Capitolo .2.
«Salve signora Hunter» Saluto la madre di Charles.
«Ciao cara, so che ti sto dando praticamente zero preavviso, ma sta sera sono fuori, e volevo chiederti se potevi restare con le bambine fino a che non torno, spero prima delle 11:30, naturalmente ti pagherò di più» Mi chiede di fretta.
«Certo, nessun problema» Rispondo, tanto mio padre aveva detto che non sarebbe tornato perciò non mi crea problemi.
«Allora, potete ordinare delle pizze per cena, ti lascio i soldi sull'isola della cucina, loro massimo alle 10 a dormire, poi ti volevo chiedere per favore se puoi mandarmi un messaggio quando Charles torna a casa, è in punizione e gli avevo detto di non tornare dopo le 8, perciò se riesci grazie» Mi dice.
«Ok, ha altro da dirmi che dovrei sapere?» Le chiedo riferendomi a qualche abitudine che hanno le bambine.
«Beh lo sai solito cose, non più di due ore di tv al giorno, oggi non la hanno guardata, perciò se vogliono vedere un film faglielo vedere, e poi hanno i compiti da fare, tutto qua a dopo, grazie cara» Mi saluta.
«Grazie a lei, arrivederci» Chiudo la chiamata.
Essendo quasi le quattro vado a prepararmi ed esco, mentre sono in macchina dico a Siri di scrivere un messaggio a mio padre: "Faccio la babysitter fino alle 11:30"
Come al solito alle quattro suono il campanello.
«Ciao Evelyyyn» Mi saluta Alycia aprendo la porta, abbracciandomi.
«Ciao Alycia, come stai?» Le chiedo mentre mi tira dentro.
«Bene» Mi risponde.
«Eeeeeeeveee» Mi abbraccia la sua gemella.
«Ciao Alexa, tu come stai?» Le domando sorridendo.
«Bene, Eve lo sapevi che grammatica non è affatto divertente!?» Mi chiede riferendosi ai compiti.
«Davvero? Mi sarà sfuggito, grazie dell'aggiornamento» La prendo in giro.
«E poi matematica è complicata» Si lamenta Alycia.
«Tranquille adesso ci guardiamo» Le rassicuro.
«Ehi, ciao cara, grazie ancora» Mi saluta la madre gratamente.
«Si figuri, buon lavoro e buona uscita» Le rispondo.
«Grazie, ciao bimbe, non stressatela troppo» Si raccomanda.
«Ciao mamma» La salutano all'unisono.
Lei esce di casa.
Io e le bimbe ci posizioniamo sul tavolo del soggiorno e facciamo i loro compiti.
«Comunque è una cattiveria! È solo il primo giorno e già ci hanno riempito di compiti!» Esclama Alexa.
«È normale Lex, ormai siete in terza elementare» Le rispondo, lei finisce di fare l'analisi di un nome.
«Questa è giusta?» Mi chiede Alycia, guardo cos'ha scritto "(24+26)-50x3=3".
«No Alycia, 24 più 26 fa 50 no?» Le chiedo, naturalmente so la risposta, ma ci deve arrivare da sola.
«Si»
«E 50 meno 50 quanto fa?»
«zero»
«Quindi, quanto fa 0x3?»
«Fa tre... ah no fa zero!» Si illumina correggendo.
Magari fossero così semplici anche i miei di compiti.
Stiamo chiacchierando quando alle sei e trenta circa, Charles entra in casa.
«Ciao Riccioli d'oro» Lo saluto scrivendo poi alla madre che è tornato a casa.
"Grazie, cara" Mi risponde.
«Oh guarda te chi si vede! Come sta "Miss Adoro Infastidire Charles"?» Mi domanda.
«Alla grande, e come sta "Mister Non So Dare Soprannomi Decenti Alle Persone"?» Chiedo cercando di non sorridere troppo.
Le sue sorelle si stanno piegando in due dalle risate.
«Divinamente» Risponde con uno sguardo finto offeso.
«Ti unisci a noi?» Chiede Alexa.
«Che fate?» Chiede aggrottando la fronte e avvicinandosi.
«Parliamo... di ragazzi» Risponde Alycia.
«Mmh passo» Risponde andando in cucina passando per l'open space.
«Vabbè, non sai che ti perdi» Dico lasciandolo perdere.
«Quindi, vi stavo dicendo di questo qua, praticamente mi piace, solo che siamo anche grandi amici, e non penso che possa cambiare idea» Racconta Alexa sospirando.
«Ma secondo me sì, sei una persona magnifica» Le rispondo incoraggiandola.
«Secondo me nemmeno lo ha notato, se non glielo dici non ci arriva» Risponde Charles finendo di bere della Coca-Cola.
Ma perché fa così? Vuole spezzare il cuore di sua sorella!?
«Beh se non lo nota è uno stupido» Alle mie parole Charles sputa la Coca-Cola ridendo.
«Che hai!?» Gli chiedo innervosita dal suo gesto.
«Niente, fatti i fatti tuoi» Se ne va.
