Capitolo .12.
MAGGIE'S POV
Finiamo la canzone e poi trascino Eve dalle due C.
«Perché mi fai questo?!» Sento Charles chiederlo a Chris che semplicemente lo ignora.
«No! Non mi ci metto qua!» Protesta Eve, ma la faccio sedere di fronte a Charles di forza.
«Parlate» Gli ordino.
«E di cosa?!» Si innervosisce Charles.
«Non so, tu che ne pensi Eve?» Alzo le sopracciglia guardandola, le sbuffa.
Charles aggrotta la fronte «Che c'è? Di che parla?» il suo tono è cambiato, è più dolce.
«Oh smetti di guardarmi male, e diglielo!» La ammonisco, sembra una bambina di due anni.
«Dirmi cosa?» Si preoccupa Charles «È morto qualcuno?»
«Perché pensate sempre che sia morto qualcuno?» Chiedo ridendo.
«Non è morto nessuno... ?» Dice Charles cercando di interpretare i miei commenti.
«Non voglio stare qua tutta la sera, o glielo dici tu, o vediamo se ci arriva da solo con degli indizi, o glielo dico e basta» Do delle scelte a Eve.
Lei fa lo stesso sguardo che fa prima di iniziare a piagnucolare.
«No! Ti ho detto di parlare non di piangere!» Le asciugo una lacrima, disapprovante.
«Smetti di urlarle contro poverina» Interviene il suo ex stringendole la mano per darle conforto.
«Com'è che adesso fai tutto il car- aspetta! Chris te lo ha già detto vero!?» Guardo male il ragazzo castano alla mia destra.
«No!» Si difende.
«Me lo dite o no!?» Si agita Charles.
Eve gli prende una mano e lentamente la appoggia sulla sua pancia «Saluta Alex»
«Chi è Alex!?» Chiede Charles, quando poi realizza sbianca così tanto che sembra diventato mezzo morto.
«Non lo chiamerai Alex!» La ammonisco.
«Alex è un bel nome!» Interviene Chris in suo supporto.
«Da quanto lo sai?» Chiede Charles ancora immobile.
«Da sta mattina, a differenza tua le cose non le tengo dentro» Dice riferendosi ai suoi sentimenti, anche se detta così risulta alquanto ambigua.
«Beh quello lo terrai dentro di te per nove mesi» Ribatte lui con tono neutro, continuando a fissare la sua pancia.
«"quello" è tuo figlio, portagli un po' più di rispetto!» Lo sgrida.
«Scusa» Risponde sottovoce.
«Ti senti bene?» Gli chiede Chris vedendolo mal messo.
«T-tu... tu scherzi!?» Lo guarda shockato «NO CHE NON STO BENE!»
«Tutto apposto a quel tavolo?» Chiede un ragazzo dal palco.
«Si grazie, sta solo dando di matto come tutti i futuri genitori» Gli sorride Eve tranquillissima.
«Ah beh congratulazioni» Risponde il ragazzo applaudendogli.
«Grazie?» Sussurra Charles senza fiato.
«Maggie andiamo a casa?» Mi chiede assonata.
«Certo» Le faccio una carezza sulla testa «Andiamo tutti a dormire, tu rifletti sulla questione, ne riparliamo tra due giorni» Concludo guardando Charles.
Lui annuisce un po' perso nella sua testa.
CHRIS' POV
Siamo tornati a casa e Charles è ancora in uno stato catatonico...
Cavolo non credevo che avrebbe perso così tanto la testa.
«Chris?» Mi chiama con un sussurro.
«Cosa succede cupcake mio caro?» Rispondo voltandomi verso di lui.
«Non posso diventare padre ora... non sono pronto» Mi guarda con gli occhi lucidi.
«Ehy, hai ancora nove mesi, non preoccuparti» Cerco di confortarlo.
«Ma nemmeno allora sarò pronto» Mi fa intendere il problema.
«Se questo bambino non lo volete... per quanto mi dispiaccia disfatevene, sottolineo VOI, non tu che te ne vai, Eve non ha bisogno di un cliché della sua infanzia» Gli dico sospirando.
«Ma Eve non potrebbe mai lasciare che lo ammazzino capisci? Lo terrà, e io dovrò esserci per quell'esserino, ma non posso; ho una vita, un programma di studi, dei progetti, la mia carriera da cantante è sul punto di decollare, forse sto pure costruendo qualcosa con Iris... io non posso» Si butta a faccia in giù sul letto.
