Capitolo .2.


CHARLES' POV

Sono alcune ore che non riesco più a riaddormentarmi, c'è Chris che russa...

Ve lo ricordate Chris? Il mio migliore amico e fidanzato di Maggie, beh ex fidanzato, si sono lasciati di recente, io naturalmente sto dalla parte di Maggie, però il fatto che io e lui siamo ancora amici non le va a genio, e quindi in pubblico mi disprezza nonostante il fatto che io le mandi frasi motivazionali o meme tutti i giorni per farla sorridere, e poi chiacchieriamo anche.

Mi alzo e vado a prepararmi.

Quando torno Chris ancora sta russando, e noto che il terzo letto è disfatto però non c'è nessuno.

Strano perché ieri sera c'era un ragazzo biondo, però sta mattina no... sarà andato a farsi un giro.

Chissà cosa starà facendo Eve?

Forse dorme... ma figuratevi se a quest'ora di questo giorno lei sta dormendo, la conosciamo la signorina "devo fare sempre bella figura".

PERCIÒ LA CHIAMO.

Sta squillando...

«Ciao amore» Risponde con il suo solito tono dolce.

«Heyyy, come stai?» La saluto facendo un gran sorriso al suono della sua voce.

«Io bene e tu? Come va ad Harvard? Sei in stanza con della brava gente?» Mi domanda muovendosi per la stanza.

«Ora che sento il suono della tua voce, mi sento super carico! Pronto a fare colpo su tutti!» Indosso gli occhiali da sole tipo l'emoticon.

«Non ti sei messo gli occhiali da sole mentre lo dicevi vero?» Mi domanda ridacchiando, accidenti mi conosce troppo bene!

«Noo, ma che dici» Me li tolgo facendo finta di niente, girando gli occhi.

Ride.

«PUOI DIRE A CHARLES DI FARSI UNA VITA E DI CHIAMARTI PIÙ TARDI LA PROSSIMA VOLTA!?» Le chiede assonnata Maggie, la sua voce acuta e squillante si sente anche a centinaia di chilometri.

«Anch'io ti voglio bene Margareth» Le rispondo ridacchiando avendola sentita.

«Ciao anche a te brutto bastardo» Rotea gli occhi «ecco, ora non riesco più a dormire, va in classe Charles!» Si lamenta sbuffando alzandosi.

Mi sto piegando in due dalle risate.

«Sai che ti amo, però ora devo chiudere, buon primo giorno cuore» Mi dice mandandomi un bacio.

«Lo so, buon primo giorno anche a te amore» Le mando un bacio chiudendo la chiamata.

«Noo, mangiate prima Charles!» Farfuglia Chris nel sonno.

Io faccio espressione offesa, non sono una persona vendicativa, ma...

«SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIA SVEGLIAAAAAA!!!!» Gli sono andato a gridare nelle orecchie facendo rumore con degli oggetti.

Lui si è svegliato di colpo traumatizzato, poi mi ha guardato «ALLORA NON SEI DIVENTATO UNA CIAMBELLA!!» Esclama abbracciandomi.

Eh!?!?!

«WILL È TARDI dobbiamo... voi non siete Will...» Dice una ragazza dai lunghi capelli castani entrando spalancando la porta.

«Direi proprio di no» Le rispondo con una faccia dubbiosa.

«Scusate, non volevo interrompere... questo momento» Ci indica con la mano aperta disegnando dei cerchi.

Noto che Chris è ancora appiccicato a me perciò me lo tolgo di dosso in modo MOLTO NATURALE.

Lei ridacchia.

«Stai ridendo di noi?» Le chiedo anche se la risposta è ovvia.

«Perché? Tu non rideresti di te stesso in questo momento?» Domanda stringendo le labbra e alzando le sopracciglia, sgranando gli occhi.

«No» Dico convinto con tono offeso.

«Beh-» Inizia ma viene interrotta dall'altro nostro compagno di stanza che è magicamente riapparso.

«Wo-wo-wo hey, tutto bene qua?» Interviene sorridente e pieno di vita bloccando il nostro diverbio.

«Guarda te chi è arrivato saltellando, l'Uomo Canguro!» Lo schernisce indispettita.

«Ti ho detto di non chiamarmi così!» Si altera leggermente continuando a sorridere, in questo momento sembra un serial killer.

«Come desideri Ricciolo!» Continua girando gli occhi.

Sembra che lui la stia per strangolare quando sospirando si gira verso di me con un grande sorriso «Non ci siamo presentati, sono Will» Mi allunga la mano.

«Beh in realtà sì, ma non mi ricordavo il tuo nome, comunque sono Charles» Gliela stringo incerto con un mezzo sorriso.

«Ah... allora forse ero un po' brillo» Ride, questo qui mi fa paura.

La ragazza lo guarda in modo dolce sorridendogli, scuotendo la testa sospirando.

«Ma non hai 21 anni... o sbaglio?» Gli chiedo corrugando la fronte.

Ok che questa legge ormai non la rispetta nessuno, però teoricamente non gli possono dare delle bevande alcoliche.

«Sei proprio simpatico!» Ride «... comunque ho della gente ai piani alti che me mi passa certe cose...» Mi sussurra con una mano vicino alla bocca come per coprire le parole.

Ahahahaha... posso richiedere una guardia del corpo vero?

Rido anche se nervosamente.