«No adesso tu me lo dici!» Mi alzo in piedi, lui esce e lo seguo fuori.
«Ti fermi?!» Lo blocco per un polso e lo faccio girare verso di me, lui sbuffa.
Inizia a piovere, ma non mi scollo da dove sono.
«Voglio delle spiegazioni» Lo informo incrociando le braccia.
«Ti sei data della stupida da sola» Risponde semplicemente senza specificare, i suoi riccioli d'oro vengono bagnati dalle gocce d'acqua che scendono, e diventano lisci.
«Come scusa!?» Gli chiedo offesa sciogliendo le braccia, fa un po' freddo fuori, ma non ho intenzione di rientrare.
Lui sbuffa ancora, e fa l'ultima cosa che mi aspetto, mi bacia.
Ricambio, la pioggia ci abbraccia, dopo poco ci stacchiamo entrambi per respirare, abbiamo il respiro affannoso.
«Ora hai capito!?» Mi chiede scocciato senza guardarmi, mentre la pioggia diventa più intensa.
Ci penso un secondo, mi avvicino e con una mano gli giro il volto bagnato baciandolo di nuovo.
Ci stacchiamo poco dopo «Sono una stupida» Sono le mie scuse, per poi rientrare.
«Siete fradici!» Esclamano all'unisono.
«Già fuori piove, però abbiamo risolto il problema e abbiamo fatto pace» Rispondo sottolineando l'ultima frase.
«E che pace» Commenta lui, io lo fulmino con lo sguardo e lui alza le mani in segno di resa.
La serata trascorre bene, per fortuna quando vengo da loro mi porto sempre un cambio, il perché è una lunga storia, che non vi racconterò naturalmente.
Ordiamo le pizze e le mangiamo mentre guardiamo tutti insieme, seduti sul gigantesco divano del salone, La Bella e la Bestia, il film preferito delle bimbe.
«Leggi i messaggi» Mi sussurra Charles passandomi a fianco.
Prendo il telefono e vedo che mi ha scritto.
"Dovremmo parlarne?"
"Mi rispondi?"
"Si carini gli oggetti che cantano però leggi i messaggiii"
"✨Gli oggetti che cantano✨" rispondo sorridendo.
"Si ok, fa un attimo la seria per favore"
"Beh credo di sì" Scrivo rispondendo alla sua prima domanda.
"Quindi... penso dovremmo parlare di cosa siamo innanzitutto"
"Che vocaboli forbiti, da quando dici innanzitutto? 😂"
"Dai-"
"Scusa, beh non lo so... stiamo insieme?"
"...sì" Risponde
Mi viene un mega sorriso in volto.
«Che c'è?» Mi chiede Alexa.
«Ehm niente... adoro questa scena» Rispondo tornando normale.
Vedo Charles piegarsi in due dalle risate e i volti delle bimbe scandalizzarsi.
Solo dopo noto che in tv c'è la scena in cui vanno ad uccidere la bestia.
«Non, non questa, intendevo quella dopo, que-quella in cui ballano» Mi correggo, vorrei sparire.
«O-ok» Conclude Alycia tornando al film.
Dopo il film, le bimbe danzando una specie di valzer, andando verso la loro camera.
Leggo loro una favola come hanno detto che fa la madre, e poi spengo la luce socchiudendo la porta.
Torno al piano di sotto dove trovo il mio ragazzo.
Gli corro silenziosamente in contro e dopo una piroetta da abbracciati, ci diamo un bacio a stampo.
Mette della musica da lento e iniziamo a ballare.
«Ciao» Mi dice sorridendomi.
«Ciao» Rispondo sorridendogli.
Finiamo per ballare abbracciati.
Sento un messaggio dalla tasca.
"Ciao cara sto tornando" Mi scrive la loro madre alle 11.
«Tua madre sta tornando» Lo informo.
Lui sbuffa e spegne la musica, accende la tv, e si siede sul divano.
«Attendiamo» Mi spiega sorridendomi per poi voltare lo sguardo.
Passano circa 10 minuti, poi sentiamo una macchina, e delle chiavi che aprono la porta.
«Ciao cara, ciao amore» Ci saluta entrando con un vestito blu e i capelli biondi intrecciati.
«Le bambine stanno dormendo, hanno fatto i compiti, abbiamo giocato a carte poi abbiamo chiacchierato, hanno mangiato la pizza, Alexa ha preso una quattro stagioni e Alycia una salsiccia, hanno guardato La Bella e La Bestia, poi da brave sono andate a dormire» Le racconto mentre prendo la mia borsa.
«Ok, dove vai, ti devo pagare» Dice lei frugando nella borsa.
«Non si preoccupi signora Hunter, buona notte e arrivederci» Rispondo rifiutando i soldi.
Vado verso la porta.
«Sei troppo gentile, chiamami Susan comunque, lascia almeno che Charles ti accompagni a casa» Mi ringrazia.
«È molto gentile ma non serve ho la macchina» Concludo sorridendole salutando con un cenno della testa.
Esco e torno a casa.
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