Capitolo 17.
Dopo ore per trovare la stazione del treno e averlo quasi perso.
Dopo aver affrontato una vecchietta che sbraitava contro il suo riflesso nel finestrino del treno credendo fosse un malvivente.
Dopo aver camminato per sei ore filate e aver dovuto sopportare delle zanzare e delle mosche che svolazzavano davanti al tuo viso, siete arrivati finalmente al tanto desiderato Monte Ebott.
"Non potevamo restare in quel bellissimo hotel al monte Koya?" domani esausta mentre cerchi una bottiglia d'acqua nel tuo zaino.
"No." ti risponde G! fumandosi una sigaretta.
In questo momento vi trovate all'ombra di un albero ai piedi del monte.
Hai chiesto se potevate fermarvi un attimo prima di scalarlo.
Stai ancora pensando al perché hai deciso di volerlo accompagnare.
A quest'ora potevi essere al mare a prendere il sole o magari mangiarti una bella anguria fresca, e invece no.
Ma in compenso hai potuto visitare Osaka, o almeno per quel poco che vi siete fermati.
"Chissà come starà." la voce di G! ti risveglia dai tuoi pensieri.
"Chi?"
"Una mia amica, stiamo andando a trovare lei."
"Ah...e come si chiama?"
"Frisk."
"Capisco." abbassi lo sguardo.
Frisk? Se non sbaglio era quella che chiamava in sogno.
?: gelosa?
Nope. Solo curiosa.
?: nah
"Bene, direi di andare." dice lo scheletro alzandosi.
"Di già?" guardi la salita che ti aspetta.
"Se non ci muoviamo diventerà buio e i lupi ci mangeranno." cerca di fare una faccia spaventosa.
"Non funziona." lo guardi impassibile.
"Peccato, di solito le mocciose come te sono quelle che si spaventano più facilmente." ridacchia avviandosi.
"Hey!" ti alzi raggiungendolo e dandogli uno scapellotto "io non sono una mocciosa."
"Per me sì." si massaggia il punto colpito facendoti l'occhiolino.
"Idiota."
"Mocciosa." andate avanti così fino ad arrivare in cima.
Potete benissimo vedere il sole tramontare da quest'altezza.
"Che bello." i tuoi occhi sembrano delle piccole stelline.
"Oi! Dobbiamo entrare in quella grotta." indica una piccola grotta oscura.
"Sicuro?" ti avvicini a quest'ultima.
"Yep" ti porge una mano "stammi vicino, é buio pesto lì dentro e se la memoria non m'inganna dovremmo cadere."
"Cadere?"
"Sì, ma sta tranquilla. Fidati di me e andrà tutto bene." lo guardi titubante per poi prendere la sua mano e addentrarti con lui nella grotta.
Non si vede niente di niente.
"Come fai a sapere che questa é la strada giusta?"
"Lascia fare alla fortuna." risponde.
"Ah grazie molto rassicurante."
"Già."
Continuate a camminare fino a quando non riesci più a sentire la terra sotto ai tuoi piedi.
"G! STO CADENDO!" urli in preda alla paura.
"Non me n'ero accorto guarda" ti abbraccia stringendoti "tieniti, sarà una luuuunga caduta." istintivamente ti stringi più a lui.
"ODDIO G!"
"Già, sarà una lunga caduta oppure..." improvvisamente non senti più la sensazione di star cadendo ma la sostituisce un debole senso di nausea "oppure no." apri un occhio notando di essere in una stanza?
In giro ci sono alcuni fiori dorati.
"Dove siamo?" continui a guardarti intorno.
"Nelle rovine." inizia a camminare e solo ora ti accorgi di essere in braccio a lui.
"Em G!?"
"Mh?"
"Potresti mettermi giù? Per favore."
"Eh? Sicura? Da queste parti dovrebbero esserci alcuni mostri e poi.." intorno a te iniziano a cambiare le immagine e infatti vi ritrovate in mezzo a quello che sembra un villaggio in mezzo alla neve "non avevi detto che eri esausta?" ricomincia a camminare continuando a tenerti in braccio.
"Beh sì ma so benissimo camminare da sola."
"E va bene" ti mette giù fermandosi davanti a quel che sembra un albergo "entriamo qui." entrate insieme.
Dietro il bancone si trovano una coniglietta con accanto sua figlia.
"Salve viaggiatori, cosa posso fare per voi?" chiede la coniglietta cortese.
"Salve, vorremo una stanza grazie."
"Per una stanza sono 60G in tutto." sorride.
60G?
?: sono i big money stupida.
L'avevo capito.
"Okay, aspetti un attimo." lo vedi prendere il portafoglio tirando fuori delle strane monete.
"Ma quindi tu avevi dei soldi." lo guardi male.
"Sì ma nel mondo umano non potevo mica usare queste." risponde pagando.
"Gne."
"Grazie, vi auguro una buona permanenza." continua sorridendo mentre la coniglietta più piccola continua a fissarvi.
Inquietante.
?: io sono inquietante.
Molto.
Appena entrati nella vostra stanza ti butti di peso sul letto.
"Finalmente un letto." sorridi abbracciando il cuscino.
"Già, potrai dormire quanto vuoi. Domani non dovremmo alzarci presto." si siede accanto a te fumando una sigaretta.
"Ah no?" lo guardi.
"Nope. Ora che siamo arrivati possiamo prendercela comoda, la prossima tappa sara Waterfall prima di arrivare a Hotland."
"É li che si trova la misteriosa Frisk?"
"Credo di sì."
"Credi?"
"Beh non si sa mai ma é l'unico posto in cui potrebbe essere."
"Capisco." ti guardi i piedi. Sono così belli e rosa.
"Ah e mettiti qualcosa di Leggero, a Hotland c'è taaaaaanto caldo." si sdraia.
"Che fai?"
"Mi godo la morbidezza del letto."
"Non dormi da un'altra parte?"
"E dove? Sul lampadario?"
"Sarebbe un buon posto. Il letto é mio."
"Scusa mocciosa ma ho pagato io quindi" si gira dall'altra parte "notte."
Sbuffi dandogli le spalle.
"Notte." dici per poi addormentarti...o almeno ci hai provato.
"ROOOONF" senti russare(si sarebbe quando uno russa non giudicatemi).
Ti volti verso G! pronta a prenderlo a calci ma poi ti accorgi che il fastidioso rumore non proviene da lui.
"ROOOOONF" ma bensì dalla stanza accanto.
Guardi G! che dorme beatamente e ti chiedi come possa fare.
"Arrgh" ti metti il cuscino in testa cercando di dormire.
Sarà una lunga notte.
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