«Mi dispiace spostare i riflettori ma... non pensi a lei? Bene o male tu potrai continuare la tua vita senza che cambi molto, lei invece dovrà cambiarla totalmente non so se te ne rendi conto» Dico quasi con un sussurro per timore di venir linciato.
Charles non mi risponde.
«Vieni qua» Lo vado ad abbracciare e si lascia spupazzare un po'.
«Stavo anche pensando al fatto che i nostri genitori nemmeno sanno che stiamo insieme... COME CAVOLO-!? Cioè non possiamo mica presentarci un giorno a caso sulla porta di casa e dirgli "Ciao, questo è nostro figlio, vostro nipote, da oggi è parte di questa scandalosa famiglia"» Gli verrà un esaurimento nervoso se continuiamo così.
«Io non avrei usato scandalosa, solo perché il nostro quartiere è caratterizzato da vecchi ricconi dal cervello chiuso non vuol dire che dovete assecondarli, cavoli, siamo nel ventunesimo secolo che se ne facciano una ragione!» Intervengo, cercando di farlo stare meglio.
«Il problema è che anche i nostri genitori fanno parte di quei vecchi ricconi» Mi ricorda depresso.
«Non rubare il titolo al Mar Caspio per favore» Lo prego asciugandogli la faccia con un fazzoletto e sistemandogli i capelli.
Sento dei passi fuori dalla stanza, mi sembra di sentire dei tacchi... ti prego non bussare, non entrare, semplicemente va via!
«Se mi fai un bel sorriso ti prendo un puzzle nuovo» Cerco di comprarlo.
Lui si tira su le guance con le mani.
«Così non vale» Lo informo alzando le sopracciglia.
Eeeeeed ecco il prossimo ice berg.
«Charlie che hai fatto?» Si preoccupa all'istante la mora, chiudendosi la porta dietro per poi correre da lui.
«Ciao Iris» Riesce a dirle.
No, no, no, no.
E dico NO.
Usa la tua bella boccuccia per dire "Sparisci dalla mia vita me ne torno da Eve": sarebbe molto meglio.
«Ciao amore» Gli da un bacio.
«Vi prego» Mimo un conato di vomito.
Lei gira gli occhi.
«Sai cosa? Non me ne frega un cavolo: la ragazza con cui l'hai fatto mollare il mese scorso è incinta perciò esci da quella porta e non tornare mai più» Le sorrido fintamente.
«CHE COSA!?!?» Sbianca alle mie parole e si gira verso Charles.
«Già» Charles è tornato sul fondo.
«Stiamo insieme da neanche un mese e mi hai già tradita?» Lo guarda male in attesa di una conferma.
«L'unica che ha tradito è Eve mollandola per te» La farei schiacciare da una casa questa brutta strega.
«Muto!» Mi ordina con un cenno.
«Non sei sulla lista delle persone da cui prendo ordini» La avviso.
«smettetela» Ci interrompe Charles, senza nemmeno sforzarsi.
«Come l'ha presa Eve quando le hai detto che stavi con me e che non volevi quel bambino?» Gli domanda addolcendosi.
«Le è venuto sonno» Conclude sdraiandosi per mettersi a dormire.
«Bravo il mio cupcake fai la nanna» Gli metto una coperta addosso.
«Tu sparisci» La caccio.
«Ti aspetto in mensa domani Charlie» Gli urla mentre le chiudo la porta in faccia.
«Non ci sto capendo niente» Mi informa stanco.
«Sono sicuro che con il tempo tutto sarà più chiaro» Gli sorrido sedendomi vicino a lui.
«Chris... a me piacciono entrambe... non voglio abbandonare Eve però nemmeno lasciare Iris» Mi domanda consiglio.
«Purtroppo una scelta la dovrai fare... e se sbagli puoi tornare da Eve e implorare il suo perdono vedendo nascere tuo figlio» Gli do una pacca sulla spalla andando a mettere in ordine.
«Mi hai appena velatamente detto che Iris è la scelta sbagliata?» Mi chiede ingenuo.
«Ovvio» Sorrido girando gli occhi.
Dopo un po' chiude gli occhi e si addormenta.
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