevo accettato?> Debbie mi guardò disgustata
<ah non hai detto di si?>ribattei io
<avevo detto no>
<sei sicura perchè mi ricordo perfettamente il suono della ssss>
Debbie mi tirò un pugno sul braccio
<aiah cazzo è di famiglia avere i pugni belli forti eh>mi toccai il braccio dolorante, quella stronza fa male
<sei uno stronzo Mickey...adesso fuori dai coglioni!> mi indicò la porta, feci l'occhiolino a Franny ed uscii. A causa dell'incontro Franny si era fatta male alla schiena, probabilmente aveva preso un colpo da quella stronzetta gonfiata di Lory, ma niente di rotto. Cazzo speriamo Ian non insista ad avere ancora un bambino, sarei davvero un pessimo padre.
Ian's pov:
Entrai furioso in camera notando Mickey intento a tirare delle magliette fuori dal cassetto
<perchè Debbie è arrabbiata con te? Che le hai fatto?> gli mostrai il telefono istintivamente nonostante la chiamata con mia sorella fosse già chiusa.
<niente> si alzò lentamente, si avvicinò al comodino e mi mostrò 3 mucchietti di soldi
<ecco tieni i soldi> me li porse.
Li guardai stupito
<mi hai davvero ridato i soldi?>
<non solo i soldi che ti ho preso ma ce ne sono abbastanza anche per pagare luce ed acqua per questo mese, goditeli>
<no no...> li buttai sul letto
<non ho intenzione di usare soldi fatti illegalmente figlio di puttana, chi cazzo hai rapinato>continuai
<non ho rapinato una minchia Ian, sono soldi puliti> mi guardò rassegnato, con una nota di tristezza
<giuralo>
<perchè cazzo dovrei mentire...se rapino qualcuno me ne prendo il merito lo sai> si buttò sul letto.
Raccolsi i soldi e li misi al sicuro
<bene...a questo punto> mi avvicinai al suo cassetto
<possiamo divertirci un pò con quello che tu hai comprato con i miei soldi> tirai fuori un paio di manette,un giro collo e delle strane palline legate tra loro con un filo di cui ignoravo il nome.
Ghignai e mi buttai su di lui, gli legai le mani alla testata del letto con le manette, mentre col giro collo gli bloccai i movimenti della testa e tenni quelle palline, forse di plastica per dopo.
Gli strappai la maglietta, mentre i pantaloni li sfilai mantendogli i boxer, iniziai a baciagli il membro da sopra i boxer, un pò il petto e il collo.
Dopo qualche minuto così, decisi che ormai l'avevo fatto soffrire abbastanza e i suoi occhi imploravano pietà.
Così gli sfilai finalmente i boxer rivelando la sua erezione e iniziai a eccitargli le palle con le mani lasciandogli dei baci sulla lunghezza del suo cazzo, lo sentii gemere, forse per l'impasienza
<I-Ian...ti prego> mi implorò e mi fece totalmente perdere la testa.
Gli alzai le gambe sopra le mie spalle e infilai il mio cazzo dentro di lui del tutto con un colpo secco; percepii di avergli provocato un pò di dolore dal rumore che fecero le catene quando cercò, istintivamente, di liberarsi.
<scusa...vado più piano> dissi tra un gemito e l'altro
<cazzo non ci provare Gallagher, mi sta piacendo> socchiuse gli occhi dal piacere e...cazzo se mi fece eccitare.
Spinsi ancora e ancora finchè non sentii di star per venire, intuii che era anche il suo momento così mi allontai e decisi che fosse ora di provare l'altro giocattolino.
Non avendo alcuna idea di come usare quella "collana di palline" decisi semplice di andare per istinto e inizia con infilargliene una per una sentendo i suoi gemifi farsi più pesanti.
Gli baciai le gambe mentre con il laccetto riuscì ad estrarle lentamente mentre sentivo le sue gambe tremare, rientrai in lui e tenendomi al collare che indossava potei dare il colpo di grazia, urlammo entrambi venendo, io dentro, mentre lui lo schizzò sulle lenzuola.
Lo liberai e mi accasciai al suo fianco
<cazzo è stata la scopata più sexy che io abbia mai fatto> mi disse ghignando
<la prossima volta non ci andrò così leggero> gli scombinai i capelli
<cazzo lo spero Gallagher>
Porca troia, questo bastardo vuole uccidermi.
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