Capitolo 10
Non riuscivi e non volevi credere che l'avesse fatto.
E adesso?
Cosa avresti detto a Max?
"Oh tranquillo! Quello é solo uno scheletro maniaco, barbone che ho accolto in casa mia perché mi faceva pena!"
NO GRAZIE.
"Q-quello é...." la voce di Max ti risveglia dai tuoi pensieri.
Sta indicando G! con una faccia mista al confuso, spaventato ma anche curioso.
Guardi G!.
Lui ha un sorrisetto da perfetto stronzo e sta guardando il ragazzo.
Lo trucidi con lo sguardo per poi voltarti di nuovo verso il tuo amico.
"Max...sappi che questo é tutto un sogno." ti guarda con una faccia da "Ma che ti sei fumata?"
"Vedi tu hai battuto la testa proprio...." prendi qualcosa dietro di te.
"ORA!" lanci la misteriosa cosa che hai preso addosso a Max mentre senti delle risate dietro di te.
Ti volti guardando G! tentare di restare in piedi per le troppe risate.
"Cos'hai da ridere?! Per colpa tua ho dovuto far perdere i sensi al mio migliore amico! Non potevi startene di sopra e che ne so....buttarti giù dalla finestra?" gli urli contro agitata.
Lui si limita a darti un'occhiata indicando dietro di te ma sempre continuando a ridere.
Ti volti confusa e a quel che vedi, ammetti che vorresti metterti a ridere pure tu.
Max é davanti a te intento a togliersi della panna montata che ha in faccia.
"(T/N)! E che cavolo però!" dice lui riuscendo a togliersela dall'altro occhio.
"Oh dio scusa! Non volevo!" ridacchi un po avvicinandoti a lui.
"Dai vieni dentro, così ti dai una pulita!" continui facendolo accomodare sul divano.
"Aspettami qui" ti dirigi in cucina prendendo un asciugamano(?).
Quando ti volti ti ritrovi G! davanti con quel sorriso da schiaffi.
"Stronzo....l'hai fatto apposta!"
"Non puoi negare che sia stato divertente" ridacchia.
"No, non lo é stato. Vergognati!"
"Io? Ma non eri tu quella che voleva fargli perdere i sensi? In più con qualcosa di duro!"(non pensate male o vi tiro una gallina di gomma in testa).
Lo guardi senza dire niente.
"Ho forse torto?" continua alzando un sopracciglio.
Come cavolo farà solo lui lo sa.
"No....hai ragione" abbassi lo sguardo sbuffando.
"Io ho sempre ragione."
Sbuffi andando da Max intento a guardarsi una ciocca di capelli pieni di crema.
Ti siedi vicino a lui iniziando a pulirgli il volto.
"Scusa, non volevo. Cioè volevo ma anche no...mi era salito il panico e io non sapevo che fare e quin-"
"(T/N), tutto okay tranquilla." sorride guardandoti.
Sorridi anche tu.
"Certo che però potevi inventarti una scusa migliore! Ma del resto non potevo apsttarmelo da te." ridacchia.
"Ma hey!" gli lanci lo straccio in faccia.
"Ora mi ritengo offesa!" gli fai le spalle incrociando le braccia.
"Stavo scherzando, scusa.
Contenta ora?" continua a ridacchiare strofinandosi il panno in faccia.
"Si" ti rivolti verso di lui sorridendo.
"Bene" continuate a ridacchiare fino a quando una presenza ossuta non vi interrompe sedendosi in mezzo a voi e accendendo la TV.
"G!" lo rimproveri guardandolo.
"Cosa? Voglio vedere la TV problemi?" sospiri.
"Ecco...io mi chiamo Max, tu invece?" sorride guardandolo.
G! gli rivolge un'occhiatta infastidita per poi ritornare a guardare i canali della TV.
"Gaster!Sans, piacere puoi chiamarmi Mr.Gaster moccioso."
"G!" lo sgridi.
"Ti prego di scusarlo Max, G! é uno stro-stropido."
"Stropido? E che insulto sarebbe scusa?" si volta guardandoti divertito.
"Un insulto nuovo! Creato da me, problemi? Io non credo proprio" rispondi dandogli un cuscino in faccia.
Lui te ne ritira un altro ridacchiando facendo ridere anche te.
Poi ti ricordi della presenza accanto a G! che vi sta guardando sorridendo.
"Comunque Max, puoi chiamarlo G!"
"No Mr.Gaster"
"Te lo do io il Mr.Gaster se non l'ha smetti."
"Allora dimmelo ma con voce sensuale e mentre indossi una veste sexy. Niente anche meglio" sorride malizioso mentre tu intanto avvampi.
"L'hai voluto tu" prendi una delle yie scarpe colpendoli di continuo il cranio.
"Smettila! Mi fai male così!" cerca di prenderti per i polsi per fermarti ma inutilmente.
"No! Idiota!"
"Mocciosa!"
E continuate così fino a quando non ti stanchi e ti fermi.
"Ho sete."
"Anch'io."
"Prendimi una Coca-Cola, ora."
"Eh no, la Coca Cola vai a prenderla tu. É il minimo per aver cercato di spaccarmi il cranio tesoro."
"Tu mi hai umiliata."
"No, io volevo vederti in un completo più sexy." gli tiri un'altra scarapata in testa per poi alzarti sbuffando ed entrare in cucina.
"Posso chiederti una cosa?" G! si era così divertito prima che si era completamente dimenticato della fastidiosa presenza del tuo migliore amico.
"Che vuoi?" lo guarda scocciato.
"Ecco..." abbassa lo sguardo.
"Volevo chiederti se a te...beh si...se a te insomma...."
"Moccioso non ho tutto il giorno, se vuoi dire qualcosa dilla ora o taci per sempre." dice a un certo punto sbuffando.
Sente il ragazzo di fronte a se sospirare alzando lo sguardo e guardandolo serio.
"Quindi?" sembra abbastanza insicuro se dire qualcosa o no.
"Per caso ti piace (T/N)?" G! si limta a sgranare gli occhi, pronto per dire un qualcosa di educato senza perdere assolutamente la calma.
"COSA CAZZO HAI APPENA DETTO SCUSA?!"
Ahhh, che bravo scheletro educato.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top