Future

Seung-gil scende dal podio. Secondo posto, di nuovo. Dovrebbe far male, fa male, ma non quanto un tempo. Non quanto faceva male prima che se ne andasse dalla propria madrepatria per allenarsi all'estero.

Segui il tuo cuore, gli aveva detto una volta sua madre. E così aveva fatto, verso Detroit.

Va dritto verso l'uscita, quella in cui i reporter non possono entrare, tuttavia uno lo coglie di sorpresa comunque, in corridoio, la videocamera che lo investe di luce rossa quasi a ricordargli di comportarsi bene, ogni parola sbagliata potrebbe essere usata contro di lui.

- Buonasera, signor Lee, sono un giornalita di SK News... - e così comincia la solita tiritera. Non cambia mai, non davvero, in cinque anni è sempre la stessa. Ma non importa, tanto lui non ha mai risposte per le domande che gli vengono poste.

Eppure...

- Cosa pensa che sarà, fra cinque anni?

- Seriamente? -, gli ha chiesto una volta Phichit, scherzosamente, timidamente, dopo il Grand Prix Final, - Cosa si aspettano che tu risponda? Campione?

Seung-gil si ferma, lo sguardo fisso. Nota Phichit avvicinarsi dalla sala a sinistra con la sua borsa su una spalla e l'adorato bastone per i selfie in una mano: sogghigna, aspettando che Seung-gil risponda 'umano' come fa sempre. E lo colpisce forte, dolorosamente, accecantemente forte il fatto che per un secondo non voglia rispondere con una simile scemenza per schivare la domanda, bensì desideri dare una vera risposta, soprattutto davanti a Phichit.

Seung-gil pensa all'appartamento, alle proprie ciabatte accanto a quelle di Phichit all'entrata, al proprio spazzolino insieme a quello di Phichit sul lavandino, al proprio intimo nell'armadio del ragazzo, ai propri pattini appesi vicino ai suoi, alla sua gentilezza, la sua determinazione, la sua passione.

Pensa al suo sorriso la mattina da dietro la tazza ricolma di caffè, mentre gli versa una tazza di tè prima ancora che Seung-gil glielo chieda; pensa a Phichit in cucina, con il grembiule e tutto, canticchiando mentre i pancakes bruciano; pensa a lui nei pomeriggi dopo l'allenamento, il suo braccio caldo contro il proprio quando si siedono uno di fianco all'altro sul divano; pensa ai cauti baci a seguito del bagno serale, al solletico del suo respiro e il rossore sulle sue guance quando si allontanano; pensa a Phichit prima che si addormentino, la notte, mentre se ne resta sdraiato dalla propria parte del letto matrimoniale, attento a non toccarlo, ancora timido, anche se entrambi sanno che si sveglieranno uno tra le braccia dell'altro, il mattino seguente.

Mi dispiace, ha detto Phichit la prima volta che è accaduto. Non c'è nulla di cui dispiacersi, ha replicato Seung-gil.

Pensa agli anelli che ha trovato nel cassetto dei calzini di Phichit, quelli con i loro nomi incisi all'interno, e dice, senza esitazione:

- Felice.

-

Note della traduttrice:
konbanwa! Innanzitutto ci terrei a dire che questa adorabile one-shot non mi appartiene, tutti i diritti sono di ellybread su Tumblr che mi ha gentilmente concesso il permesso di tradurla. Anche l'immagine all'inizio è sua. Di seguito alcuni link.

Il profilo di ellybread:
http://ellybread.tumblr.com

La one-shot in lingua originale:
https://ellybread.tumblr.com/post/161120752893/seungchuchu-week-day-6-future-seung-gil

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