Capitolo .12.


Parte la marcia nuziale, gli ospiti si alzano in piedi, e la navata viene percorsa dalle damigelle, seguite dall'arrivo della sposa, sorridente, accompagnata da suo figlio.

Una volta scortata, lui viene a sedersi davanti vicino a me «Ciao, sei bellissima» mi saluta sottovoce.

«Ciao, grazie ahaha anche tu» Gli sorrido.

«Vuoi tu Erik Coleman prendere questa donna come tua sposa?» Domanda il celebrante.

«Lo voglio» Risponde sorridendole.

«Vuoi tu Susan Hunter prende quest'uomo come tuo marito?» Domanda con la stessa cantilena.

«Lo voglio» Gli sorride.

«Bene, vi dichiaro marito e moglie» Conclude, i nostri genitori si baciano e mentre gli altri applaudono, io strizzo gli occhi per non guardare.

«Hanno finito?» Mi chiede Charles, suppongo sia nella mia stessa situazione.

Sbircio e noto che hanno terminato.

«Puoi aprire gli occhi» E così fa.

Li sto guardando, non mi sembra di aver mai visto mio padre così felice, forse,... senza il forse, non è proprio il male assoluto che ora siano sposati.

«Seriamente stai piangendo?» Mi chiede Charles con gli occhi lucidi asciugandomi una lacrima.

«Perché tu no?» Gli domando accennando ai suoi occhi verdi, che sono al massimo della capienza per le lacrime.

Seguiamo gli sposi alla sala da pranzo, è piena di tavoli circolari numerati con cartellini con i nomi nei posti.

In quello in cui ci sono io, sono seduti, Charles, le sue sorelline, Jennifer, e Chloe, quest'ultima è la sorella minore di Jennifer.

«Allora, siete felici che i vostri genitori-» Inizia Chloe raggiante.

«Non dirlo» La zittisco con tono scocciato, quanto vorrei bere qualcosa, è in questi momenti che ti mancano le amiche che possono già bere.

«Perché no?» Continua lei aggrottando la fronte.

«Chloe hai rotto, stai zitta» La ammonisce Jennifer che sembra starsi divertendo da matti.

«Allora Charles, ho saputo che canterai una canzone» Esordisce Jenny sorridente.

«Chi te lo ha detto?» Le domanda confuso.

«Un uccellino» Risponde solo, Charles aggrotta la fronte ancora più confuso per poi guardarmi interrogativo.

«Non guardare me» Rispondo alzando le mani come se fossi in arresto.

«Ad ogni modo, anticipazioni?» Chiede mia cugina.

«Non ti dirò nulla è una sorpresa, abbi pazienza ancora... 5...4...3...2...1» Dice alzandosi e andando sul palco su cui prima stavano suonando un quartetto d'archi.

«Ciao a tutti, sono Charles, e mia madre è la bellissima sposa seduta lì» Susan gli manda un bacio.

«Sono qui per cantarvi una delle mie canzoni, avrei dovuto cantare Stay, ma ho cambiato idea» Ci informa.

Te la puoi anche risparmiare la suspense, Charles.

«Si intitola Without You» Conclude e parte la base.

Sono proprio curiosa di sentirla, lui canta stra bene!

«You cut out a piece of me, and now I bleed internally
Left here without you
without you ooh
And it hurts for me to think about what life could possibly be like
Without you, without you
I can't believe that you wouldn't believe me
Fuck all of your reasons
I lost my shit, you know I didn't mean it
Now I see it, you run and repeat it
And I can't take it back, so in the past is where we'll leave it, huh
So there you go, oh
Can't make a wife out of a ho, oh
I'll never find the words to say I'm sorry
But I'm scared to be alone
You cut out a piece of me, and now I bleed internally
Left here without you
without you ooh
And it hurts for me to think about what life could possibly be like
Without you, without you
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Without you, without you, ooh
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Without you, without you
It's gon' be hard here on my own
And even harder to let you go
I really wish that we could've got this right
So here I go, oh
Can't make a wife out of a ho, oh
I'll never find the words to say I'm sorry
But I'm scared to be alone
You cut out a piece of me and now I bleed internally
Left here without you
without you
And it hurts for me to think about what life could possibly be like
Without you ooh
Without you
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Oh-oh, whoa-oh, oh-oh, whoa-oh
Without you, without you»

«BRAVOO» Gli gridiamo, e applaudiamo.

«Grazie» Sorride prima di tornare a sedersi.

«La canzone meravigliosa nulla da dire a riguardo, però...» Esordisco, lui si siede a fianco a me.

«Però...?» Dice volendo sapere la fine della frase.

«Ecco non so esattamente cosa c'entri con la situazione, però è bellissima» Sto per dargli un bacio quando Jennifer mi tira per un braccio facendomi sbattere il mento contro il tavolo.

«Aia!» Le dico con una faccia offesa, poi mi rendo conto di quello che ha realmente fatto.

«Grazie» Le sussurro, le mi fa l'occhiolino.

«Siete strane» Commenta Chloe guardandoci poco convinta.

«Chloe finiscila!» La ammonisce la sorella esasperata.

«Siete meglio della tv!» Esclama Alycia, Alexa sta morendo dal ridere.

È vero che ci sono anche loro! Sono così silenziose che sembra non ci siano!

«Ci fai il bis?» Chiede Lex riprendendosi dopo un trapianto di polmoni nuovi.

«Certo! You cut out a piece of me and now i'm bleeding internally left here without youu» Canta Charles, poi mi fa cenno di continuare.

«Without you ooh» Canto sorridendo.

«Bravissima» Alza le mani per un dieci alto.

«Oh, Charles! Give me five!» Dico alzando la mano per il cinque che lui batte.

«In the sky!» Alza di più la mano e la batto.

«In the space!» Ancora più in alto.

«On your face!» Gridiamo all'unisono dandoci un cinque in faccia.

Stiamo ridendo come due cretini.

Passano le ore prima della fine del pranzo.

La sera siamo tornati a casa, e gli Hunter, (accidenti non posso più chiamarli così!), si sono ufficialmente trasferiti da noi.

«Allora, ci vediamo la prossima settimana, non combinate guai, e non siate troppo felici, mangiate cose sane non solo cibo spazzatura mi raccomando!» Ci saluta Susan abbracciandoci.

«Ciao papà» Lo saluto abbracciandolo.

«Fate buon viaggio!» La porta di casa si richiude e la macchina parte.

Iniziamo a saltare di gioia tutti e quattro insieme.

«VIA ALLA SETTIMANA DI FESTAAA!» Gridiamo in coro.

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