«Ehm, scusate, mi sono appena ricordato che devo fare una chiamata torno subito» Esco dalla stanza sempre sorridendo.

Prendo il telefono e chiamo Eve.

Sta squillando...

«Ciao» Sento la sua voce.

«Hey amore ho-» Mi interrompo sentendo «Sono Evelyn, probabilmente ora sono occupata, riprovate più tardi o non richiamate beeeeeep»

Accidenti era la segreteria.

Torno dentro, notando che Will si è addormentato, Chris è sparito, e la ragazza è ancora sulla porta.

«Ricciolo, è tornato Riccioli d'oro!» Chiama il suo amico.

Ho una sensazione di deja vu... nah probabilmente me lo sto solo immaginando...

Quindi si chiama clisché Charles forza che ce la fai a svegliarti!

Grazie Charles.

Figurati.

Ok andiamo avanti che è meglio.

Si.

Basta parlare da solo non sei fuori di zucca!

E me lo spieghi come sarei potuto entrare in una zucca?

Beh se fosse stata una zucca molto grande magari..- ah smettila!

«Ehi tu» Mi chiama la bruna.

«Si?» Mi volto verso di lei.

«Quando si sveglierà avrà un gran mal di testa, le sue medicine sono nel secondo cassetto del comodino, comunque c'è un foglio con delle istruzioni, questa è la copia della chiave del cassetto» me la consegna «Non giudicarlo male sta solo passando un periodo difficile, sua madre è morta e la sorella si è auto esiliata dalla famiglia, non si parlano da mesi e sente la loro mancanza» sospira, mi accenna un sorriso e poi fa per uscire.

«Hey aspetta!» La richiamo a bassa voce.

Lei si volta e mi guarda negli occhi attendendo che io le dica qualcosa.

«Come ti chiami?» Le domando poco convinto.

«Iris... il tuo è Charles giusto?» Si stringe nella felpa viola.

Annuisco.

Fa un passo indietro per uscire ma poi fa dietro front e sposta il peso sulla gamba destra piegando la sinistra.

«In caso di problemi mi trovi al 18b» indica con il dito un punto impreciso.

«Ok... grazie» Le dico tranquillo.

Che silenzio.

«Ok...» Conclude «Io vado» Ed esce.

«Carina eh?» Mi chiede Will sdraiandosi a pancia in su per guardarmi.

«Ehm...» Sinceramente non so che dire... meglio che non mi esprimo.

«Già, lo è...» prende un bel respiro «è la migliore amica di mia sorella, è stata gentile a rimanermi accanto, senza di lei probabilmente non sarei qui...» Dice pensieroso.

Non so che dire.

«Ora dammi quella chiave grazie» Mi allunga la mano attendendola.

«Ehm... no?» Rispondo sicuro.

«Come sarebbe no?» Mi domanda sorpreso dalla mia risposta.

«Se non la hai ci sarà un motivo, e io non lo voglio scoprire» Concludo prendendo lo zaino e andando a lezione.

Ormai è sera, per quanto io oggi abbia evitato, è giunto il momento di tornare in camera.

Quando la apro c'è Will che si sta appassionatamente baciando con una ragazza che non ho mai visto, sgrano gli occhi e guardò da un'altra parte «Ma buongiorno!» commento.

Will sbuffa e le fa cenno di uscire.

«A mai più Chelsea!» Gli dice la bionda sbattendo la porta.

«Che ci fai qui?» Mi chiede scontento di vedermi buttandosi sul letto.

«Ci abito? Tu che ne pensi?» Gli domando incredulo.

Will gira gli occhi poi torna a sorridere.

Prende il telefono e chiama qualcuno.

Io mi siedo sul letto a fare i compiti.

«Will? Cosa-? Da quanto tempo! Come stai?» Gli chiede una voce femminile dal suono dolce e melodico.

«Vado avanti, te come te la passi?» Risponde felice giocherellando con una matita.

«Bene grazie» Gli dice con un tono che trasuda zucchero.

«Meg come sta? Mi sembra foste grandi amiche, vi sentite ancora?» Domanda prendendo fuori da un cassetto dello smalto bianco.

«Lei sta bene, anzi se vuoi parlarle te la passo è qui di fianco a me» Risponde con un attimo di silenzio «hey, ho Will al telefono lo vuoi salutare?»

«Will!? Davvero!? Certo che lo voglio salutare! Da' qua!» Esclama una voce acuta e squillante... mi sembra di conoscerla questa voce... che strano! «Ciao amo come staiii?»

«Si vive amo, senti, vi va di vederci? Sapete, come facevamo tanti anni fa... magari giochiamo al gioco del ranocchio» Propone cercando compagnia, cos'è il gioco del ranocchio?

«Amo, se vuoi vengo da te, ma la nostra cara Onda ha un ragazzo» Continua una certa Meg.

Questo cosa c'entra con... OK ORA VOGLIO SAPERE IN COSA CONSISTE IL GIOCO DEL RANOCCHIO!!

«Si, Meg ha ragione, se volete vi faccio compagnia, però sto con bel principe attualmente perciò salto, però come da sacro giuramento, vi faccio da spalla» anche la sua di voce mi sembra di averla già sentita... ancora più strano!

«Dai fantastico! Che bella riunione! Venite ad Harvard o vengo io da voi?» Si alza in piedi iniziando a raggruppare delle cose.

«Veniamo noi dai, riposati, a tra poco!» Mette giù la così detta "Onda".

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